Oggetto del Consiglio n. 645 del 11 dicembre 1980 - Verbale

OGGETTO N. 645/80 - INTERVENTI DELLA VALLE D'AOSTA A FAVORE DELLE POPOLAZIONI TERREMOTATE DELLA CAMPANIA E DELLA BASILICATA. (Interpellanza dei Consiglieri Mafrica, Cout e Tonino)

Il Presidente DOLCHI propone lo svolgimento della seguente interpellanza, presentata dai Consiglieri Mafrica, Cout e Tonino, concernente: "Interventi della Valle d'Aosta a favore delle popolazioni terremotate della Campania e della Basilicata", interpellanza trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso.

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Ill.mo Signor PRESIDENTE

del Consiglio regionale

SEDE

I sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo Comunista chiedono alla S.V. di inserire all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare la seguente

INTERPELLANZA

CONSIDERATO che il soccorso alle popolazioni colpite dal tremendo terremoto del 23 novembre dovrà avere il carattere di un eccezionale e duraturo impegno;

ALLO SCOPO di verificare l'andamento delle iniziative prese dal Comitato unitario di solidarietà della Valle d'Aosta;

i sottoscritti Consiglieri

INTERPELLANO

l'Assessore alla Sanità per conoscere:

1) come si è sviluppata finora l'opera di soccorso immediata da parte della Valle d'Aosta (materiali inviati, Comuni in cui si è intervenuti, utilizzazione dei fondi raccolti);

2) come verrà organizzata l'opera di aiuto nel breve periodo (sgombero delle macerie, assistenza ai senza tetto);

3) quali interventi (ed in quale modo organizzati) sono previsti per l'opera di ricostruzione.

Aosta, 28 novembre 1980

F.ti: Demetrio Mafrica

E. Cout

Tonino Alder

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Il Consigliere TONINO, nell'esprimere un giudizio positivo per come si è mossa la nostra Regione nelle zone terremotate, chiede all'Esecutivo che relazioni al Consiglio, nel modo più completo possibile, su quanto sinora fatto.

Sostiene di non condividere la proposta del Ministro Andreatta di ridurre del 18% le entrate delle Regioni per destinare questo mancato incremento alla ricostruzione, perché ritiene che debbano essere le Regioni stesse a decidere quanti e quali fondi stornare a favore della ricostruzione.

L'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale ROLLANDIN riferisce che il giorno seguente al terremoto si è costituito in Valle un centro operativo, che è poi confluito nel Centro Unitario di coordinamento, il quale è ancora operativo.

Informa che i primi interventi sono consistiti nell'apporto di beni di prima necessità nei Comuni di Calvello, Pignola e Abriola, bypassando le carenze organizzative riscontrate a livello centrale.

Afferma che i problemi appurati sono diversi a seconda dello scenario che si presenta: case danneggiate da mettere in sicurezza, case da abbattere e da ricostruire in toto, macerie da asportare. Un ulteriore problema si presenta nella fase di ricostruzione poiché va rispettata l'architettura locale e vi sono grosse diatribe tra le soluzioni proposte dal Genio Civile e quelle indicate dai Servizi Antichità e Belle Arti, diatribe che comportano forti ritardi.

Spiega che la nostra Regione è intervenuta offrendo un primo ricovero nelle roulottes alle famiglie senza casa ed accudendo gli animali che dovevano essere mantenuti in loco; il tutto, in stretta collaborazione con le amministrazioni locali che hanno adottato delibere mirate nelle scelte future. Attualmente si sta provvedendo alla fase di ricostruzione che deve essere condotta in accordo con gli operatori del Genio Civile per vagliare gli interventi da attuare in applicazione delle norme antisisma.

Riferisce, infine, che la nostra Regione ha provveduto all'acquisto di 40 chalets prefabbricati; resta ancora da definire l'acquisto di altri 20, poiché la richiesta globale pervenuta è di 60 prefabbricati.

Conclude affermando che la prossima primavera inizierà la prima fase di ricostruzione.

Il Consigliere TONINO esprime soddisfazione per la risposta dell'Assessore Rollandin ed un giudizio positivo sull'operato del Comitato di coordinamento.

Afferma la necessità di costruire un rapporto corretto con la popolazione locale, apportando la nostra esperienza e le nostre potenzialità affinché si ricostruiscano non solo le case, ma anche l'economia locale.

Il Consiglio prende atto.

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