Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1366 del 16 luglio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1366/XIV - Interpellanza: "Interventi per il rispetto della risoluzione riguardante l'informazione agli agricoltori sui pagamenti dei contributi previsti dal piano di sviluppo rurale".

Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Nogara, ne ha la facoltà.

Nogara (UVP) - Merci Président.

Io vorrei iniziare l'illustrazione di quest'interpellanza, però vorrei iniziare con quanto è stato fatto a livello romano, perché dico questo? Perché dopo la presentazione di quest'interpellanza, quattro o cinque giorni dopo, il Senatore Lanièce ha presentato un'interrogazione parlamentare - c'è su tutti gli organi di stampa - sulla situazione...quello che si deve fare per la Valle d'Aosta tra AGEA e Valle d'Aosta. Ecco, qui mi viene da dire: sono le domande che io ho fatto a...quello che dovrebbe fare AREA con i nostri agricoltori...diciamo che il Senatore Lanièce l'ha fatta riferendosi ad AGEA. Sono rimasto un po' perplesso perché praticamente nelle richieste che vengono fatte dal Senatore Lanièce c'è appunto quella di spiegare da parte di AGEA questo decreto, il 1922, agli agricoltori, cioè chiede ad AGEA di fare qualcosa per spiegare ai nostri agricoltori il decreto 1922. Mi sembra una cosa un po' particolare, perché tra i CAA e AREA qui in Valle d'Aosta dovrebbe essere...è un decreto, lo si legge e si spiega...non penso che AGEA si prenda la briga di dover spiegare questo.

Vi è poi tutto quanto è...i pagamenti per quei contributi che devono essere ancora dati, il saldo che dev'essere ancora dato agli agricoltori valdostani. Qui si parla solo dell'operazione bonifica. Da quello che so io, i decreti sono giù a Roma da febbraio di quest'anno, non è che ci sono solo quelli dell'operazione bonifica, c'è un po' di tutto dentro, perciò quello che c'entra con la bonifica...secondo me, non c'entra proprio niente. Da quello che ne sappiamo, è che mancano proprio i soldi: è per quello che non pagano, non perché ci siano dei problemi! Perché il Ministro a suo tempo aveva detto che queste cose dovevano essere pagate, non è che aveva detto: "pagate l'anticipo e poi non pagate il saldo", comunque questo è quanto. Volevo iniziare con questo commento.

Veniamo poi invece a casa nostra, a quello che si fa qui. Provvedimento dirigenziale...noi ci siamo trovati con un provvedimento dirigenziale dell'apertura dei bandi a firma del Dottor Pasquettaz...il provvedimento dirigenziale n. 2164 in data 12 giugno 2015, la scadenza di questo decreto...mi sembra di due giorni dopo: 14 o 15 giugno. Ecco, tanto valeva fare una cosa del genere...non capisco chi ha avuto l'ideona di fare questo, ma più che altro chi ha avuto l'ideona...l'apertura di questi bandi qua doveva essere fatta immediatamente! La scusa subito è stata quella di dire che il piano non era stato approvato a Bruxelles...il piano non è ancora stato approvato neanche adesso! Non c'è ancora il piano approvato, tant'è che noi abbiamo sul sito un piano approvato dal Consiglio regionale che...non sono le misure che vengono applicate! Perché quel piano che è stato approvato dal Consiglio regionale, che abbiamo mandato per la prima volta a Bruxelles a dicembre adesso è già stato modificato e sono le modifiche che sono state apportate...noi applichiamo quelle modiche! Perciò non corrisponde neanche al piano che è approvato dal Consiglio regionale, a parte questo, ma io dico: fare un bando che dura tre giorni forse...e ha bloccato tutto! Perché i CAA non mettevano le informazioni...e questa è la prima grossa colpa, secondo me, nostra, poi qua c'è la scadenza della presentazione della domanda. Teniamo conto che, presentando il bando tardi così, i CAA ha avuto ancora una decina di giorni per potersi organizzare e poi c'è stato il problema, appunto, che dovevano chiamare tutti - hanno telefonato, hanno scritto...tanto di cappello per il lavoro che è stato fatto, è stato fatto un grosso lavoro - e alla fine, per esempio, alla Coldiretti, perché io mi sono informato un po' sulle cifre, 20 persone non si sono presentate, ma per problemi...che poi si sono presentati con la penalizzazione nei giorni seguenti. È chiaro che si sono caricati i CAA di un lavoro pazzesco, perché hanno dovuto lavorare di sabato, di domenica e di notte per caricare tutti i dati perché la scadenza si avvicinava. Adesso la scadenza è al 10 luglio...era al 10 luglio; da quanto ne so io, sembra che ci sia una circolare dove l'AREA ha presentato tante volte una richiesta ad AGEA di interpretazione, che normalmente e chiaramente AGEA non dà perché non vuole mettersi nelle grane, però basta interpretare la circolare, Assessore...comunque mi sembra di sapere...so che ad oggi sembra che si chiudano, per la presentazione delle domande oggi è l'ultimo giorno, fino ad ieri sembrava almeno fino al 20, è arrivata ieri sera, sembra, una mail che oggi si chiudono le domande. Questo è un problema grave, si spera che le abbiano già quasi messe tutte o che siano...perché altrimenti tutti quelli che verranno inseriti - ma non per colpa loro - perdono man mano dei soldi e ribadisco non per colpa loro! Perché poi alla fine si dirà qui: "non per colpa loro", ma alla fine perderanno loro.

Il caricamento...cosa si carica in queste pratiche? In queste pratiche sembra che Bruxelles faccia la divisione: prati e altre colture, non ci sia più prato, pascolo, prato irriguo... Noi continuiamo a caricare così, perché non si è certi di quello a cui si va incontro. Cosa succede? Che nessuno è in grado di dire ad un agricoltore che cosa prenderà, immaginatevi voi! È la stessa cosa come qualsiasi persona che ha un lavoro e non sa quello che prenderà...non sa qual è il suo stipendio, non sa che passi può fare, non sa se può affittare un alpeggio, non sa quanta gente può prendere perché nessuno è in grado di dirgli quanto - non dico alla lira, ma più o meno - prenderà. Questa è anche una vergogna, perché io continuo a dire, quando si poteva fare, era praticamente egemonia solo dell'AREA, ma più che altro del Direttore di dare delle cifre: "ah, tu prenderai questo", questa deve essere una cosa trasparente che tutti devono avere in mano! Anche i CAA devono averla in mano! Se un agricoltore vuole sapere non deve far la coda dal Dottor Francesia, che gli dice tutte le volte una cifra diversa, questa dev'essere una cosa chiara e limpida che si deve sapere! È il minimo! Non dico alla lira, ripeto, ma almeno a grandi linee! All'euro, scusate.

Le anomalie: le anomalie che vengono comunicate, che dovrebbero essere comunicate ai CAA...le anomalie continuano a non essere comunicate. Ci sono delle anomalie che potrebbero essere risolte in cinque minuti, invece, quando c'è un'anomalia all'AREA, la pratica si prende e si gira e poi, quando vengono a chiedere come mai non è stato pagato, si riprende e si dice: "ah, c'era un'anomalia"! Allora, tante volte basta anche solo dire che manca la partita IVA, una telefonata e viene risolto! Assessore, forse lei non è d'accordo, ma questo succede ancora, glielo assicuro. Una cosa importante che sta succedendo adesso e che è problema di questi giorni è che, siccome non si sa quanto prenderanno questi agricoltori...lei, Assessore, sa che negli anni AREA rilasciava una lettera ad ogni agricoltore, che più o meno, diciamo, prendeva quella cifra lì, l'agricoltore andava con questa lettera alle banche per avere i soldi, per poter pagare...soprattutto in questo periodo...adesso siamo ancora a luglio, ma io lo dico in anticipo perché a settembre gli agricoltori hanno bisogno di pagare le persone che lavorano in alpeggio, i debiti che hanno... Se andiamo avanti di questo passo, che non si sa neanche come caricare i prati, quanto prenderanno, ci troveremo a fine agosto che queste persone saranno in gravissima difficoltà, perché non sanno quanto prenderanno. Ecco, queste sono tutte le domande...i problemi reali che ci sono.

Noi abbiamo già...a dicembre avevamo fatto quella famosa...tutti assieme avevamo preso l'impegno che AGEA avrebbe dovuto fare determinate cose, erano codificate. AGEA di queste cose - io mi sento di dirlo adesso, Assessore - non ha fatto niente, allora io le chiedo: lei, come Assessore, può a questo punto imporsi con AREA perché faccia almeno un minimo di cose? Che faccia almeno due comunicati stampa, che avvisi almeno gli agricoltori, che li avvisi almeno di quanto devono percepire! Siamo d'accordo tutti che siamo in un periodo difficile per la nostra agricoltura qui in Valle d'Aosta, cerchiamo almeno di aiutarli in queste piccole cose. Grazie.

Si dà atto che dalle ore 18,40 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.

Viérin M. (Presidente) - Grazie collega Nogara. La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Grazie Presidente.

Prima di rispondere puntualmente alle domande che sono oggetto dell'interpellanza - considerando che la panoramica fatta dal collega Nogara è più varia di quelle che erano le domande circoscritte e per le quali evidentemente avevo preparato una risposta -, ci tengo solo a sottolineare due passaggi in merito a: il fatto che il Senatore Lanièce abbia presentato un'interrogazione urgente in conseguenza di una lettera scritta dall'Assessorato, congiuntamente all'Autorità di gestione e ad AREA, direttamente ad AGEA e mandata già per conoscenza al Ministro e a tutta una serie di interlocutori che possono aiutarci a dirimere in primis la questione legata all'operazione bonifica; lettera che è partita, diciamo, una settimana, dieci giorni, quindici giorni prima rispetto all'interpellanza. Solo per dire che c'è un'attenzione e un'attenzione forte rispetto a questo tipo di tematica, dopodiché, visto il perdurare dell'assenza di una risposta, si è intervenuti anche con il Senatore in modo che questa richiesta avesse anche un peso specifico diverso.

Passo poi solo così al volo a quella che era una domanda chiarificatrice rispetto all'apertura dei bandi, che non era richiesto all'interno dell'interpellanza e che è conseguente al fatto che la possibilità operativa messa a disposizione da parte di AGEA...per la nostra possibilità di apertura dei bandi legati alla nuova programmazione...e non squisitamente per la Regione Autonoma Valle d'Aosta, ma per tutte le Regioni che si appoggiavano a dei bandi sulla nuova programmazione...le norme sono uscite esattamente il giorno prima, per cui era indispensabile per poter partire con l'inserimento delle domande...che si è chiuso positivamente direi, perché, tolto quel numero esiguo di richieste che per un motivo o per un altro non sono state inserite, ha permesso nel tempo disponibile di poter inserire le richieste che permetteranno di accedere ai contributi relativi all'annualità 2015. Questo solo per dovere di informazione.

Rispondendo in merito invece al quesito dell'interpellanza, sottolineiamo come l'attuale situazione si inserisca all'interno di quelle che sono le disposizioni comunitarie per il rilascio delle domande di aiuto. La norma prevede - come voi sapete, com'è già stato citato anche dai richiedenti - la scadenza dell'inserimento delle richieste di aiuto entro il 15 di maggio. Stanti i ritardi a livello tecnico e normativo, lo Stato italiano aveva a suo tempo proposto ed ottenuto dalla Commissione europea lo spostamento di tali termini di un mese, arrivando quindi al 15 di giugno - che ci ha permesso di chiudere un po' il cerchio - per il perfezionamento delle domande rilasciate tramite la procedura semplificata, che era una procedura che permetteva squisitamente l'inserimento delle domande senza andare ad inserire altri dati. Dal 15 giugno al 10 luglio è poi stata sancita - grazie ad un accordo AGEA-Stato-Regioni, perché nella stessa nostra situazione si trovavano anche altre realtà - la possibilità di completare le domande inserite entro il 15 giugno senza l'applicazione di penali, quindi spostava al 10 luglio questa possibilità operativa. Da un recente incontro con AGEA del 9 luglio e in funzione della circolare 1083 - che è quella citata dal collega Nogara, emessa dalla stessa agenzia - risulta che operativamente si possa intervenire in rettifica delle domande inserite entro il 15 giugno sino alla data di apertura dei servizi di istruttoria. Sinceramente non ho visto la mail che citava lei prima e quindi per me, da quelle che sono le notizie di prima mano assunte in quello di Roma il 9 di luglio, arriverebbero fino al 21, perché è il giorno di apertura del bando, quindi il giorno prima. A questo proposito, ci tengo a sottolineare come comunque l'inserimento da parte dei CAA...qualcuno ha già ultimato al 100 percento l'inserimento mentre gli altri sono comunque in dirittura d'arrivo e, insomma, con quelle date dovremmo esserci.

Per quanto riguarda il secondo quesito, evidenziamo come le informazioni su quanto proposto dalla Regione alla Commissione europea sono state condivise con il partenariato prima di mandarle su, così come sono state approvate anche all'interno del Consiglio regionale. Quello che al momento non si può però comunicare è quanto valgano nel 2005 le misure, in quanto il percorso del PSR attualmente è in fase di rinegoziazione con la Commissione europea e non è ancora concluso. Non essendo approvati gli elementi del premio, ogni misura...non è possibile fornire al momento informazioni puntuali e precise, come quelle richieste magari per la certificazione da portare all'istituto di credito per l'anticipazione...né riguardano gli importi unitari... Al fine di fornire un'indicazione definitiva, occorre attendere l'esito del negoziato e la notifica della Comfort Letter all'Autorità di gestione. Una volta ricevuta questa Comfort Letter - che sarebbe la lettera di conformità della congruità delle misure e cioè l'accettazione e la definizione delle misure -, AREA VdA, di concerto con l'Autorità di gestione stessa, fornirà le corrette informazioni agli agricoltori e completerà le operazioni tecniche finalizzate al calcolo complessivo dei premi da riconoscere agli stessi che permetterà di emettere questa certificazione. L'idea quindi è entro settembre, perché, prima di poter fare questo tipo di passaggi, bisognerebbe chiudere il programma di sviluppo rurale.

Riguardo agli ultimi due punti - mi permetto di rispondere in maniera congiunta, per non andare troppo lungo -, si ribadisce che...come a seguito della risoluzione che è stata più volte citata ci si sia attivati fin da subito per organizzare i tavoli di confronto e di lavoro con i CAA; riunitisi con scadenza ravvicinata in base alle varie esigenze per svariate volte: più di cinque-sei volte tra gennaio e maggio. Le informazioni alle aziende a proposito dell'avvenuta autorizzazione alla liquidazione sono state tempestivamente inoltrate: oltre 2.500 comunicazioni sono state inviate agli agricoltori. Come anche da voi evidenziato, molte liquidazioni sono effettivamente sospese, benché istruite da AREA VdA e autorizzate dall'Autorità di gestione sia negli scorsi mesi...e ciò perché AGEA persiste nel blocco dei pagamenti delle aziende ex bonifica. In realtà, quelle che sono bloccate sono tutte relative ad operazioni ex bonifica, tolte le ultime che sono state inviate, che sono probabilmente ferme per delle questioni di sovraccarico operativo credo a livello di AGEA, ma quelle che sono ferme da due, tre mesi, quattro mesi... - è da febbraio che sono giù, no? - sono tutte relative...e io ho un elenco puntuale di questa cosa. A tale proposito si segnala come nei giorni scorsi sia stata presentata per il tramite, appunto, del Senatore Lanièce, soprattutto relativamente a quest'argomento, un'interrogazione parlamentare urgente all'attenzione del Ministro delle politiche agricole al fine di conoscere quali iniziative si intendano intraprendere per addivenire alla risoluzione delle criticità e alla liquidazione delle domande giacenti e per veicolare le opportune informazioni agli agricoltori. Si evidenzia come si sia in attesa della risposta a tale interrogazione per poter avere informazioni ufficiali da parte del Ministro in merito agli sviluppi dell'operazione bonifica stessa. A questo proposito i tempi non sono così contenuti, perché oggi mi sono anche tirato giù i tempi di risposta, che possono anche arrivare fino a 20 giorni dalla presentazione per una risposta scritta, quindi questo...nonostante i solleciti del Senatore Lanièce, che ha già provveduto comunque a contattare per le vie brevi anche il Vice Ministro.

Per quanto concerne le situazioni pregresse, esse sono in corso di istruttoria conformemente con la chiusura dei conti della programmazione. AREA ha notificato le situazioni relative al 2009, che erano quelle più problematiche già nel mese di marzo, e in merito alle stesse si stanno attendendo gli sviluppi tecnici da parte di AGEA, mentre sono in corso di progressiva risoluzione le situazioni pregresse relative agli altri esercizi e man mano che le domande verranno inviate al pagamento saranno informati i beneficiari e verranno isolati i casi di perdurante criticità e a quel punto saranno segnalati e giustificati puntualmente ai richiedenti.

Riguardo alle particolarità valdostane, l'importante attività di predisposizione e di semplificazione della nuova programmazione farà vedere i suoi frutti già da questa campagna. Inoltre la Regione ha rapidamente e positivamente risposto alle notifiche richieste dal Ministero, che erano necessarie per la definizione delle pratiche tradizionali del primo pilastro della PAC. In tale contesto la condivisione della nostra banca dati con quelle nazionali ha portato la Valle d'Aosta ad essere un esempio in questo senso, ad anticipare i contenuti di quanto previsto in Agricoltura 2.0. I tempi di inserimento delle domande di aiuto sono sensibilmente diminuiti grazie anche allo snellimento procedurale e alla buona sinergia instauratasi tra AREA, CAA, Assessorato e Autorità di gestione per dirimere le criticità operative che si sono nel tempo presentate. Questo bisogna dirlo: c'è stata un'ottima collaborazione con i CAA che si sono resi più volte disponibili e che hanno segnalato puntualmente delle criticità, che sono state affrontate congiuntamente anche per...e i tempi sono decisamente più contenuti rispetto a quelli di prima. Anche sulla questione delle domande giganti ci si è attivati presso l'AGEA per un inserimento fuori linea, che ha dato comunque dei risultati decisamente positivi, salvo poi qualche problematica che purtroppo perdura, come un po' in tutte le situazioni.

In merito alle tempistiche di pagamento, AREA VdA fornisce costantemente all'Autorità di gestione gli elenchi di proposte in liquidazione, che vengono autorizzati con firma digitale dall'Autorità di gestione stessa. Gli uffici preposti al monitoraggio durante i controlli dell'avanzamento della spesa ne accertano le tempistiche. Si ritiene con quest'operato di continuare a lavorare nel solco tracciato dall'impegno assunto con l'accoglimento della risoluzione 930. Con quest'ottica, nel cercare di chiudere le criticità delle posizioni pregresse, si cerca di dedicare la massima attenzione alla valutazione e alla risoluzione delle nuove problematiche che possono presentarsi, affrontandole sin dalle prime fasi e cercando le pronte soluzioni. Possiamo infine affermare che eventuali carenze da parte delle strutture competenti - quindi di AREA e dell'Autorità di gestione -, qualora circostanziate nell'ambito delle rispettive competenze esistenti all'interno del sistema dei contributi, sono costantemente oggetto di analisi, di valutazione e di confronto con l'obiettivo di migliorare e di efficientare, per quanto è nelle nostre possibilità, il servizio offerto agli agricoltori. Questo per dire che l'attenzione sull'argomento rimane sempre molto alta, anche perché ci rendiamo conto - come viene sottolineato ogni volta - del fatto indispensabile che questi contributi possano arrivare in maniera congrua e più rapida possibile nelle nostre aziende. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, la parola al collega Nogara.

Nogara (UVP) - Merci Président.

Cercherò poi di essere il più veloce possibile per lasciare la parola anche al cofirmatario Chatrian per un commento. Siamo soddisfatti, siamo contenti che il Senatore Lanièce si sia mosso in questo senso, io non è che volevo fare una critica a Lanièce, anzi meno male, era ora, io le dico, perché se aspettava ancora un po'...è da febbraio che è tutto fermo, probabilmente se si muoveva un po' prima era meglio, ma questa non è un'accusa che gli voglio fare, per carità! Io mi sono sentito dire un anno fa, o forse ancora di più, che essere ente pagatore...tanto ormai non si può più fare niente...che non serviva a niente. Ci sono cinque Regioni italiane che hanno il PSR approvato e che pagano o cosa, sono tutti enti pagatori, meno il Piemonte che ha scelto un'altra via, però gli altri sono riusciti tutti a chiudere con Bruxelles e sono tutti enti pagatori. Bisogna dire e comunicare - è questo che dico ad AREA - agli agricoltori che fino a settembre non se ne parla delle lettere alle banche, queste cose bisogna dirle, perché tutto quello che lei mi ha annunciato...io la ringrazio per le risposte che mi ha dato, ma lei della risoluzione che abbiamo approvato qua in quest'aula con tutte le voci, con tutto quello che doveva fare AREA non me ne ha parlato, ma mi ha dato delle giustificazioni su quello che sta succedendo.

Qui in quest'aula Francesia ci aveva dato i tempi e le cifre dei pagamenti delle cose vecchie, del 2009, 2010, 2011, ci aveva detto: "entro questo mese...ce l'abbiamo tutte segnate". Per carità, io capisco che ci possono essere dei problemi, ma sono queste le cose che devono fare: spiegare perché non vengono pagate. Possono essere dei problemi che...sono senz'altro dei problemi che non dipendono da loro, ma dipendono da AGEA, ma la gente vuole solo sapere questo, perché noi, dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto, ci sentiamo magari anche dire adesso: "sì, avete parlato, blaterato tanto, ma alla fine dovevamo essere pagati entro sei mesi, è passato un anno e non abbiamo preso una lira". Ecco, sono queste le cose che bisogna comunicare e mi piacerebbe una volta, se è possibile, partecipare alle riunioni tra i CAA e AREA per riuscire a definire certe cose che sembra che, da una parte, AREA faccia e che, dall'altra, i CAA non facciano, o che non ci sia un dialogo. Allora, se è possibile, vorrei che fossimo invitati in una di queste commissioni per capire come funziona e che cosa succede... Ora lascio la parola al mio collega Chatrian. Grazie.

Presidente - La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Aggiungere che cosa? Abbiamo ascoltato attentamente l'Assessore Testolin, abbiamo partecipato con lei, Assessore, e con vari attori qualche mese fa, cercando di portare il nostro contributo, ma soprattutto cercando un modus operandi che desse comunque delle risposte non puntuali, ma quanto meno ci provasse. Noi le chiediamo per l'ennesima volta...su questo tema più volte ci siamo confrontati e più volte siamo intervenuti in quest'aula anche nella passata legislatura...cerchiamo, cercate di guidare quanto meno il processo, cioè conoscete molto bene anche voi le difficoltà e soprattutto la non linearità, la non organizzazione, sembra quasi che ci sia la volontà veramente di non guidare un processo forse anche abbastanza semplice e l'azienda, l'agricoltore piccolo o medio ha bisogno, se non di certezze, quanto meno di essere accompagnato e neanche quest'accompagnamento c'è nonostante, come diceva prima il collega Nogara, gli interventi fatti in quest'aula, gli incontri fatti in quest'aula, pensavamo di aver trovato quanto meno un modus operandi per migliorare delle grosse lacune di comunicazione, di non informazione e di perdita di tempo. Io non so se a voi...ma sicuramente vi diranno che un modello del genere non è più possibile, continuano ad essere sballottati da una parte e dall'altra senza la minima...non considerazione, ma certezza e accompagnamento per avere quelle due informazioni che richiedono i singoli agricoltori e le singole aziende. Il collega prima diceva: "invitateci", non so se possiamo essere utili a quel tavolo, cioè c'è un direttore da una parte, c'è una struttura regionale dall'altra, non solo che si parlino, ma che parlino all'agricoltore e che non sballottino queste persone da un ufficio all'altro senza informazioni, senza nessun tipo di accompagnamento dal punto di vista del processo, cioè sembriamo veramente...se eravamo scarsi, invece di migliorare, mi sembra che è sempre peggio. Ci sembra che le segnalazioni che noi abbiamo in questi giorni, in queste settimane vadano in quella direzione. Lei, Assessore, sicuramente avrà le nostre stesse informazioni, le chiediamo uno sforzo in più dal punto di vista se non politico, operativo, in modo che ci siano le possibilità per migliorare questa non organizzazione, sembra quasi voluta questa non organizzazione, queste non risposte, non so se, Presidente Rollandin, lei ne è a conoscenza, ma non ne usciamo e la sintesi...e termino, Presidente Viérin...se possiamo essere utili, la nostra disponibilità la diamo, ma io penso che sia più un discorso organizzativo interno per migliorare, io non so, ma ci va veramente poco... Chiediamo, per favore, proprio di adempiere in questi giorni, in queste settimane a guidare un processo che comunque non sta in piedi. Grazie.

Presidente - Grazie. Ho concesso qualche secondo in più visto che erano due i colleghi che dovevano intervenire. Punto 32.01 all'ordine del giorno.