Oggetto del Consiglio n. 1831 del 24 febbraio 2016 - Verbale

Oggetto n. 1831/XIV

del 24/02/2016

APPROVAZIONE DEL QUADRO STRATEGICO REGIONALE DELLA POLITICA REGIONALE DI SVILUPPO 2014/20 DELLA VALLE D'AOSTA.

Il Presidente Marco VIÉRIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 1830/XIV), invita il Consiglio a procedere alla votazione della proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 47 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

IL CONSIGLIO

a. richiamata la comunicazione della Commissione europea COM(2010) 2020, del 3 marzo 2010, recante 'Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva';

b. richiamato l'Allegato I della comunicazione della Commissione europea COM(2012) 496, dell'11 settembre 2012, recante 'Elementi del quadro strategico comune relativi alla coerenza con le politiche economiche degli Stati membri e dell'Unione, ai meccanismi di coordinamento tra i Fondi del QSC e con altre politiche e altri strumenti pertinenti dell'Unione, ai principi orizzontali e agli obiettivi strategici trasversali e alle modalità per affrontare le sfide territoriali';

c. richiamati i seguenti regolamenti europei:

c.1 n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n.1803/2006 del Consiglio e, in particolare, l'Allegato I, concernente il 'Quadro strategico comune';

c.2 n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo 'Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione' che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

c.3 n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1801/2006 del Consiglio;

c.4 n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

c.5 n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

d. richiamati, inoltre, con riferimento al Fondo statale per lo sviluppo e la coesione (FSC):

d.1 il decreto legislativo n. 88, del 31 maggio 2011, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42;

d.2 i commi 703 e 704, dell'articolo 1, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015), relativi agli impieghi del Fondo per il periodo 2014/20;

e. richiamato il documento del Ministro per la coesione territoriale 'Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014/20', del 27 dicembre 2012, con il quale prendeva avvio, in Italia, il confronto pubblico con le istituzioni e il partenariato, in vista della predisposizione dell'Accordo di partenariato 2014/20, di cui al successivo punto f.;

f. richiamato l'Accordo di partenariato 2014/20, presentato dal Governo italiano alla Commissione europea in data 22 aprile 2014 e approvato, nei suoi elementi salienti, dalla stessa Commissione, con decisione C(2014) 8021, in data 29 ottobre 2014;

g. richiamati i seguenti programmi a titolarità della Regione:

g.1 'Programma Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20 (FESR)', approvato con decisione della Commissione europea C(2015) 907, del 12 febbraio 2015, e con deliberazione n. 1244/XIV del Consiglio regionale, del 20 maggio 2015;

g.2 'Programma Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20 (FSE)', approvato con decisione della Commissione europea C(2014) 9921, del 12 dicembre 2014, e con deliberazione n. 1023/XIV del Consiglio regionale, dell'11 febbraio 2015;

g.3 'Programma di Sviluppo rurale 2014/20 (FEASR)', approvato con decisione della Commissione europea C(2015) 7885, dell'11 novembre 2015;

h. richiamati i seguenti programmi a cui la Regione partecipa:

h.1 'Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia (Alcotra) 2014/20 (FESR)', approvato con decisone della Commissione europea C(2015) 3707, del 28 maggio 2015, e di prossima approvazione da parte del Consiglio regionale;

h.2 'Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2014/20 (FESR)', di prossima approvazione da parte della Commissione europea;

h.3 'Programma di Cooperazione transnazionale Spazio alpino 2014/20 (FESR)', approvato con decisione della Commissione europea C(2014) 10145, del 17 dicembre 2014, e di prossima approvazione da parte del Consiglio regionale;

h.4 'Programma di Cooperazione transnazionale Europa centrale 2014/20 (FESR)', approvato con decisione della Commissione europea C(2014) 10023, del 16 dicembre 2014, e di prossima approvazione da parte del Consiglio regionale;

h.5 'Programma di Cooperazione transnazionale Mediterraneo 2014/20 (FESR)', approvato con decisione della Commissione europea C(2015) 3756, del 2 giugno 2015;

h.6 'Programma Interreg Europe 2014/20 (FESR)', approvato con decisione della Commissione europea C(2015) 4053, dell'11 giugno 2015;

i. dato, altresì, atto che, in aggiunta ai suddetti programmi, la Valle d'Aosta sarà anche interessata, per il periodo 2014/20, da interventi finanziati dal Fondo statale per lo sviluppo e la coesione (FSC);

j. considerato, inoltre, che, in aggiunta ai suddetti programmi, la Valle d'Aosta parteciperà, per il periodo 2014/20, ad alcuni Programmi operativi nazionali (PON) riferiti alle regioni più sviluppate, in particolare:

j.1 'PON Per la Scuola';

j.2 'PON Sistemi di politiche attive per l'occupazione';

j.3 'PON Inclusione';

j.4 'PON Governance e capacità istituzionale';

j.5 'PON Iniziativa occupazione giovani';

j.6 'Programma di Sviluppo rurale nazionale';

j.7 'Programma della Rete rurale nazionale';

k. rilevati, in termini generali, fra gli aspetti che caratterizzano la nuova fase di programmazione, la ricerca di una reale integrazione strategica tra la Politica di coesione (FESR e FSE) e la Politica agricola comune (almeno per il 'II pilastro', cioè la componente relativa allo Sviluppo rurale, gestita attraverso il FEASR), oltre alla conferma del principio di unitarietà della Politica regionale di sviluppo, nelle sue componenti europea e nazionale;

l. rilevato, in particolare, che la 'Strategia Europa 2020', di cui alla precedente lettera a., si incardina sulle tre seguenti priorità:

l.1 'crescita intelligente': sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione;

l.2 'crescita sostenibile': promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;

l.3 'crescita inclusiva': promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale;

m. rilevato, altresì, che, da tali priorità, il regolamento di cui alla precedente lettera c.1 individua - quali cardini fondamentali per l'utilizzo dei Fondi strutturali nel periodo 2014/20 - gli undici obiettivi tematici seguenti, definiti al comma 1 dell'articolo 9:

m.1 rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;

m.2 migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime;

m.3 promuovere la competitività delle PMI, del settore agricolo (per il FEASR) e del settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP);

m.4 sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;

m.5 promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;

m.6 preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse;

m.7 promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete;

m.8 promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori;

m.9 promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione;

m.10 investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente;

m.11 rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente;

n. rilevato, inoltre, che il'Quadro strategico comune', di cui alla precedente lettera c.1, prevede, al punto 2.4, che, al fine di determinare il modo in cui i Fondi strutturali e di investimento europei possono contribuire più efficacemente alla 'Strategia Europa 2020', e per tenere conto degli obiettivi del Trattato - compresa la coesione economica, sociale e territoriale - gli obiettivi tematici di cui in m. vengano scelti nell'ambito degli appropriati contesti nazionali, regionali e locali;

o. considerato che, ai fini dell'utilizzo più efficace ed efficiente dei Fondi europei, i regolamenti di cui alla precedente lettera c., approvati per il periodo 2014/20, confermano e accentuano, rispetto alla programmazione 2007/13, l'importanza dell'integrazione fra programmi regionali che perseguono, con azioni diverse, le medesime priorità;

p. ricordato che, già nel periodo di programmazione 2007/13, in coerenza con quanto previsto dal Quadro strategico nazionale (QSN) per la Politica regionale di sviluppo 2007/13 e dalla deliberazione CIPE n. 166, del 21 dicembre 2007, la Valle d'Aosta aveva adottato, con deliberazione n. 1489, del 16 maggio 2008, il Documento unitario di programmazione (DUP), quale sviluppo del Documento di programmazione strategico-operativa (DoPSO) della Valle d'Aosta, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 518, del 2 marzo 2007, e dal Consiglio regionale con deliberazione n. 2697/XII, del 9 maggio 2007, e riferimento per l'attuazione della strategia unitaria della Politica regionale di sviluppo per il periodo 2007/13;

q. ritenuto opportuno, in continuità con quanto effettuato nel periodo di programmazione 2007/13 ed analogamente a larga parte delle Regioni italiane, prevedere, anche per il periodo di programmazione 2014/20, uno strumento intermedio tra l'Accordo di partenariato dell'Italia e i programmi interessanti la Valle d'Aosta, denominato 'Quadro strategico regionale', avente la duplice finalità:

q.1 di contribuire, con le particolarità regionali, alla definizione dell'Accordo di partenariato dell'Italia, di cui alla precedente lettera f.;

q.2 di coordinare l'azione dei diversi programmi cofinanziati previsti per la Valle d'Aosta, curando l'integrazione tra programmi, strumenti, progetti e Fondi, settori e politiche, livelli di governo, soggetti e territori, anche al livello sovraregionale;

r. dato atto che, a tal fine, a seguito dell'approvazione, da parte della Commissione europea, delle proposte di pacchetto legislativo relative alla Politica di coesione e allo sviluppo rurale che hanno aperto il negoziato con gli Stati e le Regioni, nell'autunno del 2012, ha preso avvio il processo di programmazione della Politica regionale di sviluppo 2014/20 in Valle d'Aosta;

s. precisato che, nell'avviare tale processo programmatorio, si è aderito alla proposta di percorso del Gabinetto del Ministro per la coesione territoriale, diffusa il 14 giugno 2012 e improntata ai seguenti principi:

s.1 concentrazione della spesa su un numero limitato di priorità che tengano conto degli specifici contesti territoriali e abbiano una forte rilevanza per lo sviluppo;

s.2 focalizzazione sui risultati attesi - chiari e misurabili - in termini di qualità della vita dei cittadini e alle azioni che si intendono realizzare per conseguirli;

s.3 forte apertura al confronto pubblico per valorizzare le funzioni di proposta e controllo da parte dei cittadini;

s.4 attenzione ai 'luoghi' attraverso la valorizzazione della dimensione urbana e rurale delle alleanze fra territori;

s.5 rafforzamento dei presidi di competenza nazionale;

s.6 integrazione della politica regionale, europea e nazionale, con la politica di bilancio ordinaria;

t. dato atto che, nello specifico, le attività preparatorie a livello regionale sono state avviate mediante:

t.1 individuazione del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, della Presidenza della Regione, cui sono affidate le funzioni di Cabina di regia, quale soggetto deputato al coordinamento delle stesse;

t.2 individuazione del Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale (Nuval) quale soggetto preposto allo svolgimento delle attività di assistenza e supporto tecnico nella programmazione della Politica regionale di sviluppo cofinanziata dai Fondi strutturali, per il periodo 2014/20;

u. evidenziato, inoltre, che - coerentemente con quanto suggerito dal documento di cui alla precedente lettera e. nonché dalla consolidata normativa europea e dal 'Codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei Fondi strutturali e di investimento europei', di cui al regolamento delegato (UE) n. 240/2014, della Commissione, del 7 gennaio 2014 - la definizione della nuova strategia regionale è avvenuta con il coinvolgimento attivo tanto dei soggetti a favore dei quali sono dirette le azioni dei programmi (c.d. beneficiari), quanto di quelli che stabilmente si occupano delle materie in cui questi intervengono (c.d. centri di competenza);

v. evidenziato, in particolare, che, al fine di assicurare operatività e forte orientamento ai risultati dei nuovi programmi, la partecipazione attiva del partenariato istituzionale, socio-economico e ambientale della Regione alla definizione del 'Quadro strategico regionale' è avvenuta mediante:

v.1 l'iniziale confronto, tra novembre 2012 e marzo 2013, con una serie di testimoni privilegiati - referenti regionali delle politiche di settore, rappresentanti degli enti locali e delle associazioni di categoria, esponenti del mondo della scuola e dell'Università e rappresentanti del partenariato territoriale - per la progressiva individuazione degli assi di sviluppo strategici;

v.2 l'organizzazione di cicli di incontri partenariali diretti a tradurre operativamente le linee di indirizzo, rivolti ai dirigenti regionali dei Dipartimenti interessati dall'intervento dei programmi (il 19 febbraio 2013, presso la biblioteca regionale di Aosta), ai rappresentanti del partenariato socio-economico e ambientale regionale (il 5 marzo 2013, presso Palazzo regionale), al partenariato istituzionale (il 12 marzo 2013, presso il Celva), ai Gal (l'8, 9, 10 aprile 2013, rispettivamente Gal Alta Valle, Media Valle e Bassa Valle);

v.3 l'organizzazione di una raccolta di proposte progettuali, espressione delle diverse componenti partenariali, mediante somministrazione di apposita scheda di rilevazione;

v.4 la previsione di specifici tavoli di lavoro e approfondimento, per obiettivi tematici o gruppi di obiettivi tematici affini, anche alla luce del quadro complessivo delle proposte di cui in v.3;

w. dato atto che il processo di elaborazione del 'Quadro strategico regionale' si è, pertanto, progressivamente perfezionato, sulla base delle disposizioni normative europee e nazionali, dei contenuti dell'Accordo di partenariato dell'Italia, degli indirizzi politici regionali e delle risultanze dei fabbisogni espressi dal partenariato istituzionale, socio-economico e ambientale della Regione, nonché della definizione dei contenuti dei Programmi di cui in g. e h.;

x. evidenziato, in particolare, che, a partire dal posizionamento della Valle d'Aosta rispetto alle priorità e agli indicatori della 'Strategia Europa 2020', derivante dal benchmarking rispetto alle altre regioni del centro-nord, all'Italia nel complesso e all'UE, la definizione del documento ha visto, quali prodotti intermedi, la predisposizione:

x.1 del documento 'Politica regionale di sviluppo 2014/20 - Analisi di contesto', versione al novembre 2013 e relativo aggiornamento al giugno 2014, composta da Executive summary, analisi di contesto e allegato statistico, e poi confluita - ulteriormente aggiornata al marzo 2015 - nella Parte I del documento finale, di cui alla successiva lettera aa.1;

x.2 del documento 'Strategia VdA 2020', in diverse versioni, progressivamente perfezionate, poi confluito nella Parte II del documento finale, di cui alla successiva lettera aa.2;

y. rammentato che il 'Quadro strategico regionale', nella versione in progress, tra giugno e settembre 2014, è già stato oggetto di un primo esame, quale documento a supporto delle decisioni relative alle proposte di deliberazione concernenti l'approvazione delle proposte di Programma di cui alle precedenti lettere g. e h., secondo quanto previsto dall'articolo 1 della l.r. 66/1979, di cui alle deliberazioni del Consiglio regionale nn. 615/XIV, 616/XIV e 617/XIV del 17 luglio 2014 e 722/XIV, 723/XIV, 724/XIV, 725/XIV e 726/XIV del 25 settembre 2014;

z. rilevato che, ai fini dell'espressione dei pareri ai sensi della lettera d), del comma 2, dell'articolo 65 della l.r. 54/1998, preliminari alle decisioni di cui alla precedente lettera y., il 'Quadro strategico regionale', sempre nella versione in progress, - con nota n. 927 del 16 giugno 2014, è stato, altresì, trasmesso al Consiglio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta;

aa. dato atto che il processo di elaborazione è, infine, scaturito nell'allegato Quadro strategico regionale della Politica regionale di sviluppo 2014/20, declinato nei seguenti contenuti:

aa.1 Parte I "Il contesto: disparità, esigenze di sviluppo e potenzialità di crescita";

aa.2 Parte II "La strategia regionale: finalità generali e principi orizzontali";

aa.3 Parte III "L'Accordo di partenariato e i Programmi operativi europei, statali e regionali interessanti la Regione";

aa.4 Parte IV "Il quadro finanziario e della performance dei Programmi";

aa.5 Parte V "La governance per l'attuazione della Politica regionale di sviluppo";

bb. dato atto che i contenuti dei programmi, di cui alle precedenti lettere g. e h., sono stati definiti sulla base delle finalità generali individuate dalla Strategia VdA 2020, confluita nella Parte II di cui alla precedente lettera aa.2, vale a dire:

bb.1 "Aosta, la Valle sostenibile"

bb.2 "Fare rete: la governance, chiave del successo della strategia";

cc. richiamate, inoltre, le seguenti deliberazioni della Giunta regionale, i cui contenuti sono stati definiti in coerenza con le linee di cui in bb.:

cc.1 n. 1886, in data 30 dicembre 2014, concernente l'approvazione del 'Piano di rafforzamento amministrativo (PRA), per il periodo 2015/16, relativo alla Politica regionale di sviluppo e ai Programmi a cofinanziamento europeo e statale interessanti la Valle d'Aosta nel periodo 2014/20';

cc.2 n. 739, in data 22 maggio 2015, concernente l'approvazione del 'Protocollo d'intesa tra la Regione autonoma Valle d'Aosta, il partenariato istituzionale e il partenariato economico, sociale e ambientale, per il confronto partenariale sulla Politica regionale di sviluppo 2014/20';

cc.3 n. 740, in data 22 maggio 2015, concernente l'approvazione, nell'ambito della Politica regionale di sviluppo 2014/20, delle aree-progetto della Valle d'Aosta candidate a partecipare alla Strategia nazionale per le aree interne e dell'individuazione dell'area-pilota.

dd. dato atto che, allo stato attuale, il 'Quadro strategico regionale' risulta completo in tutte le sue parti;

ee. rilevato che, ai sensi dell'articolo 1, della l.r. 66/1979, l'approvazione del documento compete al Consiglio regionale e che, pertanto, la Giunta regionale approva un atto endoprocedimentale di proposta al Consiglio regionale;

ff. vista la lettera d), comma 2, articolo 65, della l.r. 54/1998, che prevede che il Consiglio regionale o la Giunta regionale, secondo le rispettive competenze, sottopongano al Consiglio permanente degli enti locali, per il prescritto parere, le proposte di provvedimenti amministrativi a carattere generale o regolamentare che interessano gli enti locali;

gg. richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 863, in data 29 maggio 2015, concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2015/17, a seguito della ridefinizione della struttura organizzativa dell'Amministrazione regionale di cui alla DGR 708/2015, con attribuzione, alle strutture dirigenziali, di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati, del bilancio di cassa per l'anno 2015 e di disposizioni applicative;

hh. visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione, rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;

Visto il parere della I Commissione consiliare permanente;

Visto il parere del Consiglio permanente degli Enti locali;

Ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);

DELIBERA

di approvare il 'Quadro strategico regionale della Politica regionale di sviluppo 2014/20 della Valle d'Aosta', allegato alla presente deliberazione e di cui forma parte integrante.

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