Oggetto del Consiglio n. 1303 del 24 giugno 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1303/XIV - Interrogazione: "Interventi previsti per il ridimensionamento dell'aeroporto regionale".
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Collega Ferrero, lei riprende sostanzialmente una discussione che avevamo già avuto modo di fare nel precedente Consiglio, ponendo delle domande più puntuali e specifiche e in particolare: "se nel corso del 2015 è stato fatto uno studio di fattibilità riguardante il futuro dell'aeroporto regionale", ovviamente non è stato fatto nessun tipo di studio di fattibilità essendo all'inizio del 2015, si è affrontato in commissione il tema dell'aeroporto, che ha portato poi all'approvazione di una risoluzione, dove, da un lato, si prendeva atto dell'insostenibilità di un onere per la gestione dell'aeroporto e poi si dava indicazione al Governo e al sottoscritto di verificare e di aggiornare il master plan e tutte le attività che erano state fatte, che hanno poi comportato una serie di investimenti e una serie di attività.
Per rispondere alla seconda domanda, ho avuto modo già nel precedente Consiglio di dire che si è tenuta l'assemblea dell'AVDA S.p.A., dove da parte del socio di maggioranza è stata fatta una proposta che discendeva dalla constatazione dell'impossibilità di gestire l'aeroporto con questi flussi, con questi oneri e di andare a rivedere le procedure e il master plan. Ovviamente in quella sede, rispetto a quella proposta, non ho potuto far altro che presentare la risoluzione che è stata votata dal Consiglio, e questo ovviamente è in sintonia con il fatto di aggiornare e di verificare dal punto di vista sostanziale le prospettive di quest'aeroporto. Ora, l'unica cosa detta in assemblea dal sottoscritto è stata che questo master plan fosse elaborato previa identificazione di professionisti scelti con delle procedure pubbliche, perché se questo studio deve essere utilizzato e deve essere in qualche modo patrimonio del Consiglio, che poi potrà ovviamente in propria autonomia procedere a delle valutazioni specifiche, perché non è coinvolto direttamente nella scelta, ma il minimo indispensabile è scegliere queste professionalità con un bando di evidenza pubblica. Ovviamente queste attività competono al Consiglio di amministrazione di AVDA, stiamo seguendo con attenzione lo sviluppo, in modo tale da non duplicare dei costi, perché se lo studio è attendibile, lo studio è fatto bene e c'è un'autorevolezza nello studio, è inutile duplicare i costi. Stiamo quindi seguendo questo tipo di attività, che, al di là dei contenziosi che abbiamo con AVDA, è uno studio che viene fatto da soggetti terzi qualificati, per cui attendiamo l'evolversi della questione.
Proprietà - La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Ho sentito parlare di studi di fattibilità e mi viene la pelle d'oca, perché? Perché, come da verifiche effettuate da studi di fattibilità fatti per quest'aeroporto, lira più, euro più, euro meno, siamo arrivati a 574.720, studi che iniziano nel 1996 e vanno avanti. Uno studia una cosa, l'altro ne studia un'altra, un altro approfondimento, ma veramente una specie di club degli studiosi, ma il bello è andare a vedere poi che cos'è stato fatto di questi studi, perché se andiamo a vedere il contenuto di questi studi, eh beh, c'è da rimanere abbastanza basiti, perché in uno studio si parla, ad esempio, di un'ipotesi prudenziale, che nel 2015 vedeva...assumendo che la nuova struttura entrasse in esercizio nel 2012, erano previsti circa 49 mila passeggeri, di cui circa 26 mila da voli charter. Assessore, certo, bisogna stare attenti a chi si fa fare lo studio, perché io traccia di questi 49 mila passeggeri...prudenziali, si sono tenuti bassi eh, quindi hanno detto: "stiamo bassi"...beh, noi non abbiamo tracce di questi passeggeri.
Vogliamo vedere anche il lato positivo degli studi? Vediamolo e allora leggiamo sempre da un altro di questi studi, perché gli studi sono, se non sbaglio, 4-5-6-7, insomma, studi di fattibilità in continuazione. Allora lo studio dice chiaramente: "è richiesto un ruolo attivo della Regione Valle d'Aosta anche nel supporto economico delle operazioni di bus coaching schedulato, skyway, bus coaching". Voi di inglese, insomma, ne capite...cosa vuol dire? Che tutta una serie di attività dovevano essere fatte parallelamente al fatto di rendere operativo l'aeroporto. Qui si dice ancora: "sull'esempio di Cannes deve essere ulteriormente valorizzato il progetto di scuola di pilotaggio degli elicotteri - che era una possibilità, qui non se n'è sentito parlare mai - una road map, piano di marketing e management aeroportuale. Questo piano deve necessariamente ipotizzare scenari di risultato non immediati per non spingere ad azioni precipitose e costose, monocliente, regional low cost, che potrebbero precludere alla sostenibilità dell'intero progetto nel lungo termine", quindi anche l'operazione Darwin andava già in contrasto con quello che vi avevano detto nell'analisi della concorrenza per lo scalo di Aosta, e qui sono soldoni, sono centinaia di migliaia di euro che voi avete preso. L'ha letto qualcuno questo? Io penso di no, non l'ha letto nessuno. Nelle considerazioni conclusive sempre di un altro studio troviamo: "non può essere sostenuto l'aeroporto solo attraverso un flusso di aumento degli arrivi per affrontare una concorrenza come quella di Torino basata su un più vasto novero di destinazioni e da un'ampiezza e qualità di servizi, la sola evocazione dell'aeroporto sotto casa o architettonicamente affascinante non appare condizione per produrre dei risultati", cioè questo ve l'avevano già detto e l'abbiamo anche pagato e cosa avete fatto? L'esatto contrario. Sempre qui leggiamo: "è al contrario necessario strutturare un percorso di contatto con vettori aerei e Torino, che necessariamente passa attraverso una costosa politica di incentivazione economica nei confronti di tali attori, per spostare a vantaggio di Aosta le loro preferenze. Del resto anche Torino e Ginevra corrispondono tali contributi ai tour operator e stanno ulteriormente lavorando per potenziare la loro offerta low cost, rendendo in questo caso certamente oneroso il percorso di crescita aviation di Aosta". Allora, cosa dobbiamo ancora decidere, cosa dobbiamo far ancora studiare? O è l'ennesimo foglio dietro al quale bisogna nascondersi per far finta che non sono stati fatti degli errori. Io raccomanderei quindi prudenza, facciamo attenzione, non buttiamo via altri soldi e soprattutto, quando si fanno degli studi di fattibilità, bisogna guardare che non siano comici nelle previsioni, perché i 49 mila passeggeri nessuno li ha mai visti e soprattutto bisogna anche leggerli quando ci sono delle prescrizioni e la prescrizione qui è chiara: a fianco dell'investimento della realizzazione dell'aeroporto un grandissimo investimento di milioni di euro nella promozione, perché sennò rischiamo di fare, attenzione, la stessa fine della funivia lassù: un'opera splendida, ma ci saranno quattro gatti che ci andranno.
Président - Point 5 à l'ordre du jour.