Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1405 del 30 luglio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1405/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno per la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni della scuola primaria".

Presidente - Per l'illustrazione della mozione, la parola alla Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Non me ne voglia l'Assessore Rini se ripresentiamo questa mozione, l'abbiamo presentata sotto diverse forme, con un'interpellanza, in sede di discussione del bilancio e, nonostante le rassicurazioni che ci sono state date, leggendo i documenti e le leggi, i testi unici riguardanti anche quest'aspetto della fornitura gratuita dei libri di testo, continuiamo a credere che sia importante la fornitura gratuita dei libri di testo per gli alunni della scuola elementare, perché è un aspetto imprescindibile per favorire un'azione didattica ed educativa di qualità della scuola valdostana e, quando parliamo di fornitura gratuita dei libri, preciso che parliamo di fornitura gratuita non in comodato d'uso, come invece è oggi, perché due anni fa in sede di assestamento di bilancio - ed ecco perché i gruppi ALPE e UVP hanno deciso di presentare questa mozione - con la legge n. 8 del 2013 si sostituirono due commi della precedente legge regionale e di fatto la gratuità dei libri è passata ad essere da una fornitura agli alunni ad una fornitura in comodato d'uso, certo gratuita, però deve ritornare all'Amministrazione regionale. Allora su questo ho tutte le dichiarazioni del Presidente Rollandin, dell'Assessore Rini, che cercavano di rassicurare dicendo: "ci stiamo...la fornitura gratuita verrà fatta". Di fatto il testo unico, che è questo documento...il DL 297 del 1994, precisa bene quest'aspetto e dice che per la scuola primaria i libri sono forniti gratuitamente, mentre per la scuola secondaria i libri vengono forniti gratuitamente in comodato d'uso, quindi venivano forniti in comodato d'uso e quindi veniva prevista la restituzione. C'è una distinzione tra gratuità e fornitura in comodato. Sarà solo una piccola querelle, ma non è solo una questione di vocabolo, è, a mio avviso, un aspetto che deve ritornare ad essere com'era. Ricordo che quest'introduzione di questa specifica è stata fatta nella legge di assestamento di bilancio e quindi chiediamo che venga di nuovo riproposta così come lo prevede il testo unico: ecco perché abbiamo specificato: "come previsto nel testo unico".

Poi su tutto il resto, su tutto il dibattito che abbiamo già fatto, sul riciclo dei libri operativi, dei libri di lettura, di tutto quello che è riciclabile, noi siamo i primi ad essere d'accordo sul riuso, siamo i primi a capire che si cercherà di favorire il più possibile anche l'utilizzo dei libri digitali, è vero anche che però nella scuola elementare i libri digitali non potranno sostituire completamente i libri di testo, quindi è impensabile continuare a dire: "no, ma noi stiamo andando in quella direzione perché viene previsto". Tra le altre cose il documento della "buona scuola" riporta tutto questo discorso...diciamo un aspetto anche molto più di nuovo...pragmatico e concreto dei libri di testo. Certo mettendo vicino, in parallelo, tutto un discorso sull'utilizzo dei nuovi sistemi digitali molto più imponente, però li divide completamente. Noi chiediamo veramente di avere un'attenzione: ecco perché riproponiamo questa mozione. Vi chiediamo veramente che questa venga accolta, perché i primi effetti di questa variazione li abbiamo già in questo periodo e per il prossimo anno scolastico aumenteranno sempre di più.

So per certo che non ci sono più tutte le serie, i cahiers delle séquences che erano state fatte e quelle venivano fornite gratuitamente agli alunni e non date in comodato d'uso, non vi è più, ma anche per una questione probabilmente anche semplicemente di esaurimento di alcune séquences...gli insegnanti che volessero utilizzare per il prossimo anno scolastico le séquences esaurite hanno ricevuto un'informazione che devono stamparsele. Allora, che degli insegnanti debbano provvedere a come stamparsi le séquences che l'Amministrazione regionale non fornisce più, beh, mi sembra già un primo...un passaggio abbastanza esemplificativo. A mio avviso...ripeto: il testo unico è vero che è un po' datato, ma in questo è chiarissimo e definisce proprio questa differenza. Ripeto: non è sulla gratuità il discorso, è sulla gratuità in comodato d'uso, oppure la fornitura, cioè io do un libro che rimane di proprietà dell'alunno, gratuitamente, altrimenti io do un libro ad un alunno, certo, glielo do gratuitamente, ma lui poi me lo restituisce. Noi crediamo che per la scuola elementare debba rimanere quello che c'era prima, almeno per la scuola elementare, abbiamo secondarizzato la scuola primaria con questo passaggio. Chiediamo quindi veramente di ritornare a prevedere l'adozione dei libri di testo in questo...poi le formule...non chiedo di andare a rivedere esattamente come era prima, ma si può anche magari andare oltre, con la "Buona scuola" magari ci sono anche degli appigli nuovi. Grazie.

Presidente - Grazie. Apriamo la discussione generale. Ci sono interventi? Se non ci sono interventi, chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. La parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Merci Monsieur le Président. Merci collègue Certan, parce qu'on a encore une fois l'occasion de faire de l'éclaircissement sur ce thème, qui nous reste naturellement très cher.

Avant d'entrer quand même dans les détails de la question, parce que c'est un peu articulée, quelques considérations préliminaires me semblent nécessaires ou de moins utiles même pour les collègues pour mieux comprendre ce problème et cette question. Premièrement je rappelle que, comme l'indique d'ailleurs même la motion, la situation actuelle est bien évidemment une situation provisoire, puisque nous attendons que le TAR, le Tribunal se prononce au sujet du recours déposé par l'AIE, c'est-à-dire l'Associazione Italiana Editori, contre les actes régionaux concernant, entre autres, les manuels scolaires destinés aux écoles primaires, soit les régionales que les agréées. Deuxièmement je tiens également à souligner que nous vivons en ce moment la transition du manuel scolaire traditionnel sur papier au manuel scolaire numérique, vous l'avez rappelé même vous, collègue. Troisièmement - et j'ai gardé cette considération en effet à la fin parce je crois qu'elle soit fondamentale - l'école primaire travaille encore essentiellement avec des textes sur papier, ainsi qu'avec des crayons et des stylos, bien sûr.

C'est donc une méthode d'enseignement traditionnelle qui correspond à un choix pédagogique des enseignants et qui est bien évidemment opportune, surtout si l'on considère les effets que pourrait avoir l'utilisation plus au moins, selon les cas, prolongée d'outils numériques sur des enfants qui ont à-peu-près de 6 à 10 ans, donc sont trop petits. Il s'en suit que la majeure partie des manuels, étant encore sur papier, ils peuvent toujours être recyclés dans la mesure où, d'une part, l'alinéa 2bis de l'article 1er de la loi régionale n° 46 du 7 août 1986 le prévoit et où le recours de l'AIE porte sur le recyclage des manuels numériques et naturellement pas des moyens sur le papier classique des livres. À compter de l'année scolaire 2014-2015 l'adoption des manuels scolaires est facultative et non plus obligatoire, notamment au vu du 1er alinéa de l'article 6 de la loi de l'État italien n° 128 du 8 novembre 2013. Encore il est possible d'adopter de nouveaux textes ou de s'en tenir aux textes adoptés des années précédentes. Encore le matériel didactique numérique peut être réalisé directement par les institutions. Il est possible d'utiliser du matériel éducatif en accès libre, c'est-à-dire disponible à travers les technologies de l'information et de la communication autrement dites, donc l'utilisation n'est pas limitée par la loi, bien sûr. Encore, enfin, en dehors des manuels scolaires, il est possible d'adopter des textes conseillés ou recommandés par le Conseil des enseignants permettant d'approfondir un point ou je pense, par exemple, dans des matières précises très limitées, voire même d'adopter des textes numériques même complémentaires à l'autre matériel à la disposition. La délibération du Gouvernement régional du 8 mai 2015 - si vous voulez, c'est la 651 - a approuvé, en vue de l'année scolaire 2015-2016, les modalités d'attribution des financements en vue de l'achat d'outils didactiques, y compris même les manuels scolaires destinés aux élèves des écoles de la région, y compris les écoles agréées.

Dans la mesure où le Tribunal, le TAR de la Vallée d'Aoste ne s'est pas encore prononcé quant au recours présenté par l'AIE, l'Association, contre l'Administration régionale, décision qui n'a toujours pas été rendue à ce jour, le Dirigeant de la structure politiques de l'éducation, mandaté à cet effet par la délibération du Gouvernement régional n° 651, a diffusé le 15 mai 2015 une circulaire fournissant d'autres indications spécifiques en matière d'adoption de manuels scolaires, en vue de l'indispensable préparation de l'année qui va commencer au mois de septembre. Toujours par prudence, vu la situation que je viens de rappeler et afin d'éviter les accusations de recyclage, il a été précisé que les codes permettant d'accéder au complément numérique annexé aux nouveaux manuels adoptés pour l'année scolaire 2014-2015, que l'on souhaite recycler pour l'année scolaire 2015-2016, ne doivent pas non plus être utilisés. Je tiens encore à vous signaler que les institutions scolaires ont reçu les informations nécessaires pour favoriser l'utilisation des textes prévus sous format accessible par les élèves aillant des besoins spéciaux en matière d'éducation...de cela, collègue, on en avait parlé dans l'autre occasion...je crois une interpellation, une question dans l'autre Conseil.

En conclusion et pour revenir à l'objet de la motion, je voudrais souligner que, compte ténu de tout ce que je viens de vous rappeler, à savoir je résume, avant tout l'utilisation de textes sur papier prédominent encore dans le cadre d'une méthode d'enseignement traditionnelle, vu même l'âge des enfants, rendant donc possible et légitime - et je veux même dire souhaitable - le recyclage et, vous l'avez dit vous-même, gérer de façon efficace et autonome par les dirigeants scolaires, procédure qui permet à l'Administration régionale même - il faut le dire, il faut l'avouer - même des économies. Je croix que c'est important aussi cela, mais le principe éducatif aussi des enfants c'est important, l'aspect qui vraiment...de l'éducation de l'enfant à l'égard du recyclage. Encore la possibilité d'utiliser des outils didactiques autres que le manuel scolaire traditionnel, complémentaires de ce dernier, je considère, même sur la base des prévisions de dépenses, parce que naturellement même l'Assessorat et la structure, que je remercie, a fait des prévisions ponctuelles de dépenses formulées de manière ordinaire par la structure des politiques de l'éducation et du suivi constant effectué par cette dernière, qui naturellement fait un monitorage de la situation dans tous les bâtiments scolaires.

Quant à l'évolution de la dépense des institutions scolaires, même de la région ou agréées que le financement qui a été inscrit au budget, en vue de l'adoption des manuels scolaires de l'école primaire, cahiers d'exercices et ou numériques pour la prochaine année 2015-2016, calculé sur la base du critère habituel du quota par élève, est adapté et suffisant pour en assurer la gratuité, qui pour nous c'est un principe dont on veut et on ne peut pas déroger, comme le prévoit non pas le Texte unique...mais aussi que vous l'avez rappelé, c'est vrai, le prévoit, mais le prévoit une législation régionale qui est en vigueur. Alors, tout cela dit, on ne partage pas...on ne peut pas partager cette motion, mais quand même on en partage les principes.

In conclusione due considerazioni più di carattere politico. Noi, collega Certan, come ho avuto modo di dire in più di un'occasione, perché questo è un tema...io la ringrazio perché è un tema importante, quindi ogni volta che abbiamo l'occasione di parlare e di chiarire meglio quest'aspetto noi siamo contenti, è un tema che a noi sta particolarmente a cuore. Non abbiamo mai messo in discussione la gratuità dei testi per la scuola primaria, mai e quindi, come le ho detto, siamo naturalmente molto favorevoli al principio del riciclo per le ragioni che le ho detto, che non sono solo - e ci teniamo a dirlo - delle ragioni economiche, sono anche delle ragioni economiche, ma sono innanzitutto delle ragioni di principio educativo anche per i ragazzi di quell'età, che è un'età anche di formazione, li abitua...è un'età piccola dove impari principi importanti, insegni davvero ai ragazzi ad aver cura del materiale che viene dato restituendolo anche. Noi quindi sul comodato d'uso...io sono favorevole al comodato d'uso per tutti quei testi che non prevedono ovviamente un deterioramento - ma l'abbiamo detto tante volte, ne abbiamo anche parlato -: quei testi ovviamente dov'è previsto, soprattutto in quell'età, il colore, il ritaglio...questo ovviamente è un altro caso, per i testi invece dove ciò è possibile, noi siamo assolutamente favorevoli.

In conclusione, come le dicevo, condividiamo il principio, ma le diciamo che questo principio è già garantito dallo stanziamento previsto in bilancio, perché, in base proprio alle previsioni precise e puntuali fatte dalla struttura competente, la somma iscritta a bilancio garantirà la totale gratuità dei testi, con l'opzione di comodato d'uso che ripeto noi condividiamo. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore Rini. La parola alla Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - Oui, merci Madame l'Assesseur.

Je pourrais vous dire que je partage presque tout ce que vous avez dit en ligne de principe, mais vous faites le choix contraire à ce que nous vous demandons, donc je ne peux pas être favorable à ce que vous avez dit. Avant tout...bon, vous partez de trois points: choix pédagogique, surtout liberté d'enseignement, qui est prévue par, je crois, même la Constitution, je ne sais pas l'article, mais la liberté d'enseignement est prévue et jusqu'à ce moment, n'étant pas encore dans un État...et dans un régime, l'enseignant a encore cette liberté. Naturellement donc le choix, comme vous l'avez dit, même souhaitable d'employer les livres suivant un enseignement traditionnel et pas seulement suivant des livres et des manuels scolaires numériques sera toujours présent à l'école primaire, parce que je pense que le numérique ne substituera jamais...et je voudrais dire que le jour que le numérique substituera...les manuels numériques substitueront l'enseignement traditionnel sera la fin de nos écoles et de nos enfants, parce que je pense qu'ils en ont besoin, comme vous le rappeliez. À part cela, les choix pédagogiques c'est normal qui vont de ce côté, c'est normal que les livres sont employés d'une certaine façon à l'école primaire, les enfants sont petits, ils coupent, ils colorent, ils colorient, ils écrivent, ils déchirent aussi, ils déchirent beaucoup les livres, parfois là aussi c'est une façon de faire de l'éducation, là aussi, eh, mais sans passer de là il n'y aurait pas un enseignement.

Ce que nous vous disons c'est encore différent, en effet vous nous l'aviez déjà dit et nous sommes tous là à attendre que le TAR se place par rapport à ce recours que les éditeurs on fait. C'est très simple, parce que, en passant au numérique, chaque élève n'a plus le nom et le prénom sur le livre, mais a un code et le code...ce que l'Administration voulait faire et que vous n'avez pas encore pu faire et, à mon avis, l'Administration ne réussira jamais à faire...c'est pour cela que je demande d'éclaircir cette distinction entre la fourniture des livres gratuits ou...sans prétendre la restitution...parce que le code naturellement ne peut pas devenir de propriété de l'Administration régionale, les éditeurs disent: "chaque enfant a un code, ce code est personnel, est privé et chaque année change" et donc les numériques encore pire que les livres ne passeront jamais à être recyclés, parce que les éditeurs n'ont aucune intention de passer les codes d'une année à l'autre, ils n'ont aucune intention de...comment dire?

Morelli (fuori microfono) - ...transmettre...

Certan (ALPE) - ...merci collègue Morelli, de transmettre et de donner à l'Administration régionale - c'est ce que la Surintendante précédente avait demandé - les codes, donc, à mon avis...sera un argument sur lequel nous retournerons encore.

Je vous répète que nous ne sommes pas contraires au recyclage, nous sommes bien favorables pour des questions économiques, pour des questions même liées à d'autres aspects, mais ici le problème c'est un autre et, à mon avis, on continue d'une certaine façon...vous dites: bon, le chiffre que les élèves ont à disposition pour la prochaine année est toujours le même ou quand même garantira cette fourniture; à mon avis, en considérant aussi le coût des livres qui augmente...l'école primaire est en train de ne plus avoir tous les choix possibles. C'étaient des choix de qualité, je me rends compte que c'étaient des choix de très haute qualité, l'école primaire en Vallée d'Aoste pouvait faire des choix de très haute qualité, on est en train de changer.

Je regrette que vous acceptiez seulement les principes et vous n'êtes pas favorables à revoir cette chose, je vous dis que nous avons maintenant l'occasion avec la "Buona scuola" de faire un discours peut-être un petit peu différent. Je répète: il y a des enseignants qui ne savent pas comment faire pour avoir pour la prochaine année des livres, parce qu'ils ne sont plus à disposition, donc cela va commencer, c'est seulement le début. Merci.

Presidente - Grazie Consigliera Certan. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, possiamo mettere in votazione. La votazione è aperta. Colleghi, votate. La votazione è chiusa. Presenti: 32; votanti: 11; favorevoli: 11; astenuti: 21...ripetiamo la votazione e rimettiamo in votazione la mozione. La votazione è aperta. Colleghi, votate. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 12

Favorevoli: 12

Astenuti: 22 (Baccega, Bianchi, Borrello, Cognetta, Donzel, Farcoz, Ferrero, Follien, Fontana, Fosson, Guichardaz, Isabellon, La Torre, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin)

Il Consiglio non approva.

Passiamo all'esame del punto 35.01 all'ordine del giorno.