Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1083 del 25 marzo 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1083/XIV - Interrogazione: "Modalità di valorizzazione del sito archeologico prospiciente l'ospedale regionale".

Presidente - La parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Grazie Presidente.

Venendo al primo quesito: "se quanto riportato in premessa corrisponde al vero", si conferma, collega, il ritrovamento di un tumulo funerario con una camera tombale e la presenza di un soggetto inumato con corredo funerario, nel dettaglio una spada in ferro e fibula in ferro e bronzo risalente al 7° secolo avanti Cristo. I tecnici della Sovrintendenza hanno partecipato al sopralluogo con le commissioni consiliari del Comune di Aosta in qualità di responsabili scientifici preposti istituzionalmente alla tutela del patrimonio archeologico. Si precisa che la relativa visita in cantiere - quindi tenendo conto anche della logistica, dei flussi e della sicurezza stessa - è stata gestita dai tecnici incaricati dal committente, dalla stazione appaltante, la COUP, e dall'ATI, l'esecutrice dei lavori. Si segnala infine che mercoledì 18 marzo il Presidente della Regione e la sottoscritta hanno accompagnato tutti i giornalisti interessati in una visita guidata nel cantiere di cui si tratta, al fine di permettere davvero una corretta, trasparente e puntuale informazione sulle risultanze dell'indagine archeologica ancora in corso. Poi credo che nel dettaglio avremo modo, durante questa seduta consiliare, di ritornare su questo tema particolarmente importante e scendere in ulteriori dettagli (penso per esempio alla mozione che avete presentato e che prende in considerazione anche la visita da parte della Commissione consiliare regionale competente).

Per quanto riguarda infine il secondo quesito: "se sono già state prese determinazioni in merito ai ritrovamenti in questione", le determinazioni - e quindi le relative valutazioni in merito alle testimonianze archeologiche presenti in sito - potranno essere effettuate dalla Sovrintendenza solo al termine dell'indagine archeologica che, ricordo, è tuttora in corso, e dell'approfondita analisi di laboratorio sui reperti rinvenuti durante lo scavo archeologico ancora da effettuare. Ribadisco ancora che più avanti entreremo nel merito, e sicuramente la visita che il Presidente della commissione e la commissione stessa ci ha richiesto potrà essere un'ulteriore occasione di approfondimento e di confronto su questo tema. Grazie.

Presidente - Grazie. La parola al Consigliere Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Anche in questo caso dobbiamo notare un rapporto piuttosto anomalo tra l'Amministrazione regionale ed i mezzi di informazione: prima non si è permesso l'accesso, poi si è fatta una visita guidata ad hoc...insomma, si passa da un condizionamento alla subordinarietà dell'informazione, a conflitti francamente non comprensibili. Stupisce un po' questa incapacità ad instaurare un rapporto normale di collaborazione tra soggetti che dovrebbero essere indipendenti, e il ritrovamento nella zona dell'ospedale ne è l'ennesimo esempio. Per settimane si sono diffuse notizie poco precise, quasi rubate, su questo importante ritrovamento archeologico: una discrezione, una timidezza diversa dalla solita propaganda che le Strutture dell'Amministrazione e la politica forniscono e propinano abitualmente, quasi che la scoperta infastidisse, imbarazzasse l'Amministrazione; una scoperta che nel resto del mondo probabilmente avrebbe avuto certamente un'altra accoglienza per gli sviluppi che potrebbe avere questo importante ritrovamento. Ma qui, lo sappiamo, c'è da fare l'ospedale, c'è questo grande business, questa grande opera!

La notizia del guerriero celtico si è comunque diffusa un po' clandestinamente e ha assunto un significato, se vogliamo, un po' particolare. Il guerriero celtico si è trasformato in un simbolo, è l'esempio di chi vuole sapere e di chi si è reso conto che non è più tempo di grandi opere, che l'idea del nuovo ospedale in città, già di per sé controversa e difficilmente realizzabile, deve essere accantonata e ripensata; insomma, il guerriero celtico come simbolo alla resistenza alle grandi opere e ai grandi affari, alla voglia di cambiamento che, seppure in modo un po' confuso, si sta diffondendo. Questa scoperta del guerriero celtico può rappresentare un'occasione, un'opportunità per la città di Aosta, una città che si vuole turistica, un modo diverso di immaginare il futuro e lo sviluppo di Aosta. Certamente non si dovrà valorizzare questo ritrovamento come avete tentato di fare con il Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans, dove il modello è sempre stato lo stesso: una colata di cemento, una grande opera ed un inutile spreco di risorse, un potenziale turistico ed economico che non si è voluto sfruttare. Sono passati quasi 50 anni (47 anni) dal ritrovamento del giacimento di Saint-Martin-de-Corléans, ma turisti zero! Il costo finale dell'opera sarà di circa 40 milioni, ammesso che si trovino i soldi per finire l'opera...mancano ancora circa 18 milioni per questa grande opera che, alla fine, costerà 3 milioni e mezzo per la gestione. Come dico spesso, e l'ho ribattezzato, questa grande opera si sta trasformando nella "Salerno-Reggio Calabria valdostana", senza neanche Incalza a dirigere i lavori, come per l'autostrada in questione. Non possiamo ripetere un simile errore, è una sublime perdita di tempo. Se i tempi di valorizzazione della scoperta del guerriero celtico saranno quelli del Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans, la cui apertura parziale è prevista per la fine del 2016 (credo nel primo semestre), si può prevedere che i visitatori ed i turisti potranno visitare il sito ed osservare il guerriero celtico precisamente nel 2062, sempre che si rispettino i tempi, eh! Il Presidente Rollandin sono certo che sarà lì a tagliare il nastro dell'inaugurazione...d'altra parte c'era anche nella scelta del Parco archeologico...in quanto a lei, Assessore, non ne sono così certo... Questa figura, questo guerriero celtico, come ho detto ha assunto ormai un valore simbolico al quale bisognerà trovare un nome; non potrà essere Augusto, perché Augusto è un nome romanissimo, ma un nome dovremo trovarlo ed è per questo che dico che è comunque un simbolo per la città. Questo ritrovamento è un'occasione importante che non possiamo perdere...insomma, non ci resta che sperare nel guerriero celtico! Grazie.

Presidente - Grazie. Punto 5 all'ordine del giorno.