Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1230 del 20 maggio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1230/XIV - Interpellanza: "Eventuale utilizzo da parte dell'Amministrazione regionale dei programmi informatici "Open Source"".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

L'utilizzo dei sistemi Open Source da parte dell'Amministrazione regionale è un argomento di cui mi sono occupato in diverse occasioni, anche in tempi non recenti. In effetti, periodicamente, presento un'interpellanza o un'interrogazione per fare il punto sulla situazione dell'utilizzo, appunto, dell'Open Source da parte dell'Amministrazione regionale. La Regione nel 2010 spendeva in licenze informatiche circa 1.370.000 euro, di questi quasi 500 mila euro per i soli prodotti Microsoft, nel 2012 la situazione purtroppo rimaneva sostanzialmente invariata. Troppo poco, a mio avviso, si è fatto per l'utilizzo del software libero. Come dicevo, ho presentato diverse iniziative per favorire una maggiore diffusione delle soluzioni a sorgente aperta, Open Source appunto, nel settore pubblico. Un argomento al quale attribuisco personalmente una certa importanza non solo dal punto di vista del risparmio delle risorse pubbliche, anche se di questi tempi, evidentemente, di tagli e di spending review è un fatto molto importante, anche perché questi sistemi aperti e gratuiti che vengono implementati con la partecipazione degli utenti sono più interessanti per la collettività per gli sviluppi che possono dare anche soltanto alla crescita della diffusione dell'informatica; insomma, preferisco i sistemi aperti e gratuiti a quelli chiusi e proprietari. Al di là di quello che preferisco io, è un'indicazione generale, si tratta di un'indicazione generale che viene fornita in questa materia a livello soprattutto degli obiettivi di risparmio sia a livello europeo che statale. Ricordo il famoso decreto sviluppo del 2012, nel quale si invitavano le pubbliche amministrazioni a tenere in considerazione l'Open Source e a valutare l'utilizzo di queste e soltanto nel qual caso non potessero essere utilizzati i software liberi si poteva ricorrere a programmi proprietari, nel senso che andava fatta preventivamente una comparazione, anche il codice dell'Amministrazione digitale del 2005 tendeva a favorire l'utilizzo di queste tecnologie. La stessa Agenda digitale, della quale sentiamo spesso parlare, della quale abbiamo sentito parlare anche per quanto riguarda la Valle d'Aosta qualche tempo fa in un convegno all'università, fornisce indicazioni in questo senso. In questi anni l'Amministrazione qualcosa ha fatto: mi riferisco al sistema utilizzato per la catalogazione nella biblioteca regionale e altre piccole...possiamo chiamarle sperimentazioni. A mio avviso, è troppo poco, pertanto ho presentato l'ennesima interrogazione sull'argomento per sapere a che punto siamo e quali sono gli obiettivi futuri. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Oui, merci Président.

Je remercie le collègue qui avec compétence a voulu rappeler ce qui s'est passé pendant ces années, surtout l'effort qu'on a fait pour essayer d'aller dans la direction qu'il souhaite aussi avec cette interpellation.

Je viens aux réponses ponctuelles sur les trois points. Pour ce qui est du premier point: "a quanto ammonta la spesa dell'Amministrazione per l'acquisto...", et cetera, la dépense globale pour l'achat des licences d'utilisation des logiciels, ainsi que pour le fonctionnement des postes de travail, y compris les services d'entretien et assistance, a été en 2014 d'environ un million et 150 mille euros, IVA incluse, soit un montant inférieur à celui des années précédentes, comme vous l'avez rappelé. La partie de cette somme relative aux licences d'utilisation des produits Microsoft s'élève, toujours en 2014, à environ 375.000 euros, une somme de 22 pour cent inférieure à celle déboursée en 2012 et de 14 pour cent inférieure à celle de 2013.

Pour ce qui est de la deuxième question: "sul totale di postazioni lavorative presenti nell'Amministrazione regionale, quante di queste attualmente utilizzano Microsoft Office e il relativo costo", les 2.200 postes de travail de l'Administration régionale utilisent tous Microsoft Office, à l'exception de 28 postes de la Bibliothèque régionale, comme vous l'avez déjà dit - et vous le savez -, dans le cadre de laquelle un projet a été mis en œuvre en vue de l'utilisation justement de LibreOffice et qui utilisent donc exclusivement des logiciels libres. Pour ce qui est du montant total relatif aux licences d'utilisation des produits Microsoft, la négociation préalable à la signature du contrat pour la période 2014-2016 a permis de ramener pratiquement à zéro le poids financier du paquet Microsoft Office et ce jusqu'à la fin de l'année 2016, dans la mesure où le nouveau contrat ne prévoit ni l'achat de nouvelles versions successives à Microsoft Office 2013, ni celui de nouvelles licences.

"Se intende sviluppare il passaggio dal sistema attualmente utilizzato al sistema Open Source e, in caso affermativo, in quali tempi e risparmi": pour ce qui est de cette question, l'Administration régionale est en train d'introduire le LibreOffice progressivement sur tous les postes de travail: c'est pourquoi au moment du passage à Windows 7 la suite LibreOffice a été installée sur les postes de travail. Elle donc est déjà disponible sur la plupart des ordinateurs régionaux. Par ailleurs, le plan de formation 2015 des fonctionnaires régionaux propose également un cours consacré à l'utilisation du produit LibreOffice. L'Administration confirme donc qu'elle a l'intention de cesser progressivement d'utiliser Microsoft Office d'ici 2017, ce qui lui permettra, comme elle l'a déjà fait au cours des années 2014-2016, d'économiser de l'ordre de 210.000 euros par an, même s'il faudra tenir compte des problèmes inhérents au système utilisé jusqu'à présent à savoir: la conversion des documents et des feuilles de calcul dans les formats natifs de LibreOffice, ainsi que l'indispensable parcours de formation du personnel régional à l'utilisation des logiciels libres; le fait est qu'il est impossible pour LibreOffice d'exécuter bon nombre des fonctions des bases de données élaborées sous format Microsoft Access, que les fonctionnaires de la Région utilisent, comme je viens de dire, énormément; l'adaptation d'applications complexes qui intègrent des automatismes basés sur des produits Microsoft, comme je le rappelle, sera justement le changement qui ira être présenté dans les délais que je viens de vous dire. Je crois donc qu'on partage le parcours qui va dans cette direction tout en étant impossible de faire un changement radical et surtout tout de suite, mais il faut qu'il y ait la possibilité de faire ce parcours ensemble pour le fonctionnement et l'apprentissage de la part des fonctionnaires de ce nouveau système LibreOffice. Merci.

Si dà atto che dalle ore 10,45 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.

Rosset (Président) - Pour la réplique, la parole au Conseiller Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Ringrazio per la risposta, poi le chiederò la documentazione, anche perché mi sono un po' perso nei discorsi della sua risposta. Spesso ci si chiede dove si può risparmiare, soprattutto in questi tempi, come dicevo, di spending review e di tagli. Questo è un settore nel quale si può e si deve risparmiare, ancora oggi spendiamo più di un milione di euro in licenze: un milione di euro all'anno in licenze informatiche. L'utilizzo di software liberi è un'occasione di risparmio e per il momento si è fatto ancora troppo poco. Dal 2008, da quando presento interrogazioni su quest'argomento, abbiamo ridotto francamente...sì, un po', ma in modo poco significativo, molto di più andava fatto e molto di più bisogna fare. Manca un progetto a medio e lungo termine per la migrazione dai sistemi proprietari a quelli Open Source, un programma con delle tempistiche certe e relativi risparmi, progettare un passaggio, progettare la migrazione da questo sistema all'altro, si tratta di risparmiare denaro pubblico e non solo. Non può essere trascurato, anche soltanto per l'aspetto del risparmio, come si è detto, perché poi si va a tagliare alla sanità, alla scuola dicendo che non si può fare altrimenti. Microsoft, Bill Gates, va avanti anche senza i soldi dell'Amministrazione regionale e lì possiamo e dobbiamo tagliare. I software liberi sono compatibili, performanti, stabili, personalmente li utilizzo spesso e funzionano, non ci sono controindicazioni all'utilizzo. Stiamo perdendo tempo, Presidente, intanto in Europa l'Open Source è ampiamente adottato dalle istituzioni pubbliche e anche in Italia molte amministrazioni lo utilizzano in modo sistematico come base dei loro programmi informatici: per esempio, l'85 percento dei Comuni della Provincia di Bolzano si basano su software liberi, il 70 percento di quelli toscani, questo per rimanere in Italia. In Europa intere Regioni come la Baviera hanno progetti di migrazione da un sistema proprietario a quello libero, la stessa Gendarmerie francese sta migrando su questo sistema, tanto per dire che anche dal punto di vista della sicurezza non ci sono grandi problemi, per non parlare delle Regioni spagnole, delle comunità autonome e di tante altre realtà in Europa, che vanno tutte rapidamente in questa direzione, perché c'è un risparmio facilmente realizzabile in tempi brevi. Insomma, l'Europa tutta, tutte le istituzioni si stanno muovendo e in Valle d'Aosta siamo ancora indietro, distanti da quello che avremmo potuto e da quello che dovremmo fare. Una situazione che va affrontata, probabilmente presenterò anche una risoluzione in questo senso, perché non si può continuare a non avere un progetto e a spendere un milione di euro all'anno in licenze informatiche. Il risparmio va programmato e va programmato in fretta. Non ci siamo, insomma. Grazie.

Presidente - Grazie Consigliere Bertin. Prima di proseguire con i lavori, porto a conoscenza dell'Assemblea che sono stati depositati sull'ulteriore nuovo testo delle commissioni del DL n. 56 gli emendamenti che chiederei di consegnare, nonché la relazione del Consigliere Follien sul DL n. 54. Proseguiamo i lavori, punto 10 all'ordine del giorno.