Oggetto del Consiglio n. 1851 del 25 febbraio 2016 - Verbale
Oggetto n. 1851/XIV del 25/02/2016 |
APPROVAZIONE DELL'ELENCO DEI BENI IMMOBILI DI PROPRIETÀ REGIONALE NON STRUMENTALI ALL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA. (RITIRO DI UN ORDINE DEL GIORNO) |
Il Presidente Marco VIÉRIN dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 54 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Comunica che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, sono stati presentati:
- 6 emendamenti della II Commissione consiliare permanente e 1 emendamento dell'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio PERRON all'elenco dei beni immobili allegato;
- 1 ordine del giorno dei gruppi consiliari di ALPE, Union Valdôtaine Progressiste e Movimento Cinque Stelle.
Illustra l'Assessore PERRON.
Intervengono i Consiglieri COGNETTA, CHATRIAN, ROSSET, GUICHARDAZ, GERANDIN e FERRERO.
Replicano l'Assessore PERRON e il Presidente della Regione ROLLANDIN.
Il Presidente propone quindi di procedere all'esame dell'ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di ALPE, Union Valdôtaine Progressiste e Movimento Cinque Stelle.
Illustra il Consigliere ROSCIO.
Prende la parola il Consigliere FARCOZ che chiede una breve sospensione dei lavori.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,18 alle ore 18,45.
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Alla ripresa dei lavori prendono la parola il Consigliere CHATRIAN, che dichiara di ritirare l'ordine del giorno, e il Presidente della Regione ROLLANDIN.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente pone in votazione la proposta di atto amministrativo comprensiva dell'allegato e degli emendamenti della II Commissione consiliare permanente e dell'Assessore PERRON.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri CHATRIAN (astensione), ROSSET (astensione) e COGNETTA (contrario).
IL CONSIGLIO
Richiamato il 1° comma dell'articolo 13 della legge regionale 10 aprile 1997, n. 12, recante "Regime dei beni della Regione autonoma Valle d'Aosta", che prevede che:"La Giunta regionale sottopone all'approvazione del Consiglio regionale l'elenco dei beni del patrimonio disponibile per i quali essa, non risultando concretamente perseguibile la destinazione ad un pubblico servizio o ad una pubblica funzione, intende avviare la procedura di alienazione, indicandone le relative modalità; l'elenco conserva validità ed efficacia sino a quando non sia approvato un nuovo elenco";
Considerato che l'articolo 58 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che gli enti interessati al riordino ed alla valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, individuino i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, da inserire in apposito "piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari";
Dato atto che, in applicazione delle sopra citate normative, la Struttura espropriazioni e valorizzazione del patrimonio, in accordo con il Dipartimento bilancio, finanze e patrimonio, ha provveduto a individuare i beni immobili non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali suscettibili di alienazione individuando, inoltre, i beni immobili da avviare prioritariamente alla procedura di alienazione;
Precisato che l'individuazione dei beni immobili che si intendono avviare prioritariamente alla procedura di alienazione non impedisce l'avvio del percorso di valorizzazione da parte dell'Amministrazione regionale;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 863 in data 29 maggio 2015 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2015/2017, a seguito della ridefinizione della struttura organizzativa dell'Amministrazione regionale di cui alla DGR 708/2015, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e del bilancio di cassa per l'anno 2015, con decorrenza 1° giugno 2015;
Visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento del bilancio, finanze e patrimonio e dal Dirigente della Struttura espropriazioni e valorizzazione del patrimonio dell'Assessorato bilancio, finanze e patrimonio, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;
Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;
Con gli emendamenti all'elenco dei beni immobili allegato presentati dalla II Commissione consiliare permanente e dall'Assessore PERRON;
Con voti favorevoli ventuno e voti contrari due (presenti: trentacinque; votanti: ventitrè; astenuti: dodici, i Consiglieri BERTIN, BERTSCHY, Chantal CERTAN, CHATRIAN, FABBRI, GERANDIN, GROSJEAN, Patrizia MORELLI, NOGARA, ROSCIO, ROSSET, Laurent VIÉRIN);
DELIBERA
1) di dichiarare non più strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali i beni immobili di proprietà regionale di cui all'allegato elenco, dando atto che l'individuazione dei beni immobili che si intendono avviare prioritariamente alla procedura di alienazione non impedisce l'avvio del percorso di valorizzazione da parte dell'Amministrazione regionale;
2) di stabilire che i beni immobili di cui all'allegato elenco, potranno essere alienati nel rispetto delle procedure previste dall'articolo 13 della legge regionale 10 aprile 1997, n. 12, e/o in alternativa dati in uso a terzi mediante stipula di contratti ai fini della valorizzazione del bene immobile;
3) di disporre che la Giunta regionale possa procedere alle alienazioni e/o valorizzazione dei beni immobili di cui all'allegato elenco raggruppando o suddividendo i beni secondo quanto sarà ritenuto conveniente e rettifichi e/o precisi le indicazioni catastali riportate, nel caso in cui risultassero incomplete o inesatte;
4) di stabilire che il presente elenco potrà essere in qualunque momento modificato e/o integrato mediante approvazione da parte del Consiglio regionale medesimo;
5) di dare atto che l'elenco allegato che forma parte integrante della presente deliberazione verrà pubblicato sul sito regionale.
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