Oggetto del Consiglio n. 1242 del 20 maggio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1242/XIV - Interpellanza: "Illustrazione alla competente commissione consiliare del piano di azione per il rilancio della Casa da gioco di Saint-Vincent".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Si sono spese molte parole sul Casinò prima e durante questa legislatura e ogni volta le discussioni finivano col concentrarsi sui problemi di governance della Casa da gioco e annessa parte alberghiera e ciò a volte a discapito di una più ampia analisi delle cause esogene, delle cause esterne, che hanno in parte collaborato alla drammatica situazione dei conti: mi riferisco alla crisi del settore del gioco in Italia, alle mutate abitudini dei frequentatori dei casinò, alle inevitabili ricadute della crisi economica sul settore del gioco, tutte cose che voi avete già evidenziato in più di una sede. Non che non se ne sia parlato, ma nella frenetica ricerca delle cause di questa débâcle, della débâcle del Casinò e annessi, alla fine le nostre iniziative hanno preso di mira soprattutto la Dirigenza del Casinò, delegando ad altri tavoli, ultimo quello della task force, la ricerca e l'analisi approfondita delle concause dei vari deficit che si sono succeduti negli ultimi anni. Sicuramente fra queste concause, come dicevo prima, la crisi economica, nazionale e internazionale, la crisi del settore del gioco, la diffusione del gioco online, la diffusione delle slot nei bar, nei tabacchini, ma anche la mancanza di un efficace piano di rilancio della Saint-Vincent Resort & Casino e non parliamo poi delle responsabilità, comunque, di carattere dirigenziale. Oggi la task force è in parte depotenziata, i colleghi della minoranza hanno correttamente motivato le loro dimissioni e il dibattito anche sulle concause di cui ho detto, che si era cominciato ad affrontare in quel contesto, si è interrotto senza peraltro essere ripreso in altra sede. Tra l'altro, Assessore, non è arrivata neanche una mail o un foglio che ufficializzasse la soppressione o il prosieguo dei lavori di questa task force, magari sarebbe il caso di provvedere, giusto per capire se esiste o non esiste.
Ora, perché alla luce di quanto ho appena esposto siamo qui a presentare un'iniziativa che pare riproporre il trito e ritrito tema dell'inadeguatezza della governance e della sua auspicata sostituzione, tema sul quale - e usiamo un termine un po' figurativo - ci siamo "rotti la testa" per un sacco di tempo e che di fatto ha creato due blocchi: da una parte, i tifosi; dall'altra, i detrattori di Frigerio? Vorrei farvi notare, colleghi, che, a differenza di altre volte, se voi leggete bene l'interpellanza, non vi è in quest'iniziativa un giudizio di merito direi anche preventivo, pregiudiziale sulla Dirigenza e su Frigerio. Non vogliamo ricadere o almeno proviamo questa volta a non ricadere nell'esausta contesa maggioranza-opposizione, dove, da una parte, la maggioranza difende per dovere d'ufficio la scelta del management e, dall'altra, la minoranza la contesta. No, qui vogliamo affrontare il problema partendo da un altro punto di vista: innanzitutto da quello tecnico-contabile, cioè vogliamo capire...anzi, vogliamo sapere intanto qual è la vera situazione dei conti del Saint-Vincent Resort & Casino e per quale motivo questi conti, questi dati non sono ancora stati tradotti in un bilancio consuntivo. Certamente poi poniamo la questione della sostituzione dell'attuale Amministratore unico, ma come conseguenza del buco annunciato e anche della scadenza naturale del suo incarico, già perché il mandato dell'Amministratore unico - mandato che fu rinnovato dall'Assemblea degli azionisti su proposta del Presidente della Giunta nell'aprile 2012 - scade all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014. Le voci si rincorrono e si parla di un altro buco da un paio di decine di milioni di euro, ma di scritto nero su bianco non vi è nulla, almeno noi non abbiamo visto nulla. Noi del gruppo PD-Sinistra VdA crediamo che non si possano più nascondere i numeri, che come un segreto di Pulcinella sentiamo pronunciare sottovoce nei corridoi, quasi fossero arcani che non si possono, ma soprattutto che non si devono svelare. Se davvero la situazione contabile fosse come quella appena descritta, si porrebbe tra gli altri anche un problema di tipo normativo in quanto dopo due bilanci negativi - parlo delle società controllate e partecipate dal pubblico - diventa possibile addurre la giusta causa per la revoca degli amministratori: mi riferisco alle disposizioni della legge di stabilità 2014. Qui, colleghi, siamo in presenza di una situazione di bilancio disastrosa, almeno a sentire le voci che si rincorrono sempre più insistentemente, e di una condizione di palese impossibilità, per non dire di incapacità del management di far fronte alla difficilissima situazione della nostra controllata, management che sta dimostrando in questa delicata fase di non possedere gli strumenti per far fronte alla difficile situazione dei conti. Difficoltà, Assessore, peraltro, non più scusabile con il refrain della ristrutturazione, del cantiere, della polvere che allontana i clienti e bla-bla, cioè di quelle cause che non permettono al Saint-Vincent Resort & Casino di operare nel pieno delle sue potenzialità. Oggi possiamo dire - e ancora più convintamente lo diremo se l'Assessore confermerà le voci di un ulteriore dissesto - che, malgrado la Casa da gioco e la parte alberghiera siano oramai operative al 100 percento, le cose vanno male. Colleghi, vogliamo dircelo che se non troviamo soluzioni a breve - e qui non c'è più tempo per un piano di risanamento pluriennale e robe del genere -, saremo costretti ad adottare soluzioni radicali (e, quando diciamo: "radicali", sappiamo tutti di che cosa stiamo parlando)?
Per riassumere quindi lo spirito, l'obiettivo, ma anche il contenuto della nostra interpellanza, cercando sempre pacatamente di non entrare in giudizi preventivi sul management, questa volta vogliamo provare ad evitare le consuete polemiche e contrapposizioni, le chiediamo intanto di darci delle anticipazioni sul bilancio 2014, ormai dovrebbe essere chiuso il consuntivo, quindi credo che le anticipazioni le abbiate molto chiare. Chiediamo un raffronto tra gli andamenti delle cinque annualità - questo è il contenuto dell'interpellanza - per capire se l'auspicato e anche il promesso, garantito miglioramento dei conti esiste davvero. Vogliamo poi sapere se si sta operando la selezione dei candidati alla successione del Signor Frigerio visto che il suo mandato è ormai scaduto e, alla luce di quanto detto, crediamo che non sia più rinnovabile sia per motivi di opportunità, sia per motivi di carattere legale. Infine le chiediamo, Assessore, se vi è l'intenzione di riportare nella competente commissione consiliare il dibattito sul necessario piano di rilancio del Saint-Vincent Resort & Casino, e magari cambiamo anche questo nome, perché è un nome che davvero stona anche con la collocazione di quest'attività...dicevo, di riportare in commissione il dibattito sul piano di rilancio del Saint-Vincent Resort & Casino considerato che l'esperienza della task force pare ormai tramontata. Grazie.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Perron.
Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.
Per quanto riguarda il punto 1, collega, l'assemblea in prima convocazione per l'approvazione del bilancio della società sarà convocata al più presto ed entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. I termini prevedono il 30 giugno, la società ha chiesto di potersi avvalere dei maggiori termini per l'approvazione del bilancio, nel senso che sono intervenuti nuovi principi contabili che per la redazione del bilancio la società vorrebbe recepire, quindi tradurre nel bilancio stesso. Il bilancio quindi è ancora in fase di definizione; dalle prime stime posso anticipare un miglioramento leggero del margine operativo rispetto all'esercizio 2013. I dettagli, come prevede peraltro la legge, saranno comunicati all'atto dell'approvazione del bilancio con apposita relazione e sarà mia cura, appena in possesso dei dati, di informare correttamente gli organi di questo Consiglio.
Nello specifico della richiesta che lei formula i dati di bilancio delle ultime annualità collega Guichardaz, non sono paragonabili, nel senso che nel 2010 la Casino de la Vallée ha acquisito per incorporazione la STV, società che gestiva le strutture alberghiere, che presentava anche allora perdite milionarie che sono state successivamente assorbite nei bilanci della Casino, ora in miglioramento dopo la riapertura delle strutture; sono stati fatti degli investimenti, quindi c'è stato un inevitabile consistente aumento di oneri legati agli ammortamenti, agli oneri fiscali, che ovviamente hanno inciso sui bilanci, che quindi sono difficilmente paragonabili dal 2010 a tutte le annualità che lei in qualche modo mi ha richiesto. Oltre quindi alle pesanti svalutazioni che ci sono state sulle strutture, come abbiamo cercato di spiegarvi in occasione dell'approvazione dei bilanci, che non erano più utilizzabili e che erano state sostituite: ad esempio, i bilanci 2012, 2013 hanno registrato importanti perdite - e ne abbiamo parlato -, rispetto invece ai bilanci del 2009, 2010 e 2011, che hanno registrato discreti utili. Dico tutto questo per fare un raffronto coerente rispetto agli andamenti economici della Casa da gioco, al netto degli eventi straordinari che si sono verificati, come le ristrutturazioni al netto degli ammortamenti e degli oneri finanziari, se vogliamo prendere ad esempio il dato della marginalità positiva, che è il dato asettico che al meglio si presta in tutta questa fase per omogeneità a rappresentare tutta l'evoluzione della Casino, di seguito posso sintetizzare: la marginalità positiva nel 2009 fu di 13 milioni di euro; nel 2010 di 23 milioni di euro; nel 2011 di 20 milioni; nel 2012 di 6 milioni; nel 2013, anno dove si assorbirono più di ogni altra cosa le ristrutturazioni, 600 mila euro; nel 2014 si dispone di un dato provvisorio che conferma un lieve miglioramento dell'ultimo dato, ovviamente non più in crescita come i primi anni. Voglio quindi anche ricordarle che è importante notare che la marginalità operativa viene calcolata al netto dei conferimenti che nel corso degli anni il Casinò ha conferito alla Regione, che dal 2009 al 2014 sono stati, comunque, di un po' meno di 50 milioni di euro, però io direi che per un approfondimento dobbiamo ritrovarci in un'altra sede, che permetta non nei tempi contingentati di un'interpellanza di fare un'analisi, una fotografia approfondita dal 2010 fino ad ora, io sono certamente disponibile.
Punto 3: certamente, collega, siamo perfettamente a conoscenza delle scadenze, come sappiamo che il rinnovo degli organi amministrativi è un momento importante per la definizione del board di una società, in questo caso della Casino Resort per il prossimo triennio. Come ho più volte comunicato, quindi si stanno attentamente valutando le diverse possibili opzioni sia a riguardo dell'organo amministrativo, sia a riguardo del collegio sindacale e certamente da parte della proprietà saranno in modo chiaro comunicate nel momento dell'approvazione del bilancio. Ovviamente i manager sono sempre stati scelti attraverso un'attenta valutazione dei curriculum, delle necessità che di volta in volta si sono presentate in ogni singola situazione, valutando i pro e i contro e anche in quest'occasione si opererà in questa direzione.
Voglio solo ricordare che il mondo dei casinò in Italia è un settore piccolo per certi aspetti, dove pochi sono i soggetti che possiedono competenze adeguate e hanno competenza anche certificata, se si vuole intraprendere un percorso di questo genere. Aggiungo che oggi l'azienda gestisce due differenti business ed è una novità rispetto al passato, nel senso che gestisce congiuntamente il business del gioco d'azzardo e quello alberghiero, pertanto sarà anche importante fare una valutazione di una compenetrazione delle due attività e focalizzare le competenze dei nuovi soggetti che ricopriranno queste cariche sociali. Ricordo, per quello che riguarda la procedura di selezione, che lo statuto della Casino, che è approvato con legge regionale, prevede innanzitutto che l'incarico sia stabilito in sede di assemblea della società e quindi dai due soci e anche questa volta si procederà in tal senso.
Sull'ultimo punto, collega, ovviamente sì, nel senso che c'è una disponibilità a riferire, a presentare in commissione, e personalmente ritengo che la commissione sia da sempre il luogo dove approfondire argomenti che non sono legati a tempi contingentati com'è in occasione di un'interpellanza, quindi, com'è avvenuto lo scorso anno, io do la disponibilità a presentare nella commissione competente gli andamenti dell'esercizio concluso, le previsioni e gli indirizzi per i tempi che verranno, per il prossimo triennio. Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Assessore.
Prendiamo atto della disponibilità a rimettersi a discutere e a ragionare in commissione, le chiedo solo poi di decidere che cosa vuol fare di questa task force e di comunicare o di deliberare in merito, perché formalmente quest'organismo è ancora, diciamo, esistente, al di là delle dimissioni che sono state variamente motivate. Va bene, aspettiamo i dati sperando che in tempi rapidi arrivino, io spero che i termini non si dilatino, perché il dilatarsi dei termini significa che comunque l'attuale Dirigenza, fintanto che il bilancio non viene presentato, rimane lì dov'è. Allora questo non va bene, perché se la Dirigenza non è in grado oggi di affrontare un dissesto annunciato, poi vedremo i dati che ci presenterete, ma diciamo che le voci di solito, quelle che girano, sono sempre abbastanza affidabili, perché provengono poi sempre un po' dall'interno...se i dati sono quelli, beh, io credo che non possiamo prorogare ulteriormente di qualche mese questo stillicidio in attesa di capire che cosa faremo della...io consiglio al Signor Frigerio, siccome nella precedente motivazione c'era scritto che lo assumevamo anche perché altrimenti si sarebbe dovuto cercare un lavoro...non so se vi ricordate quella bellissima delibera in cui venne scritto: "...il quale sarebbe altrimenti indotto, nell'approssimarsi della scadenza del suo incarico, a cercare prospettive professionali alternative", beh, che si dia...questa è la delibera del 2012, l'avete scritta voi: avete scritto che se il Signor Frigerio non veniva riconfermato alle modiche cifre, al modico stipendio che percepisce, il poveretto si sarebbe dovuto cercare un lavoro, beh, io penso che, alla luce oramai delle cose che sono state dette, anche diciamo delle sue rivelazioni di oggi, cioè che siete lì a valutare i curricula di nuovi soggetti, eccetera, beh, è bene che probabilmente cominci a cercarsi un lavoretto da qualche parte, in modo tale che quanto meno siamo tranquilli e siete tranquilli anche voi e non avete poi questa preoccupazione, che dovrebbe essere poi la preoccupazione che vi anima anche per altri settori...non lo so, i cantieri forestali e altri posticini.
Rispetto alla questione dei due business differenti, io capisco che bisogna trovare persone che siano in grado, probabilmente, di valutare tanto la parte alberghiera quanto, diciamo, la parte gioco, quindi specifica, e che non è facile trovare probabilmente delle persone che abbiano una vision così completa, però non vorrei che questa cosa qua poi diventasse una forma di proroga, di impedimento al rinnovamento delle cariche. È una situazione anomala, io l'ho sempre detto, noi l'abbiamo sempre detto, il Casinò, la Casa da gioco si è presa carico anche di un'attività alberghiera che è spesso fonte di problemi, tra l'altro, è spesso fonte di problemi anche nei rapporti con il territorio, perché spesso e volentieri entra in competizione, entra in concorrenza sleale, perché ovviamente se è il pubblico che finanzia la parte alberghiera di ristorazione, può fare anche delle condizioni per rientrare magari un po' nei costi e nelle spese più convenienti rispetto ad un privato che non ha l'ammortizzatore del pubblico. Questa cosa qua io penso che vada ripensata, che vada valutata e che vada aperto un tavolo con i nuovi amministratori che non crei...diciamo che tolga un po' anche queste diffidenze che ci sono con il territorio, perché noi continuiamo a sentire gente di Saint-Vincent e di Châtillon che continua a lamentare il fatto che quest'impresa, che è un'impresa anomala, perché la Casa da gioco non ha il riferimento al...cioè il Billia non è funzionale, strumentale alla Casa da gioco, spesso e volentieri si allarga, si amplia, quindi fa un'offerta che va al di là, beh, se noi non entriamo in sinergia e in intesa con il territorio, io credo che questo può diventare un problema. Il territorio deve essere un alleato della Casa da gioco e del Billia e il Billia deve diventare un alleato del territorio. Questa è una cosa che ci eravamo detti in quella analisi delle cause esogene famose di cui parlavo prima nella task force, ne abbiamo parlato in commissione, io spero che, alla luce anche di queste rivelazioni, che non so quanto abbiano di fondamento, comunque si riescano a fare dei ragionamenti poi con il nuovo management, che veramente vadano nella direzione di creare un valore aggiunto nella nostra Casa da gioco e non un problema per il territorio, per le persone che ci lavorano. Grazie.