Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1006 del 11 febbraio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1006/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Progetto di riorganizzazione del sistema di scuola superiore".

Presidente - La parola alla collega Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Monsieur le Président.

Il problema di cui vogliamo trattare con questa interrogazione a risposta immediata è un problema noto, che è già stato più volte sollevato in Consiglio, direi invano, finora: si tratta della dislocazione e del mantenimento degli Istituti scolastici superiori nella Media e nella Bassa Valle. Perché dico che finora questo problema è stato trattato invano? Perché, nonostante le risposte rassicuranti dell'allora Assessore Farcoz riguardo all'attenzione che la maggioranza avrebbe prestato al mantenimento degli Istituti scolastici (in particolare si trattava del Liceo scientifico di Saint-Vincent), oggi dobbiamo invece constatare che poco o nulla è stato fatto, e che ancora di recente, alcuni giorni fa, un articolo apparso su La Stampa ricordava come il Liceo scientifico di Saint-Vincent sia inesorabilmente votato alla chiusura, Liceo scientifico che è una struttura scolastica inserita tra le più belle ed efficienti, e tutto questo per la mancanza del numero minimo di iscritti alla classe prima. Ormai è questione di due anni: quando le classi quarta e quinta andranno a compimento del percorso di studi, questa scuola, nella quale l'Amministrazione pubblica ha investito tanto denaro, chiuderà i battenti, lasciando un vuoto immane nell'offerta formativa e privando tanti ragazzi di quella zona di un'importante opportunità di scelta. Ecco, da questa triste, tristissima constatazione...termino rapidamente...prende spunto la nostra iniziativa, che non intende però limitarsi al Liceo scientifico di Saint-Vincent, per quanto importante possa essere, ma che vuole avviare una riflessione che coinvolga tutto il sistema scolastico di istruzione superiore per la Media e la Bassa Valle. A tale proposito, richiamiamo l'intervista resa dall'ormai ex Sovrintendente Sampietro, con la quale, nel mese di ottobre scorso, annunciava che un gruppo di lavoro era all'opera proprio per avviare una riflessione sull'organizzazione del sistema scolastico della Media e Bassa Valle. Quindi la nostra richiesta è di risposte a questo quesito importante e di un'illustrazione completa di questo progetto in V Commissione.

Presidente - Grazie collega Morelli. La parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Grazie Presidente.

La normativa vigente conferisce alla Regione la programmazione dell'offerta formativa e la pianificazione della rete scolastica. Questo, ovviamente, deve andare nell'ottica di garantire e dare stabilità nel tempo alle Istituzioni scolastiche, perseguendo il consolidamento dell'offerta formativa nel tempo e soprattutto delle diverse sedi dislocate sul territorio, oltre naturalmente ad assicurare alle Istituzioni scolastiche la necessaria capacità di confronto e interazione con i soggetti della comunità locale. In seguito al riordino del secondo ciclo del 2010, la situazione dell'offerta formativa territoriale della nostra Regione non ha ancora trovato la stabilità cui fa riferimento la legge regionale 19 del 2000. In particolare, le Istituzioni scolastiche della Media e Bassa Valle d'Aosta, in questi ultimi quattro anni non sempre - come ricordava anche lei, collega - sono riuscite ad attivare tutti i percorsi scolastici presentati ogni anno nelle azioni di orientamento. Una delle cause è data sicuramente dal fatto che l'utenza residenti in Media e Bassa Valle non è così numerosa, per classe d'età, da garantire l'attivazione contemporaneamente dei 17 corsi che da Châtillon a Pont-Saint-Martin ogni anno vengono offerti dalle diverse Scuole superiori. Dobbiamo quindi perseguire gli obiettivi enunciati dalla normativa vigente che corrispondono a una corretta visione pedagogico- educativa per il dimensionamento territoriale dell'offerta formativa, e decidere di rivedere la tipologia ed il numero di corsi di studio che possono essere frequentati stabilmente in Media e Bassa Valle. In quest'ottica, come lei ricordava, come le ribadisco e come ha ricordato correttamente la professoressa Sampietro, è attivo un tavolo tecnico all'interno della Sovraintendenza che sta studiando possibili soluzioni, possibili strade da intraprendere, ma naturalmente il percorso non può che iniziare, dopo questa bozza iniziale di lavoro, di revisione, non può che iniziare, dicevo, con una forte concertazione, con un forte confronto con gli attori principali, che sono le Istituzioni, i docenti, naturalmente le famiglie, e quindi il territorio. Questo sarà il percorso che ci attenderà nei prossimi mesi.

Concludendo, per il prossimo anno scolastico ricordo che l'unica decisione che è stata assunta dopo un confronto con i sindacati, ma anche con gli insegnanti del territorio, è stata quella di prendere atto, quindi non una revisione, ma una semplice e mera presa d'atto di quelle situazioni in cui ci trovavamo con una mancanza del raggiungimento del numero da più di due anni. Prendendo atto di quelle situazioni, abbiamo deciso di non riattivare quei corsi per il prossimo anno scolastico, e nessun'altra situazione è stata - concludo subito - presa in considerazione, proprio perché mancava tutta la fase di concertazione che deve stare a monte.

In conclusione, quindi, in maniera molto positiva, accogliamo la richiesta di un confronto ampio in V Commissione.

Presidente - La parola alla collega Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

Assessore, al di là della disponibilità a relazionare in commissione, che non si nega mai a nessuno, ciò che noi auspichiamo è che vi sia la volontà reale di affrontare il problema nel merito. Dispiace un po' che lei stia continuando a parlare al futuro, dicendo che il problema non ha ancora trovato stabilità e che nei prossimi mesi... la Sovraintendente Sampietro aveva annunciato la fine del progetto per lo scorso anno, per dicembre...posso riportarle il testo dell'intervista fatta alla dottoressa Sampietro dalla RAI: fine del progetto entro dicembre 2014 o gennaio 2015.

Ciò che noi auspichiamo è che si affronti il problema nel merito, avendo come primo e unico obiettivo il bene degli studenti e la garanzia per tutti i ragazzi valdostani di avere accesso a tutti i diversi gradi di Scuola superiore, e questo venga fatto a prescindere dal colore delle Amministrazioni comunali, a prescindere dalle logiche politiche piccole. Io voglio ricordare l'impegno dell'Assessore Marquis, alla vigilia delle elezioni regionali, quando aveva preso posizione come Presidente della Comunità montana a difesa e a sostegno del Liceo scientifico di Saint-Vincent...beh, di questo impegno i risultati si vedono oggi! Non ci devono essere studenti di serie A e di serie B in Valle d'Aosta, la politica deve fare il meglio e decidere al meglio. Non fare, come è stato fatto per il Liceo scientifico, dove si è scelto di non scegliere, perché si è ribaltato il problema sulle famiglie, problema che porterà alla...

Si dà atto che dalle ore 10 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.

Follien (Presidente) - Collega, la invito a terminare.

Morelli (ALPE) - ...alla chiusura di questo Liceo. Quindi noi, in V Commissione, faremo sicuramente la nostra parte come sempre facciamo, ma auspichiamo che questo problema trovi una soluzione nel più breve tempo possibile. Grazie.

Presidente - Punto 6.02 all'ordine del giorno.