Oggetto del Consiglio n. 1877 del 9 marzo 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1877/XIV - Interpellanza: "Individuazione di ulteriori misure per l'incentivazione della mobilità sostenibile".
Follien (Presidente) - Punto n. 25 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Roscio.
Roscio (ALPE) - Oggi è un po' difficile riuscire a seguire correttamente i lavori del Consiglio, perché c'è tutto un sommovimento dell'ordine del giorno, ma ad ogni modo questa nostra iniziativa prende come contenitore lo scopo di cercare di migliorare sempre di più la qualità dell'aria, che è un tema del quale si dibatte moltissimo nel momento in cui ci sono delle criticità sulla qualità dell'aria, e nel momento in cui sostanzialmente piove o nevica e quindi le polveri si abbattono, il tema sembra che non esista più. Mentre invece, come abbiamo già avuto modo di dire più di una volta, il tema della qualità dell'aria e in generale dell'ambiente, è un tema che andrebbe visto e programmato, se si vogliono avere dei risultati concreti. Ad ogni modo, questa è un'iniziativa direi interdisciplinare, perché riguarda diversi settori. Riguarda soprattutto il settore dell'energia, ma ha delle ricadute su quello dei trasporti, anche sulla sanità e sulla scuola, perché ha come punto di partenza la legge regionale che parla di energia, legge europea approvata l'anno scorso, dove in un articolo si parla proprio di sviluppo della mobilità sostenibile, che è stata interpretata dal Governo con una delibera di Giunta che prevede l'attivazione di una rete di punti per ricaricare le auto elettriche. E questa è una cosa certamente positiva, che però richiede investimenti, richiede progettazione e tempi lunghi. E siccome la tecnologia ad oggi è ancora in fase di sviluppo, uno sviluppo velocissimo, bisognerebbe anche pensare al futuro, perché un domani bisognerà pensare anche che le batterie per le auto elettriche potranno essere smaltite, e ancora oggi non è dato sapere come, ma questo è un altro discorso. Anche a livello nazionale, il collegato ambientale recentemente approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo alla fine di gennaio, prevede che ci siano sia dei fondi ma anche delle disposizioni, per incentivare la mobilità sostenibile; in particolar modo l'articolo 5 dove ci sono sì pochi finanziamenti, perché a livello statale sono solo 35 milioni di euro, ma che servono per fare un programma nazionale di mobilità sostenibile per i percorsi casa/scuola e casa/lavoro.
E in questo vi sono delle iniziative che invece non richiedono grandi investimenti e grandi infrastrutturazioni e non richiedono di aspettare che le tecnologie siano mature perché - e questo è contenuto anche nella legge regionale sui trasporti (n. 29/97) - iniziative come il car-pooling o il car-sharing, cioè dividere le automobili tra più persone che ha sicuramente dei vantaggi sia dal punto di vista della viabilità, ma anche da quello ambientale, oppure puntare sulle mobilità come per esempio la bicicletta, sono fortemente volute dal Governo anche come mezzo di prevenzione per problemi sanitari legati alla vita sedentaria.
Partendo da questo, siccome mancano ancora i decreti che devono essere approvati entro sessanta giorni dalla pubblicazione della legge in Gazzetta, noi chiediamo se il Governo abbia intenzione di avviare dei progetti, perché nel momento in cui dovessero arrivare i decreti e il Governo si trova senza progettualità, ovviamente questi fondi per pochi che siano, andrebbero persi. E siccome sono questioni dove è più importante avere le idee, che avere i finanziamenti, queste sono cose che si potrebbero fare nell'immediato in attesa che noi aspettiamo l'infrastrutturazione e anche poi l'evoluzione della mobilità con motori elettrici. Quindi noi con questa interpellanza chiediamo al Governo quale idea abbia sulla promozione di ulteriori misure per la mobilità sostenibile, al di là di quella elettrica.
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Come ha ben detto il collega Roscio, questo è un argomento trasversale che riguarda più Assessorati, dall'Ambiente all'Industria, perché si occupa di energia e di trasporti. Quindi rispondo cercando di fare una sintesi, partendo proprio dall'incipit, ovvero dall'articolo 5 della legge n. 221, che è sicuramente un riferimento interessante, ma il comma 2 recita: "...per il finanziamento dei progetti disposti da uno o più enti locali riferiti ad un ambito territoriale con popolazione superiore a centomila".
Quindi bisogna capire esattamente quello che potrà essere, perché ovviamente per presentare questi progetti, bisognerà mettere insieme più Comuni, ma per la Valle d'Aosta bisogna mettere tutti i Comuni, bisognerà fare un'operazione di raccordo, perlomeno con il Celva, perché, in caso contrario, non avremmo accesso. Sono dei ragionamenti che si stanno facendo, ma i decreti ministeriali saranno fondamentali per capire come agire e cosa proporre.
Nel frattempo, collega, non le sarà sfuggita la delibera che abbiamo adottato per migliorare e ampliare la rete ciclabile del Comune di Aosta, attraverso la realizzazione di diversi tratti di pista ciclabile a completamento delle parti esistenti, in modo da garantire una maggiore penetrazione dei tracciati verso il centro cittadino, per un totale di circa nove chilometri aggiuntivi. La spesa complessiva pari a 3,3 milioni è finanziata attraverso i fondi di programma di investimenti per la crescita e l'occupazione (FESR), e del piano nazionale per la sicurezza stradale. Quindi pista ciclabile non più come prodotto turistico, ma come rete funzionale allo spostamento. Esattamente quello che dice poi l'articolo 5 casa/scuola, casa/lavoro.
Un intervento analogo nel comune di Sarre, anche questo poco meno di mezzo milione.
Questi sono interventi fondamentali, perché la pista ciclabile che oggi noi abbiamo è bellissima, interessante, ma è poco utilizzata per i trasferimenti dal punto di vista lavorativo, perché molte volte è in luoghi non antropizzati, dove non ci sono le sedi. Ecco perché è fondamentale creare le condizioni. Ovviamente poi ci sono una serie di interventi che si stanno facendo, dove adesso dovrebbero entrare in funzione alcuni parcheggi importanti, che consentiranno di arrivare in città, lasciare la macchina e in quei luoghi immaginare di poter fare delle operazioni di car-sharing e soprattutto di bike-sharing.
Per cui, su questi argomenti c'è la volontà di creare una rete. Concludo anche dicendo che diversi sono i contatti che abbiamo con soggetti che si occupano di ebike, le biciclette a pedalata assistita, che potrebbero essere un ottimo strumento per dare un servizio anche a quelle zone collinari che hanno una barriera proprio fisica all'utilizzo della bici. Non ovviamente a fini sportivi ma ai fini dello spostamento, che con queste ebike molto performanti potrebbero essere degli strumenti molto utili. Quindi diciamo che non solo spostamenti e mobilità sostenibile per il turismo, ma anche per la cittadinanza.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Roscio.
Roscio (ALPE) - Ringrazio l'Assessore Marguerettaz che si è preso la briga di rispondere pur nell'interdisciplinarità, dove forse era quello meno coinvolto. Non posso dirmi soddisfatto della risposta, perché non stiamo parlando al bar amichevolmente su se sia meglio la pista ciclabile, piuttosto che l'iniziativa di car-sharing per la vallata laterale.
Avrei voluto una risposta un po' più strutturata, la Regione sull'idea proprio che si sta pensando a mobilità per casa/scuola e casa/lavoro e non per fini di svago, ha in mente dei progetti un po' integrati che nel momento in cui arriveranno i decreti nazionale, può mettere in campo immediatamente per accedere ai fondi oppure no? Da quello che sento, mi sembra di capire che è no, che al di là delle intenzioni, mi sembra che alla fine una progettualità e qualcosa di più strutturato in questo momento non ci sia. Noi vorremmo sollecitare, siccome i decreti devono ancora arrivare e, conoscendo i tempi, saranno ben più di sessanta giorni quelli che saranno necessari. Noi chiediamo che su questo si faccia proprio un lavoro di rete con gli Assessorati, che coinvolga tutti quelli che sono interessati, dall'energia ai trasporti all'ambiente, e per mettere insieme anche il Celva -giustamente, visto che si chiede che la popolazione sia vasta, e noi auspichiamo questo - per portare veramente dei progetti che si possano realizzare in fretta. Anche perché, leggendo la legge del 1997, per esempio sui trasporti, quello che c'è scritto agli articoli destinati al car-pooling o al car-sharing come le iniziative per agevolare i cittadini, non esistono.
C'è addirittura il parcheggio gratuito per chi fa queste cose. A noi non risulta che siano state messe in campo. La ciclabile dell'envers è molto bella, peccato che in questo momento sia chiusa, perché tutto il periodo invernale non è fruibile, c'è proprio il regolamento che dice che il periodo invernale è chiusa. Quindi chi la usa, la usa a proprio rischio e pericolo. Quindi bello avere la ciclabile, però bisognerebbe anche poi garantirne l'apertura. Noi chiediamo su questo un maggiore impegno, perché sennò si rischia veramente di rimanere ai discorsi da bar, e di non fare poi più azioni concrete.