Oggetto del Consiglio n. 2260 del 14 luglio 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2260/XIV - Interpellanza: "Motivazioni dell'inchiesta avviata dalla Procura della Corte dei conti sui mutui accesi dalla casa da gioco di Saint-Vincent con la Finaosta".
Rosset (Presidente) - Per l'illustrazione del punto 30 all'ordine del giorno, ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - L'Assessore ci aveva informato in Commissione qualche giorno fa durante un incontro sul bilancio, noi avevamo già scritto, elaborato nero su bianco un'iniziativa su questo tema.
La premessa: il 20 luglio 2012 il Governo regionale incarica Finaosta di stipulare, nell'ambito della gestione speciale, un'operazione di un grosso mutuo, per un importo di 50 milioni di euro, a favore della casa da gioco; questo importo è stato poi ridotto a 20 milioni per la deliberazione del Consiglio regionale del 23 ottobre 2014.
Sempre il Governo regionale, il 20 settembre 2013, incarica la società Finaosta di concedere al "Casino de la Vallée", nell'ambito della gestione speciale, un ulteriore mutuo chirografario, senza rischio per Finaosta, per un importo di 10 milioni. All'incirca un anno dopo (8 agosto 2014), il Governo regionale va a rideterminare il tasso di interesse da applicare al 3,28 per cento; il tasso d'interesse applicato nei primi due mutui concessi alla casa da gioco, se non erro, era del 6,56, quindi questa delibera ha rideterminato il tasso del 50 percento, portandolo al 3,28.
Successivamente, entriamo nella nuova era del duetto "amministratore unico più direttore generale Scordato", il 24 novembre 2015 l'amministratore unico e il direttore generale della casa da gioco hanno trasmesso alla Regione un documento economico finanziario contenente l'andamento trimestrale degli indicatori di performance, evidenziando una prima importante positiva inversione di tendenza per quanto riguarda gli introiti. Nella stessa nota al contempo evidenziano, però, di aver riscontrato una situazione anomala per quel che concerne l'indebitamento a breve con il sistema bancario. Dicono: "ci avete sì ridotto il tasso di interesse, abbiamo con voi dei mutui accesi importanti e impattanti, tutto questo crea degli oneri finanziari molto alti, quindi vi rendiamo edotti della situazione". In più, evidenziano di aver riscontrato una situazione anomala per quel che concerne l'indebitamento a breve, per cui avrebbero bisogno di cassa.
La società infatti si trova costretta a operare massivamente sulle aperture di credito bancarie, a oggi ammontanti a 26 milioni di euro, con costi gestionali molto alti, così nella nota spiegano la situazione all'azionista Regione e informano che è stato valutato il documento economico finanziario della casa da gioco, in particolare alla luce dei positivi indicatori di performance dell'ultimo trimestre. L'esposizione bancaria a breve termine appare di dimensioni tali da esporre la società a rischio di decisioni unilaterali di alcuni istituti bancari che, non dall'oggi al domani ma di settimana in settimana, potrebbero trancher rompere i rapporti e pregiudicare le prospettive di positivo sviluppo.
Inoltre, i tassi di interesse, pari al 3,28, applicati all'operazione mutuo con Finaosta, ai sensi della richiamata deliberazione, necessitano di essere aggiornati. Quindi c'è una richiesta ulteriore all'azionista di rivedere i tassi, ritenuti fuori mercato.
A fine dicembre 2015, l'amministratore unico e il direttore della casa da gioco rappresentano la necessità di un intervento sul piano finanziario di almeno 20 milioni di euro, da restituire a medio termine a un tasso d'interesse sostenibile, comunque inferiore a quello attualmente applicato da Finaosta.
Ritengono quindi, alla luce delle valutazioni finora esposte, che le problematiche finanziarie della casa da gioco siano da ricondurre innanzitutto a una criticità temporanea di cassa per far fronte alla quale un mutuo a breve termine, come richiesto dalla "Casino de la Vallée", costituisce la tipologia di soluzione più adatta. Finaosta, insieme all'azionista di riferimento, decide che questa potrà essere una delle soluzioni per rivedere il percorso messo in campo negli ultimi quattro anni; di conseguenza valutano fondamentale e imprescindibile il ruolo della casa da gioco per Saint-Vincent, per l'intera regione, sia in termini di richiamo turistico sia in termini di mantenimento dei livelli occupazionali.
Ritengono però opportuno, per risolvere la situazione descritta, e tenuto anche conto degli oggettivi segnali di ripresa registrati dai ricavi nell'ultimo trimestre, nonché del significativo contenimento dei costi prospettato dalla società, di:
accordare alla casa da gioco, per il tramite di Finaosta, in gestione speciale, un mutuo integrativo di 20 milioni di euro della durata di ventiquattro mesi rinnovabile per ulteriori ventiquattro mesi, quindi quattro anni, al tasso dell'1 percento;
adeguare all'1 percento i tassi di interesse applicati ai mutui già sottoscritti, rinegoziando praticamente il percorso venuto quattro anni fa, a metà 2012, quando l'azionista aveva deciso di mettere mano al portafoglio e finanziare la nuova società.
Siamo venuti a conoscenza del fatto che la Procura della Corte dei conti della Valle d'Aosta ha disposto l'acquisizione dei contratti dei mutui accesi con Finaosta, chiediamo pertanto all'Assessore competente di conoscere le motivazioni alla base dell'inchiesta avviata dalla Procura della Corte dei conti della Valle d'Aosta sui mutui accesi dalla casa da gioco di Saint-Vincent con Finaosta e quali valutazioni intenda esprimere in merito.
(Dalle ore 17:40 assume la presidenza il Vicepresidente Marco Viérin)
Viérin M. (Presidente) - Ha chiesto la parola l'Assessore Perron, ne ha facoltà.
Perron (UV) - La Procura della Corte dei conti ha richiesto di trasmettere la documentazione che lei già citava nell'interpellanza; la suddetta documentazione è stata inviata alla Procura con lettera in data 22 febbraio 2016 e nella nota con la quale la Procura fa richiesta dei documenti, non è esplicitato nulla di più in riferimento alle motivazioni della richiesta; quindi non essendo note le motivazioni dell'accesso agli atti avanzata dalla Procura, non mi è possibile esprimere alcuna valutazione nel merito della stessa.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Chiediamo ufficialmente, nel momento in cui dovesse ricevere qualche lettera, segnalazione, documento da parte della Procura, se gentilmente può farsi carico, tramite il Presidente della II Commissione o IV - veda lei, penso la II dal punto di vista contabile - la possibilità di avere la documentazione in essere, in modo da pervenire a conoscenza di tutto ciò.