Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1325 del 24 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1325/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno per la riorganizzazione del servizio di trasporto ferroviario".

Presidente - Per l'illustrazione della mozione, ha chiesto la parola il collega Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Grazie Presidente.

Direi che non è il caso di dilungarsi sull'argomento, sull'illustrazione della mozione, il tema è conosciuto, gli impegni sono molto precisi, credo sia necessario continuare a sottolineare il fatto che, come gruppi UVP e ALPE, portiamo avanti da dopo il Consiglio straordinario un'azione di stimolo dal lato politico rispetto all'Assessore e al Governo, rispetto alle risoluzioni e soprattutto con delle indicazioni chiare rispetto alla progettualità che intenderemmo mettere in campo. Tutto questo in un disegno complessivo, in una programmazione e una visione dei trasporti che intendiamo una visione nuova, dopo il Consiglio, che ci permetta di verificare mese dopo mese che i primi impegni presi possano andare nella direzione giusta. Sono idee che mettiamo con delle tempistiche, che evidentemente sono alla libera discussione del Consiglio, eventualmente della commissione, in fase successiva, quello che ci interessa è andare a dare forza e gamba e appunto programmazione e progettualità a tutta una serie di azioni che ci vedono comunque oggi in forte difficoltà rispetto alla programmazione dei trasporti. Grazie.

Presidente - È aperta la discussione generale. Ci sono richieste di intervento? Chiudo la discussione. Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Sì, grazie Presidente.

Avevamo già avuto modo di confrontarci nella precedente seduta del Consiglio regionale, con i proponenti, che anche avevano evidenziato lo spirito della mozione, che non era quello di creare polemiche o comunque di creare delle situazioni di tensione, ma semplicemente, da un lato, sollecitare la tempistica adeguata e, dall'altro, mettere sul tavolo delle suggestioni. Ora, anche su questa mozione gli argomenti indicati sono assolutamente di interesse, ma ovviamente anche le date e le scadenze inserite sono delle scadenze che hanno una sequenzialità. Allora, non perché la maggioranza è contraria al contenuto della mozione, ma in quanto è interessante confrontarsi in un clima diverso rispetto a quello del Consiglio regionale, ovvero di una commissione, chiederemmo di ritirarla per fare quest'attività che io spero anche già la settimana prossima si possa avviare.

Rispetto a questo tema, le posso già annunciare che abbiamo fatto un incontro con RFI e con la Regione Piemonte per concordare l'utilizzo dei fondi che sono ancora a disposizione per l'elaborazione proprio del punto B, che è quello qualificante rispetto al nostro ragionamento, ovvero la programmazione dell'elettrificazione, nonché dell'elaborazione di un nuovo studio di fattibilità fondato sulla situazione attuale. Allora, facendo questo, noi di fatto andiamo a creare quel tavolo che è stato sollecitato con la Regione Piemonte e con RFI per andare ad individuare i lavori importanti, necessari da fare, ma, per fare questi studi, è ovvio che bisogna avere delle risorse e queste risorse noi le abbiamo identificate nei fondi a disposizione che non abbiamo ancora speso e che possono essere veramente utili per dare concretezza a tutti i ragionamenti, anche nei confronti del Governo. Capisce collega Bertschy, che, al di là dell'indicazione generica, dove rivendichiamo delle risorse, se ci chiedono: "ma di quali risorse avete bisogno?", noi l'unico progetto che abbiamo è quello dello studio Caposio, cioè dove c'è un miliardo di euro e dove c'è di tutto e di più. Ovviamente quindi c'è bisogno di un documento e di un riferimento che sia l'attualizzazione di questo studio per fare delle richieste che siano circostanziate, puntuali ed aggiornate. Le disponibilità della Regione Piemonte e di RFI non ci sono state ancora formalizzate, ma sembrerebbe che siano disponibili a fare questo passaggio - utilizzo il condizionale perché non ho ancora una risposta definitiva -, ecco che chiederei, proprio in virtù di questi passaggi - che, se vogliamo, posso andare ancora a declinare e spiegare meglio in commissione -, di ritirare la mozione, subordinandola ad un incontro.

Presidente - Grazie Assessore. Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto? Ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (UVP) - Assessore, è chiaro che la mozione noi non la possiamo ritirare, anche perché sono impegni che almeno rimangono, ne rimane una traccia in Consiglio, ma senza spirito di contraddizione o di contrapposizione, queste sono delle idee sulle quali poi ci confronteremo anche in commissione, ma che lasciano traccia del sistema di lavorare che vorremmo portare avanti. La notizia che immagino...nella palude nella quale ci siamo ficcati per lei è una notizia di importanza...e che troviamo le risorse per andare avanti con lo studio nell'APQ 2007-2008, d'altronde è l'unico APQ che guida da ormai 7-8 anni a questa parte, le uniche risorse che sono a disposizione. La discussione e anche il ragionamento politico, che, tra l'altro, si collega anche alla discussione di questa mattina sul passante...va bene la disponibilità di RFI e anche della Regione Piemonte, ma che...noi dobbiamo mettere sul tavolo l'estrema situazione di disagio sulla quale ci muoviamo, ecco, che, da un lato, per noi è uno stimolo verso il Governo e verso il tempo che, a nostro avviso, va assolutamente recuperato, dall'altro, è una rivendicazione forte della nostra Regione, perché siamo veramente distanti da una programmazione. L'anno scorso per sbaglio o per ragione sembrava che ci fossero dei soldi nella finanziaria dello Stato, dopo un po' di mesi si era capito che era uno sbaglio, ma non poteva essere così per il poco interesse che c'è verso la Regione, verso i trasporti.

Non vorremmo più che agire sugli sbagli della finanziaria del Governo nazionale, ma fare in modo di guidare insieme alla Regione Piemonte quello che è stato il ragionamento nella risoluzione, che questa tratta diventi almeno una tratta di interesse nazionale e la tratta di interesse nazionale non si ferma ad Ivrea con l'elettrificazione 2006, arriva fino qui ai nostri monti. La mozione quindi la manteniamo e siamo disponibili a ragionare su tutto quello che si intenderà fare e rispetto anche a possibili previsioni per il futuro ai collegamenti internazionali e tutto quanto, però facciamo in modo di convocare questa commissione, perché dall'altro Consiglio, con le due mozioni su gomma e su autostrada, questo sulla ferrovia, sono passati altri 15 giorni...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...no, per carità, lo dico alla maggioranza, al suo Presidente, al suo Assessore, al suo Governo, un po' a tutti, ma passano i mesi e si va più piano di quanto non vanno i treni se non ci diamo una velocità differente, quindi lavoriamo in questa direzione.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Fabbri, ne ha la facoltà.

Fabbri (UVP) - Sì, grazie Presidente.

Vorrei anch'io dire due parole sull'argomento, invitando l'Assessore a stimolare quest'incontro con la Regione Piemonte. A mio avviso, però, oltre a stimolare, bisognerebbe già arrivare sul tavolo magari con una proposta, con qualcosa di concreto in modo da accelerare i tempi. Capisco che sia una cosa difficile, però, siccome i più penalizzati siamo noi, io stimolerei proprio gli uffici e l'Assessore ad essere progettuali e ad arrivare con un qualcosa di concreto, proprio per accelerare i tempi visto e considerato che le cose stanno aggravandosi sempre di più. Stamattina abbiamo visto in quest'interrogazione che magari se allora ci fosse stata una proposta attuativa, attuale per quanto riguarda il passaggio dei diesel nel passante, magari si poteva anche spuntare qualcosa...almeno ne discutono un po', piuttosto che non accettare proprio la cosa così passivamente. Vedo che scuote la testa, è vero, io sono forse ignorante in materia, ingenuo, dica pure quello che vuole, però mi sembra che, quando uno chiede un incontro, debba andare a quest'incontro con un qualcosa da proporre proprio per accelerare il progetto. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola la Consigliera Certan, ne ha facoltà.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Qualche piccola osservazione. Sono diversi anni ormai che queste mozioni, queste interpellanze, queste richieste proprio di interventi puntuali vengono fatte da noi e che in qualche modo lei, Assessore Marguerettaz, ci risponde dicendo: "c'è un tavolo aperto, un tavolo di confronto aperto". C'è una situazione problematica, una dialettica che ogni tanto si interrompe, perché il tavolo è a tre, per cui una volta si interrompe fra Trenitalia e RFI, una volta fra RFI e noi, un'altra volta fra noi e Trenitalia, insomma, questo triangolo funziona ad intermittenza. Ne avevamo parlato con lei in commissione e credo che avessimo concordato tutto, che fosse necessario iniziare veramente a mettere tutta una serie di date, di paletti, risorse disponibili, attori o interlocutori disponibili a parlarci e a parlare nel brevissimo tempo.

Come ha ricordato anche il collega Bertschy, il Consiglio straordinario è stato fatto da diversi mesi, veramente noi le chiediamo di iniziare a mettere tutta questa serie di azioni che credo abbiamo concordato anche in commissione, è stata una commissione, l'abbiamo sempre detto, molto anche proficua, quindi di iniziare veramente a mettere le basi e iniziare questo lavoro serio, perché sennò non se ne esce più. Sono sette anni che ripetiamo le stesse cose, sono due anni dall'inizio della legislatura che si dicono le stesse cose. Credo sia venuto il momento di iniziare con delle azioni concrete, dove avrà tutto il nostro sostegno, perché lo abbiamo detto in commissione, ma deve esserci un inizio veramente concreto di tutte queste parole e buoni propositi che abbiamo messo nel Consiglio straordinario e in commissione. Grazie.

Presidente - Chiede la parola la Consigliera Morelli, ne ha facoltà.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

La gentile fermezza con cui il collega Bertschy ha confermato la volontà di mantenere questa mozione mi sembra assolutamente opportuna. Il carattere proficuo del lavoro svolto in commissione rischia di essere vanificato se non ci sono cronoprogrammi, se non ci sono impegni stringenti con date, con puntuali azioni. Mi pare che il lavoro svolto sui trasporti debba avere e ottenere risultati migliori rispetto al lavoro che non si sta facendo sul turismo, in commissione, un lavoro che è iniziato un anno fa e che si è arenato nelle secche della forse mancanza di volontà. Su La Stampa di oggi c'è un articolo interessante che fa una sintesi un po' dei due aspetti: quello del turismo e quello dei trasporti, dove vediamo Evelina Christillin, che è stata appena nominata Presidente dell'ENIT (Ente Nazionale per il Turismo), dire: "la mia ricetta per il turismo comincia dai trasporti". Cerchiamo quindi di portare avanti questi due temi con un po' più di incisività. Mi pare che da parte delle opposizioni in questo caso non ci sia nessuna volontà di mettere i bastoni tra le ruote, ma soltanto di collaborare. Assessore, quindi faccia buon uso di questa collaborazione e vediamo di cercare di arrivare a risultati concreti. Grazie.

Presidente - Ci sono altri interventi? Possiamo mettere in votazione? Ha chiesto la parola il Consigliere Donzel, ne ha facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Per dichiarazione di voto. Nel ringraziare sentitamente i colleghi Bertschy, Certan e Morelli, che hanno riportato all'attenzione il delicatissimo problema della ferrovia, non posso non rilevare da parte nostra il fatto che abbiamo lavorato a lungo in un'interminabile commissione, che ci ha portato ad un Consiglio straordinario sui trasporti, dove c'è stata una grande convergenza rispetto alla soluzione di alcuni problemi. In questi anni ci siamo resi conto di come i tempi per addivenire ad una soluzione sul problema della ferrovia si siano assolutamente allungati, quindi c'è naturalmente una grande urgenza che credo accomuni tutti. Se non vado errato, se non dimentico quello che è stato il risultato di questo grande lavoro di concertazione collettiva, che è stato quello che abbiamo un po' preso atto di una certa situazione, che vede in questo momento una difficoltà rispetto alla scelta strategica della ferrovia...perché adesso io capisco...sono stato anni a sollecitare un accordo col Piemonte e vedo qui scritto che siamo tutti per sollecitare l'accordo con la Regione Piemonte... Qua il problema dello studio Caposio che citava l'Assessore è che, se si intende fare una nuova linea ferroviaria per la Valle d'Aosta, io voglio capire che razza di progetti andiamo a presentare sulla tratta vecchia, perché, parliamoci chiaro, mentre i piemontesi non vedono l'ora di mettere le mani sui soldi e quindi ecco l'invito che rivolgo, anch'io vorrei...cioè ringrazio i colleghi, vorrei andare proprio in questa commissione a dire...non vedono l'ora di fare il raddoppio e hanno già tutti i progetti pronti per togliere dei passaggi a livello. Io vorrei capire...noi sicuramente abbiamo ancora dei passaggi a livello su cui si può intervenire, no? Il ragionamento però è: poi cosa facciamo? Spostiamo la linea dopo che abbiamo tolto il passaggio a livello? Forse cioè bisogna chiarirsi le idee. Allora, non bisognava votare la risoluzione tutti insieme l'altra volta e dare un po' uno strano via libera all'Assessore Marguerettaz su alcune scelte che, secondo me, sono ancora da discutere sulla ferrovia in Valle d'Aosta, perché abbiamo visto, quando nell'altra legislatura ci fu una dura battaglia per fare l'elettrificazione tout court, dei Comuni legittimamente, forse era Sindaco Bertschy, dissero: "no, però nel mio comune non mi devi fare la stazione elettrificata". Benissimo, questo è uno dei tanti problemi che si incontrano se vogliamo spostare la linea, cioè capire quanti Comuni sono d'accordo a spostare la linea e quanti no. Quanti sono i Comuni che direbbero: "sì, sposta la linea" in zone che magari in questo momento hanno uno sfruttamento agricolo? Anche questo è un problema che sottopongo all'Assessore, perché non è così facile, io glielo dissi già anche spostare la linea. Siamo tutti d'accordo sulla galleria della Mongiovetta, quella è facilmente spostabile, sul rettificare tutta la linea è un altro discorso.

Secondo me, quindi l'approfondimento in commissione è più che mai necessario, perché sennò ognuno di noi, e io l'ho verificato in questi anni...noi, come PD, che andavamo a Torino a parlare coi nostri del PD, altri che giustamente andavano...lei andava a parlare con l'Assessore piemontese e tutto, ognuno andava giù e raccontava la sua storia della Valle d'Aosta. Fatto sta che i piemontesi hanno cinque o sei idee di che cosa vogliono fare i valdostani, ma loro hanno ben chiaro quello che stanno facendo loro, cioè prendono tutti i soldi e se li vogliono tenere per loro. È quindi veramente delicato questo passaggio, perché rischiamo di andare a dare tutti i soldi dell'APQ che sono residuati, di cui noi siamo titolari, ai piemontesi, che va comunque...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...che per me - e lo dico qua chiaramente - va comunque bene, perché, quando togliamo un passaggio a livello in Piemonte, è comunque il nostro treno che arriva prima a Torino. Cerchiamo però di capirci...no ma mi lasci...

(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...queste cose non le dico oggi: le dico dal 2008, passano comunque i nostri treni, però se ci sono delle risorse di cui siamo noi i titolari...io penso che ci siano degli interventi da fare in Valle d'Aosta, ma bisogna che, per esempio, su quei tratti della linea che siamo convinti che non vadano rettificati, quindi non sulle gallerie e quant'altro, sono quelli che concordiamo su cui è urgente un intervento. Su questo punto io sono assolutamente d'accordo, bisogna fare questa commissione, capire quali sono i pezzi di linea su cui diciamo: "guarda, anche se spostiamo la linea, quel pezzo rimane" e su quel pezzo allora facciamo l'intervento e utilizziamo fino in fondo questi soldi. Da questo punto di vista, quindi lo spirito di quest'iniziativa è positivo, ma saremmo per un'astensione per andare a scrivere un contenuto comune in commissione.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Bertschy per...? Prego.

Bertschy (UVP) - Non mi dà più niente Presidente?

Presidente - Ho chiesto solo per...

Bertschy (UVP) - Perché se continua così, ci mette in difficoltà. In questa mozione si potevano scrivere tante cose o minori cose, cioè l'azione politica è sollecitare il nostro lento Assessore dei trasporti e fino lì credo che nessuno possa dire al contrario e poi tutti i motivi li ha spiegati un sacco di volte a me e credo prima di me tante volte al collega Donzel nella scorsa legislatura, quindi su questo siamo tutti d'accordo. Sugli impegni...evidentemente sono delle scelte politiche e sono anch'io d'accordo che la commissione è il luogo dove si può andare a fare dei ragionamenti. La mozione anticipa delle idee di UVP e ALPE e ce ne saranno anche delle altre, però la differenza rispetto al passato... Il collega Donzel citava l'Amministrazione comunale di Hône in quel periodo in cui ero Sindaco e l'Amministrazione comunale di Hône, delibera consiliare - è stato detto già tre volte in questo Consiglio - favorevole all'elettrificazione...la raccomandazione, se possibile, è di tener conto che non esiste più un metro quadro senza un servizio di livello internazionale in quel Paese tra autostrade, metanodotti, oleodotti, elettrodotti e tutto quanto, quindi si diceva: "se per caso ci fosse un po' più di superficie da un'altra parte, pianifichiamolo", ma quello che volevo dire è che la prossima progettazione preliminare sull'elettrificazione dovrà essere seguita dai politici.

A noi era arrivato un atto informatico, su base informatica, un progetto da parte di RFI non guidato, una roba buttata lì...anche un po' spaventati a guidarlo perché era...per fortuna, in quel caso lì erano stati veloci, ma non c'era neanche il progetto cartaceo, quindi stampato, preso... C'era stata tutta una difficoltà, quindi politicamente se l'idea è questa, se vogliamo inseguire questa progettualità e definire degli interventi, dovremo comunque essere vicini alle amministrazioni, spiegare qual è il disegno di fondo e la programmazione che vogliamo dare. Benissimo quindi le sollecitazioni, anche le cose, le differenze rispetto alla tempistica e al modo di porsi rispetto al tema della ferrovia. Quello che noi sottolineiamo per mantenere questa mozione e il suo effetto politico è, a nostro avviso, il fatto che non è neanche più una discussione se i soldi rimangono in Piemonte o non rimangono in Piemonte, perché per un certo punto...boh, il Sindaco di Ivrea diceva nel 2008 non si può elettrificare per andare in Valle d'Aosta, perché c'è la galleria non superabile, poi era stato superato anche quel problema di tipo tecnico. Qui il problema è garantire una velocità di percorrenza ad una tratta che abbiamo definito sulla risoluzione a livello nazionale, quindi che i soldi siano usati un po' prima dai piemontesi o un po' prima dai valdostani non è più di interesse: il problema è avere un progetto, un programma di sviluppo e degli investimenti che non si fermino, perché è chiaro che, se noi non definiamo una progettazione globale, è chiaro che rischieremo poi di fare queste piccole battaglie di quartiere: chi prende prima i soldini per fare qualche cosa e per risolvere qualche problema. In questo senso quindi riteniamo costruttiva anche questa piccola discussione che è avvenuta oggi e risollecitiamo, come gruppo UVP-ALPE, la discussione in commissione, che non dovrà più perdersi, per quello che ci riguarda, rispetto agli impegni da assumere per il futuro. Grazie.

Presidente - Possiamo mettere in votazione? La votazione è aperta. Hanno tutti votato? La votazione è chiusa.

Esito della votazione:

Presenti: 35

Votanti: 14

Favorevoli: 14

Astenuti: 21 (Baccega, Bianchi, Borrello, Donzel, Farcoz, Follien, Fontana, Fosson, Guichardaz, Isabellon, La Torre, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Marco Viérin)

La mozione è respinta.

Presidente - Passiamo al punto successivo: la risoluzione.