Oggetto del Consiglio n. 1562 del 5 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1562/XIV - Reiezione di mozione: "Problematiche relative alla liquidazione delle pratiche del verde agricolo".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Questa mozione originariamente era nata come risoluzione in seguito all'audizione in III Commissione dell'Assessore Testolin, dei dirigenti dell'Assessorato e del Direttore di AREA VdA e in concomitanza anche della visita del Ministro Martina, in occasione della Scuola della democrazia. Noi avevamo presentato, appunto, questa risoluzione, diciamo che siamo ancora in tempo, perché, come ben sapete tutti, il Ministro Martina il giorno della Scuola della democrazia è solo apparso in videoconferenza - annunciando, tra l'altro, che non si pagherà l'IMU agricola, ma noi qua già non la paghiamo - e appunto nel prossimo week-end, sabato prossimo, sarà di nuovo qui in Valle, quindi questa ormai non più risoluzione, ma questa mozione è attualissima.
Siccome io non vorrei essere frainteso, piuttosto che...sembra che a volte si dicano delle cose non vere o inventate, già nell'impostazione della risoluzione che avevamo portato qui in Consiglio regionale...vorrei un po' che voi siate attenti alle cose che vi starò per leggere, perché magari ci vorrà un po' di tempo, ma, per chiarire la situazione di come sono le cose, alla fine ci siamo documentati come si deve, nel senso che svariati documenti che non riuscivamo ad avere siamo riusciti ad averli, perciò avremo anche delle risposte a tutte le problematiche che ci sono con AREA, con AGEA e con i CAA. Io vorrei cominciare dal lontano 2010, il grosso problema del refresh, qui l'Associazione degli agricoltori, la Coldiretti ha inviato una lettera ad AREA VdA, dove si dice: "si precisa che nella quasi totalità dei casi la superficie accertata da AGEA è inferiore a quella dichiarata o comunque riscontrata a seguito delle verifiche di foto-interpretazione effettuate per le istanze di riesame. Ne consegue che se non viene garantito l'inserimento delle superfici corrette a pagamento, il danno per le aziende agricole sarà elevato sia economicamente, contributo percepito, ma anche in maniera indiretta, andando la minor superficie ad incidere anche sul mancato rispetto del carico UBA ammesso. Il carico è importante non solo per le misure a premio, ma anche per disciplinare la fontina e le altre norme". Allora, qua si dice: "è indispensabile che AREA faccia un passo verso AGEA". AREA risponde immediatamente, dopo pochi giorni e dice: "avete perfettamente ragione, aiutatemi a fare una relazione, che noi porteremo personalmente ad AGEA", e questa relazione è qua, era una cosa che non riuscivo ad avere e che abbiamo avuto. L'allora Presidente AREA ha firmato questa relazione dove sono state messe tutte le problematiche relative appunto al problema del refresh e si dice appunto che non è assolutamente colpa degli allevatori e degli agricoltori se ci sono queste problematiche, ma è colpa delle foto aeree sbagliate, perché sono stati fatti dei rilievi e questi rilievi hanno dimostrato che gli agricoltori hanno ragione, punto. Qui quindi si incomincia un po' a dare non dico delle colpe o delle...però si incomincia a capire chi è responsabile.
Arriviamo poi al passato prossimo proprio, quando abbiamo fatto qui in quest'aula l'ultima commissione consiliare, su questa commissione consiliare ci sono state delle polemiche, perché sembra che le dichiarazioni che sono state fatte alla stampa o le dichiarazioni che sono state fatte in occasione di alcune riunioni con allevatori o con agricoltori...sembra che si siano dette delle cose non vere. Innanzitutto il dottor Francesia ha proprio detto in quest'aula che...anche per responsabilità di AREA, ma soprattutto i CAA dovrebbero attivare le assicurazioni per pagare tutte quelle cose che non sono andate a buon fine, soprattutto per colpa dei CAA, e qua ci dice: "la procedura di riesame prevede...che non sono di nostra competenza e che riguardano agricoltori e CAA", perciò se ci sono degli errori, è il CAA che deve attivare delle assicurazioni, e poi vi leggerò in seguito dal 2014 cosa dice il Direttore appunto su queste assicurazioni, che assolutamente devono essere riattivate.
Seconda fase. Siccome si ricorda bene, Assessore, si era parlato molto delle pratiche che devono ancora essere pagate dal lontano 2008...avevo fatto una domanda che avevo detto non essere molto difficile e articolata, avevo chiesto: per tutto il pregresso, che sia refresh, del 2008-2009-2010, l'operazione bonifica, quella della finanza, e poi ritorneremo anche su questo...del 2015...c'è la chiusura...se non si paga entro questa data, i soldi verranno persi? Il dottor Francesia mi ha risposto: "sì, è così". Nessuno perciò si è inventato niente, nessuno ha voluto creare allarmismo, ma si è solo riportato quanto è stato detto in quest'aula nella commissione consiliare.
Veniamo poi al fatto che il PSR venga approvato o non approvato. Come le ho già detto poco tempo fa, io mi auguro e sono praticamente certo...
(interruzione dell'Assessore Testolin, fuori microfono)
...no, Assessore, non so perché qua...ma io mi auguro che venga approvato e sono praticamente certo e spero che venga approvato...qui non è che dicevo delle cose campate per aria, perché "fermo restando che le tempistiche per la gestione degli anticipi...sono legate al...viene approvato intorno alla metà di novembre", ah, qua è sull'approvazione, dicendo appunto che se viene approvato entro la fine di novembre, l'anticipo verrà pagato in primavera, aprile-maggio. Questo è per chiarezza, perché gli agricoltori devono sapere anche per quanto...le spese che devono avere...di spostarle tutte ad aprile. Un suo dirigente, appunto, mi aveva detto che, giustamente, se per caso il PSR non dovesse essere approvato entro quest'anno, perdiamo tutto un anno, praticamente, di PSR: questo è stato dichiarato qui in quest'aula, perciò nessuno se l'è inventato. Mi sono poi andato a prendere una sua dichiarazione, Assessore, su un settimanale valdostano, dove lei ha asserito: "i pagamenti del vecchio PSR arriveranno in tempo". Io qua non sono qui per...io me lo auguro e lo spero, però spero che non siano degli annunci così e che nella sua replica mi spiegherà effettivamente - e me lo auguro - che tutto il pregresso dal 2008 in avanti verrà pagato, anche perché noi ci siamo trovati qui un anno fa e un anno fa sono state dette le stesse cose che sono state dette un mese fa in quest'aula. Un anno fa il dottor Francesia ci diceva, appunto, che tutte le pratiche del refresh, le pratiche 2008-2009, sarebbero state pagate entro la fine di dicembre 2014; siamo a novembre 2015 e non è ancora proprio stato pagato un bel niente, un bel niente o pochissimo.
Noi ci troviamo ancora con degli agricoltori...e questo l'avrò già detto dieci volte in quest'aula, dicevo proprio prima al mio collega che a me ormai parlare di queste cose non è che mi entusiasmi, perché sembra di parlare ad un muro di gomma. Continuiamo a portare tutta la documentazione, continuiamo a fare commissioni consiliari, ma non cambia un granché. Penso che lei sia d'accordo, ci ritroviamo ancora con due agricoltori in Valle d'Aosta, uno ha 1.000 particelle, l'altro ne ha 500, non siamo ancora riusciti a far pagare, perché non si possono inserire sul programma da parte dei CAA, mi sembra una cosa fuori da ogni logica! Io le dico che il primo problema che c'è stato sulle particelle...anche qui 2010, non ieri... Allora, la nostra impressione è che qui si tiri avanti, si dia la colpa ad uno, all'altro per arrivare a dicembre 2015 a dire: "eh, purtroppo - un po' come lo Stato italiano - AGEA sono cattivi, anzi...noi siamo andati, abbiamo scritto, abbiamo fatto, ma non siamo riusciti ad arrivare a niente". Sempre qua nelle dichiarazioni, in commissioni consiliari, il Direttore Francesia afferma che, grazie all'intervento politico, si è risolto tutto e nel dicembre 2014 si pagherà tutto, ripeto: siamo a novembre 2015.
Succede poi anche questo, qui ho una lettera, dove si afferma: "essendo il CAA in difetto per quanto riguarda la compilazione della domanda e non essendo possibile, in quanto non prevista da AGEA, la correzione e l'integrazione della stessa, lo stesso CAA deve provvedere alla rifusione dei danni secondo quanto previsto dalla convenzione tra AGEA e CAA", e questo è riferito sempre a delle pratiche sul refresh. Nel 2010 proprio AREA mandava una relazione ad AGEA, dove diceva che non ha assolutamente nessuna colpa l'agricoltore, ma è colpa dei CAA e di AREA. Allora, siccome il Direttore Francesia non perde occasione per dire di chi sono le responsabilità e le scarica tutte sui CAA, vorrei anche che si prendesse atto da tutta questa documentazione che alla fine coloro che hanno meno responsabilità forse sono i CAA e chi ne ha di più è AREA. Io mi sono informato su delle pratiche...qui effettivamente non interessa a nessuno, sono tutti usciti...ma comunque mi sono interessato su delle pratiche ferme, che teoricamente AREA dice che i CAA dovrebbero pagare. Queste pratiche qua sono ancora in lavorazione ad AREA, da anni e non vengono restituite ai CAA, perciò il CAA non fa la pratica per la restituzione dell'assicurazione, state tranquilli che non è che li va a cercare, però la situazione è questa.
Allora, Assessore, io nella mozione vi ho appunto chiesto: alla luce di tutta questa documentazione, in cui si evince che in tutti i casi o in rarissimi casi la colpa è sempre o di AREA, o di AGEA, o dei CAA, vorremmo capire chi si prende in carico il pagamento di tutte queste pratiche. Fra l'altro, io mi sono letto poco tempo fa, forse ce l'ho anche qua, un intervento dell'Assessore Donzel proprio su una cosa del genere, su una pratica che era rimasta sui tavoli di AREA o dell'Assessorato e che, grazie all'interpellanza che aveva fatto, è saltata fuori di colpo ed è stato pagato l'agricoltore che doveva essere pagato. Mi sembra di ricordare così. Ecco, qui è un continuo di queste cose: AREA...se ne fregano delle problematiche che ha un agricoltore! Come diceva bene l'Assessore Donzel in quell'interpellanza che aveva fatto, quando si perde un anno, quando si perde anche solo un anno di questi aiuti, si rischia di non dare il giro e, come aveva appunto sempre detto, era stato grato ai familiari che l'avevano aiutato, perché sennò sarebbe fallito. Allora, io dico di fare attenzione su queste cose, è da una vita che ve le diciamo!
Abbiamo fatto una risoluzione insieme, l'ha scritta lei con noi, dove chiedevamo di informare gli agricoltori, dove chiedevamo di fare delle riunioni. Io le ho chiesto, Assessore, a luglio se potevamo essere invitati ad una di queste riunioni tra i CAA, AREA, siamo a novembre, non hanno più fatto riunioni, non si sono più visti, perché noi l'invito non l'abbiamo avuto. Allora, siamo d'accordo che qui c'è qualcosa che non funziona? Riusciamo almeno ad accordarci su questo? Siamo indietro col pagamento di cose assurde, come quella delle particelle, da anni e da anni, senza parlare poi della bonifica adesso...della Guardia di finanza, si dà la colpa alla Guardia di finanza. Guardi, sono andato anche lì ad informarmi, intanto non ci sono 240 pratiche alla Guardia di finanza, ma, per fortuna, ce n'è 116. La Guardia di finanza da settembre sta chiamando gli agricoltori, anzi io ho telefonato a tanti agricoltori che sapevo essere bloccati per dire loro: "guardate, se non vi hanno mandato una lettera o non vi hanno chiamato, di andare voi a presentarvi". Allora, si va lì, sono gentilissimi, fanno le indagini che devono fare e immediatamente con la PEC mandano ad AREA, ai CAA e ad AGEA la pratica. Senta, Assessore, lei scuote la testa, ma queste sono informazioni che mi hanno dato lì, cioè loro, quando è finita, non aspettano di avere dei blocchi di pratiche così, le mandano man mano con la PEC, mi hanno detto questo, poi se raccontano delle storie, non lo so, comunque le mandano man mano. Allora, è normale che è da settembre che queste pratiche vengono mandate giù ad AGEA non sono ancora pagate? E sa che cosa succede? Avete fatto, giustamente, meno male, un po' di pubblicità sulla PAC, allora sulla PAC...sul primo pilastro, tutti quelli che sono bloccati in questo modo alla Finanza non ricevono neanche una lira. Poi proprio il primo pilastro che viene venduto come un grande aiuto per gli agricoltori, e lei lo sa benissimo...sono 3 mila...non so adesso, leggevo prima che i CAA, la Coldiretti appunto affermava che loro lavorano circa 3.500 pratiche. Di 3.500 pratiche per la PAC 1.000 forse riescono ad avere il contributo, perché? Perché per la PAC ci vuole una storicità, devono aver già fatto domanda della PAC nel 2014 e devono essere stati già liquidati nel 2013, perciò chi fa adesso domanda nella PAC non prende adesso i soldi, ma li prenderà più avanti. Li prenderà solo chi ha già una storicità come PAC.
A questo punto...io l'ho già detto l'altra volta: noi abbiamo diverse occasioni dove ci incontriamo, che possono essere le fiere, le battaglie, allora, come ci vengono a chiedere certe cose a noi, come ci vengono a raccontare certe cose, penso che le racconteranno anche a lei...ma è possibile che non si riesca ad avere un'organizzazione che sia un'organizzazione all'interno di questi uffici? È normale che dal 2008 ci siano delle pratiche non pagate per colpa non dell'agricoltore? Allora, io le chiedo, e nella mozione che abbiamo fatto l'abbiamo scritto, non se, siccome è così, noi chiediamo, a seconda delle responsabilità, che sia AREA, che siano i CAA, che sia AGEA...perché io le dico una cosa, Assessore, qualcuno - io dico: alla fine finalmente - si è rivolto a dei legali, e allora forse si sbloccherà un qualcosa, per avere soddisfazione su dei soldi che hanno diritto di prendere, perché non hanno fatto nessun errore, nessuno sbaglio, qualcuno ha sbagliato. Come le ho detto all'inizio, la relazione che ha fatto AREA ad AGEA, dove ammetteva che c'erano delle mancanze da parte di AREA e da parte dei CAA...io vorrei capire come si possa continuare a far finta di niente! "Tanto andiamo avanti e andiamo avanti così che tanto loro aspettano"...ecco, nelle dichiarazioni che ho fatto a chi me le ha chieste io non ho raccontato nessuna bugia, e glielo ho dimostrato, glielo ho letto e le cose che ho portato avanti le ho portate avanti con serietà, non le ho portate avanti così tanto per portarle, perché mi rendo conto anch'io che creare allarmismo gratuito in questo momento nel mondo agricolo non è certo una cosa che si deve fare...e glielo ho dimostrato leggendo tutto quello che è passato nelle commissioni e tutta la documentazione che ho in possesso. Forse avrò annoiato qualcuno, ma questi sono i fatti e alla fine i fatti dicono che ben poca responsabilità hanno gli agricoltori su questi mancati pagamenti e mi riferisco anche ad una risposta che mi aveva dato due anni fa, che avere l'ente pagatore qui in Valle d'Aosta sarebbe stata una cosa che ci avrebbe portato pochissimi vantaggi. Adesso avere l'ente pagatore non si può più, per carità, sarebbe rinvangare cose, ma lei sa benissimo che tutte le regioni italiane dove ci sono enti pagatori hanno già il PSR approvato e questi problemi non ci sono.
Allora, mi vorrei appellare a voi ormai per l'ultima volta, perché ormai siamo alla fine dell'anno...ma cerchiamo di fare almeno funzionare quello che abbiamo, perché, come vi ho dimostrato, dal 2008 per colpa non degli agricoltori, ma per colpa dei vari uffici, non stiamo a dare la colpa a uno o all'altro, ma dei vari uffici, un sacco di soldi non sono stati dati ai nostri agricoltori e in questi momenti così difficili questa gente dà il giro e senza poi...
Volevo riferirmi ad un'altra cosa: abbiamo fatto una commissione consiliare, abbiamo parlato appunto degli immobili che vengono presi in carico da Valle d'Aosta Structure e che erano gestiti da consorzi, da cooperative, anche per questi immobili qua abbiamo assistito ad una cosa che...per carità, a me fa piacere, va benissimo tutto...per essere brevi, siamo partiti con degli affitti stratosferici, se si contrattava, si arrivava ad un affitto un po' più contenuto e adesso fortunatamente si è arrivati ad un affitto molto contenuto, per fortuna, e ho fatto il riassunto della cosa. Io sono a conoscenza di attività che, quando è partito l'affitto stratosferico che non si potevano permettere di pagare, hanno mollato tutto e hanno abbandonato l'immobile, perché non erano in grado di pagare, adesso ci troviamo con un affitto che loro si potevano permettere di pagare e che adesso viene attuato; allora, ci ritroviamo ad aver fatto abbandonare delle attività a qualcuno perché l'affitto era un po' esagerato. Adesso sarebbero degli affitti abbordabilissimi e tutti sarebbero disposti a pagarli e le dico: per fortuna che abbiamo fatto questa cosa, perché altrimenti tanti proprio lascerebbero queste attività.
Vorrei chiudere questo mio intervento proprio per ribadire il fatto che ci siamo trovati anche di fronte...e io prima mi riferivo proprio alla riunione a cui avremmo voluto partecipare, perché succedono delle cose anche strane, succedono delle cose che...per esempio, quello che le avevamo chiesto è che gli agricoltori possano avere delle cifre sicure per poter affrontare la loro attività. Allora, gli agricoltori vanno ad AREA, chiedono una proiezione in base al PSR e alla loro azienda di quanto potrebbero prendere. Allora, io non penso che mi raccontino delle bugie, ma spesso succede che, siccome devono andare mille volte prima di avere...vabbè, dico mille volte, tre-quattro volte prima di avere delle risposte certe, questa cifra varia sempre, allora non si capisce come mai, perché se ci sono delle misure, devono essere quelle, l'azienda mia è quella, la cifra dovrebbe essere quella, ma mi scusi, questo programma che è in mano ad AREA e che sembra che sia in mano esclusivamente al dottor Francesia, che, se si vuol sapere una cosa del genere, bisogna andare da lui, perché altrimenti non si sa, ma non potrebbe essere in mano a tutti i CAA? Non so...allora, io agricoltore che devo presentare la domanda al CAA mi presento con la mia domanda, vado lì e gli dico: "questa è la mia domanda, ho quest'azienda, le misure sono queste, quanto prenderò io per il prossimo anno per sapere di che morte devo morire? Allora, il CAA gli imposta la sua pratica, viene fuori che lui prende 10 mila euro, allora lui dice: "aspetta che non compro il trattore, che non pago un "arpian" (traduzione letterale dal patois: "pastore dell'alpeggio") per andare in montagna e che mi organizzo in un altro modo", no, non si può, i CAA non possono averla, i CAA dovrebbero essere quelli che ti dicono tutto, è lì che tu presenti la domanda... Tutte queste cose sono delle anomalie che non si capiscono.
Vi abbiamo chiesto un anno fa se, per cortesia - prima l'abbiamo fatto con una risoluzione -, si potevano informare tutti gli agricoltori...non viene informato proprio nessuno, queste cose che sto dicendo adesso sono le informazioni che dovrebbero avere tutti gli agricoltori. Non ce l'hanno. È da un anno, l'abbiamo messo sulla risoluzione, l'ha messo lei sulla risoluzione con noi, l'abbiamo fatta insieme, ripeto. Allora, mi deve spiegare il perché AREA non...ha il suo programmino, sa qual è la pratica, ma non può inserire quanto prende l'agricoltore per quell'anno, o come le dico, facciamo un'altra cosa: diamo tutto ai CAA, è il CAA che lo specifica, ci sono delle problematiche? Ma uscite con un comunicato stampa! Uscite con tutti i comunicati come siete usciti quando eravate in ritardo per la presentazione delle domande! Si esce con le notizie che vengono date: quelle sulla Finanza, quelle sul PAC, chi lo prende, chi non lo prende, perché non lo prendi...sono cose incomprensibili, guardate che di gente - qua adesso ho letto tutta una struttura di AREA - in AREA ce n'è, c'è tanta gente che lavora lì. Allora se si organizza un po' meglio il lavoro, "tu fai questo e tu fai l'altro", forse le cose vanno più avanti, perché sembra che sia tutto incentrato sul Direttore: se non c'è il Direttore, non si può parlare, non si può dire, non si può fare.
Allora, ormai mi fa quasi tristezza fare questi interventi e parlare continuamente delle solite cose, però non c'è nessuno che si muove, non c'è nessuno che fa niente e si cerca, come le ho detto all'inizio, di portare il problema al 31 dicembre e poi dare la colpa ad AGEA: "AGEA non ha pagato, mi spiace, ma sei stato sfortunato". Ho anche letto in certe lettere - se vuole, poi le faccio vedere, trovare proprio tutto non è poi così facile - delle affermazioni...si dice: "eh, mi spiace, ma per 20 pratiche sono stati sfortunati, non sono stati inseriti". Ce l'ho, gliela faccio vedere...sono stati sfortunati? "Non si capisce perché non sono stati inseriti"...ma stiamo scherzando? Adesso sono arrivato a capo di un sacco di documentazione che non avevo e adesso ho, glielo ho letta, ce l'ho qua, gliela faccio vedere se vuole, ma riusciamo a fare qualcosa?
Adesso aspetto una sua risposta e soprattutto...in base alla replica dell'Assessore a quello che avevamo detto in una riunione pubblica, i pagamenti del vecchio PSR arriveranno in tempo, io me lo auguro e lo spero, ma la stessa cosa ce l'avete detta l'anno scorso a dicembre in commissione consiliare, non in un bar o in giro ad una battaglia delle reines! Nella commissione consiliare ci sono state date anche le date: "entro il 5 di dicembre è tutto mandato a Roma, entro il 31 dicembre verrà pagato tutto il pregresso", ecco, sono ancora lì che aspettano di prendere i soldi. Grazie.
Presidente - Grazie. Apriamo la discussione generale, la parola al Consigliere Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
È difficile intervenire data la completezza delle informazioni che ha esposto, giustamente, il collega Nogara su questa mozione. È che questa mozione paga un po' il prezzo di essere stata rinviata di un Consiglio, per cui noi, mentre era ancora da avvenire la discussione, abbiamo anche letto le dichiarazioni dell'Assessore, in cui sostanzialmente si dice che le cose vanno bene, che il nuovo PSR sarà approvato, che i pagamenti anche arretrati arriveranno senza problemi, e di questo penso che l'Assessore ce ne darà conferma. Non possiamo che esserne contenti, ma quando è stata scritta la mozione, allora queste dichiarazioni non erano ancora state fatte, per cui era più che legittimo che una certa preoccupazione ci fosse, anche perché, com'è stato ricordato, la commissione ha fatto un lungo percorso per arrivare a cercare di risolvere i problemi legati all'agricoltura: l'avvio del nuovo PSR, la conclusione del vecchio, le criticità legate ai pagamenti agricoli, perché, bisogna ripetersi, ma per certe criticità è difficile di riuscire ad arrivare alla conclusione, perché? Da un lato qualcuno dice che i pagamenti sono stati fatti, parli con gli agricoltori che incontri e ti dicono che a loro non è arrivato nulla, che sono in difficoltà, che non solo non è arrivato nulla, ma che non hanno neanche avuto nessuna comunicazione in merito, quindi non sanno come regolarsi, quindi...non so come dire...alla fine di tutto quello che emerge è che il meccanismo che è stato sistemato ad oggi, cioè quel meccanismo che vedeva come interlocutori Assessorato, CAA, AREA VdA e come interlocutore esterno AGEA a livello nazionale, è un meccanismo che per qualche motivo è inceppato e non riesce a dare le risposte giuste agli agricoltori che giustamente poi si trovano in difficoltà.
Qua però il problema era...ed è stato ribadito nella commissione in uno degli incontri (tanti) che abbiamo fatto, perché fino ad un certo punto c'era un grande scaricabarile sulle responsabilità su questi interlocutori, sembrava che ognuno avesse fatto tutti gli adempimenti e la colpa era di quello che veniva dopo...peccato che poi alla fine il problema non veniva risolto. Allora, c'è evidentemente un problema relativamente a far capire a Roma le tipicità della Regione Valle d'Aosta. C'è un problema perché tutte le particelle come sono frammentate in Valle d'Aosta non vengono facilmente caricate sui programmi, perché sono molto rigidi e quindi si corre il rischio che, passato il tempo, si debba ricominciare tutto da capo. Questi problemi ci sono e bisognerebbe trovare il modo...questo è un problema tecnico da risolvere, ma il problema qual è? È stato detto in questa sede che se non verranno pagati i pregressi, ci perderanno tutti, allora su questo l'Assessore ha detto che dovremmo riuscire a trovare una soluzione e aspettiamo una risposta. Nel frattempo bisognerebbe anche chiarire agli utenti come devono comportarsi...gli agricoltori hanno ricevuto la comunicazione? Se non hanno ricevuto la comunicazione, che cosa devono fare nel frattempo? Su questo ci risulta che le comunicazioni non siano avvenute, per cui chi si trova in difficoltà e aspetta non sa che cosa deve fare.
In più c'è questa questione su cui bisognerebbe fare una riflessione: se AREA VdA è stata istituita, ormai quasi 10 anni fa, per coordinare, per fare in modo che i pagamenti arrivassero a buon fine e le criticità sono tali per cui questo non succede, forse, dato il fatto che costa per l'Amministrazione mettere in piedi questa struttura, bisognerebbe farsi delle domande, cioè andare a vedere come mai non funziona e, se non funziona, vedere se sono criticità passeggere e risolverle, ma se sono criticità strutturali, prendere le decisioni fino in fondo su questa cosa, anche perché di questi tempi in cui mi sembra che si stiano a fare grandi discussioni per pochi milioni di euro in Regione forse anche questo andrebbe messo nel calderone.
A conclusione quindi - e abbiamo ascoltato le dichiarazioni alla stampa dell'Assessore - vorremmo che ci fosse anche in questa sede data una garanzia su tutti i problemi e sulla loro risoluzione a breve, quindi il PSR, i pagamenti, eccetera. In più, siccome è imminente il ritorno del Ministro Martina, vorremmo capire anche su questo com'è stato sollecitato anche a livello ministeriale il Ministro per riuscire a risolvere i problemi relativi alla Valle d'Aosta, che non è una Regione che si può paragonare al Piemonte o alla Lombardia, ma che ha caratteristiche particolari che a Roma dovrebbero capire e ben venga la venuta del Ministro in Valle d'Aosta, perché potrebbe essere un'ulteriore occasione per discutere di questo e per tutelare, tutto sommato, le nostre particolarità. Grazie.
Presidente - Grazie. La parola al Consigliere Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Brevissimamente una considerazione dopo l'intervento del collega Roscio e del collega Nogara. Come gruppo nella passata legislatura numerose volte siamo intervenuti proprio per sollecitare e cercare delle soluzioni quanto meno rapide e un po' più efficaci, ma al di là di cos'è stato, sul futuro, Assessore Testolin, al di là della mozione che abbiamo presentato, della richiesta che facciamo di impegno, io direi che si impone invece proprio un ragionamento che in queste settimane dobbiamo fare tutti. Il collega Roscio lo anticipava bene, troppi interlocutori: Assessorato, AREA, CAA, AGEA. Allora su AGEA non possiamo intervenire, o in parte si può intervenire, ma sugli altri tre è materia nostra, non so come dire...prima di guardare nelle case degli altri, almeno io, noi siamo abituati a guardare "tchi no" (traduzione letterale dal patois: "a casa nostra") e se però la macchina non funziona, forse diamo un'inversione di rotta.
Assessore Testolin, forse è la volta buona, penso che...questo pomeriggio e fra tre settimane discuteremo il bilancio...chiusure di società in house, chiusure di società che sono state aperte perché non hanno più senso...non solo non hanno più senso, ma costano e in più sono elemento di disturbo e non danno risposte puntuali: "puntuali" vuol dire non sono performanti, non sono efficaci e le risposte sono vaghe, anzi un "azzeccagarbugli" unico, l'abbiamo detto diverse volte in questo Consiglio, io penso che sia la volta buona forse per mettere una pietra tombale. AREA è nata nel 2007 con una mission statutaria completamente diversa, quello che è stato è stato, ad oggi non sta dando dei risultati positivi al mondo agricolo, cioè non fa quello per cui è nata. Facciamoci una bella valutazione non solo economica, ma legata soprattutto alla sburocratizzazione, ad essere più rapidi a fare introitare gli aiuti ai nostri agricoltori, alle imprese locali, quindi forse è la volta buona di chiudere questa pagina che non ha dato gambe e corso alla mission che aveva nel 2007 ed è la volta buona forse di ragionare e quanto meno ridurre gli elementi e gli interlocutori che si occupano di...e a quel punto essere più performanti e più efficaci verso le aziende agricole. È una riflessione, indubbiamente, lei mi dirà: "non c'è scritto questo all'interno della mozione", ma è una considerazione che dobbiamo fare, lo dicevamo questa mattina col Presidente Rollandin: per i rapporti con lo Stato è un discorso di centralismo, invece dove noi possiamo decidere forse decidiamo, ma al più presto, abbiamo già perso otto anni, forse è la volta buona, magari lei oggi ci annuncia che nel giro di pochi mesi si chiude AREA e si concentrano quelle che sono le competenze di AREA all'interno dell'Assessorato e qualche soldino lo risparmiamo. Non so se lei è d'accordo, ma ascolteremo attentamente la sua risposta. È la volta buona, nel pomeriggio parleremo di COUP, di NUV, le società che si occupano di ampliare una l'ospedale e l'altra la Testafochi, poi potremo far declinare anche su altre società, ma penso che questa sia la direzione...è la volta buona, forse oggi lei ci annuncerà che si chiuderà AREA. Non sarò contento se si chiuderà AREA, ma sarò contento se sarete più rapidi a far arrivare comunque i soldini, gli aiuti nelle tasche degli agricoltori. Grazie.
Presidente - Grazie. Siamo in discussione generale, ci sono interventi? Invito i colleghi che vogliono intervenire a prenotarsi, altrimenti chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per la replica, la parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Grazie Presidente.
Il tema è uno di quei temi che è ricorrente ormai in questa sala del Consiglio e non solo in questa sala del Consiglio. È un tema che è affrontato, per quanto riguarda gli uffici regionali, quelli di AREA e dall'Assessore in prima persona, pressoché giornalmente, perché condividiamo con voi quelle che sono delle tematiche sulle quali va posto il massimo dell'attenzione. In certi casi il massimo dell'attenzione non si trasforma automaticamente in quelli che sono dei risultati. Sono state snocciolate tutta una serie di problematiche che si sono presentate nel corso degli anni e che sono state a vario titolo affrontate. Penso però che ci sia bisogno e ci sia la serietà per dover fare un po' di chiarezza in tutto quello che è stato detto, chiarezza che parte dal fatto di dire che quelle che sono le regole del gioco sono dettate da una serie di rapporti che attribuiscono ad ogni passaggio un interlocutore predeterminato. Per quanto riguarda la sistemazione del fascicolo aziendale e l'inserimento delle domande, gli interlocutori sono i CAA; per quanto riguarda l'istruttoria di queste domande, quindi la verifica e la correzione di errori importanti, sono funzioni che sono state attribuite ad AREA, così come ad AREA è stato attribuito il mandato di autorizzare i pagamenti che sono conformi alle richieste degli agricoltori; ad AGEA rimane una competenza: impartire quelle che sono le normative calate dall'Unione europea, attribuire ad ogni tipo di organismo determinati compiti e sorvegliare su queste attività che ognuno deve svolgere. Sono state riportate nei vostri interventi, quelli che mi hanno preceduto, tutta una serie di problematiche nei confronti delle quali ci si è cercati di confrontare in quest'anno, come in precedenza chi mi ha preceduto ha interloquito su questi argomenti, evidentemente argomenti che diventano più pressanti, stando fermo quello che è il 31 dicembre di quest'anno come scadenza non di un PSR valdostano, ma di una programmazione europea che fissa al 31 dicembre 2015 la data ultima per poter eseguire determinati pagamenti. Non si deve quindi andare ad attribuire ad una volontà di qualcuno di stoppare al 31 dicembre del 2015 i pagamenti, evidentemente è una norma puntuale, che è stabilita a monte. Credo quindi che in tutta onestà si sia data una risposta, che è quella che bisogna riuscire a dare una soluzione a queste problematiche entro la fine dell'anno e così si sta facendo.
Mi ricollego a quella che è una dichiarazione nella quale con tono così anche un po' goliardico da parte del collega Roscio si riprende il fatto che l'Assessore ha detto che tutti i pagamenti del PSR verranno portati a buon fine entro la fine dell'anno. Diciamo che il discorso va contestualizzato, perché se poi si leggono le tre righe dell'articolino, quando si parla di PSR, non si parla squisitamente di contributi a superficie, ma si parla di un PSR che comprende tutta una serie di interventi sulle strutturali, piuttosto che su altre misure, che prevedono dei tempi di realizzazione e che non dipendono in questo caso esclusivamente dalla Regione, che si è...diciamo è un'interfaccia, in questo tipo di pagamenti, in questo tipo di misure è l'alter ego dell'AREA per quanto riguarda il verde agricolo e si limita a raccogliere le richieste, ad inserire le domande di pagamento e ad inoltrare quella che è la documentazione e a svolgere le funzioni di controllo che vanno esercitate per quello che è il proprio compito.
In questo pourparler con questa giornalista quindi si è evidenziato, così come lo si era già evidenziato all'interno della commissione consiliare, come si sarebbero in questo caso sollecitati gli utenti e le Amministrazioni e tutte quelle figure che si interfacciano con l'Amministrazione a chiusura di programmazione per la presentazione delle domande di pagamento, al fine di poter riuscire, entro il 10 di dicembre, che è la data ultima per l'inoltro di questo tipo di domande di pagamento, a chiudere il PSR, in modo da non avere o avere il meno possibile di avanzi rispetto a quelle che sono le potenzialità. È uno di quegli argomenti che è stato trattato anche in commissione consiliare, sul quale ci si è espressi nel senso di assicurare il massimo impegno e la massima attenzione, che è già stata esplicitata nel fatto che si è atteso l'ultimo giorno possibile per determinare una rimodulazione finanziaria, cioè il 30 settembre, proprio per aspettare tutte quelle risposte positive o negative da parte di chi aveva sul tavolo delle richieste di aiuto e in questo senso di poter riallocare quelle che sicuramente non potevano essere evase entro la fine dell'anno, riposizionarle su altre situazioni...che hanno permesso di andare a dare qualche risposta puntuale sulla situazione degli investimenti, che fino...per quest'anno era comunque limitata dalla scarsità di fondi regionali. Questo per dare una risposta puntuale a quella che era una dichiarazione che non era "paghiamo tutto sicuramente", l'impegno, evidentemente, è quello di andare a dare una risposta importante anche su tutte quelle domande che sono al momento ancora in attesa di una definizione complessiva.
È vero anche che parliamo di un sistema che ha permesso in questi sette anni di pagare 55 mila domande, che è un numero importante, per la loro complessità, per i loro importi, ha garantito un flusso di circa 14.500.000-15.000.000 all'anno di pagamenti, assicurati esclusivamente dalle domande a superficie. Questo per dire che c'è stato un lavoro intenso e continuativo, all'interno del quale ci sono delle situazioni di criticità sulle quali ci siamo già confrontati e che rappresentano in qualche caso, fortunatamente limitato, delle situazioni dove l'agricoltore ha ricevuto poco di quello che gli sarebbe spettato, in altri casi, in molti casi quella che è la discrepanza tra quanto pagato e quello che deve ancora ricevere l'agricoltore si riduce a degli importi fortunatamente marginali, però, da un punto di vista numerico, possono esserci delle discrepanze. Questo è il lavoro che AREA, soprattutto nell'ultimo anno, da quando è stata approvata la mozione di cui abbiamo già discusso, ha portato avanti e in uno degli scorsi Consigli sono stati anche, diciamo, snocciolati quelli che sono stati gli interventi, gli importi e i numeri di pagamenti relativi alle pratiche ante 2014, quindi tutte quelle che avevano in qualche modo dei pregressi da essere evasi. Questo per testimoniare che il lavoro c'è stato e continua ad esserci, evidentemente con un'attenzione particolare su quelle che sono delle tematiche che oggi, tutto sommato, pur con un mese di ritardo, siamo comunque...diciamo rimane attuale questo tipo di...chiamiamola discussione, proprio perché tra tre giorni, salvo imprevisti, dovrà comunque esserci la visita nuovamente del Ministro Martina, così come era previsto nel momento in cui era stato presentato l'originale di questa mozione, che era a quel punto non una mozione, ma una risoluzione, no? E dove il Presidente stesso in quella sede aveva sottolineato effettivamente l'opportunità di poterla discutere al di là di quella che poi è stata una decisione indipendente dal fatto e dalla necessità di discutere questa risoluzione, perché non c'era nessun pregiudizio a volerla discutere e a volerla condividere, così come non c'è nessun pregiudizio a volerla discutere oggi, tant'è vero che sarà coinvolta in un incontro con il Ministro anche la commissione consiliare competente, in modo da rafforzare quello che è un input che l'Amministrazione regionale in questi mesi, in questi anni ha continuato ad avanzare nei confronti e di AGEA da un punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista politico al Governo nazionale.
Voglio ricordare che solo negli ultimi 18 mesi sono state circa una decina le richieste di informazione puntuali, in modo da poter rispondere con dei dati che non possiamo inventarci noi quando le decisioni da assumersi o le iniziative, le proposte operative che sono state avanzate non dipendono solamente o comunque non possono essere influenzate da un'iniziativa attiva da parte dei nostri uffici...sono state circa una decina. Gli incontri presso AGEA sono stati numerosi: circa uno ogni due mesi per definire delle situazioni, che poi nella realtà dei fatti si trovano ad essere ancora ferme negli uffici romani e per le quali faremo dovuta richiesta di attenzione anche da parte del Ministro, perché quella dello sblocco di queste domande, quella della sistemazione delle domande mancanti del 2008 e del 2009, quella delle particelle giganti, quella delle domande a campione, residue del 2010...del 2008 che non sono state prese in considerazione sono tutte delle tematiche che non dipendono dalla volontà di AREA, che ha fatto quello che doveva fare, per portare a conoscenza di situazioni che stanno a cuore evidentemente a tutti i presenti in questa sala consiliare. Questo è un po' il riassunto di quello che si è potuto fare in questo periodo.
Per definire ancora solo qualche spunto che è stato lanciato dai colleghi, sul fatto che le Regioni con l'organismo pagatore abbiano già chiuso il PSR...le cose non sono correlate, innanzitutto perché non è vero, basta pensare al vicino Piemonte, che gode dell'ente pagatore regionale e non ha ancora chiuso il PSR. Questo quindi per sgombrare il dubbio da una correlazione diretta tra quelle che sono la possibilità di pagare direttamente e quella di chiudere un PSR. Come ho già avuto modo di ribadire anche in commissione consiliare, potevamo anche adeguarci tout court a quelle che erano delle indicazioni dateci dalla Comunità europea nel mese di febbraio, abbiamo voluto perseverare un po' in quelle che sono delle indicazioni relative ad un territorio particolare come quello valdostano, che non sempre trova riscontro in quelle che sono delle normative europee, che, quando si parla di agricoltura, pensano a ben altri numeri, a ben altre realtà, a ben altre situazioni. Penso che anche questo faccia parte di un'attenzione al proprio territorio e alla propria cultura, che poi si traduce amministrativamente in scelte, in risultati, che, a nostro modo di vedere, devono essere comunque oggetto di confronto anche con l'Unione europea per chiarire quelle che sono le nostre peculiarità. Questo per dire che, dal punto di vista della mozione che è stata presentata, ci limitiamo ad esprimere una piena consapevolezza di quello che deve essere ancora il lavoro di questi ultimi due mesi per dare le risposte che ci aspettiamo, ma è anche la consapevolezza di aver lavorato, soprattutto per quanto riguarda AGEA e le autorità di gestione all'interno dell'Amministrazione regionale, in assoluta aderenza con quelle che sono le operatività attribuite a questi organismi da parte di AGEA.
Rispetto a quello che è l'impegno della mozione, quindi ci asterremo, pur lavorando e continuando a lavorare e con un passaggio importante che sarà quello di sabato prossimo con il Ministro, per riuscire a portare a casa il risultato che tutti aspettiamo, che è quello di dare una soluzione alle domande pregresse, è un lavoro che abbiamo già impostato e che ci ha portati a risolvere già alcune problematiche in quelle che sono le richieste delle domande sul nuovo PSR, che sono notevolmente snellite e che hanno permesso, ad esempio, di risolvere in maniera coordinata per CAA, AREA e AGEA anche, ad esempio, l'inserimento delle domande giganti per quello che riguarda la situazione del 2015. Probabilmente ci saranno delle cose da affinare ancora, da migliorare, ma l'attenzione su questo tema, soprattutto per quello che verrà, evidentemente oltre alla risoluzione dei problemi che sono ancora sul tavolo, sarà quella di non lasciare passare troppo tempo da quando si presenta il problema alla sua risoluzione, perché così si può incidere in maniera più efficace nel miglioramento di quelle che sono delle criticità, con l'obiettivo...
Presidente - Assessore, la invito a terminare.
Testolin (UV) - ...di snellire i tempi tra la richiesta e il pagamento di questi aiuti ai nostri agricoltori.
Presidente - Grazie. Ci sono interventi? La parola al Consigliere Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Come al solito, mi sembra di aver capito che ovviamente vi astenete...ecco, io volevo fare un paio di precisazioni su quanto lei ha detto. Assessore, noi non siamo qui a vanificare quello che è stato fatto, nel senso che tutti i pagamenti che sono stati fatti negli anni dal PSR e tutto era logico che si facessero, noi siamo qui a portare avanti gli interessi di tutti quelli che, invece non per colpa loro non sono stati pagati, cioè non avrebbe senso che io venissi qua a fare una mozione, una risoluzione, se tutte le cose andassero bene. Non è che vengo a dirle...per carità, sono contento che siano stati pagati, ma era nel diritto degli agricoltori di essere pagati per quello che era stato fatto e per quello che hanno fatto; è chiaro che se io vengo qua a fare una risoluzione o una mozione, la faccio per quelli che non sono stati pagati, mi sembra abbastanza logico.
Lei poi ha subito parlato di regole...allora, io le dico una regola: secondo me, quando la colpa del mancato pagamento non è da attribuire all'agricoltore, perché non ha sbagliato niente e la sua pratica è tutta a posto, una regola importante, la prima regola è che qualcuno debba pagare, o no? Allora, la mozione che abbiamo fatto è una mozione per dirvi: "sentite, c'è qualcuno che paga questa gente, quelli che sono in regola, quelli che hanno presentato le domande, quelli che hanno delle problematiche, ma non è colpa loro?", e voi vi astenete. È come per dire: "sì, hai ragione, hanno ragione...", però vi astenete e qualcuno se la prende nella giacca, perché non possono...
Allora, io vi ho portato un sacco di esempi, lei mi ha detto: "abbiamo fatto dieci riunioni". Parlo di cose che vanno avanti dal 2008-2009-2010. Io le ho letto prima la relazione che ha fatto AREA, che ha portato all'AGEA nel 2010. Non basta fare la relazione, io le ho detto che ci sono molte persone, ce n'è a lavorare 24 o poco di più...ecco, ne mando uno con una tenda davanti all'ufficio dell'AGEA a Roma, che stia lì un mese, fino a quando gli danno una risposta! Non è sufficiente dire: "sì, abbiamo fatto una riunione, sono andato giù una volta io, il nostro Senatore ha fatto un'interrogazione parlamentare, non gli hanno risposto, fa niente, però io l'interrogazione l'ho fatta, poi loro non mi hanno risposto". Io sono convinto anche quando parliamo di tutti i problemi che abbiamo col bilancio, con...è un problema andare a Roma, ne sono consapevole, abbiamo delle grosse problematiche quando si parla di trasporti che vai con RTI...quando va lei, Presidente, a parlare del Patto di stabilità, grossi problemi, ma lo sappiamo, bisogna marcarli stretti, cioè non è sufficiente dire: "ah, è andato giù Francesia", ho anche qua delle lettere in cui si dice..."sì, mi hanno assicurato che...", mi hanno assicurato che cosa? Vorrei poi proprio chiedere, Assessore, con che diritto Francesia l'anno scorso ci ha detto che a fine dicembre venivano pagati tutti, come ha fatto a dire una cosa così? Che poi non è avvenuta, però noi l'abbiamo presa per buona, siamo stati tutti zitti, non abbiamo più fatto polemica, non abbiamo più fatto niente perché si è detto: "finalmente vengono pagati"...nessuno è stato pagato.
Adesso vorrei anche riferirmi un po' alla visita del Ministro. L'altra volta ci eravamo appunto riferiti, anche con la risoluzione, alla visita del Ministro, cioè noi aspettiamo a novembre del 2015 che a dicembre ci scadono...perché lui viene su, perché altrimenti col Ministro non si poteva andare a parlare? Mi fa piacere cioè come III Commissione, ma immagino - ed è normale che sia così - che non è che noi andiamo col Ministro in III Commissione a fare una discussione su queste cose qua, probabilmente bisognerà presentargli una relazione, una memoria su tutte le problematiche che ci sono. Io spero che qualcuno ci pensi a farla una cosa del genere, perché qui ci sono tutti dei punti precisi che non sono...lei mi ha parlato di regole, ma la regola principale è quella di tutelare i valdostani che sono in regola. Allora, secondo noi, in questi anni AREA e anche l'Assessorato e i nostri Parlamentari non hanno fatto quello che si doveva fare, perché per delle cose giuste e sacrosante i nostri agricoltori dovevano essere pagati: è questo che io volevo dire, non volevo dire altro. È chiaro poi che si è fatto anche tanto...certo che si è fatto tanto, non si è fatto altro che adottare delle misure che Bruxelles ci mette a disposizione per aiutare la nostra agricoltura, bisogna essere in gamba a fare quello, abbiamo tante persone lì all'AREA, allora tutti dovrebbero essere coinvolti a fare queste cose.
Io poi mi sono riferito all'articolo, Assessore, perché in quell'articolo...sì, lei dice: "se si va a leggere tra le righe". Se si va a leggere tra le righe, lei parla del PSR, del nuovo PSR, della presentazione del PSR e di quando questo PSR speriamo venga approvato, ma sul titolo, che non ho messo io...
(interruzione dell'Assessore Testolin, fuori microfono)
...allora magari fa una smentita, c'è scritto...perché sembra che io prima con tutte le cose che ho letto abbia raccontato delle bugie, che non abbia detto...cioè che sia una bugia che Francesia, che è il Direttore di AREA, ci abbia detto: "sì, effettivamente se non...perdiamo tutti i soldi". Io ho solo riportato quanto è stato detto in commissione consiliare e il Presidente della commissione è testimone che io alla fine di quella commissione ho dichiarato che delle cose che erano state dette in questa commissione avrei fatto un comunicato stampa e le avrei riportate al di fuori, perché non c'è, non esiste informazione. Un anno fa - le ripeto per l'ennesima volta - abbiamo fatto una risoluzione dove si richiedeva che almeno ci fosse informazione affinché gli agricoltori capissero dove devono andare a finire.
Ci ha parlato poi, meno male, dei soldi che sono avanzati, o non sono stati usati, adesso il termine giusto...nel passato PSR...
(nuova interruzione dell'Assessore Testolin, fuori microfono)
...sì, la misura 121, va bene, ma...sì, ho capito, ma che cosa c'entra con i pagamenti che non vengono effettuati, ci mancherebbe che non facciate queste cose! Sfruttiamo almeno tutti i soldi che arrivano dall'Europa, giustamente, ma, tra l'altro, chi è bloccato con per esempio...non prende...magari gli bloccano anche il fatto...perché non può fare domanda per la 121, perché è bloccato ingiustamente da qualche parte: o AREA, o AGEA, o non so dove in giro per l'Universo, per la sua pratica.
In più mi ero dimenticato prima di dire una cosa: a queste persone che per il refresh...a cui è stato riconosciuto con questa lettera, con questa relazione non avere assolutamente colpa sa cos'è anche successo? Si sono viste chiedere indietro i soldi che erano stati dati per il carico degli animali, degli UBA, perché hanno detto loro: "abbiamo fatto il refresh, abbiamo visto che tu hai metà del territorio, allora tutti gli UBA che tu dichiari che metti non è vero che li metti". Allora AREA - in questo caso AREA, eh, non AGEA - ha chiesto indietro i soldi, se volete, io qua ho la richiesta di AREA ad un allevatore, che gli richiede indietro 600 euro, perché dice: "tu con gli UBA mi hai raccontato delle balle, non è vero...tu non puoi mettere tutto quel bestiame, quel carico di bestiame con quegli ettari che hai dichiarato", ma non li ha dichiarati lui, è stato obbligato a metterli, in base al refresh, perché sennò non gli mandavano neanche avanti la pratica! È stato obbligato a metterli e, oltre ad essere penalizzato per una cosa che...nel refresh avevano sbagliato la foto (e c'è scritto nella relazione, c'è scritto che aveva ragione l'agricoltore), in più gli chiedono indietro i soldi per gli UBA, perché giustamente viene detto: "tu hai dichiarato 20, non hai 40, dammi indietro la metà dei soldi", ma vi sembra una cosa normale? Vi sembra una cosa logica? E questo è successo nel 2010 e sa quando gli ha chiesto indietro i soldi? Nel 2015. Questo è successo nel 2010 e gli richiedono i soldi indietro degli UBA nel 2015. Allora, io capisco certi agricoltori che vengono da noi - e mi metto in mezzo anch'io - e ci dicono: "ma che cosa fate lì? Cosa state a fare lì? Siete messi lì apposta per tutelare i nostri interessi, ma non siete neanche capaci a parlare con un ufficio di Roma, pagatore, oppure col Ministro?". Per risolvere delle cose semplici, perché non vi sto parlando dei problemi della NASA qua! Qui c'è solo da dimostrare...ed è dimostrato dalle relazioni, perché sono state mandate delle relazioni, oppure da dire: "scusate, eh, non riusciamo ad inserire 500 particelle, perché c'è il time-out. Ci date una risposta per favore?". Qua cioè non è colpa né di AREA, né dei CAA, c'è un sistema che se tu hai troppe particelle da inserire, ad un certo punto ti scatta e tu non puoi più inserire e devi ricominciare da capo. Io li ho visti all'opera, si sono messi in quattro o cinque a dettare, a fare, ma non ce la fanno.
Allora, vi sembra un problema pazzesco questo da andare a Roma e dire: "guardate, vi renderete ben conto anche voi che questo non si può fare"? Io dico: sarà difficile andare a Roma, si avranno dei muri di gomma davanti, si avrà tutto quello che volete, ma comunque chi ci rimette è sempre l'agricoltore, allora io con questa mozione vi chiedevo...ma possiamo almeno votare una cosa dove si dice...ma mi sembra normale che, quando tu sei in regola, qualcuno deve pagare. State tranquilli che se c'è uno sbaglio, dall'Amministrazione regionale, dall'Assessorato dell'agricoltura, dall'AREA arriva subito la letterina che tu devi dare i soldi indietro e, se non li dai indietro, ti bloccano tutto, invece è normale che un agricoltore che magari deve prendere un bel po' di soldi deve stare cinque anni lì ad aspettare e poi, se entro il 31 dicembre, non glieli danno, ciao, non li prende più. Non so chi di voi possa darmi torto per una cosa del genere, o possa dirmi: "no, dici delle stupidaggini". Ho un mare di documentazione, qua ce ne ho solo un terzo; per chi ha voglia di capire, per chi ha voglia di vedere è tutto a disposizione e, se verrete a vedere, vi renderete conto che ci sono delle cose pazzesche. Allora, è anche un po'...non voglio essere...ma non votare una mozione del genere, astenersi per una mozione del genere...allora dico: assumersi un minimo di responsabilità...un minimo! Visto che già è in grave difficoltà il nostro mondo agricolo, almeno questa responsabilità di dire: "porca miseria, qua ci mettiamo tutti insieme per vedere se riusciamo a risolvere queste stupidaggini". Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Ho ascoltato la risposta dell'Assessore e mi sono anche segnato alcune parti, nel senso che l'Assessore ha detto: "noi riponiamo la massima attenzione e la massima preoccupazione per questi problemi", condividiamo, tant'è vero che in commissione abbiamo partecipato agli incontri e abbiamo condiviso l'analisi di certi problemi, no? E fin qui...e l'Assessore ha anche difeso AREA dicendo che essa ha fatto quello che doveva fare, l'ho segnato qui virgolettato. C'è però un problema e qua non è questione di goliardia, nel senso che il problema è che le criticità ci sono. L'articolo - ed è per quello che siamo in Consiglio regionale, sennò andavo dal giornalista - dava con toni piuttosto trionfalistici il fatto che i problemi erano risolti e io chiedo in Consiglio regionale all'Assessore su quelle dichiarazioni se esistono le soluzioni dei problemi oppure no. Sentiamo oggi che le assicurazioni rimangono ancora sul livello della preoccupazione, del "vorremmo andare in quella direzione", ma reali assicurazioni sul fatto che i problemi saranno risolti non ce ne sono ad oggi: ad oggi siamo ancora sulle buone intenzioni e su questo, però, bisognerebbe fare chiarezza. Allora, l'Assessorato non è responsabile? AREA non è responsabile? I CAA non sono responsabili? Tanto meno gli agricoltori, ma se il sistema non funziona, delle responsabilità ci saranno, bisognerà individuare e capire dove il meccanismo non ha funzionato, perché alla fine poi chi ci rimette è sempre l'ultima catena, no? La catena dell'agricoltore, che si trova in difficoltà, che poi se riesce, va avanti come riesce, sennò chiude, però alla fine non so come dire...è compito anche della politica dare delle risposte se si crede in un settore, altrimenti bisogna dire chiaramente che in questo settore noi non ci crediamo e vogliamo fare altre scelte, ma ad un certo punto bisognerà posizionarsi ognuno per le proprie convinzioni, per le proprie idee. Ecco, io mi fermo qua, lascerei la parola anche ad altri. Grazie.
Presidente - Grazie. La parola al Consigliere Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Sinceramente immaginavo un percorso diverso su questa mozione, pensavo ci fosse un voto favorevole, perché...non so come dire...se è chiaro il messaggio, era una mozione votabile vista la situazione e viste le criticità che mi sembra sono state nuovamente annunciate dall'Assessore competente. Al di là di questo, perché è un peccato che la maggioranza non abbia voluto sostenere questa nostra mozione, mi spiace anche che altri colleghi che fino a qualche giorno fa affrontavano con noi queste tematiche per trovare delle soluzioni non prendano la parola, ma questo è un dispiacere di natura personale, ma anche di natura politica, al di là delle considerazioni e delle premesse.
Ieri e questa mattina anche più volte su tutti i temi che abbiamo affrontato abbiamo detto - mi sembra all'unisono -: non guardiamo troppo indietro, ma guardiamo soprattutto al domani, dato che il nostro obiettivo è di guardare al domani, al prossimo domani, direi questo: prima considerazione, per noi AREA non ha più senso. Il Presidente della Regione sovente utilizza questi vocaboli: dalle parole passiamo ai fatti...il secondo, invece, è un fatto: vi annunciamo - sono le 13, quindi ci sarà la possibilità di discutere, anche perché sarà brevissima... - la presentazione di una risoluzione, che chiede di mettere in liquidazione al più presto AREA nelle formule che decideremo insieme, perché ci sembra che dalle parole bisogna passare ai fatti: troppi interlocutori, poche le risposte, tanti garbugli, alla fine chi ci perde è l'operatore finale, cioè l'impresa agricola. Iniziamo a tagliare dove si deve tagliare, facciamo qualche bel risparmio, se vogliamo, facciamo dei conti subito o li facciamo questo pomeriggio, lì c'è trippa subito per fare un po' di risparmio, indubbiamente, ma l'unico obiettivo è quello di far arrivare prima i soldini agli agricoltori. Vi annunciamo quindi che nel pomeriggio presenteremo una risoluzione brevissima, dove la discussione sarà breve, ma nel merito, come dicevo prima al Presidente Rollandin, e quindi penso che sia questo...peccato che avete deciso di non accettarla nel merito, ma, dato che discuteremo di altre società che saranno messe in liquidazione, discutiamo anche di questo e prendiamo una volta per tutte una decisione. Mi dispiace che l'Assessore non abbia voluto - io avevo lanciato un grido d'allarme su questo - almeno cercare di inquadrare la situazione, non sarebbe stato male, anche perché abbiamo un ruolo diverso che è quello di far politica e non invece un ruolo di funzionario o direttore di un organismo che è stato istituito tramite una legge regionale. Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Grosjean.
Grosjean (UVP) - Intanto non oso pensare a cosa sarebbe successo ai nostri agricoltori se non ci fossero stati due anni di battaglie in questo Consiglio regionale per il PSR, perché credo che il collega Nogara e tutti gli altri è dal primo Consiglio che si occupano di questa problematica. Questa è la prima considerazione veramente drammatica, anzi lodiamo il sistema, sembra che tutto vada bene, ma la cosa che mi fa star male è la mancanza di trasparenza e di chiarezza, Assessore! Lei continua a confondere le cose e a fare delle grosse relazioni con delle grosse confusioni. Io vorrei sapere quanti sono quegli agricoltori che hanno avuto la pratica sequestrata dalla Finanza per il controllo e quanti sono quelli che hanno raccontato questa storia, perché ci sono anche degli agricoltori che per un anno sono rimasti lì tranquilli in attesa che la Finanza facesse un controllo. Su nostro invito, mio e del collega Alessandro, di rivolgersi alla Finanza, perché avevamo saputo direttamente che la Finanza stava facendo i controlli...si sono sentiti dire: "ah, ma lei non è sull'elenco". Questo ce l'hanno riferito degli agricoltori, che per un anno sono rimasti lì ad aspettare, perché avevano raccontato loro che erano sul controllo, quindi qui c'è mancanza di chiarezza e di trasparenza. Noi vogliamo entro questo pomeriggio...perché poi sabato bisognerà parlare col Ministro Martina, e mi fa veramente specie andare a lamentarci alla vigilia della chiusura del piano col Ministro Martina che noi non siamo stati capaci di gestire il nostro PSR e abbiamo ancora delle pratiche del 2008, questa veramente è una cosa che...vorrei parlare col Ministro del futuro della Valle d'Aosta, non del passato! Perché se siamo in queste condizioni, veramente siamo mal messi. Assessore, poi il PSR del Piemonte è passato il 28 ottobre del 2015, o la Regione Piemonte scrive bugie sul suo sito; io non sono un gran navigatore di internet, ma fino a lì ci so arrivare. L'altro giorno avevo letto già un commento su La Stampa che annunciava l'approvazione, c'era anche scritto nel commento che, tra l'altro, la quota di cofinanziamento della Regione Piemonte è raddoppiata; per la Valle d'Aosta la quota di cofinanziamento quale sarà?
Presidente - Grazie. Ci sono altri interventi? In dichiarazione di voto. Se non ci sono altri interventi...la parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Per due risposte brevi e un chiarimento su quello che è invece l'oggetto della mozione nello specifico, due risposte brevi in seguito all'ultimo intervento: una per dire che al Ministro Martina dei dossier sono già stati inviati, non solo in funzione del suo arrivo qua ad Aosta, ma già in precedenza, spiegando nel dettaglio tutte quelle che sono le problematiche, lo si è rifatto e lo si riandrà a ribadire in questa sede.
Per quanto riguarda il collega Grosjean, quello che mi fa specie è che qualche volta forse manca un po' di attenzione anche da parte vostra, nel senso che il fatto che una parte dell'operazione bonifica sia stata gestita dalla Finanza e una parte no è stato ribadito in quest'aula più di una volta e anche in commissione consiliare specificando esattamente che circa la metà di quelli che sono stati i controlli sono stati eseguiti dalla Finanza e la Finanza è stata bloccata fino a quando non hanno potuto andare avanti con, diciamo, "l'interrogazione" di quelli che sono i soggetti interessati, e che non è una decisione nostra, tant'è vero che la Finanza ha ribadito agli agricoltori che si sono presentati per firmare il verbale da loro costruito assieme grazie anche ai nostri uffici, che hanno dato loro delle informazioni per velocizzare la cosa, che il nostro intervento presso di loro è stato pressoché settimanale o mensile, comunque, per quanto riguarda un sollecito per quelle che erano le azioni da intraprendere e da mandare avanti. Questo per fare chiarezza.
Per quanto riguarda invece il discorso della mozione che "impegna il Presidente della Giunta a sollecitare i CAA e la stessa AREA VdA affinché si preparino ad affrontare pratiche di risarcimento nel caso la mancata liquidazione di quanto dovuto derivi da loro responsabilità ", questo diciamo che va nell'ordine delle cose, tant'è vero che, per quanto riguarda l'attività dei CAA, questo è già un presupposto che è in essere, cioè i CAA sono obbligati da delle normative ad avere delle assicurazioni, che, in caso di errore da parte loro, portino al pagamento, al risarcimento di quello che è il danno arrecato in sede di richiesta della domanda da parte dell'agricoltore stesso.
Per quanto riguarda il discorso di AREA VdA, se ci saranno delle situazioni dove evidentemente ci saranno delle cause imputabili all'Agenzia, evidentemente si verificheranno delle possibilità di risarcimento, ma in questo momento la Regione, tramite i chiarimenti che ha chiesto ad AREA VdA, è in grado di dire che, secondo quelle che sono le prassi e le attività che deve svolgere AREA VdA, è da escludere una mancanza imputabile a degli errori che possono essere colpa di un mancato pagamento. È per questo quindi che in questa sede noi diciamo che prendiamo atto di una situazione che evidentemente è quella che, se qualcuno sbaglia, qualcuno deve pagare, dove qualcuno è obbligato a munirsi di un'assicurazione esplicita e puntuale su questo tipo di interventi, perché è stabilito così da una convenzione con AGEA, che obbliga i CAA a munirsi di un'assicurazione, cosa che non è invece per AREA VdA all'interno di quelle che sono le sue mansioni e secondariamente e a supporto di quella che è una tesi della corretta operatività svolta all'interno di AREA c'è anche l'attività di controllo svolta dall'Agecontrol, che negli anni, attraverso degli audit, ha sempre certificato la piena conformità dell'attività di AREA rispetto a quelli che sono i lavori che deve eseguire.
Presidente - La parola al Consigliere Nogara per dichiarazione di voto.
Nogara (UVP) - Grazie Presidente.
Assessore, è tutto vero quello che ha detto: i CAA sono obbligati ad avere un'assicurazione, perché giustamente se sbagliano nella dichiarazione...ma io non so se lei non ha sentito quello che le ho letto prima, la relazione firmata dal Direttore...all'allora Direttore di AREA, che diceva che effettivamente queste persone hanno ragione, che si pongono adesso delle prime problematiche, delle seconde problematiche...danno praticamente uno spunto per uscire da questi problemi, oppure la lettera che c'è di AREA che risponde ai CAA, in cui si dice: "sì, effettivamente avete ragione". Allora, i CAA hanno comunicato qual era la problematica ad AREA, perché non spetta ai CAA risolvere queste problematiche. Se AREA non riesce a risolvere queste problematiche, mi spiega da chi devono andare gli agricoltori? Io capisco che AREA non ha un'assicurazione...per non pagare, però ad un certo punto cosa succede? "Eh - gli dicono - mi spiace, ma è così...", insomma, ci sarà un responsabile per una cosa del genere! Il responsabile perché le pratiche vengano gestite nel miglior modo possibile, secondo me, è AREA, o no? Poi che non ci sia un'assicurazione...è chiaro che AREA cerca sempre di scaricare sui CAA. Come le ho già detto prima, i CAA stanno aspettando delle pratiche che sono in lavorazione da due anni, ad AREA, stanno ancora aspettando, perché se effettivamente è colpa loro, per loro non è un problema fare la denuncia all'assicurazione, eh? E l'hanno fatto. L'anno scorso la CIA, la Coldiretti e altre...perché non avevano presentato in tempo le domande...stanno pagando tutti, eh, stanno pagando le assicurazioni, perché era colpa dei CAA che non avevano presentato le domande. Qua io mi riferisco ad altre cose. Quando i CAA ti fanno una segnalazione - e qua c'è la segnalazione - dove ti dicono quali sono le problematiche e cosa potrebbe succedere e AREA non fa niente, di chi è la colpa? Ditemi di chi è la colpa!
Allora, noi con questa mozione avevamo solo detto di stimolare l'AREA o i CAA per attivarsi in questo modo, nel senso che, se c'è la possibilità di pagare tramite assicurazione...che quello che è fermo da AREA venga subito mandato ai CAA, i CAA lo mandino alle assicurazioni, tutto quello che è pagabile bisognerebbe farlo pagare, sempre per lo stesso discorso, perché gli agricoltori hanno fatto le cose in regola.
Tornando al discorso di prima, ci sono 11 Regioni, se vuole gliele leggo anche: Bolzano, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Sardegna, Trento Toscana, Umbria, Veneto, questo al 1° di ottobre, e ne sono passati molti altri, tutti quelli che sono enti pagatori sono stati tutti chiusi, tanto per dire, non è che non vengono pagati e noi siamo nel mucchio, poi, secondo me, non è intelligente dire: "noi siamo nel mucchio e allora va bene". Abbiamo anche un sacco di misure che sono state bocciate, il benessere animale è stato bocciato praticamente tutto, sulle acque è stato tutto mandato indietro, si ha un bel da rimandare in là che tanto ce le bocciano lo stesso, perché siamo caduti, per esempio, il fatto delle acque in...non mi ricordo più il termine, ma comunque AGEA...praticamente Bruxelles non ci paga più sotto l'aspetto delle acque, perché con altre 14 Regioni italiane non siamo in regola.
A questo punto io per l'ultima volta spero che anche lei Presidente...mi sembra che non fosse così contrario a quanto stavo dicendo...spero che si possa almeno votare una mozione del genere positivamente, perché davvero, secondo me, si fa una brutta figura se ci si astiene per una cosa del genere! Qui stiamo solo dicendo che chi ha presentato le domande in regola - non sto a dire AREA... - deve essere pagato, perché se rischia entro il 31 dicembre di perdere tutto, non è giusto, e questa è una regola...la chiami come vuole, la regola numero uno del...mi sembra che sia normale, ecco, se poi vi volete astenere, sarà un problema vostro. Grazie.
Presidente - Grazie. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, possiamo mettere in votazione la mozione. La votazione è aperta, colleghi votate. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 14
Favorevoli: 14
Astenuti: 20 (Baccega, Bianchi, Borrello, Donzel, Farcoz, Follien, Fontana, Fosson, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Marco Viérin)
Il Consiglio non approva.
Presidente - Colleghi, vista l'ora, interrompiamo i lavori, il Consiglio è riaggiornato alle 15,30.
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La seduta termina alle ore 13,14.