Oggetto del Consiglio n. 1575 del 18 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1575/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito all'erogazione dell'anticipo della cassa integrazione guadagni ai dipendenti della società AVDA".
Presidente - La parola all'Assessore Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente. Ringrazio anche il collega Cognetta per occuparsi di una questione estremamente delicata e importante che attiene alla situazione di difficoltà che vivono dei dipendenti, situazione che si è protratta per tanto tempo, quindi importante. Siccome è una vicenda molto travagliata, lo ringrazio, perché con una domanda puntuale e precisa chiede conto alla Giunta regionale se verrà erogato l'anticipo della cassa integrazione e quando, e quindi questa è un'informazione corretta che deve essere data in modo esplicito.
La ricostruzione della vicenda è piuttosto lunga e articolata, non so se riuscirò a leggerle tutti i passaggi, comunque ho un documento che sono pronto a trasmetterle dal quale lei può avere modo di ripercorrere correttamente la vicenda. In premessa le comunico che, stante la situazione attuale, ai sensi della legge 4 del 2005 non ci sono le condizioni per cui la Regione debba erogare questo anticipo. Quand'anche noi lo volessimo fare, non è un'azione di buona volontà, è un'azione che deve rispondere a norme precise, e in questo momento non ci sono le condizioni per poter erogare l'anticipo perché è già scattato il decreto ministeriale che prevede l'erogazione della cassa integrazione straordinaria e quindi, da quel momento lì, cessa la possibilità per la Regione dell'anticipo della cassa integrazione. Tra l'altro in questo momento c'è una riunione molto delicata tra le forze sindacali e l'AVDA che si tiene presso il Dipartimento delle politiche del lavoro, però tengo a precisare che la natura dell'incontro che si sta tenendo non è relativo a questa questione, ma è un incontro al quale noi mettiamo a disposizione un tavolo neutrale in cui i sindacati si confrontano per recuperare delle partite dovute dall'AVDA nei loro confronti e quindi non è coinvolto espressamente questo tema in oggetto (questo per chiarire in termini di informazione quello che sta avvenendo).
È una vicenda naturalmente molto complicata, molto contorta, che è legata soprattutto a ritardi imputabili all'AVDA nel presentare le domande e che hanno determinato, sulla base di un'interpretazione anche ministeriale, la non erogazione per un certo periodo di questa cassa integrazione, cioè il non accoglimento della richiesta da parte dell'AVDA. In questo momento, peraltro, potrebbe insistere sulla situazione - ho chiesto agli uffici di verificare - una sospensione legata a un'attività ispettiva della direzione territoriale del lavoro - che non è quindi di competenza regionale - che per obbligo di legge deve verificare se esistono le condizioni per continuare ad erogare la casa integrazione straordinaria richiesta a fronte di una riorganizzazione, quindi è stata erogata una prima parte e la parte successiva viene erogata se la società fa quello che ha previsto nel piano di riorganizzazione all'origine della concessione della cassa integrazione. Ovviamente noi non possiamo interferire in un'azione di vigilanza e di controllo, dobbiamo starcene ben lontani, però possiamo chiedere i tempi, possiamo chiedere come evolve questa cosa, e lo stiamo facendo per capire e per poter dare una corretta informazione anche ai lavoratori.
Nello specifico, la vicenda ha inizio il 7 novembre 2014 quando viene sottoscritto presso il Dipartimento delle politiche del lavoro il verbale di esame congiunto della concessione della cassa integrazione per la durata di 24 mesi a decorrere dal 21 settembre 2014. In data 5 gennaio 2005 l'AVDA ha presentato l'istanza di cassa integrazione guadagni straordinaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la causale "intervento di ristrutturazione aziendale": ecco il perché delle "probabili iscrizioni", non è nella nostra giurisdizione che sono in atto. Il 28 maggio 2015 l'AVDA ha presentato istanza di anticipo della cassa integrazione al Dipartimento delle politiche del lavoro e della formazione ai sensi della legge regionale citata prima, la 4 del 2005; fra l'altro dovremo tutti insieme guardarla con attenzione, perché la normativa nazionale, e in particolare il decreto 148, ha previsto un'evoluzione normativa e quindi questa legge, a mio avviso, merita un'attenzione particolare, merita di essere ripresa in considerazione perché rischia di fare riferimento a normative nazionali che sono di fatto superate dal nuovo decreto, quindi dobbiamo tutti insieme - perché è un'azione del Consiglio regionale - riaggiornarla. Dicevo, a maggio è stata fatta questa iniziativa che ha legato i conteggi della cassa integrazione facendo riferimento anche ai mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014. Il 12 giugno 2015 il Dipartimento delle politiche del lavoro e della formazione, rilevando il ritardo della presentazione della domanda al Ministero del lavoro e delle politiche sociali rispetto all'inizio della sospensione dei lavoratori, ha richiesto all'AVDA i conteggi a partire dal 29/12, ma questo in ottemperanza a una norma, cioè dal lunedì della settimana precedente la data di presentazione della domanda. In data 1° luglio 2015 l'AVDA ha inviato al Dipartimento delle politiche del lavoro i nuovi conteggi relativi a gennaio-giugno 2015 e in data 10 luglio 2015 il Dipartimento delle politiche del lavoro e della formazione ha richiesto all'AVDA la documentazione attestante i poteri conferiti dal Consiglio di amministrazione al Presidente, il dottor Mario Costantino. Tutta questa parte - tra l'altro siamo anche intervenuti come Giunta per accelerare questo processo - è legata al fatto che non è proprio sempre trasparente il comportamento di AVDA e quindi, dovendo noi erogare somme di denaro pubblico, lo dobbiamo fare solo in conformità della legge perché altrimenti - voi lo sapete e la evocate spesso - la Corte dei Conti ci chiede conto; pertanto, quand'anche noi lo volessimo, non possiamo intervenire in aiuto perché siamo consapevoli come lei, giustamente, della difficoltà di questi lavoratori, abbiamo bisogno di atti precisi che riscontrino questo.
Questa vicenda a un certo punto finalmente si è sbloccata e in data 27 luglio 2015 l'avvocato Greco ha inviato al Dipartimento, per conto dell'AVDA, la documentazione a supporto della tesi societaria. Verso agosto c'è stata un'ulteriore verifica su questa vicenda giudiziaria e nel frattempo, in data 18 settembre 2015, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha emanato il decreto 91842 che ha approvato il programma di cassa integrazione relativamente al periodo 21 settembre 2014-20 settembre 2016 e ha autorizzato l'INPS al pagamento diretto del lavoratori per il periodo 29/12/2014-23/12/2015 (questo pagamento da parte dell'INPS è iniziato). In data 18 settembre 2015 il Dipartimento trasporti ha comunicato all'AVDA la volontà dell'ente di avvalersi della facoltà prevista dall'articolo 5 del decreto Presidente della Repubblica 207 del 2010 di un intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza. In data 28/09/2015 si comunica al Dipartimento che le retribuzioni dei mesi di luglio e agosto sono state regolarmente corrisposte al personale dipendente. Poi in data 29/09 le Organizzazioni sindacali, a seguito dell'emanazione del decreto ministeriale, a causa del ritardo della presentazione della domanda, hanno chiesto conto alla società, e quindi c'è una vertenza sindacale tra le Associazioni sindacali e la società rispetto al pagamento di quel periodo.
Qui salto gli ultimi passaggi che mi portano a dire quello che ho detto all'inizio e vado a concludere. Stante la normativa vigente, essendo partito il decreto ministeriale, noi non dobbiamo consentire l'erogazione dell'anticipo perché già provvede l'INPS. Il fatto che in questo periodo ci sia stata una prima erogazione e una sospensione può essere imputabile a verifiche ispettive dovute in caso della richiesta di cassa integrazione di questa natura. Per conto nostro oggi abbiamo messo a disposizione l'ufficio per favorire questo incontro tra la proprietà e le Organizzazioni sindacali...
Presidente - Vediamo di concludere...
...e chiederemo, se sarà possibile, di accedere ad alcune informazioni rispetto ai tempi dell'ispezione in essere. Grazie.
Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Cognetta.
Cognetta (M5S) - Sì, grazie Presidente e grazie Assessore.
Adesso mi sembra un po' più chiara la questione, perché in un primo tempo pareva che invece fosse Finaosta che, attraverso una delibera, dovesse anticipare la cassa integrazione. Lei oggi mi dice che non è così perché per legge non possiamo più farlo in quanto ci è arrivato il decreto dal Ministero del lavoro e quindi non dovremmo più poterlo fare. Tutto quanto parte dal fatto che, sì, è vero, hanno preso parte della cassa integrazione che doveva essere erogata, però sostanzialmente mancano 8 mesi a questi lavoratori, in particolare poi mancano a coloro che sono in CIG a zero ore, perché ce ne sono, c'è una parte che lavora e prende una parte di stipendio e una parte in cassa integrazione, piccola o grande, a seconda, fino al massimo del 50 percento (so che in genere non supera il 20-25 percento), e una parte invece è a zero ore, quindi senza la cassa integrazione non riceve nulla. Tra l'altro poi questa cassa integrazione è di due tipi: una dell'INPS di Aosta e una del Fondo Volo. Da quello che so io, l'anticipo si può fare solo sull'INPS di Aosta e non sulla parte Fondo Volo che, invece, è la parte più grossa perché è il 60 percento di quello che dovrebbero prendere.
Il punto qual è? È che...ne avevamo già parlato assieme, se si ricorda, un po' di tempo fa, proprio per capire, perché in un primo tempo sembrava che la cosa si fosse sbloccata proprio con quel decreto, che diceva che finalmente l'avrebbero pagata, ed è questo quello che sapevano anche i lavoratori: i lavoratori erano convinti che fosse una delibera di Giunta che stava aspettando per dare mandato a Finaosta di fare i pagamenti...invece oggi abbiamo chiarito che non dipende dalla Giunta ma è l'INPS che deve erogare direttamente, se ho capito bene la risposta...benissimo. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Punto 6 all'ordine del giorno.