Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 27 del 28 gennaio 1981 - Resoconto

OGGETTO N. 27/81 - RITARDI NELL'ULTIMAZIONE DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA PISCINA DI SAINT-VINCENT. (Interrogazione)

Presidente - Do lettura del testo dell'interrogazione presentata dal Consigliere De Grandis.

INTERROGAZIONE

Preso atto che la nuova piscina di Saint-Vincent avrebbe dovuto entrare in funzione per la fine dell'anno 1980, mentre i lavori sono ben lungi dall'essere ultimati;

INTERROGA

l'Assessore ai Lavori Pubblici per conoscere:

1) quanto saranno effettivamente terminati i lavori e quando la piscina di Saint-Vincent sarà agibile al pubblico;

2) per quali motivi i lavori non sono stati ultimati nei termini previsti dal contratto;

3) quali sanzioni sono state adottate nei confronti della impresa costruttrice inadempiente.

Presidente - L'interrogazione è indirizzata all'Assessore ai Lavori Pubblici Borbey; possono rispondere il Presidente della Giunta e l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni culturali Pollicini.

La parola al Presidente della Giunta.

Andrione (UV) - Per quanto riguarda l'ultimazione dei lavori, la parte palestra - che in realtà non è una palestra, ma piuttosto un Palazzetto dello Sport - è terminata da oltre un mese; per quanto riguarda la piscina, si stanno concludendo gli ultimi lavori per gli spogliatoi, l'entrata e la parte sottostante (non so se il Consigliere De Grandis ha visitato la costruzione).

Quando la piscina sarà agibile al pubblico? Io prenderei una data un po' lontana - diciamo fine di marzo - perché dovranno essere fatte le prove di carico ed i vari collaudi, in modo da aprire al pubblico in maniera sicura. Questo è avvenuto anche per la piscina coperta di Aosta.

Quando saranno effettivamente terminati tutti i lavori, diciamo a fine aprile, perché sono iniziati adesso i lavori di sistemazione del piazzale circostante, dovrebbe risultare, con l'aggiunta di qualche pianta, un insieme abbastanza gradevole: parcheggio e zona verde.

Per quali motivi i lavori non sono stati ultimati nei termini previsti dal contratto? Ci sono due ordini di ragioni. La prima, che è la più importante, è che l'impresa che doveva fare le fondazioni, cioè la parte bassa in cemento armato, ha effettivamente lavorato con una certa lentezza, per cui il montaggio delle strutture sotto tensione è iniziato con qualche ritardo, che poi ne ha provocati altri, come succede in genere.

L'altra ragione è che, dopo matura riflessione, sentiti specificatamente dei tecnici, su proposta dell'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni culturali Pollicini, abbiamo accettato una modifica a quelli che erano i progetti iniziali, che prevedevano la vasca in vetroresina, e quella che nelle piscine si chiama 'spiaggia', cioè la parte intorno alle vasche, di materiali particolarmente poveri. Dopo aver ben riflettuto - durata, costi, manutenzione, ecc. - abbiamo accettato invece di far piastrellare, cioè di spendere un po' di più, ma di avere un prodotto finito, una piscina migliore. Cosa che è avvenuta, ma che evidentemente ha prolungato i termini di consegna contrattuali.

Non credo - però su questo punto non sarò formale - che vi siano delle sanzioni specifiche da assumere nei confronti della ditta costruttrice, in quanto la Direzione dei lavori deve aver autorizzato, come purtroppo avviene sovente, delle interruzioni lungo i lavori, con conseguente spostamento delle date.

Questo è quanto. Comunque spero che entro breve, magari anche senza che sia agibile al pubblico, i Consiglieri saranno invitati all'inaugurazione di questa piscina.

Presidente - Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni culturali Pollicini; ne ha facoltà.

Pollicini (DP) - All'interrogazione ha già ampiamente risposto il Presidente della Giunta; preciso solo alcuni termini di carattere amministrativo.

Il tempo effettivo di consegna, come da contratto, era di 240 giorni lavorativi; vi è stata una proroga di cento giorni per le motivazioni addotte dal Presidente, e inoltre perché abbiamo ritenuto opportuno dotare il Palazzetto dello Sport - perché di fatto è un Palazzetto dello Sport - di un alloggio per il custode. Si è trattato anche di considerare alcune esigenze particolari di controsoffittature ed il problema degli handicappati; quindi abbiamo abbattuto le barriere architettoniche, e vi è addirittura l'ascensore appositamente realizzato per gli handicappati: tutti questi lavori, aggiunti a quelli a cui faceva cenno il Presidente, hanno fatto sì che la Direzione dei lavori concedesse cento giorni di proroga.

Tenuto conto che, a termini di contratto, i primi 240 giorni sarebbero venuti a scadere l'11 di novembre, e considerato che c'è stata una sospensione dei lavori per motivi climatici dal 22 dicembre sino al 12 gennaio, il termine dei 340 giorni viene a scadere con il 30 di aprile. Quindi la piscina sarà agibile, e completa delle sistemazioni esterne - non tutte, va detto subito, anche perché è allo studio un tipo di recupero di energia attraverso pannelli solari - probabilmente con il primo di maggio, il che però non vuol dire che sarà ultimata.

Considerato questo, evidentemente non è applicabile nessuna penalità, anche se il contratto, se non sbaglio all'art. 15, prescrive 100.000 lire al giorno di penalità a carico dell'impresa quando esce dai termini di consegna. In questo caso, siamo nei termini sino al 30 aprile.

Presidente - Il Consigliere De Grandis ha facoltà di parlare per la replica.

De Grandis (PRI) - Prendo atto con soddisfazione di quanto mi hanno risposto il Presidente e l'Assessore, soprattutto perché non si tratta di un ritardo nella consegna dei lavori, ma di un prolungamento di questi per effettuare alcune migliorie, tra le quali mi sembra particolarmente interessante quella che riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche. Ritengo che anche gli altri lavori di miglioria siano giustificati, perché i lavori meglio sono fatti, meno costano poi di manutenzione.

Sono altresì soddisfatto perché mi è stata tolta la preoccupazione che i lavori non fossero stati seguiti con sufficiente attenzione, in modo da imporre all'impresa il rispetto dei termini che erano stati assunti per contratto.