Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 8 del 13 gennaio 1981 - Resoconto

OGGETTO N. 8/81 - ASSEGNAZIONE DEL GASOLIO PER AUTOTRAZIONE IN ESENZIONE FISCALE. (Interpellanza)

Presidente - Do lettura dell'interpellanza dei Consiglieri Clusaz e Rolando:

INTERPELLANZA

VISTO che per quanto riguarda gli autoveicoli a gasolio, il buono contingentato ha un valore reale di venti volte inferiore a quello della benzina (18 lire contro le 360);

CONSIDERATO che la quasi totalità di detto gasolio per autotrazione è consumato dagli Artigiani Autotrasportatori e quindi non certamente per svago;

RILEVATO che un autocarro di media e grossa portata, consuma il quantitativo mensile assegnatogli in esenzione fiscale in meno di due giorni di lavoro;

TENUTO PRESENTE INFINE che contrariamente a quanto avviene per la benzina l'assegnazione a cui ha diritto la Regione è sensibilmente superiore a quella distribuita;

INTERPELLANO

L'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato per sapere se (al fine di una minore ingiustizia) non ritiene:

1) di togliere la tassa di 10 lire al litro dovuta all'atto del prelievo buoni;

2) di aumentare il quantitativo ad ogni automezzo al fine di esaurire l'assegnazione annua concessa dallo Stato alla Regione.

Presidente - Chi intende illustrare l'interpellanza? Il Consigliere Clusaz, ne ha facoltà.

Clusaz (UV) - Quando, assieme al collega Rolando, ho presentato questa interpellanza, la differenza di risparmio - se così la possiamo chiamare - tra il buono-benzina ed il buono-gasolio era di venti volte; ora siamo già oltre quota 24. In termini reali, un artigiano autotrasportatore con autocarro medio ha diritto a 4.200 litri di buoni di gasolio contingentati, con un risparmio annuo di lire 75.600, che equivalgono a 4.200 litri per 18 lire. Se prendiamo il possessore di una qualsiasi autovettura, vediamo che con i suoi 80 litri al mese, moltiplicati per 12, arriviamo a 960 litri annui, che, moltiplicati a loro volta per 435, fanno un risparmio annuo di lire 417.600 rispetto alle 75.600.

Penso che le cifre parlino da sole; è vero che togliendo le 10 lire al litro all'atto del prelievo buoni, non risolveremmo granché, perché si passerebbe da un risparmio di 75.000 lire ad uno di 117.000, però è sempre meglio che niente! Soprattutto si diminuirebbe l'ingiustizia nei confronti di coloro che usufruiscono dei buoni-benzina, che, anche se all'atto del ritiro pagano le 60 lire, hanno comunque un risparmio del 50%, contro il 5% dei buoni-gasolio.

Se poi consideriamo che un autocarro da cava o da cantiere, consuma mediamente oltre 250 litri al giorno, per cui consuma l'assegnazione mensile in meno di due giorni, mi chiedo perché si rimane a un livello così basso di assegnazione quando, contrariamente a quanto avviene per la benzina, il quantitativo assegnato dallo Stato è sensibilmente superiore a quello dei buoni concessi dalla Regione.

Quindi, riepilogando, le richieste sono queste: eliminare le 10 lire all'atto del prelievo e aumentare il quantitativo per i motivi, a mio avviso più che sufficienti, cui ho accennato sopra. Non sarà granché, ripeto, ma si sarà offerto tutto quello che si poteva.

Dal momento che siamo ancora in tema di buoni contingentati, voglio dichiararmi completamente d'accordo con l'interpellanza fatta dal collega Berti il mese scorso, quando chiedeva di aumentare agli artigiani il quantitativo. Affinché il Consiglio abbia un'idea di quanto percepisce il possessore di una pala meccanica media, con 50 Hp, dirò che in tutto l'anno gli viene assegnato un quantitativo di 400 litri, che, moltiplicato per le 18 lire, dà un risparmio di 7.200 lire l'anno. Un taxista, invece, solo per fare un esempio, ha assegnati 6.000 litri, che, moltiplicati per 435, danno un risparmio di 2.610.000 lire: 362 volte in più.

Quindi, nel malaugurato caso si avverasse il timore espresso nel Consiglio scorso dall'Assessore circa l'eventualità di una forzata riduzione, riterrei che si dovesse fare un pensierino su cosa vuol dire l'equità. Soprattutto se si tiene conto che chi, per forza maggiore, deve servirsi di tale mezzo, all'atto del pagamento della corsa si accorge che il regalone che questi baroni del volante ricevono dalla Regione è senza contropartita.

Presidente - Risponde l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Chabod, ne ha facoltà.

Chabod (DC) - Io penso che i Consiglieri Clusaz e Rolando abbiano ragione, come ha ragione il Consigliere Berti, che l'altro giorno aveva fatto un'interpellanza simile. Allora, considerata la disponibilità, e tenuto conto che tale prodotto è destinato per lo più ad autotrasportatori professionali, oppure ad artigiani per il trasporto di merce inerente alla loro attività, è possibile ed opportuno aumentare la quota mensile di assegnazione. La Giunta aveva pensato di raddoppiare l'assegnazione: (da 30 a 70 quintali, 400 litri - prima era 300 - da 70 fino a 130, 500 litri, oltre i 130 quintali, 700 litri). Per quanto riguarda la questione delle 10 lire, si era pensato per adesso di ridurre a 5 lire; poi, nel secondo semestre si vedrà se si può fare qualcosa in più. Non so se il Consigliere Clusaz e i Consiglieri Rolando e Berti sono d'accordo; la Giunta avrebbe visto la questione in questo senso.

Presidente - La parola al Consigliere Clusaz per la replica.

Clusaz (UV) - Mi dichiaro soddisfatto per quanto riguarda il quantitativo; un po' meno, anzi, direi molto meno, per la questione delle 5 lire. Infatti, se prima si aveva un risparmio del 5%, adesso - non ho fatto i conti - ma togliendo le 5 lire si arriverà a un risparmio del 7%, sempre in confronto al 50% dei buoni-benzina.

Penso che quelle 5 lire si dovevano togliere senz'altro: comunque, facciamo metà. Parzialmente soddisfatto, grazie.