Oggetto del Consiglio n. 1362 del 16 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1362/XIV - Interpellanza: "Adeguamento del premio per l'insediamento di giovani in agricoltura".
Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Grosjean, ne ha la facoltà.
Grosjean (UVP) - Sì, grazie Presidente.
In questo momento, in quest'epoca di mancanza di certezze nel mondo dell'agricoltura e soprattutto di informazioni che arrivano anche da altre Regioni, da ISMEA in particolare, volevo capire un po' cosa si pensa di fare in Valle d'Aosta per quanto riguarda il premio di insediamento per i giovani agricoltori, che ad oggi mi risulta sia di 40 mila euro, almeno sul vecchio PSR, col nuovo PSR ho visto che da diverse parti si dice che è stato portato a 70 mila euro. Non avendo informazioni di quello che sta succedendo qui in Valle, quindi chiedo all'Assessore se ci può dare qualche informazione in più e ritengo che sia veramente un'occasione da non perdere se c'è questa possibilità di incrementare questo premio per le nuove aziende.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Testolin, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Grazie Presidente.
Si fa presente in premessa di quella che sarà la risposta che la Regione è chiamata nel quadro del programma di sviluppo rurale della Valle d'Aosta 2014-2020 a definire le condizioni, i criteri e le modalità per l'erogazione degli aiuti all'avviamento delle imprese dei giovani agricoltori con la misura specifica, quella 6.1, ai sensi dell'articolo 19 del regolamento n. 1305 del 2013 e delle successive disposizioni attuative. L'impegno, dunque, non è tanto quello di adeguare o meno il massimale all'importo erogabile, ma si tratta più in generale di stabilire, in base ai nuovi dispositivi regolamentari per il periodo 2014-2020 e in coerenza con l'impianto strategico del futuro PSR, il complesso delle nuove regole che disciplinano il premio di insediamento dei giovani agricoltori. In questa logica le proposte avanzate alla Commissione europea prevedono per i giovani agricoltori, oltre al premio di insediamento, un pacchetto di misure che contempla appunto, oltre all'aiuto forfettario per l'avviamento, delle iniziative mirate di formazione previste dalla misura 1 e un sostegno per investimenti materiali o immateriali previsti dal piano aziendale con un altro tipo di misura: la misura 4. In particolare, quest'ultima misura è riservata esclusivamente ai giovani agricoltori, cosa che prima non era contemplata: al loro primo insediamento concedono un sostegno in conto capitale pari al 50 percento della spesa ammessa nei limiti di eventuali massimali prevedibili poi in bando e per gli investimenti del piano aziendale che migliorano le prestazioni e la sostenibilità globale dell'azienda agricola. Oltre a beneficiare di questa specifica misura, dedicata agli investimenti iscritti nei piani aziendali, nel quadro più generale del sostegno agli investimenti alle aziende agricole, i giovani agricoltori che presentano la domanda di aiuto entro i cinque anni, quindi non più nei tre, ma nei cinque anni, dal primo insediamento godono di una maggiorazione del 10 percento rispetto agli agricoltori sull'aliquota di sostegno.
Con specifico riferimento all'aiuto all'avviamento di impresa, oggetto dell'interpellanza, l'allegato 2 al regolamento prevede un massimale di 70.000 euro delegando alle singole amministrazioni la definizione degli importi, che deve essere esplicitamente giustificata sulla base, in particolare, delle dimensioni aziendali e del tessuto produttivo locale. In un'ottica di continuità con quanto attuato nel recente passato e sulla base delle caratteristiche del contesto, è stabilito in Valle d'Aosta un importo che rimane di 40.000 euro così com'è articolato e che consiste in un premio base di 30.000 euro, 5.000 euro aggiuntivi in caso di costituzione ex novo dell'impresa agricola e 5.000 euro aggiuntivi ulteriormente in caso di insediamento in zona particolarmente marginale. In linea con il dettato regolamentare si tratta di un incentivo erogato forfettariamente, quindi senza la necessità di una puntuale rendicontazione delle spese ed erogato in almeno due tranche, in due rate nell'arco di un periodo massimo di cinque anni dall'insediamento stesso: il 50 percento all'atto della decisione di concessione dell'aiuto e il 50 percento all'atto della decisione di erogazione a saldo, che è subordinato alla verifica della corretta attuazione del piano aziendale.
Per rispondere al secondo quesito, si evidenzia che l'obiettivo chiaramente esplicitato a livello europeo non è tanto quello di parificare tutti gli aiuti a livello nazionale, ma di stabilire importi coerenti con le caratteristiche e le dimensioni del tessuto socio-produttivo locale, tenendo anche conto di una situazione socio-economica della zona oggetto di programma. In questa logica ogni Regione ha fissato e giustificato massimali diversi per il proprio premio di insediamento. A titolo di esempio si cita, in considerazione delle analogie rispetto al contesto produttivo montano, il PSR, ad esempio, di Bolzano, che prevede un massimale di 33.000 euro con un premio base di 7.500, che poi è aumentato a 15.000 nel caso di maso chiuso. Questo per dire che ogni tipo di misura che viene ed è stata costruita all'interno del programma di sviluppo rurale deve essere contestualizzata e dosata su quelle che sono le caratteristiche del territorio di pertinenza.
Si è cercato di portare avanti una politica di mantenimento di quelle che erano le risorse messe a disposizione dei giovani agricoltori anche per non creare delle discrasie importanti tra chi ha iniziato magari quest'anno e chi inizierà il prossimo anno e per garantire la possibilità di accesso a questo tipo di misura ad un numero di aziende che sia consono a quelle che sono le aspettative, a quelli che sono stati i numeri di adesione nella scorsa programmazione. Questo è un po' il quadro all'interno del quale si sono fatte queste... Merci.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, chiede la parola il Consigliere Grosjean, ne ha facoltà.
Grosjean (UVP) - Grazie Presidente.
Fino a qualche anno fa non venivano prese in considerazione le misure nazionali o internazionali perché qui in Valle ce n'era di più, quindi sovente abbiamo dimenticato tutto quello che succedeva fuori perché si diceva: "no, ma la legge regionale, la legge di settore dà di più, quindi non stiamo a preoccuparci". Adesso la cosa è completamente invertita, mi sento dire che non possiamo aumentare per una questione di discrasia, perché se a quello di prima gli potevamo dare solo 40 a quello che viene dopo non gliene possiamo dare di più, ma se è cambiata la direttiva nazionale, potrebbe anche non essere una discrasia.
Il problema grave è che in Valle d'Aosta le aziende sono da creare, cioè non si trovano aziende così facilmente da rilevare se non è un passaggio generazionale a livello di famiglia, dove, tra l'altro, mi sembra ci sia qualche dubbio per avere l'aiuto di nuovo insediamento se semplicemente è un passaggio di azienda. Con le difficoltà, con i costi dei treni, con tutti i costi aggiuntivi che ci sono nella nostra regione, io avrei veramente valutato la possibilità di arrivare se non a 70, di aumentare qualcosina, invece, da quanto ho capito, i 40.000 saranno ridotti a 30.000 con 5.000 euro se è un'azienda ex novo e si arriverà a 40.000 se, oltre ad essere ex novo, sarà anche in zona marginale. Tutto sommato quindi, per quel poco che riesco a capire di matematica, mi sembra che ci sia più una riduzione che piuttosto una tendenza a cercare di stimolare ancora di più. Siamo in un periodo dove veramente mancano posti di lavoro e a livello nazionale l'unico settore dove i posti di lavoro crescono soprattutto per i giovani è proprio il settore dell'agricoltura. Secondo me, quindi forse facciamo ancora in tempo a riflettere, a ripensare se non sia il caso magari di aumentare questo premio di insediamento, fissando magari delle regole ben precise su come devono essere impostate le aziende, non dandolo in modo così...direi facile, ma mettendo delle regole ben precise, però se c'è la possibilità di fare qualcosina in più, perché no?