Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 13 del 13 gennaio 1981 - Resoconto

OGGETTO N. 13/81 - ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA IN SENO AGLI ORGANI DELL'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D'AOSTA. (Approvazione di ordine del giorno)

Presidente - È stato distribuito un o.d.g. presentato dall'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Rollandin, del quale do lettura:

ORDINE DEL GIORNO

Formulazione di un voto per l'esame da parte della Commissione Sanità del Senato del disegno di legge n. 1197 concernente: "Norme per l'approvazione delle direttive CEE n. 77/391 del 17 maggio 1977, n. 78/52 del 13 dicembre 1977, n. 79/110 del 24 gennaio 1979 e norme per l'accelerazione della bonifica sanitaria degli allevamenti dalla tubercolosi e dalla brucellosi".

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA

CONSIDERATO che il 27 novembre 1980 la XIV Commissione permanente della Camera dei Deputati (Igiene e Sanità) ha approvato, in sede legislativa, il disegno di legge recante: "Norme per l'approvazione delle direttive CEE n. 77/391 del 17/5/77, n. 78/52 del 13 dicembre 1977, n. 79/110 del 24/11/1979 e norme per l'accelerazione della bonifica sanitaria degli allevamenti dalla tubercolosi e dalla brucellosi".

TENUTO CONTO che tale disegno di legge, inviato al Senato con il numero 1197 è tuttora giacente presso la Commissione Sanità di quel ramo del Parlamento.

PRESO ATTO che il disegno di legge prevede di elevare l'indennizzo, per l'abbattimento dei capi bovini infetti, dalle attuali £. 220.000 e £. 110.000; rispettivamente per gli allevamenti con meno di 10 capi di bestiame e per quelli con un numero maggiore, a £. 360.000 e a £. 240.000.

RILEVATO che è quindi evidente il vantaggio economico derivante agli allevatori valdostani dall'approvazione definitiva del progetto di legge di cui si tratta.

FORMULA VOTI AFFINCHÈ

1) venga subito approvata la proposta di legge 1197;

2) la decorrenza delle nuove misure di indennizzo a favore degli allevatori venga fissato al 1/1/1980 come proposto dalla Direzione Generale dei Servizi Veterinari.

Presidente - L'Assessore si riserva di illustrare l'argomento.

La Presidenza, a sua volta, illustrerà il tipo di scheda che ha predisposto per facilitare la votazione. Intanto darei la parola all'Assessore alla Sanità ed Assistenza sociale Rollandin, che ha presentato l'o.d.g., e che eventualmente è invitato, se lo ritiene, a fare le proposte circa la votazione, che dovrà essere segreta.

La parola all'Assessore Rollandin.

Rollandin (UV) - L'oggetto 'Elezione dei rappresentanti della Regione in seno agli organi dell'Istituto Zooprofilattico', come è detto nella breve premessa, riguarda un adempimento che noi avevamo già compiuto poco tempo addietro, in quanto avevamo già nominato in data 25/10/1979, i nostri rappresentanti. Però, in relazione al fatto che siamo legati alla Regione Piemonte e alla Regione Liguria, in questo Consorzio per l'Istituto Zooprofilattico, e che c'è stato il rinnovo dei Consigli regionali nelle Regioni Liguria e Piemonte, dobbiamo nominare di nuovo i nostri rappresentanti. Nella relazione sono elencati i nominativi di coloro che erano stati eletti; noi proporremo che vengano riconfermati quelli che erano già stati nominati in quell'occasione.

Per quanto riguarda invece l'o.d.g., che in parte è attinente a questo oggetto, per quanto concerne le analisi che vengono fatte agli Istituti Zooprofilattici, penso che, molto succintamente, sia illustrato quali ne siano lo scopo e la finalità.

Si vuole cioè sollecitare, da parte del Senato, l'approvazione dello schema di legge n. 1197, che permetterebbe alla Regione di avvalersi delle somme che da anni perdiamo perché non è stato ancora approvato questo disegno di legge, che ci permette di avere i finanziamenti CEE, che aspettano soltanto di avere l'approvazione di questo disegno di legge da parte del Senato, in modo da poter ridistribuire alle Regioni, in base ai piani di risanamento tali fondi.

Le cifre che sono indicate nel documento non sono indifferenti, e tutti comprendono che, in base alle richieste che sono state fatte dagli allevatori, se questo disegno di legge venisse approvato in tempi brevi, e soprattutto se venisse accettata la proposta che era stata fatta dalla Direzione Generale degli Affari Veterinari, di prevedere la decorrenza delle nuove misure di indennizzo dall'1/1/80, che già comporta comunque una perdita secca non indifferente per le Regioni, ma che sanerebbe in parte l'aggravio finanziario sostenuto dalle Regioni per venire incontro alla differenza tra il valore in vita e il valore che si ha al momento dell'eliminazione degli animali infetti, tutti comprendono, dicevo, che noi avremmo la possibilità di intervenire e di andare incontro alle esigenze degli allevatori.

Quelle sono le proposte fatte, e quindi, senza modificare quell'intervento, che comunque, come si vede dalla relazione, è già inferiore a quello che noi prevediamo (indennizzi di lire 400.000, contro la previsione massima di lire 360.000), noi potremmo già venire incontro a quella differenza rispetto al piano che abbiamo presentato, che prevedeva come fondo massimo, 110.000 lire che con questo passerebbero a 360.000. Quindi avremmo l'integrazione anche per il 1980 del fondo regionale che noi abbiamo già messo a disposizione.

Penso che il Consiglio vorrà votare questo o.d.g., che non è altro che un sollecito perché non venga perso altro tempo, e venga finalmente risolto questo problema, che ha portato tanti disguidi per i nostri allevatori.

Presidente - Colleghi Consiglieri, è aperta la discussione sia sull'o.d.g. che, sia pure al limite, la Presidenza considera accettabile durante la trattazione di questo oggetto, sia sulle proposte.

In attesa che qualcuno chieda la parola faccio presente che, per facilitare la votazione, dovendosi nominare quattro rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, un membro effettivo e un membro supplente del Collegio dei Sindaci, e un membro del Comitato Tecnico Scientifico, la Presidenza ha predisposto una scheda (se il Consiglio sarà d'accordo) unica, in modo da evitare le tre votazioni e farne una sola. Come prescrive l'art. 7 della legge, i Consiglieri, pur nominando quattro rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, hanno diritto a tre voti, in modo che un quarto, espressione della minoranza, possa comunque essere eletto.

Ha chiesto di parlare il Consigliere Viberti, ne ha facoltà.

Viberti (DPROL) - Devo dire che non ho alcuna difficoltà a votare questo o.d.g., che consiste praticamente, da quel che ho capito, in un sollecito nei confronti del Parlamento del nostro Stato.

Vorrei sapere dall'Assessore se sono stati presi dei contatti con altre Regioni, al fine di fare delle pressioni un pochino più pesanti nei confronti del Parlamento, in quanto credo che non sia soltanto la nostra Regione a dover usufruire delle provvidenze previste dalla legge che dovrebbe essere approvata.

Nessuna difficoltà, dicevo, a votare quest'o.d.g.; sarebbe però interessante, oltre a sapere che facciamo una pressione nei confronti dello Stato, sapere che cosa intende fare l'Amministrazione regionale nei confronti di questa questione, in quanto siamo a conoscenza del fatto che ci sono delle divergenze di opinioni all'interno della stessa maggioranza rispetto ai metodi da seguire per la soluzione del problema del risanamento del bestiame.

Non più tardi di due giorni fa, abbiamo persino, in televisione, assistito agli strascichi di una polemica che è cominciata durante una riunione dell'Associazione Allevatori.

Per quello che riguarda le nomine nell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, non abbiamo nessuna difficoltà a riconfermare le persone che erano state a suo tempo elette.

Ripeto, vorrei avere dei chiarimenti dall'Assessore rispetto alla linea che questa maggioranza intende prendere in Consiglio, e vorrei sentire da coloro che hanno espresso delle opinioni diverse a che punto sono arrivati, diciamo così, nel confronto all'interno della maggioranza.

Presidente - Vi sono altri che chiedono la parola? Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.

Tonino (PCI) - Io sono stato in parte preceduto dall'intervento del compagno Viberti.

Prima di tutto devo dire che votiamo l'o.d.g., che ci sembra particolarmente opportuno e necessario.

Quello che volevamo invece chiedere all'Assessore è, in sintesi, qual è l'atteggiamento della Regione rispetto all'insieme delle richieste che sono state fatte dalle organizzazioni sindacali degli agricoltori. Se è possibile cioè riassumerci queste richieste, e qual è l'atteggiamento che intende tenere la Giunta Regionale.

In particolare, perché non possiamo, oggi, aumentare il contributo dalle 400.000 alle 500.000 lire, o a qualcosa in più, in modo da arrivare ad un cifra più congrua. Io non ho assistito alla trasmissione televisiva in cui un Assessore di questa Giunta, l'Assessore Chabod, ha detto che i soldi ci sono, basta cercarli; mi pare dicesse che si spendono forse troppi soldi per il settore del turismo; comunque i soldi ci sono per aumentare anche questo contributo agli agricoltori.

Dunque, la prima questione era perché il contributo non può essere aumentato fin da ora; e la seconda questione che mi interessava era se è possibile, e in che modo, un abbattimento che sia graduato nel tempo.

Presidente - Vi sono altri che intendono prendere la parola in sede di questa discussione generale?

Risponde l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - L'unica cosa che mi fa piacere è che anche alcuni Consiglieri che non si erano mai interessati non dico di risanamento, ma di agricoltura, e che invece conoscono tutto sulle funivie, si interessino del problema; quindi a qualcosa è servito, se non altro.

Per quanto riguarda il discorso di che cosa fa la Giunta, e qual è la presa di posizione, l'o.d.g. è la risposta esplicita a quello che può essere un dialogo che può essere portato avanti anche con toni che possono leggermente essere divergenti. Il che non toglie niente alla posizione della Giunta rispetto al problema, che è stato affrontato, penso, e questo è stato unanimemente riconosciuto, in modo serio.

Sul modo con cui la questione deve essere portata avanti, va detto questo: esiste una legge regionale che riprende dei concetti che sono validi a livello nazionale e internazionale su quelli che sono i tempi e le modalità di esecuzione; noi intendiamo, facendone capire i motivi all'allevatore - e a questo scopo è servita questa riunione, cioè a far capire che non è per andare contro gli interessi della zootecnica che si prendono queste misure, ma tutto al contrario, è prendendo queste misure che si difendono gli interessi della zootecnia, e quindi quello è un dato altrettanto assodato - noi intendiamo, dicevo, attenerci a questi concetti e andare incontro agli interessi degli agricoltori chiedendo questo intervento finanziario che è mancato finora.

Ed è mancato proprio perché le forze presenti in Parlamento non hanno portato avanti con la dovuta celerità quello che era un provvedimento sollecitato più volte da parte della Direzione Generale degli Affari Veterinari, la mancata approvazione del quale comportava una perdita secca di vari miliardi, di cui naturalmente una parte per la nostra Regione.

Le richieste che sono state fatte riguardano l'aumento dell'indennizzo per l'abbattimento, che io ho già detto è il più alto tra tutte le Regioni - questo è indiscusso - in altre Regioni è fermo a 110.000 lire: lascio immaginare che cosa succederebbe qui se ci fosse la stessa presa di posizione. Il passaggio da 400 a 500 mila lire, dicevo, sarà possibile se noi avremo la copertura finanziaria che ci sarebbe con questo sistema. Quindi, se ci sarà il rifinanziamento, noi, con questa maggiore entrata, potremo prendere in considerazione questa richiesta; per ora avevamo stabilito 400.000 lire non per una scelta, così, casuale, ma perché avevamo fatto i conti rispetto a quello che avevamo e che potevamo dare, in quanto l'altro problema sollevato è quello di un pagamento celere. Per pagare in tempi il più possibile brevi, bisogna avere i soldi, e quindi non potevamo fare, ripeto, dei miracoli.

Mi sembra che la posizione della Giunta, al di là di quelle che potevano essere le assicurazioni che 'I soldi ci sono' - magari c'era l'intendimento di dire che i soldi ci sono in quanto sono in arrivo, e con questo metodo noi abbiamo detto come devono arrivare, sia una posizione abbastanza esplicita, in quanto è scritto che cosa intende fare la Giunta a questo proposito.

Per quanto riguarda gli altri intendimenti e le altre richieste, va detto che i controlli, che devono essere fatti a livello tecnico, sono fatti in tutte le Regioni in questo modo,e non sono cambiati. Questo è stato detto anche nella riunione dell'Associazione Allevatori; ma non è quello il problema, è, semmai di attivare quelle forme di cooperazione che permettano di ottenere il massimo nel momento della vendita, oltre che di eliminare quelle speculazioni che sono state delle storture, che senz'altro non vanno a incrinare quella che è una presa di posizione netta, una presa di posizione giusta, che è stata, ripeto, unanimemente riconosciuta corretta. Che ci siano dei problemi gravi in questo momento è altrettanto vero, però sul problema che stiamo dibattendo, lo ripeto, la Giunta è concorde per affrontarlo in questo modo.

Per quanto riguarda la sollecitazione delle altre Regioni, nella prossima convocazione del Consiglio Sanitario la questione verrà portata all'o.d.g., ed è già stata rivolta richiesta in tal senso alla Direzione Generale.

Presidente - Vi sono altri che intendono prendere la parola? Ci sono dichiarazioni di voto?

Sul sistema di votazione, ci sono obiezioni perché la votazione avvenga al posto? Il Consiglio è unanime perché la votazione avvenga al posto.

Ci sono dichiarazioni di voto sull'o.d.g..

Ha chiesto di parlare il Consigliere Viberti, ne ha facoltà.

Viberti (DPROL) - C'è una cosa che ho dimenticato: la Valle d'Aosta ha un rappresentante anche al Senato; sarà poco, ma mi auguro che venga messo al corrente dell'o.d.g. votato perché si adoperi affinché vi siano non solo le pressioni della nostra Regione e di quelle regioni che eventualmente vorranno aderire nella riunione di cui ha parlato l'Assessore, ma anch'egli si faccia parte diligente al fine di sollecitare l'approvazione di detto disegno di legge.

Presidente - Prima di mettere in votazione l'o.d.g., faccio presente che la Presidenza si fa carico di inviare questo o.d.g. ai Presidenti della Camera e del Senato, alle competenti Commissioni e ai parlamentari valdostani.

Metto in approvazione l'o.d.g..

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Per quanto riguarda la votazione segreta, visto che non ci sono obiezioni e si vota al posto, viene distribuita la scheda.

Proclamo l'esito della votazione concernente la nomina dei Consiglieri d'Amministrazione, Sindaci e Tecnico esperto per l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta:

Consiglieri presenti e votanti 31; schede valide 31.

Per il Consiglio di Amministrazione hanno riportato voti:

Roullet: 25

Moussanet: 25

Caveri: 19

Margaroli: 13

Per il Collegio dei Sindaci hanno riportato voti:

Vagneur: 27

Cantatore: 4

Per esperto in seno al Comitato Tecnico Scientifico:

Thumiger: 30 voti.

Presidente - Sono eletti quali membri del Consiglio di Amministrazione i Signori: Roullet Umberto; Moussanet Luciano; Caveri Alessandro e Margaroli Dario.

Quale Sindaco effettivo il Signor Vagneur Livio.

Quale Sindaco supplente il Signor Cantatore Roberto.

Quale rappresentante presso il Comitato Tecnico Scientifico il Signor Thumiger Enrico.