Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 985 del 27 gennaio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 985/XIV - Interpellanza: "Tempistica e modalità di presentazione delle domande di adesione al nuovo piano di sviluppo rurale 2014-2020".

Presidente - La parola al collega Grosjean.

Grosjean (UVP) - Merci Président.

Monsieur l'Assesseur à l'agriculture, cette interpellation a le but d'informer les agriculteurs, mais aussi, je crois, les Conseillers régionaux sur l'évolution du plan de développement régional. On l'a approuvé ici dans cette salle pour l'envoyer à Bruxelles et on a plus eu des nouvelles. Alors on voudrait savoir si la Commission européenne a déjà évalué notre proposition, quels sont les résultats. En ce moment difficile c'est indispensable avoir des informations claires et précises surtout sur le temps, parce que j'ai eu des mauvaises informations, Monsieur l'Assesseur, j'ai entendu parler que d'autres Régions imaginent de renvoyer d'une année l'application du plan de développement rural. J'espère qu'elles soient seulement des bêtises, mais créerait vraiment de gros problèmes à nos agriculteurs se voir manquer cette forme de soutien pour une année. Pour nous perdre une annualité ce serait vraiment quelque chose je dirais d'impossible à surmonter.

Vede, Assessore, è rimasta l'ultima misura di sostegno all'agricoltura. La nostra agricoltura, tra l'altro, è sempre meno tutelata, il rischio di concorrenze dalle altre Regioni o comunque dai prodotti degli altri Stati è sempre più forte, basti pensare a cosa sta succedendo con la sospensione delle quote latte, è un problema non regionale, ma è un problema nazionale, ci vedremo invadere con del latte a 15-20 centesimi il litro e quindi non so le nostre aziende che possibilità di controbattere avranno. Nel settore della viticoltura abbiamo il problema della liberalizzazione degli impianti e, com'è stato evidenziato anche venerdì nell'assemblea dell'AREV, per la viticoltura di montagna, per le zone di montagna come le nostre, non c'è nessuna misura di tutela. Le chiedo pertanto veramente di informare il Consiglio sulla situazione attuale e forse - perché no? - programmare una riunione della III Commissione per andare a valutare al più presto le risposte che credo, spero siano già arrivate da Bruxelles.

Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - Grazie Presidente.

È con piacere che cercherò di dare una risposta al collega Grosjean in merito a quelle che sono le domande relative al nuovo piano di sviluppo rurale. In riferimento al primo quesito: "a che punto sia il percorso di approvazione del PSR 2014-2020", ci tengo a sottolineare, così come già sottolineato dal collega in premessa...per evidenziare come la proposta del programma di sviluppo rurale per il prossimo settennio sia stata notificata alla Commissione europea in data 22 luglio 2014, a seguito all'approvazione da parte di questo Consiglio, proprio conformemente alle tempistiche indicate. Si segnala tuttavia come alcuni regolamenti relativi alla redazione di questo PSR siano stati pubblicati dalla Commissione europea soltanto alla fine del mese di luglio del 2014, impedendo in tal modo la puntuale formulazione degli interventi a valere sul nuovo programma. Anche il ritardo nell'approvazione dell'accordo di partenariato a livello nazionale, approvato solo alla fine di ottobre del 2014, ha inciso sulla predisposizione del piano strategico nazionale che detta le linee guida per tutti i PSR regionali.

Per quanto riguarda il percorso di approvazione del nostro PSR, del PSR della Valle d'Aosta, si segnala che, con nota del 16 dicembre 2014, la Commissione europea ha inviato all'Autorità di gestione del PSR una serie di osservazioni alla proposta di programma. Le osservazioni pervenute sono 324, che sono sicuramente numerose, ma inferiori a gran parte a quelle espresse per altri programmi regionali. A tale proposito si evidenzia, come peraltro ha sottolineato già lei, come a tutt'oggi alcune Regioni non abbiano ancora ricevuto le osservazioni al programma, in quanto hanno trasmesso la proposta del PSR con circa due mesi di ritardo rispetto alla scadenza prevista e corrono dunque il rischio di non poter provvedere alla revisione del PSR in tempi utili per l'approvazione e per l'applicazione delle misure. Le ragioni dell'importante numero di osservazioni pervenute alla Regione, peraltro, sono attribuibili principalmente alla complessità della nuova architettura programmatoria imposta dai regolamenti UE, dai ritardi nella pubblicazione della normativa, che non hanno permesso in qualche caso di essere così puntuali e ai tempi prolungati di approvazione dell'accordo di partenariato e di elaborazione delle osservazioni al programma come già poc'anzi evidenziato.

A seguito della ricezione delle osservazioni, l'Autorità di gestione ha avviato immediatamente la revisione del programma convocando in prima battuta le strutture regionali responsabili dell'attuazione delle misure al fine di comporre una versione revisionata del PSR da presentare al negoziato con i servizi comunitari, che si terrà a Bruxelles il prossimo 13 di febbraio. In vista di tale appuntamento si svolgeranno inoltre una serie di incontri tecnici con le strutture regionali con competenze ambientali e con il partenariato rappresentato principalmente dalle associazioni di categoria del settore agricolo, dalle associazioni ambientalistiche, dai professionisti e dalle altre rappresentanze e associazioni presenti nel forum partenariale. Nell'ambito di un recente incontro fra le Regioni e i rappresentanti della Commissione europea è emerso che i programmi italiani nel loro complesso non saranno comunque approvati prima della fine del mese di maggio del 2015. È comunque intenzione della Commissione europea giungere al più presto ad un'opportuna approvazione tecnica dei programmi al fine di consentire nella seconda metà del 2015 - quindi questo soprattutto per il discorso delle misure strutturali - la pubblicazione di bandi con riserva per l'attuazione delle nuove misure e per poter comunque procedere all'attivazione del nuovo programma di sviluppo.

In merito al secondo quesito: "se sono già previste delle date di presentazione per l'anno 2015 o se si intendono prevedere nel più breve tempo possibile", partiamo dal presupposto che il quesito posto nell'interpellanza si riferisce alle domande delle misure a superficie. Si precisa come la scadenza per la presentazione di tali aiuti sia stabilita dall'organismo pagatore AGEA anche per il 2015 entro il 15 maggio. In merito AGEA ha convocato il 27 gennaio, cioè oggi, una riunione operativa per discutere tra le altre cose l'apertura dei bandi a superficie, le modalità di presentazione delle domande, la conferma dei vecchi impegni e la sottoscrizione dei nuovi. Diciamo quindi che la prossima settimana si potrà avere una visione un po' più chiara di quelle che sono le questioni anche tecniche da affrontare per affrontare nel modo corretto le domande che dovranno essere presentate entro la metà di maggio. Nel caso del PSR della Valle d'Aosta la gran parte delle domande sono sostanzialmente delle conferme di impegni assunti ai sensi del PSR 2007-2013 negli scorsi anni e queste domande recheranno la cosiddetta "clausola di revisione", ovvero quell'impegno dell'agricoltore ad adeguarsi ai nuovi impegni per il PSR 2014-2020 una volta che lo stesso verrà approvato e sarà operativo. Nella riunione di oggi, quindi del 27 gennaio, è previsto anche un chiarimento relativamente alle modalità di presentazione delle nuove domande 2015, cioè delle nuove domande di adesione, che dovranno già essere presentate sulla base dei nuovi impegni, che nel caso del PSR valdostano sono molto simili a quelle del vecchio piano di sviluppo rurale, e con la garanzia di non sovrapposizione con i premi del primo pilastro, in particolar modo con il cosiddetto "greening". In merito a quest'argomento, l'Assessorato dell'agricoltura ha già inviato al Ministero una nota nella quale si evidenzia che le aziende agricole operanti in Valle d'Aosta, appartenenti principalmente al settore zootecnico, viticolo e frutticolo, sono realtà di ridotte dimensioni che saranno per lo più chiamate a rispettare la sola politica del mantenimento dei prati permanenti, non rientrando nel campo di applicazione delle altre due pratiche greening. In tal modo, sostanzialmente, verranno agevolate le aziende della nostra regione dal punto di vista dei benefici, quindi la possibilità di cumulare il primo e secondo pilastro rispetto alla media delle altre aziende italiane.

Per quanto riguarda il terzo quesito: "se vi sia il rischio di sovrapposizione con il vecchio piano, generando confusione e rischi di non rispetto dei relativi impegni sottoscritti", si segnala come il rischio di sovrapposizione fra gli impegni assunti ai sensi del vecchio PSR e quelli a valere sul nuovo programma 2014-2020 sarà evitato attraverso l'individuazione da parte dell'Autorità di gestione di una data limite per l'assunzione degli impegni a valere sul vecchio programma di sviluppo. Infatti il regolamento UE di riferimento, il 335, precisa che a partire dalla data limite fissata a livello di singola misura, quindi per ogni tipo di intervento...e comunicata alla Commissione europea nell'ambito dei rapporti annuali di esecuzione...non è più possibile assumere impegni sul PSR 2007-2013, ma solo sul nuovo PSR 2014-2020. Tali date non sono ancora state individuate perché dipendono anche dalla chiusura delle misure del vecchio PSR e dai tempi di approvazione dei contenuti della nuova programmazione. In buona sostanza, sulla base di quanto riferito sopra, si può affermare che non vi saranno problemi di sovrapposizione con il vecchio programma in quanto la definizione della data limite sancirà con precisione il passaggio da un PSR all'altro per ogni tipo di misura, mentre gli impegni già presi dovranno essere portati avanti per cinque anni con la clausola di revisione, ovvero con l'impegno dell'agricoltore ad adeguarsi ai nuovi impegni previsti dalla nuova programmazione 2014-2020 una volta che lo stesso sarà approvato, come già specificato nella risposta al punto precedente.

Sotto il profilo dei contenuti, in particolar modo degli impegni, essi rimangono sostanzialmente invariati, mentre i nuovi criteri di assegnazione dei premi saranno evidentemente, com'è già stato discusso anche in commissione, oggetto di una puntuale informazione tramite incontri, tramite una consulenza specifica ai beneficiari e la redazione e la distribuzione di un vademecum esplicativo che era già stato presentato nella scorsa programmazione e che era stato molto apprezzato dagli agricoltori. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Grosjean.

Grosjean (UVP) - Oui, merci.

Beh, ringrazio l'Assessore per queste informazioni che veramente gli agricoltori fuori aspettano con ansia, 324 osservazioni per la nostra piccola regione mi sembrano comunque importanti, spero che siano risolvibili, è per quello chiedevo anche se era possibile magari informare la Commissione agricoltura per capire dove sono tutte queste segnalazioni di irregolarità...che, purtroppo, magari ci vedono poi alla fine farci delle illusioni, non so... Oggi comunque c'è una riunione, siamo arrivati forse con un giorno in anticipo a fare l'interpellanza, probabilmente domani sapremo già qualcosina di più. L'importante è che si continui e che si insista un po' di più su quella che è l'informazione, perché, anche se non si hanno ancora dei dati precisi, il mondo agricolo veramente ha bisogno di avere delle informazioni.

Presidente - Grazie collega. Con quest'iniziativa si interrompono i lavori, che riprenderanno nel pomeriggio alle ore 15,30.

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La seduta termina alle ore 13,06.