Oggetto del Consiglio n. 1542 del 4 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1542/XIV - Interpellanza: "Interventi per la razionalizzazione delle spese di gestione dell'immobile denominato "Maison du Val d'Aoste" di Parigi".
Président - Pour l'illustration, la parole au Conseiller Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente. Non immaginavo di essere in sequenza rispetto alle interpellanze...cambi di programma, niente di grave!
Affrontiamo di nuovo lo stesso argomento già proposto nell'ultimo Consiglio, vale a dire la Maison du Val d'Aoste di Parigi e la sede istituzionale di Parigi dell'Amministrazione regionale. Come sappiamo, questa sede ha avuto un valore di acquisto ed è registrato nel bilancio di Finaosta - ci è stato precisato nello scorso Consiglio - di circa 2 milioni, ha un costo di gestione - come ci è stato illustrato - di poco meno di 200.000 mila euro all'anno; ci sono state anche illustrate le attività svolte a Parigi, che peraltro sono sempre le stesse, si ripetono, e non c'è nessuna grande novità. Constatavamo anche che per quel che riguarda l'avvenimento di quest'anno, in Italia, e cioè l'EXPO, che poteva anche attrarre turisti francesi transitanti in Valle d'Aosta per andare a Milano, non vi è stata nessuna iniziativa nuova, si sono ripercorse sempre le stesse cose fatte in passato; certo, non fanno male, ma sul fatto che vi siano dei riscontri di questa attività...evidentemente sono ipotesi e nulla più!
Andiamo ora alle domande di questa interpellanza: volevamo conoscere l'ammontare versato alla società - società che, tra l'altro, fa capo all'ex Consigliere Linty - che da diverso tempo gestisce questa struttura; volevamo anche sapere com'era stato selezionato il partner con il quale si gestisce questa attività a Parigi; se negli anni a venire, a iniziare dal 2016, vista la situazione generale di razionalizzazione e di tagli che sono interessati dal bilancio regionale e coinvolge molti settori, se anche in questo caso fossero previsti dei tagli significativi nella gestione di questa struttura e, infine, se l'immobile situato nel centro di Parigi in Rue des Deux Boules si ritiene indispensabile all'attività istituzionale e si conferma - come fatto in altre occasioni - di mantenere questo immobile, o se si valuta in tempi relativamente brevi - tra l'altro vediamo che ci sono delle cessioni immobiliari in Valle d'Aosta importanti - anche la cessione di questo immobile. Grazie.
Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.
Rollandin (UV) - Oui, merci Président.
Pour ce qui est de la première question, qui se rattache à d'autres informations fournies lors la dernière séance du Conseil, le montant du contrat relatif à la période du 1er avril 2015 au 31 mars 2016 s'élève à 164.050 euros et, à ce jour, Finaosta a versé à la société un total de 94.500 euros au titre de ces prestations professionnelles. Conformément au décret législatif 163/2006, cette société a été sélectionnée à l'issue d'une procédure négociée, appelée cottimo fiduciario, précédée par la publication d'un avis public en vue de l'attribution du Service d'organisation du bureau "Maison du Val d'Aoste de Paris".
Deuxième question: "se siano previsti, e di quale entità, dei risparmi per l'anno 2016...". Pour cette question je tiens à souligner qu'il y a déjà longtemps que les frais de gestion de la Maison du Val d'Aoste ont été plafonnés. Pour en revenir juste sur les trois derniers exercices, en 2012 l'enveloppe prévue était de 414.500 euros, les dépenses effectuées étaient de 364.000 et quelques euros, soit une économie de 49.594 euros. En 2013, le budget avait attribué à ce poste 364.460 euros, le total des dépenses a été 328.482 euros, soit une économie de 35.977 euros. En 2014 le montant de l'enveloppe budgétaire est resté le même, les dépenses effectuées étaient 337.216 euros, ce qui représente une économie de 27.000 euros. Il est donc clair que nous avons veillé à réduire les dépenses courantes; comme pour le passé la réduction des frais de gestion demeure une priorité pour les exercices en cours comme pour les prochains. Il faut aussi signaler qu'on récupère chaque année la TVA (IVA) versée sur le territoire français. Celle-ci nous est régulièrement remboursée par le fisc français grâce à un suivi attentif aux démarches auprès des bureaux compétents. Cette opération réduit sensiblement l'impact entre la gestion de la Maison du Val d'Aoste et le budget régional. Du point de vue des économies de gestion, il est important de souligner ainsi que l'achat de l'immeuble, effectué en 2008, nous a permis de réaliser des économies considérables; si nous ne l'avions pas fait il nous aurait fallu payer un loyer et, comme chacun le sait, les loyers sont particulièrement élevés dans la capitale française. Nous versions en moyenne 207.061 euros par an, TVA incluse, durant les derniers temps. Enfin, pour ce qui est des activités de la Maison du Val d'Aoste, il nous semble important de continuer à organiser des actions de promotion d'ordre touristique, culturel et environnemental telles que celles proposées jusqu'à maintenant, voire de les développer dans la mesure possible et en fonction des ressources disponibles, qui, comme vous savez, n'augmentent pas. Au cours des mois à venir l'accent sera mis sur la promotion œnogastronomique afin de consolider les débouchés commerciaux des produits valdôtains sur le marché français, qui ont déjà eu un bon succès dans les années.
"Se ritiene l'immobile situato...indispensabile...": pour cette question je précise ce que j'avais déjà dit, qu'il ne s'agit pas d'une structure de représentation, mais, bien au contraire, d'un bureau de promotion de l'offre touristique et du patrimoine culturel de la Vallée d'Aoste. À l'heure actuelle nous n'avons pas l'intention de céder l'immeuble où est installée la Maison du Val d'Aoste, et après ce que nous avons entendu de la part du collègue Chatrian, nous avons encore moins l'intention de céder l'immeuble de Paris. Merci.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Una sola buona notizia: che l'IVA almeno la recuperiamo, e la società in questione è una società francese; ma, al di là di questo, le altre certo non sono delle buone notizie, ad iniziare dalla volontà di mantenere l'immobile che, come precisavo anche l'altra volta, non è indispensabile nel centro città di Parigi, né per gli emigrati, né per fare della promozione. Stiamo svendendo immobili in Valle d'Aosta, questo lo valutate 2 milioni e dite di aver fatto un affare nel comprarlo...cediamolo, così recuperiamo un po' di fondi per attività in Regione!
Per quanto concerne l'ammontare complessivo versato, non volevo sapere quello dell'ultimo anno, ma quello rispetto agli anni precedenti, da quando avete affidato a questa società la gestione della struttura.
Per quanto riguarda poi l'affidamento di questa gestione, che è stata fatta per cottimo fiduciario, forse anche lì si potrebbe intervenire aprendo maggiormente la competizione e trovare eventualmente dei risparmi, cosa che non avete fatto sinora.
Relativamente al passato e ai risparmi che avete fatto negli anni precedenti, ne prendiamo atto; tra l'altro constatiamo che non ha avuto effetti catastrofici sulla promozione del turismo in Francia e sugli afflussi turistici francesi, e ne deduco che non era così significativa. Pertanto a mio avviso si può - non soltanto come avete fatto per il passato - continuare in una riduzione di costi nella gestione di questa struttura, che alla lunga credo non potremmo più permetterci per tante ragioni, e certo non organizzata in questo modo. Quando si taglia su tutto nella nostra Regione bisogna tagliare ovunque, questa dépendance regionale a Parigi ormai perde sempre più di significato, almeno per com'è stata impostata sinora; va ripensata, vanno fatte maggiori economie, anche nel caso si voglia mantenerla. Non mi sembra si sia finora proceduto in questo senso e bisogna valutare in futuro di farlo.
Evidentemente non sono soddisfatto della risposta, ma tant'è. Grazie.
Presidente - Punto 15 all'ordine del giorno.