Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1614 del 30 novembre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1614/XIV - Interpellanza: "Chiarimenti in merito alle modalità di vendita ed ai criteri di valutazione dei beni di proprietà regionale".

Presidente - La parola al collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Il fatto che la Regione voglia liberarsi di una parte degli immobili in un periodo di difficoltà è una cosa senz'altro da prendere in considerazione e in sé positiva. C'è però una grossa preoccupazione per quanto riguarda la valutazione di questi immobili, perché non necessariamente vendere qualcosa può essere un affare, dipende dal prezzo a cui lo si vende. Andando a vedere quanto è successo in passato, ad esempio per l'acquisto - quindi era il contrario - del parcheggio dell'ospedale, abbiamo visto che la perizia superava quasi del 50 percento la valutazione normale di mercato, che era quella dell'Agenzia delle Entrate. Dato che questa volta vendiamo, una buona soluzione potrebbe essere quella di affidare allo stesso perito la valutazione dei beni, perché se prima li abbiamo pagati il 50 percento in più adesso incasseremo il 50 percento in più; da questo punto di vista potrebbe anche stare in piedi la cosa, potremmo affidargli le 39 vendite e dormire sonni tranquilli.

Penso però che una volta per tutte l'Amministrazione debba iniziare a occuparsi - quando si tratta di valutazione dei suoi beni - del sistema che viene garantito appunto dall'Agenzia delle Entrate tramite i suoi funzionari e che ha degli indubbi vantaggi, perché il funzionario dell'Agenzia delle Entrate intanto è più economico rispetto a qualsiasi perito privato preso. Qui abbiamo comunque 39 beni da valutare, e tra l'altro sono anche valutazioni complesse, perché in alcuni casi si tratta di beni che hanno caratteristiche di tutela: abbiamo un vecchio castello, anche se è un rudere, quindi questioni che dal punto di vista tecnico sono molto complicate. Questo ci garantirebbe anche dal punto di vista della congruità tecnico-amministrativa della valutazione. A questo punto si chiede che effettivamente la Giunta regionale proceda in un senso che garantisca i cittadini, che garantisca le casse della Regione e che quindi non vada a prendere come al solito i soliti periti privati - che sono titolati, lo sappiamo - che alle volte danno valutazioni suscettibili anche di qualche critica, ma si adatti al valore che può essere garantito dagli uffici dell'Agenzia delle Entrate che poi, anche dal punto di vista della garanzia per l'amministratore che fa questa scelta, secondo me è la garanzia migliore rispetto a qualsiasi altra valutazione.

Presidente - Grazie. La parola all'Assessore Perron.

Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.

Collega, lei mi chiede "a quanto ammonta il valore presunto dei beni": il valore complessivo degli immobili che si intendono avviare al procedimento di alienazione e il cui elenco è contenuto nel piano che abbiamo presentato in commissione, non è stato determinato ma, per il 2016, prudenzialmente - e anche con un po' di ottimismo, aggiungerei - si immagina di poter introitare una somma prevista intorno ai 5 milioni di euro. Ovviamente oggi non sono in grado di fornirle una stima su tutti gli immobili, perché ciò comporta tutta una serie di ragionamenti da affrontare anche in esercizi successivi. Gli immobili verranno avviati alle aste pubbliche per lotti, non tutti insieme e non tutti nell'anno 2016. Condivido il ragionamento che lei avanzava sull'Agenzia delle Entrate, nel senso che al momento ciò che è stato fatto è un esame dei valori di compravendita degli immobili per avere dei punti di riferimento sulle stime evidenziate dall'osservatorio sui valori immobiliari dell'Agenzia delle Entrate. Abbiamo individuato questo organismo perché - come diceva lei correttamente - è un organismo terzo che riporta esattamente i valori di scambio dei beni immobili classificati per zone e tipologie, non facendo altre valutazioni di natura commerciale, come altri organismi possono eventualmente effettuare. Questo è stato utile per individuare i valori di massima dei beni che si intendono alienare.

Sul secondo aspetto, ovviamente per tutti gli immobili inseriti nel piano di alienazione e valorizzazioni immobiliari, i procedimenti di vendita e quelli di valorizzazione sono alternativi, cioè se si procede in un senso non si procede in un altro. Noi immaginiamo - non appena la commissione avrà ragionato e il Consiglio avrà eventualmente reso pubblico l'elenco degli immobili - che il contatto con il mercato permetterà di comprendere se ci sarà maggiormente su un immobile piuttosto che su un altro, un interesse all'acquisizione o un interesse alla valorizzazione. Sottolineo ancora questo concetto di "valorizzazione", credo molto in questo aspetto, più ancora che nella vendita, perché tutti gli immobili inseriti nel piano necessitano di interventi manutentivi. Abbiamo anche preso l'impegno nei confronti della commissione di fare una fotografia - non appena i Lavori Pubblici ce la trasmetteranno - su tutti i lavori, più o meno importanti, effettuati sugli immobili perché questi ultimi possano essere utilizzati.

Sul punto 3, collega, mi permetto di dire che certamente l'operato dell'Amministrazione regionale sarà senza alcun dubbio trasparente, da questo punto di vista vorrei essere chiaro sia in termini di procedure che di valutazione. Negli ultimi anni il rapporto collaborativo tra l'Agenzia del Demanio, gli uffici territoriali dello Stato e la nostra Regione si è rafforzato e intendiamo continuare a collaborare; proprio in considerazione di questa collaborazione, non è da escludere un ulteriore consolidamento del rapporto anche in ambito strettamente immobiliare. Vi è un forte interesse verso questo argomento dell'alienazione e della valorizzazione, ed è notevole anche a livello nazionale. Stanno nascendo nuove forme di collaborazione fra enti pubblici che possono diventare, a mio modo di vedere, anche degli strumenti molto preziosi. Di recente anche la Cassa Depositi e Prestiti - cito la circolare 1284 che lei conoscerà - si è resa disponibile a collaborare in ambito di alienazione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Direi che le possibilità di collaborazione con altri enti ci sono e sono tutte interessanti.

Termino aggiungendo che recentemente abbiamo avviato una collaborazione con la Finaosta per la valutazione e la periziazione dei beni immobili a destinazione agricola; questa esperienza si è dimostrata molto positiva e i costi sono stati peraltro molto contenuti. Visto il notevole lavoro da svolgere, immagino di poter proseguire il rapporto su questo dossier "alienazione e valorizzazione" ulteriormente con Finaosta.

Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

L'Assessore è stato abbastanza preciso, abbastanza perché ha lasciato alcune porte aperte e probabilmente sta facendo delle valutazioni, saranno in corso delle verifiche. È ovvio che la nostra richiesta sarà quella di effettuare assolutamente tutte le valutazioni con l'ente pubblico, avvalendosi di questo e non dei privati, anche perché abbiamo potuto calcolare un risparmio che nella media può andare dal 50 percento al 60 percento rispetto alla tariffa dei professionisti. Se così non fosse...per carità, non è una minaccia, ma è semplicemente per dirvi il percorso che intendiamo fare...se così non fosse, analizzeremo le tariffe degli eventuali periti che sono interpellati, le loro stime e nel caso ci rivolgeremo direttamente noi alla Corte dei Conti per denunciare un danno erariale che poteva essere evitato dalla Regione che, rivolgendosi direttamente all'Agenzia delle Entrate, poteva risparmiare dei soldi. Io penso che saranno poi l'intelligenza e la sensibilità a prevalere, soprattutto in questo momento storico, e a far sì che sia effettivamente l'Agenzia delle Entrate - per il tramite del Dipartimento che si occupa appunto di queste valutazioni - a dirimere la questione.

Presidente - Grazie collega. Come concordato, il punto 5.01 verrà discusso con il punto 8 e il punto 9; pertanto passiamo al punto 6 all'ordine del giorno.