Oggetto del Consiglio n. 907 del 11 dicembre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 907/XIV - Trattazione congiunta delle relazioni della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e dei disegni di legge n. 43 (Legge finanziaria per gli anni 2015/2017) e n. 44 (Bilancio di previsione per il triennio 2015/2017). (Reiezione di un ordine del giorno. Approvazione di un ordine del giorno)
Presidente - Analizziamo l'ordine del giorno n. 13 presentato da ALPE. Qualcuno lo vuole illustrare? La parola al collega Chatrian?
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Buon pomeriggio a tutti.
Come gruppo ALPE, abbiamo cercato di sintetizzare parte delle proposte che avevamo fatto all'interno dei 19 emendamenti presentati due giorni fa e alcune delle proposte che avevamo inserito nei vari emendamenti a saldo invariato, cercando di proporre soprattutto alla maggioranza, a seguito anche dell'apertura fatta martedì pomeriggio dal Presidente Rollandin, che aveva detto che comunque era un documento aperto; io avevo ribadito il concetto che certe cose si potevano fare subito, altre necessitavano di più tempo per noi era interessante comunque un impegno eventuale dal punto di vista politico di quest'aula, sapendo perfettamente che non tutto si può modificare all'interno della legge finanziaria e del bilancio. Mai come in questo momento è importante avere delle certezze dal punto di vista finanziario, il nostro gruppo quindi cercherà di sostenere e di difendere sempre di più la possibilità di avere certezze per il proseguo a livello finanziario.
L'ordine del giorno che vi proponiamo quindi è un ordine del giorno prettamente politico. Volutamente non abbiamo inserito delle poste in senso di risorse su temi che avevamo proposto come emendamenti e gradiremmo avere da parte di quest'aula degli impegni a reperire delle risorse, a trovare delle soluzioni e a "condire" quello che è il bilancio 2015-2017 a seguito di proposte fatte in questi mesi, in questi anni. Un ordine del giorno quindi prettamente politico, vi chiederei gentilmente sul primo punto dell'impegnativa di non considerare nell'ambito del fondo di dotazione rimasto...diciamo nel redigere l'ordine del giorno a seguito, come vi dicevo, degli emendamenti che avevamo presentato...ma l'obiettivo è prettamente dal punto di vista politico.
Prima considerazione: riteniamo in questo momento importante, e ribadiamo il concetto in quest'aula, puntare sui programmi e sui fondi europei per il 2014-2020...ma, dal nostro punto di vista, non siano sufficienti e quindi riteniamo, per quanto riguarda le politiche del lavoro, che si debba fare uno sforzo. Noi l'abbiamo denominato "istituto di un fondo straordinario": ma nel merito in cosa consiste? Consiste nel reperire per il 2015 comunque dei fondi che devono andare nella direzione di creare dei progetti, finanziare delle idee che vadano a dare delle risposte più puntuali con nostri criteri, con le esigenze che ci sono sul nostro territorio per quanto riguarda il favorire l'occupazione, per quanto riguarda l'imprenditoria giovanile, nonché - l'avevamo inserito come punto di forza - il risparmio energetico del patrimonio immobiliare privato, quindi allocare anche delle risorse in quel settore. Il creare un fondo vuole sottolineare la necessità in questo momento di aumentare le risorse disponibili. La proroga inserita nella finanziaria, nel bilancio triennale per il 2015 destina un milione e 600 mila euro, di cui 550 sono già impegnati a nostro avviso, in questo momento vanno dunque reperite altre risorse. Per noi è un impegno di natura politica, poi, dal punto di vista amministrativo, ci sarà il Governo che farà la sua proposta, a seguito di parere della commissione consiliare, dove noi siamo presenti, per poter comunque arginare e creare delle condizioni in un momento di grossa difficoltà.
Seconda riflessione che vorremmo portare all'attenzione dell'aula. Ne avevamo discusso qualche settimana fa a seguito di una nostra iniziativa. Giugno-luglio 2015 ci sarà un evento di caratura mondiale dal nostro punto di vista, che è il centocinquantesimo anno dall'ascensione del Cervino. I nostri cugini svizzeri stanno investendo parecchio per quest'evento, stanno investendo parecchio dal punto di vista promozionale, dal punto di vista di marketing: stanno creando tante condizioni per il 2015, 2016 e 2017. Noi riteniamo che questo sia un evento di caratura mondiale e di competenza soprattutto regionale, dato che ad oggi l'unico ente che ha stanziato...che ha nero su bianco staccato un assegno importante dal punto di vista pubblico è il Comune di Valtournenche, che ha stanziato 180.000 euro al consorzio, ad oggi i privati non hanno ancora stanziato nulla. Ieri pomeriggio il Consiglio comunale di Valtournenche ha approvato all'unanimità una mozione, dove, vista la caratura dell'evento, vista la rilevanza che, a nostro avviso, dobbiamo...ma proprio per promuovere tutto quello che è stato fatto in questi decenni dal punto di vista turistico e non solo...ha deliberato di creare le condizioni affinché l'Amministrazione regionale si impegni a sostenere, diciamo, quest'evento. Sostenere cosa vuol dire? Vuol dire che, da una parte, se c'è la volontà politica, dobbiamo reperire delle risorse, dall'altra, il Governo farà una proposta nelle sedi opportune tramite delibere di Giunta o che cosa e noi avremo la possibilità di condividere, di portare le nostre idee in commissione per dare forza e gambe a quest'evento che per noi è molto importante. L'Ufficio di Presidenza qualche mese fa, nel mese di giugno, aveva fatto la Festa della montagna, io penso che l'envergure è di caratura quanto meno nazionale, se non internazionale.
Gradiremmo quindi conoscere da parte del Governo se c'è la volontà di reperire delle risorse e soprattutto se c'è un impegno di natura politica. Non vogliamo delle risposte evasive su questo, ripeto: non ci interessa il quantum, ma ci interessa la valenza politica, quindi se ci sono le condizioni, soprattutto se c'è la volontà. Magari la società che si occupa di EXPO, che è stata messa in campo qualche mese fa in quest'aula, farà qualcosa, ma, a nostro avviso, dovremmo andare oltre quello che sta facendo questa società: dovremmo mettere in campo delle risorse regionali...e che ci sia una grossa condivisione su come vengono allocate, dove vengono spese e soprattutto avere anche delle possibilità di verificare i risultati, le ricadute dal punto di vista promozionale e di marketing.
Altri punti li affronteremo più avanti dato che certi emendamenti hanno avuto la copertura finanziaria e quindi nel proseguo affronteremo tali documenti. Altri colleghi faranno altre riflessioni su quest'ordine del giorno. Per noi - ripeto - quest'ordine del giorno è di natura prettamente politica visto e considerato che due giorni fa il Presidente Rollandin ci ha parlato di un documento aperto e quindi gradiremmo avere delle risposte. Grazie.
Presidente - Grazie collega. La parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Solo per due considerazioni per proseguire quanto ha già detto il nostro Capogruppo: la prima riguardante le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della prima ascesa al Cervino e l'anno scorso l'Ufficio di Presidenza ha organizzato, com'è già stato ricordato, la Festa della montagna, allora era dedicata ad alcune guide alpine valdostane, dedicata principalmente a Mario Puchoz e si era tenuta a Courmayeur e l'intento di quella festa era di poterla replicare, che non fosse un'unica edizione e aveva due obiettivi fondamentalmente: il primo era quello di far conoscere le montagne della Valle d'Aosta ancora una volta e di più se ce ne fosse bisogno; il secondo era quello di fare rete tra tutte le professionalità, ma non solo perché erano ricomprese anche sezioni come il CAI, tutti coloro che si occupano di avere attività in montagna, proprio nell'ottica di dire che le risorse sono quelle che sono, mettendosi insieme forse si riescono a fare degli eventi che abbiano un peso maggiore. Crediamo che un evento come quello del prossimo anno non ci possa vedere assenti, anche perché i nostri vicini svizzeri - è già stato ricordato - sono già molto avanti sulla cosa e hanno già messo molti investimenti. Da questo punto di vista, quindi sarebbe opportuno dare un seguito a quella Festa della montagna, mettendo insieme tutti quelli che si occupano di quest'evento.
Il secondo punto che vorrei illustrare, il punto n. 4 del nostro ordine del giorno, riguarda alcuni impiegati forestali che sono occupati attualmente a tempo determinato presso l'Assessorato: si tratta di poche decine di unità di personale che si occupano prevalentemente di progettazione e di direzione di lavori e, come si può vedere anche sul sito della Regione, nel 2014 circa la metà di questi lavori sono stati terminati e l'altra parte verrà effettuata nel prossimo anno. Senonché c'è un problema: il fatto che questi impiegati sono assunti a tempo determinato, e però in maniera continuativa, ha fatto sì che, a seguito di un ricorso, ci fosse una sentenza al Tribunale di Aosta recentissima, che dice che questo sistema non può più essere replicato nel futuro. Lo so poi che la Regione si è opposta a questo, ma il nostro intento sarebbe che cosa? Sarebbe quello di stabilizzare questi lavoratori, di garantire la prosecuzione dei lavori, perché con ogni probabilità, a seguito della sentenza, anche chi dovrà assumerli si troverà in difficoltà. Risolvere la situazione appunto alla luce di questa sentenza è quello che noi proponiamo, è una proposta a saldo invariato, nel senso che non va ad aggiungere risorse, ma è una proposta...cercherebbe di utilizzare uno strumento, tipo un part time verticale, magari a tempo più...come dire? ridotto, non per magari undici mesi, magari un po' meno, da comunque definire, ma non è questo il succo del discorso, il succo è: vogliamo cercare di stabilizzare questi lavoratori e, se c'è lo strumento, noi diciamo: perché no? Per dare certezze ai lavoratori, per dare certezze e per poter garantire la prosecuzione dei lavori e la loro programmazione. Su questo noi gradiremmo che ci fosse comunque un'espressione e ci fosse una risposta. Grazie.
Presidente - La parola alla collega Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Due parole: in quest'ordine del giorno che ALPE ha fatto, come ha detto il Capogruppo Chatrian, si chiede un impegno politico riguardo ad alcuni temi: uno di questi è la fornitura dei libri nella scuola primaria e la fornitura gratuita e non il comodato d'uso, così com'è stato introdotto...è stato introdotto nella legge dell'8 aprile 2013, che ha cambiato completamente, diciamo, la fornitura dei libri. Prima era il libro nella scuola primaria, veniva dato ai ragazzi con questo comma: "gli strumenti didattici sono assegnati in uso agli alunni delle scuole di cui al comma 1 e restano in proprietà dell'Amministrazione regionale con il conseguente obbligo di restituzione dei medesimi al termine dell'anno scolastico". Ecco, noi sappiamo che per una questione e per diversi motivi...possano essere giustificato soprattutto all'interno della scuola dell'obbligo, nella scuola media. Chiediamo però che, proprio per una questione anche di lavoro didattico e pedagogico nella scuola primaria, questo comma venga tolto, venga abrogato. L'abbiamo chiesto nell'emendamento n. 16, che poi, per una questione tecnica, non ha avuto il parere favorevole, lo riportiamo qui, perché crediamo che i libri nella scuola primaria non possano essere restituiti e riutilizzati se non in parte minima proprio per la natura del lavoro che viene fatto sul libro di testo e quindi chiediamo che ci sia un impegno a reperire delle risorse che sono minime, perché credo che dal 2013 al 2014 il risparmio sia stato di 30.000 euro, non di più. Chiediamo quindi che quest'impegno di spesa venga fatto e venga abrogato questo comma, che è il comma 2bis all'articolo 20 della legge 8 del 2013. Grazie.
Presidente - Grazie. La parola al collega Cognetta.
Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.
Solo due parole rispetto a quest'ordine del giorno, che noi, come Movimento Cinque Stelle, voteremo con convinzione, rispetto al punto 2, cioè "patrocinare, promuovendo, organizzando e finanziando apposite attività, iniziative riferite al 150° anniversario del Cervino...", volevo dire due parole rispetto al lavoro della costituenda società EXPO VdA S.p.a. di cui faccio parte...farò parte, perché non è ancora detto...non è ancora operativa e il mio collega La Torre, nonché la dottoressa Riccardi... Noi abbiamo già preso contatti con il Comune di Valtournenche e con gli attori che si occupano della promozione di quest'evento, perché è un nostro preciso dovere, diciamo così, sviluppare e promuovere tutte le attività che ci saranno nel corso del 2015 rispetto alla società EXPO e rispetto all'attività che farà EXPO sul territorio sia per quanto riguarda il centocinquantesimo, sia per quanto riguarda la funivia del Bianco - che si spera venga inaugurata in tempi giusti e corretti per quest'attività - che tutta una serie di altre iniziative. Certo, non abbiamo risorse illimitate, abbiamo delle risorse corrette che speriamo di investire più che di distribuire a caso: questo, diciamo, è il nostro impegno più importante. Per aggiungere un punto alla discussione, vorremmo dire che noi su questo ci siamo e ci stiamo già lavorando. Grazie.
Presidente - Altri? Siamo in discussione generale? Non vedo altre prenotazioni. Chiudiamo la discussione generale. La parola per la replica...qualcuno della Giunta? La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Grazie.
L'illustrazione plurivoce dell'ordine del giorno ci ha fatto capire quali sono gli interessi collegati con questo tipo di previsione di ordine del giorno. Allora, sul primo punto credo ci sia stata chiarezza, in quanto noi abbiamo presentato su questo tema un emendamento, che è nella legge, che prevede proprio di andare in questa direzione, ma anche perché su questo c'erano state delle indicazioni che andavano in questa direzione che noi abbiamo raccolto. Credo quindi che l'emendamento puntuale preveda proprio che ci siano interventi che anticipano quelle che sono le previdenze che possono essere previste a livello nazionale per gli interventi a livello di possibilità di utilizzo di questi fondi per l'energia, per il risparmio energetico e quindi c'è questo come per la ristrutturazione...la possibilità di anticipare con lo stesso modulo che è stato utilizzato da Bolzano, dal Trentino. Tra l'altro, ringrazio il collega per avere voluto, comunque, su questo tema dare già delle indicazioni, che sono state puntualmente recepite. Credo quindi che questo sia già un problema risolto.
Sul secondo problema "patrocinare, promuovendo, organizzando e finanziando, apposite iniziative...", credo che il collega Cognetta abbia già risposto della disponibilità da parte dell'EXPO, come anticipava anche il collega Chatrian, della volontà di inserire proprio questa celebrazione nell'ambito delle iniziative per l'EXPO, quindi valorizzando doppiam l'intervento di questa giusta valorizzazione che è sicuramente credibile, quindi questo è risolto attraverso quest'iniziativa. Noi quindi siamo d'accordo, però l'indicazione non è per reperire nuovi fondi, ma tener conto delle indicazioni già date e che porteranno avanti con la strategia che verrà vista dal costituendo organo di amministrazione della nuova società e quindi si andrà in questa direzione.
Per quanto riguarda "garantire la gratuità della fornitura dei libri di testo nella scuola primaria...", questo è già garantito, ci sono i fondi necessari nel bilancio della Regione, come le ha già spiegato più volte la responsabile tecnica, che credo in diverse occasioni abbia avuto modo di confrontarsi con la collega Certan, spiegando che cosa succede e come non succede...e quindi questo è un aspetto che è già stato risolto.
"Adottare un piano di stabilizzazione...", questa è una questione che credo vada guardata in punta di piedi per quella che è la situazione ad oggi, per quello che è stato e per quelle che sono le osservazioni generali che il vostro gruppo mi ha fatto e ci ha fatto sull'utilizzo del personale, sulle necessità di dimagrire, di ridurre...in qualche modo dimostrare che i costi di gestione devono essere ridotti, con una situazione che credo che il collega Roscio conosca, che non si stabilizza dicendo: io stabilizzo, le stabilizzazioni nella pubblica amministrazione sono solo per concorso.
Vorrei ricordare che ci sono fior di sentenze che vanno in questa direzione. Non è che decido di stabilizzare e si dice: "bene, questo è a tempo determinato, adesso faccio una delibera e tu da domani sarai a tempo indeterminato", non è così. Primo, quindi non ci sono...questo vorrebbe dire andare a costituire un nuovo organico per un settore che sicuramente è un settore importante come abbiamo già sottolineato, ma non è questa la possibilità nella regola che può essere inventata per stabilizzare le persone. Io quindi ricordo che in quest'aula questa voce "stabilizzazione" è già emersa diverse volte in diverse occasioni e chiaramente si è sempre fatto riferimento alla procedura prevista per la stabilizzazione. Le voglio ricordare che noi abbiamo scritto nella finanziaria che stiamo riducendo il personale, che stiamo riducendo l'organico della nostra Regione e che progressivamente, anche attraverso gli strumenti che abbiamo appena detto, verificheremo quelle che sono le eccedenze con gli scivoli e con tutto quello che ne deriva per ridurre il numero dei dipendenti, tenendo conto di tutte le osservazioni che coralmente sono state fatte. Mi sembra quindi perlomeno improprio pensare di dire tranquillamente che con una decisione di questa natura si decide di stabilizzare e quindi si decide di passare da tempo parziale a tempo indeterminato così, perché, senza fare concorso...non c'è mica scritto...allora i concorsi noi sappiamo che sono bloccati e quindi mi sembra che sia una contraddizione palese della procedura, che nella pubblica amministrazione non è stata ancora sostituita, anzi ripeto che ci sono fior di sentenze che richiamano questo punto.
Ora, tenuto conto che a queste tematiche si è già dato una risposta, io credo che o i colleghi ritirano quest'ordine del giorno per le risposte puntuali che abbiamo cercato di dare, oppure noi ci asterremo su questa risoluzione.
Presidente - La parola alla collega Certan.
Certan (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Guardi, è vero che su questo ho già chiesto tante volte spiegazioni e credo di aver ben chiaro qual è la situazione, la rispiego ancora una volta. Con questo comma aggiunto non è più garantita la fornitura dei libri nella scuola primaria, ma i libri sono dati in comodato d'uso e poi è richiesta la restituzione, cosa che neanche il testo unico nazionale prevede. La veridicità di questo che sto dicendo lo dimostra il fatto che c'è un ricorso al TAR che hanno fatto gli editori, perché, proprio per questo comma aggiunto, l'Amministrazione regionale è stata obbligata a chiedere agli editori di diventare proprietaria delle password dei libri digitali ed è per quello che gli editori hanno fatto ricorso. È vero quindi che nell'ordine del giorno abbiamo messo: "garantire la gratuità", la gratuità è garantita, ma c'è poi la parola "fornitura" e io adesso ho specificato che è garantire la gratuità non in comodato d'uso, ma della fornitura, cioè il libro viene dato agli alunni e non viene dato in comodato d'uso e poi è chiesta la restituzione...che è quella che è stata inserita lo scorso anno, ripeto: aprile 2013, nel comma 2bis che noi chiediamo di abrogare. Grazie.
Presidente - La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Non stiamo discutendo di emendamenti, questo è un ordine del giorno, se chiedi un emendamento, l'emendamento va presentato alla legge, non in questi termini, perché non si può oggi discutere degli emendamenti quando parliamo dell'ordine del giorno.
Président - La parole à l'Assesseur Rini.
Rini (UV) - Sì, solo due parole brevissime per spiegare un po' meglio questa situazione che ha portato, insomma, all'attenzione la collega Certan, che peraltro abbiamo già discusso anche in quest'aula. Noi crediamo fermamente nel riutilizzo di una parte di testi, perché lei parla di gratuità, la gratuità è garantita, così come ha ben sottolineato il Presidente, con i fondi. Sul riuso noi ci crediamo profondamente e ci tengo a dirlo in quest'occasione che riguarda una percentuale dei testi pari all'8 percento di tutti i testi utilizzati nella scuola primaria e riguarda solo ed esclusivamente i libri di lettura, che quindi possono essere riutilizzati. Tutti i libri di attività, quindi, per capirci, quelli dove tutti i ragazzini, i bambini ritagliano, incollano e usano per le attività tipiche soprattutto dei primi anni di scuola primaria vengono dati alle famiglie e restano ovviamente alle famiglie...perché non sono più essere riutilizzabili ed è comunque una competenza che rimane in capo alle istituzioni scolastiche. Il dato è che all'incirca l'8 percento dei libri e sono libri di lettura che giustamente vengono riutilizzati e ridati ad altri ragazzi.
Presidente - La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Abbiamo formulato quest'ordine del giorno a seguito, probabilmente, di qualche disguido dato agli emendamenti, perché questi quattro temi inseriti all'interno di quest'ordine del giorno erano inseriti negli emendamenti proposti con tanto di copertura, ma poi - la faccio breve - non è qui il posto, forse lo affronteremo nelle prossime settimane visto e considerato che dietro ci sono settimane di lavoro per poter confezionare, partendo dal punto di vista politico per poi arrivare, diciamo, dal punto di vista legale e amministrativo, a proporre delle proposte a saldo invariato. Al di là di quello, ci eravamo divisi il lavoro, come facciamo sempre in ALPE su tutti i temi, io avevo fatto un intervento di natura politica a seguito dell'apertura del Presidente Rollandin, poi i colleghi Roscio e Certan avevano integrato su altri due temi inseriti in quest'ordine del giorno. Noi siamo abituati così a lavorare da sempre e da sempre siamo abituati però a tracciare un percorso e con un obiettivo: l'obiettivo era portare il nostro contributo umilmente, come diceva bene il Presidente; l'emendamento n. 16 della maggioranza va nella direzione che da sette anni noi proponiamo, meglio tardi che mai, cosa dire? Noi voteremo convintamente quell'emendamento...infatti, lo sto dicendo con convinzione, come possiamo non accoglierlo positivamente quando da diversi anni affrontiamo tale criticità e ad un tratto si trovano le risorse...guardando anche cosa fanno gli altri, rimodulando le loro scelte e...come dire? fare un nuovo vestito direttamente su misura, meglio di così...quindi l'emendamento n. 16 ci troverà sicuramente d'accordo.
Per quanto riguarda le altre proposte, il fondo straordinario che noi immaginavamo, lo avevo declinato che andava un po' oltre anche all'emendamento n. 16; Presidente, poi lei è abilissimo, giustamente, a dire che una parte è già stata inserita negli emendamenti e noi apprezziamo lo sforzo per quanto riguarda il risparmio energetico del patrimonio immobiliare privato, quindi apprezziamo lo sforzo, come possiamo non apprezzare questo sforzo?
L'altra proposta era l'FSE e l'FSR decolleranno a livello pratico, se tutto va bene, a fine 2015 o nel mese di luglio-agosto 2015...siccome a tanti di noi piace essere pratici, perché forse il politichese dobbiamo lasciarlo da parte, dobbiamo essere pratici e, per essere pratici, dato che prima di giugno-luglio 2015 non decollerà nulla a livello di programmazione comunitaria dicevamo questo: forse reperiamo un po' di risorse da subito per metterle in campo, "da subito" vuol dire "subito" a gennaio-febbraio 2015, per che cosa? Occupazione, giovani, aggredire comunque quei settori in grossa difficoltà. È per quello che citavo le politiche del lavoro prorogate in finanziaria, perché poi quello che fa fede è la finanziaria, il resto è "fuffa" da bar e a noi la "fuffa" da bar non interessa. Cerchiamo da subito delle risorse per dare delle risposte un passaggio importante è stato fatto su quello del risparmio energetico, ma sull'altro punto non abbiamo avuto grandi risposte.
Sul secondo punto, quello del Cervino...come dire? siamo nelle mani della società, della società che è stata costituita, che lei sa, Presidente, non ci ha visto d'accordo, perché i Consiglieri non devono far parte di un consiglio di amministrazione di una società, i Consiglieri facciano i Consiglieri! Lei faccia il Presidente! Scusi se lo dico come ruolo istituzionale...noi avremmo gradito anche su quest'evento le cose subito chiare, una scelta di natura economica: 100.000, 200.000, 500.000, una delibera di Giunta già nel mese di gennaio...avremmo gradito portare il nostro contributo perché il consorzio di Cervinia...di Valtournenche ha fatto un cronoprogramma di eventi o che cosa, ma manca la parte forse più importante, che è quella economica e avremmo gradito essere presenti anche noi in aula come commissione, per portare il nostro contributo e il 15-20 di gennaio dare il via libera a quest'evento. Avete scelto la strada della società partecipata che non ci trova d'accordo e sapete anche le motivazioni, l'importante è che qualcosa si faccia, ma avremmo gradito di più, sinceramente, un impegno dell'Amministrazione regionale per mille ragioni che non declino oggi, perché non è tema di confronto.
Sulla questione dei libri mi sembra...approfondiremo ulteriormente e l'ultimo...noi la strada tracciata l'abbiamo declinata questa mattina con l'ordine del giorno che abbiamo ritirato e penso che ci siano le condizioni per andare nella stessa direzione per trovare delle soluzioni. Questo era...comunque anche su questa parte limitata dovremo comunque cercare e trovare delle soluzioni. Lo sto dando...come posso dire? come proposta. Noi l'abbiamo "confezionata", scusateci il termine...va trovata una soluzione, su questo ritorneremo; noi manteniamo il nostro ordine del giorno, però volevo solo declinare le quattro proposte, ma dietro alle quattro proposte ci sono dei ragionamenti che andavano ad incidere, a modificare, a dare degli élans diversi, come facevo l'esempio prima del fondo straordinario sull'occupazione, sul discorso del Cervino dei 150 anni e potremmo fare ancora altri esempi. Grazie.
Comunque apprezziamo in parte modifiche che avete inserito nei 17 emendamenti che avete fatto, per noi l'emendamento n. 16 è importantissimo non solo per il risparmio energetico, ambientale, è importante per l'occupazione, è importante per le nostre imprese, è importante per le imprese che devono innovarsi nel settore, perché probabilmente anche lì abbiamo bisogno comunque di innovarci, è importante per mille e per mille ragioni e non dimentichiamo che è importante anche da un punto di vista ambientale. Grazie. Manterremo comunque il nostro ordine del giorno.
Presidente - Grazie collega Chatrian. La parola al collega Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Président.
Solo per dire che la maggior parte delle proposte sono condivisibili, nel senso che vanno nell'ottica di rilanciare certi settori e, seppur toccando i settori disparati e quindi con difficoltà effettiva di un'espressione unica su temi che sono diversi avendo appunto all'interno delle proposte anche delle sfumature, per esempio, la questione dei libri di testo...è vero, la gratuità viene mantenuta, viene semplicemente introdotto il principio di riciclare i libri: questa era una questione che si era discussa anche con le istituzioni scolastiche e andava nell'ottica di evitare lo spreco. Questo lo dico ad onor del vero perché fu iniziata ante, l'anno antecedente, ecco, per dire che giustamente la collega Certan ha invece illustrato il fatto di mantenere una gratuità che, se abbiamo compreso bene, è nelle corde della sensibilità di tutti. Il fatto di avere concentrato tutto - l'ha spiegato bene il collega Chatrian - quindi riempie e accorpa tutti questi argomenti, quindi noi sosterremo quest'ordine del giorno.
Solo una questione puntuale sulla valorizzazione del Cervino. Noi siamo felici che l'evento della conquista del Cervino, che è uno dei temi spendibili fuori dai nostri confini, oggi sia all'attenzione di tanti. Si partì già nel 2010 e, in vista dei 150 anni dell'unità d'Italia, presentammo già una serie di iniziative sul Cervino. Ricordiamo la pièce che oggi è oggetto di sensibilizzazione da parte del Comitato EXPO e che fu presentata non solo qui in Valle, non solo all'interno della Saison, non solo sul territorio, ma quel Cervino venne portato al Museo della montagna di Torino e lì si valorizzò in questi anni il tema della conquista del Cervino. Fu legato all'unità d'Italia, perché divenne tra Whymper e Carrel una sfida che investì anche i Governi e il Ministro Sella dell'epoca, fu veramente un momento importante. Noi quindi sicuramente siamo fermi assertori del fatto che tra i vari temi che oggi la Valle può spendere...al di là dell'EXPO, al di là dei 150 anni della conquista, è un tema che è locale, nel senso che è nostro, ma è anche spendibile fuori e quindi tutte le iniziative sono sicuramente ben accette. Ci pare di aver capito comunque che già il tema del Cervino all'interno dell'EXPO è comunque stato, diciamo, indicato dall'Amministrazione regionale, almeno noi siamo stati al lancio dell'EXPO a Courmayeur e assieme al tema della funivia c'era quello del Cervino. Chiaramente se durante tutti i mesi del Cervino, dell'EXPO e non solo, si riuscisse magari nei vari settori a collegare degli eventi collaterali che valorizzano non solo nella Valtournenche, ma in tutta la Valle e fuori eventi legati alla conquista del Cervino, sicuramente sarebbe qualcosa di interessante. Ripetiamo. Forse arrivare adesso a valorizzare qualcosa che è già imminente...la programmazione va fatta prima: ecco perché diciamo che siamo lieti che il tema adesso sia à la une, ma già 4-5 anni fa si pensava alla valorizzazione del Cervino e non solo, non tanto in ottica di unità d'Italia, ma già in vista dei 150 anni, appunto, di quest'importante evento. Il nostro sostegno sui contenuti quindi c'è, l'impegno politico pare ci sia, quindi siamo ancora più soddisfatti per quanto riguarda i contributi dell'iniziativa.
Président - Merci collègue. La parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Sì, brevissimamente perché non voglio tediare con quest'argomento. Anche ALPE è sicuramente sensibile al discorso del recupero dei libri del riciclo, sicuramente siamo assolutamente d'accordo, credo che nella scuola elementare venga fatto. Il problema che noi continuiamo a sollevare...e ringrazio anche il collega Viérin perché ha fatto un passaggio importante spiegando anche la natura e laddove ha avuto origine questo comma...ma la gratuità, l'abbiamo detto, l'abbiamo chiarita, c'è, è il discorso è che i libri della scuola primaria sono a blocchi, non sono divisi, quindi il libro di lettura viaggia insieme al libro operativo, non possono essere staccati, non possono essere...sono dei libri completi dei coffrets, dei cofanetti ed è per quello che si sta creando un enorme problema. Chiediamo allora che venga ripreso in mano questo discorso, ripeto tant'è che la cosa è venuta evidente fuori da un ricorso anche...certo che è un'altra cosa, ma si è creato perché ci sono dei libri digitali che sono completi, hanno una sola password e non hanno cinque o sei password e quindi viaggiano insieme. I libri anche operativi li conosco bene, Assessore Rini, i libri anche operativi della scuola primaria sono...si scelgono a blocco, poi tutto quello che è possibile recuperare e riutilizzare...guardi glielo assicuro, la scuola primaria già lo sta facendo e su questo ci trova assolutamente d'accordo.
Presidente - Grazie. La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Credo che l'illustrazione che abbiamo cercato di dare alle risposte concrete a queste domande da voi poste dia un po' il senso della volontà di intervenire in ognuno di questi casi.
Per il discorso del Cervino, mai come oggi è opportuna la discussione sul Cervino, oggi è la Giornata internazionale della montagna, sicuramente credo che ci sia un'esigenza sempre più sentita di attivare dei meccanismi che valorizzino questo settore. Ora, il Cervino, non è che noi abbiamo detto: "adesso l'hanno ricordato, dobbiamo fare qualcosa per - tra virgolette - "valorizzare"". È vero, come ha detto, che gli svizzeri fanno molto di più o in modo diverso, sicuramente, però l'inserimento del discorso del Cervino, come quello del Bianco e delle altre montagne, ma noi abbiamo questo come patrimonio. A livello di EXPO non è solo per i sei mesi di EXPO, perché lì è la vetrina internazionale. Credo quindi che avremo occasione con i colleghi che sono incaricati di questo di poter guardare...io credo sia opportuno discutere e vedere di trovare le soluzioni che soddisfino sia le esigenze che lei ha ricordato, sia quello che è nella possibilità di fare anche insieme al Comune di Valtournenche, per carità, credo sia giusto che ci sia un'attenzione a tutti gli enti che possono essere interessati in modo che non ci siano tutti quelli...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...giustamente sono stati già stanziati anche dei soldi per la tappa del Giro d'Italia proprio in funzione di...
(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...oh, è vero, non l'ha citata, lo faccio io...per dire - mi perdoni - che non sono proprio bricioline: sono 100mila euro che per una tappa sono...una tappa che poi...come dire? non c'è solo la tappa vai e fuggi...vai e riparti, quindi credo sia una tappa importante. Qualcosa è stato fatto, cioè non è che ci siamo svegliati la mattina: è arrivato il partigiano. Ci siamo, credo, mossi per tempo e per fare il possibile, con questo spirito credo che abbiamo nella sostanza dato una risposta a tutti i problemi che sono stati evocati, ecco perché abbiamo detto: "se voi non pensate di ritirarla, noi ci asteniamo", ma non perché non siamo d'accordo sui temi, ma perché sono già stati risolti.
Presidente - Grazie Presidente. La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Ritorno anch'io come premessa...per discutere quest'ordine del giorno dei colleghi...certamente il problema tecnico-giuridico della ricusazione di alcuni...non di alcuni, di molti emendamenti presentati dai gruppi di minoranza ha ingenerato ovviamente dei problemi e reso un po' diversa la discussione di questi numerosi ordini del giorno. Noi sappiamo che gli ordini del giorno affidati al Governo, insomma, negli ultimi mesi non è che abbiano sortito entusiasmanti risultati e sono un po' degli impegni che poi bisogna andare di volta in volta a verificare se vengono attuati. Diversa sarebbe stata la discussione punto per punto, emendamento per emendamento, perché se in linea di principio li condividiamo tutti, dal dibattito...com'è emerso, insomma, qualche riserva c'è. Se valorizzare un bene come quello del Cervino è indispensabile, partendo proprio da un anniversario di quell'importanza, come quello appunto dell'ascensione, della sua conquista, allo stesso modo noi abbiamo espresso e manteniamo le nostre riserve sul fatto che questa cosa si fa già...non si fa, la fa l'EXPO...abbiamo approvato un ordine del giorno sulla strategia unica di promozione turistica, dove dovrebbe rientrare questo...quindi stiamo approvando un ordine del giorno sull'altro...questo è reso difficile dal fatto che ogni singolo emendamento che è stato presentato...uno dice: "questi soldi vanno messi lì" e uno dice: "sono d'accordo", "non sono d'accordo", così è chiaro che...chi non è d'accordo sul promuovere il Cervino? Certo che lo siamo, perché quelli sono i veri veicoli per andare veramente anche su un turismo di stranieri lontani per riuscire ad attirare l'attenzione sulla nostra regione. Noi quindi votiamo quest'ordine del giorno in termini di principi che vengono enunciati poi di volta in volta, come ho detto per altre questioni, andremo a verificare come il Governo regionale intende applicarli.
Di fronte al principio enunciato della stabilizzazione del personale, mi è sorta invece una qualche perplessità: mi è sorta nel senso che è un principio che non può riguardare una nicchia di personale, dovrebbe riguardare tutto quel personale che negli anni subisce il problema di una precarizzazione forzata. Ecco, forse per la natura sintetica della risposta, il Presidente ha inteso evidenziare tutti quelli che sono i limiti connessi a questa stabilizzazione, ma chi ha un po' di memoria sa che il problema della stabilizzazione non può essere affrontato così: ordini del giorno...perché dietro queste persone ci sono delle storie pregresse di promesse fatte e poi non mantenute...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...ne abbiamo già parlato in altra sede, però era per dire l'atteggiamento che abbiamo noi rispetto al votare questa cosa qui. Noi avremmo delle storie da raccontare rispetto alla sua risposta che oggi dice: "non si può più fare nulla". Forse furono mancate delle occasioni in passato che non abbiamo saputo cogliere e oggi bisognerà pensare a delle soluzioni che non siano quelle di abbandonare questo personale ad un...però tengo a dire che se la stabilizzazione magari è difficile da fare attraverso quei meccanismi che lei ha detto, questo non significa che questo personale...perché qualcuno magari ci segue da casa e dice: "ho sentito il Presidente che diceva: "la stabilizzazione non la facciamo"". Sì, ma vorrei che però non andassimo a dire che abbandoniamo questo personale al loro destino, tutt'altro, insomma, questo è l'atteggiamento con cui votiamo.
Presidente - Grazie collega Donzel. Non vedo altri. Procediamo alla votazione dell'ordine del giorno n. 13 dell'ALPE. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 17
Favorevoli: 17
Astenuti: 18 (Baccega, Bianchi, Borello, Farcoz, Follien, Fosson, Isabellon, La Torre, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin Bertolin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Marco Viérin)
Il Consiglio non approva.
Prima di passare all'ordine del giorno n. 14 dell'ALPE, che è l'ultimo ordine del giorno, facciamo distribuire una relazione pervenutaci dall'Assessore Fosson e una risoluzione inerente i costi della democrazia. Chi intende illustrare l'ordine del giorno n. 14? La parola alla collega Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Quest'ordine del giorno pone l'accento su un argomento che credo sia assolutamente à la une in questo momento: quello della formazione professionale e, in particolare, delle scuole professionali o, se vogliamo, dell'alternanza scuola-lavoro. Viene definita in modi diversi, ma credo che abbia veramente come sua essenza il favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e creare un collegamento coerente fra il percorso degli studi e poi il lavoro futuro. Lavoro che sappiamo non essere più un lavoro per tutta la vita, un lavoro che, come poteva essere qualche decennio fa, lo si mantiene per tutta la vita, ma sappiamo essere in questo momento difficile sia ottenerlo e poi mantenerlo, quindi credo sia importante che i nostri giovani abbiano delle prospettive un po' più sicure e stabili.
La formazione professionale, inoltre, è anche uno di quei argomenti che dà veramente valore anche alla nostra autonomia, in quanto su questo discorso la nostra Regione può legiferare e ha competenza primaria, quindi chiederemmo...questo è un impegno chiaramente politico, non abbiamo messo né risorse da destinare, né...abbiamo messo un tempo, che può essere entro un mese, entro due mesi...ritrovarsi a fare un ragionamento che sia, abbiamo detto, un impegno politico, ma che sia un ragionamento che vada proprio al di là di schieramenti, di...ma che favorisca proprio accordi di cooperazione, che in parte abbiamo ritrovato nel piano giovani, in parte abbiamo trovato nelle politiche del lavoro, in parte sappiamo che ci sono nei punti che sono in questo momento in discussione del Fondo Sociale Europeo del FESR, ma che sono tutti dei punti che vengono toccati, ma vengono toccati in modo...non so come...non coordinato, ecco. Noi chiederemmo veramente che su questo discorso della formazione professionale...che so che non tocca solo un Assessorato, ma tocca diversi Assessorati, perché è chiaro che, da una parte, diciamo è scuola, ma, dall'altra parte, richiama anche tutto quel lavoro, quella preparazione al mondo del lavoro che a volte è definito con degli stage o con dei corsi estivi e che quindi noi vorremmo in qualche modo riuscire a potenziare e in qualche modo a definire meglio.
Chiediamo quindi veramente che venga fatto un piano in cui questa formazione professionale abbia una coordinazione maggiore, anche in vista di tutto il discorso...dell'ampio dibattito che si sta aprendo e che sicuramente l'Assessore Rini starà seguendo, ma credo tutta la Giunta dovrebbe seguire sulla buona scuola. C'è un ampio dibattito e uno dei punti essenziali di questo progetto, di questa riforma della scuola che non sappiamo ancora se andrà oppure no a buon fine, però uno dei punti cardine è proprio l'alternanza scuola-lavoro e c'è proprio l'introduzione dell'obbligatorietà negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore all'anno.
Ora, tutto questo discorso viene anche fatto tenendo conto che la Valle d'Aosta ha delle realtà direi d'élite, d'eccezione...non d'élite, d'eccellenza, scusate: d'eccellenza nel senso di avere delle scuole paritarie che sono comunque un bel modello e sicuramente un esempio da allargare e da condividere proprio in funzione anche del fatto che: primo, la Regione ha competenza primaria; secondo, queste scuole, essendo paritarie, hanno comunque un numero chiuso e non sono allargate a tutti gli studenti. Chiederemmo quindi veramente di organizzare nel mese di gennaio un incontro per definire veramente delle azioni concrete che tocchino tutti questi aspetti, che - ripeto - mi rendo conto essere in qualche modo sfiorati in altri modi, trattati un po' più dettagliatamente nei vari piani e progetti, ma ci piacerebbe vederli coordinati e organizzati bene, ripeto: anche in funzione del fatto che abbiamo competenza primaria e credo che non dobbiamo aver paura di esercitarla fino in fondo. Grazie.
Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Rini.
Rini (UV) - Grazie Presidente.
Davvero devo ringraziare la collega e il gruppo ALPE, perché porta all'attenzione di quest'aula un tema che, come ha già ricordato anche la collega, ci sta particolarmente a cuore: un tema che peraltro negli anni l'Assessorato ha cercato davvero di seguire con attenzione. Si parla di giusta e corretta sinergia tra i diversi attori, ricordo in questa sede una delibera di Giunta del 25 febbraio 2011, che proprio istituisce anche a livello formale ed istituzionale anche un protocollo d'intesa proprio tra la Sovrintendenza agli studi e tutti i vari enti e associazioni, quindi, diciamo, un percorso che è partito da tempo, che sta dando, come giustamente anche la collega lo ha ricordato, dei risultati, ma che sicuramente va potenziato. Va potenziato innanzitutto con quella che stiamo cercando...peraltro in totale accordo anche con l'Assessore Marquis e con la sua struttura, con la rivalorizzazione di tutti quelli che sono i percorsi formativi professionali: questo anche perché...anche questo è un concetto che abbiamo detto e ribadito più volte...anche per andare a combattere quella che è la dispersione scolastica e quindi inserendola a monte nell'orientamento, rivalorizzandola però, ridando la giusta dignità a tutto quello che è il percorso di formazione professionale.
Allora, su questo innanzitutto dobbiamo richiamare il piano giovani: piano giovani che ha dato una boccata d'ossigeno, che ha dato anche delle risposte concrete, le ha date e le sta dando, credo che poi l'Assessore Marquis...anche in questi giorni si stanno portando avanti delibere importanti, con stanziamenti anche economici importanti, che vanno proprio nell'ottica di realizzare degli stage lavorativi avendo anche appunto la copertura finanziaria a tutte quelle che sono iniziative di alternanza tra la scuola ed il lavoro e in questo quindi ricordiamo che la Sovrintendenza sta già lavorando, in accordo con il Dipartimento delle politiche per il lavoro, proprio per rinforzare quello che è il segmento di educazione professionale, allargandolo anche, quindi la collaborazione con il mondo del lavoro in generale. Stiamo, peraltro, guardando con attenzione anche ciò che accade in altre realtà: penso, per esempio, al Sud Tirolo, dove stanno facendo sicuramente bene e con i quali siamo in contatto.
Parlava giustamente del documento della buona scuola. È iniziato un percorso di confronto; tra l'altro, abbiamo partecipato anche insieme anche agli altri Capigruppo ad un incontro con i sindacati, abbiamo incontrato i consigli d'istituto, incontreremo gli studenti a breve. Io credo che quel documento dovrà trovare una sua dimensione locale, quindi anche con degli adattamenti opportuni per inserirlo nel nostro contesto. Innanzitutto per esercitare quella che è la nostra potestà e la nostra autonomia e poi ovviamente per adattarlo ad un contesto che è inevitabilmente diverso dal contesto nazionale. Legandomi proprio a quest'aspetto, io le propongo, collega, se può andar bene...proprio per recepire, perché siamo in perfetta sintonia con quanto lei ha richiamato... Qua si parla di presentare un piano di azioni concrete, in realtà le azioni concrete già ci sono. Io direi che, se possiamo prenderci un pochino più di tempo...penso, per esempio, entro il mese di febbraio, che peraltro coincide con il mese dove dovremo essere pronti con un nostro documento: quello che noi abbiamo voluto chiamare La bonne école valdôtaine, non per copiare La buona scuola valdostana, ma anzi per evidenziare che è quella che per noi è la buona scuola è la nostra buona scuola, il modello scolastico valdostano...e inserire all'interno di quel documento un preciso protocollo di collaborazione tra tutti gli organismi, innanzitutto tra Assessorati, ma anche con...pensiamo al mondo del lavoro, perché qua si chiede la collaborazione poi soprattutto delle realtà economiche e commerciali...che, da un lato, ce lo chiedono...e pensiamo agli incontri che abbiamo avuto anche con i rappresentanti delle associazioni...ma, dall'altro, devono avere anche un giusto supporto, un accompagnamento.
Potremmo anche osare e guardare anche al di là del nostro territorio valdostano e creare nuove occasioni per i nostri giovani, anche con realtà anche lontane dalla nostra Regione, magari con collegamenti che possono partire dal legame con le realtà francofone per poi spaziare anche ad altri settori. Io, se per lei va bene, quindi le propongo di...adesso vediamo come modificare magari "l'impegna"...inserire nel documento La buona scuola valdostana una parte dedicata a questo e verrà fatto entro il mese di febbraio. Grazie.
Presidente - Grazie. La parola alla collega Certan.
Certan (ALPE) - Sì, grazie Assessore.
Va bene, queste modifiche le vedremo nel dettaglio. Avevo detto che non avevamo appositamente messo troppe restrizioni per comunque lasciarlo anche noi aperto questo alla discussione. Va bene chiaramente allungare fino a febbraio, ci rendiamo anche conto che un mese di tempo poteva essere un po' stretto. Mi permetto solo di fare due considerazioni: una riguardo a questo protocollo comunque fra...già di collaborazione, che, come lei ha citato, è del 2011. Noi parliamo di azioni concrete, perché, a mio avviso, spesso questi stage o questi...com'è organizzato ora, spesso sono brevi, tant'è che nel documento La buona scuola questo viene veramente messo in rilievo: non più solo degli interventi spot nel mondo del lavoro ma, diciamo, un progetto che sia già anche proprio a livello...un impegno - tra virgolette - "lavorativo" più lungo e già più stabile, perché gli stage, che spesso vengono fatti e sicuramente ci sono in varie scuole, sono fatti un po' a...sono ridotti nel tempo e sono fatti a spot, cosa che non permette da un punto di vista veramente...non so come dire...sì, non permette poi l'inserimento vero e non permette quel respiro tra scuola e lavoro, perché comunque alla fine prevale la scuola. Ho cercato di essere molto sintetica.
Nel piano giovani io ho trovato...cioè abbiamo trovato...abbiamo sempre seguito, quindi ci sono dei passaggi interessanti, ma non sono azioni concrete che vediamo...diciamo che abbiano veramente...sono degli obiettivi, delle belle parole, ma non le vediamo così attuabili come invece vorremmo riuscire a declinare con questo....
L'altro passaggio è: il Presidente del Consiglio Viérin saprà sicuramente, anche i colleghi dell'APF l'hanno seguito...ci sono degli esempi portati dalla Svizzera, dal Canton du Jura, l'ha ricordato anche il collega Donzel...nel loro recente incontro ne hanno parlato, la formation professionnelle in Svizzera viene considerata dual education. Non solo per quello che diceva lei, del recupero della dispersione e dell'abbandono scolastico, ma anche proprio come preparazione a dei cittadini nuovi e a dei cittadini che sappiano porsi in modo diverso nel mondo del lavoro. I ragazzi si affacciano per la prima volta a questo mondo e credo che proprio in questi documenti sia proprio specificato come sia importante formare innanzitutto non degli studenti o dei lavoratori, ma dei cittadini e questo credo sia interessante proprio anche come punto di partenza, lo do come... Chiaramente ben vengano anche tutti i progetti transfrontalieri che possono essere fatti, li avevamo visti, sappiamo che sono in discussione anche alcuni a Bruxelles e quindi...vabbè, a febbraio forse sapremo anche qualcosa di più certo. Grazie.
Presidente - Colleghi, votiamo l'ordine del giorno emendato come concordato dai proponenti e dall'Assessore Rini, il termine è febbraio. Vi prego di mettere una sigla sull'emendamento. Allora, "nell'impegna", anziché il mese di gennaio, febbraio e si conclude con: "da inserire all'interno del documento "La buona scuola valdostana"". Con queste modifiche "all'impegna" pongo in votazione l'ordine del giorno...chiedo scusa, la parola al collega Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - A margine della riflessione, visto che si è intavolata una discussione in generale sulla questione della scuola e, in particolare, della bonne école e, visto che c'è un'apertura sul fatto di creare delle occasioni e di aprire la nostra scuola anche attraverso opportunità, ricordiamoci che su tutta la parte di disturbi dell'apprendimento esistono ancora dei problemi, nel senso che ancora oggi non sono stati forniti gli audiolibri, quelli che sono propedeutici a tutte queste forme di disturbo e nelle scuole sta passando il messaggio che è un messaggio negativo, nel senso che ci si occupa di tante cose, all'epoca era stata fatta questa legge che andava a creare dei percorsi paralleli e differenziati per i ragazzi che hanno queste forme di disturbo. Sarebbe veramente un piccolo messaggio e ne approfittiamo per chiedere un impegno formale da parte dell'Assessore, perché non sono grandi numeri e non sono neanche grandi gli investimenti in quel senso visto che la collega ha parlato di...ha toccato giustamente il tema dei libri di testo: questa è un'attesa che esiste nel mondo della scuola e chiediamo che con una certa sollecitudine sia esaudita quest'attesa. Grazie.
Président - Merci. La parole à l'Assesseur Rini.
Rini (UV) - Merci Président.
Grazie collega Viérin. Questa è sicuramente stata una criticità che abbiamo rilevato anche a livello di Assessorato. Stiamo monitorando puntualmente con attenzione la questione proprio legata alla fornitura degli audiolibri. Abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che lo stanziamento...a parte che c'è stato...ma pare che la situazione si sia risolta e che siano stati consegnati gli apparecchi. Terremo comunque sicuramente in stretta osservazione e sicuramente l'anno prossimo faremo sicuramente molta più attenzione nel partire con tempi più congrui e le riferirò anche qual è la puntuale situazione ad oggi in merito.
Presidente - Possiamo mettere in votazione. La votazione è aperta sull'ordine del giorno n. 14 dell'ALPE emendato. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 35
Il Consiglio approva all'unanimità.
Prima di procedere al proseguimento del punto, poniamo in votazione l'iscrizione della risoluzione che vi è stata testé consegnata. Prego il collega Segretario di leggere il testo.