Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 715 del 25 settembre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 715/XIV - Interpellanza: "Motivi dell'annullamento della manifestazione della desarpa prevista ad Aosta".

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Grosjean, ne ha la facoltà.

Grosjean (UVP) - Merci Président.

Assessore, divagherò un po', non starò proprio sui temi dell'interpellanza, altrimenti potrei evitare l'intervento. Questa interpellanza, però, capita proprio al momento giusto, perché questa manifestazione doveva svolgersi in questi giorni. La desarpa di Aosta ormai era alla quarta o quinta edizione e si alternava di solito con l'esposizione dei vini, un anno l'esposizione dei vini, un anno la desarpa. Le due manifestazioni che rappresentano le produzioni agricole più importanti della Valle e che per una volta l'anno portavano i prodotti e i produttori sulla piazza centrale di Aosta, quindi dando un certo risalto, una certa immagine alla nostra produzione e, in un momento anche di assenza di turismo, sicuramente portavano anche un certo numero di persone ad affollare la città di Aosta per una o due giornate. Ebbene, l'esposizione dei vini è stata cancellata l'anno scorso, la desarpa è stata cancellata quest'anno, quindi sulla piazza di Aosta, nel centro di Aosta i prodotti agricoli non hanno più il loro spazio.

Tra l'altro anche altre manifestazioni non sono state sostenute. Per esempio, so che l'associazione dei biodinamici voleva partecipate al SANA di Bologna, ma è stato negato anche a loro un piccolo aiuto. Un'associazione nuova, un settore nuovo, un settore in crescita, un settore che potrebbe rappresentare una via di uscita per l'agricoltura in zone difficili, in zone con clima particolare come la Valle d'Aosta. Il SANA che si è svolto a Bologna dal 6 al 9 di settembre, alla sua ventiseiesima edizione, quest'anno ha avuto un aumento del trentasei percento delle presenze, con la partecipazione di buyer da un po' tutto il mondo, perché è un settore che sta interessando il mondo del consumo in modo molto importante. Va beh! Andiamo avanti in questo modo e la promozione del prodotto agricolo della Valle d'Aosta non interessa più. Ma se noi per primi non crediamo ai nostri prodotti, come possiamo poi pretendere di trovare sulle tavole dei nostri ristoranti, dei nostri hotel, dei nostri bar, dei nostri negozi il prodotto valdostano, se non siamo i primi a dargli una certa visibilità.

Per tornare un po' all'interpellanza, vorrei che ci spiegasse un po' come mai questa manifestazione era stata comunque inserita nel calendario 2014, era stata pubblicizzata all'inizio dell'anno, tutti parlavano che si doveva fare la desarpa, ma a un certo momento si è deciso che la desarpa non si faceva più! Mi sembra un modo di programmare le cose abbastanza... Tra l'altro, le voci di paese sono: mah, gli agricoltori non hanno voluto partecipare, non hanno voluto portare le mucche, troppi costi, troppe problematiche; chiedo, quindi, di sapere anche un attimino su queste cose. Soprattutto, per tornare un po' all'argomento, le chiederei veramente se fosse possibile - ma possibile, se lo vogliamo, sicuramente lo è - incominciare a studiare un calendario per il 2015, perché non vorrei che anche l'anno prossimo ci trovassimo a dire: mah, questo non si può fare, quest'altro... O ci crediamo ancora un po' all'agricoltura e mettiamo assieme agricoltura, cultura, turismo e tutto quello che ci vuole, ci troviamo a fare un programma, quindi - non lo so - che lo si venga a condividere in III Commissione, ma che si possa individuare una piccola disponibilità; non c'è bisogno di milioni di euro, ma una piccola disponibilità per programmare in modo coerente ed efficace la promozione del prodotto Valle d'Aosta.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Testolin, ne ha la facoltà.

Testolin (UV) - Grazie Presidente.

Solo una piccola premessa, prima di rispondere alle questioni. La desarpa di Aosta per l'inizio dell'anno non era inserita in alcun programma dell'Assessorato, questo ci tengo a sottolinearlo. Non era inserita nei programmi: questo è quanto. Anche perché i programmi si sono sviluppati compatibilmente con la possibilità di avere delle risorse finanziarie che ci permettessero di abbordare le varie questioni.

Per quanto riguarda le domande poste nell'interpellanza, "quali sono state le presenze di pubblico nelle precedenti edizioni", segnaliamo come, non essendoci in realtà un metodo di conteggio delle presenze, non sia possibile stabilire con assoluta esattezza il numero dei partecipanti alle precedenti edizioni della manifestazione. Si può, tuttavia, ragionevolmente ipotizzare un flusso stimato in circa 15-20 mila persone nelle ultime due edizioni, cioè quelle del 2010 e del 2012. A titolo puramente indicativo, si può evidenziare che i passaggi presso le strutture allestite in piazza Chanoux a suo tempo per le degustazioni di Fontina Dop e Lo gran Tor de la Fontina, gli unici ad essere oggetto di monitoraggio, erano stati circa di ottocento passaggi.

In merito al secondo punto, "quali siano le motivazioni per l'annullamento di tale iniziativa", ci terrei a sottolineare come rinunciare a qualcosa sia sempre un passaggio molto sofferto e non facile da affrontare. Ancora meno semplice lo è quando devi rinunciare a qualcosa che nel tempo è stato sicuramente apprezzato e ha dato dei risultati lusinghieri. Sono, però, anche convinto che il periodo che stiamo vivendo ci ponga di fronte a situazioni che dobbiamo cercare di governare con serietà, cercando di far nascere da situazioni di criticità delle nuove opportunità e dei nuovi stimoli. Gli stimoli in questo caso derivano dalla ricerca di una maggiore sinergia nel pubblicizzare, ad esempio, le desarpe storiche che da anni rappresentano un appuntamento fisso nelle nostre valli, e cercare di fare crescere e valorizzare questo importante momento dell'agricoltura e della tradizione valdostana, cercando in prospettiva di coinvolgere altre comunità rurali, che potranno in futuro accrescere ed arricchire ulteriormente questo evento e catalizzare verso piccoli e grandi centri della nostra Regione nuovi visitatori per accoglierli con un evento genuino originale ed unico, un po' quello che chiedeva anche Lei.

Oggi, dunque, non parlerei dell'annullamento di una iniziativa, ma di un rimodellamento della stessa, rivisitandone la formula e cercando, nei quattro momenti evento programmati sul territorio, cioè Aspettando la desarpa che si è svolta il 23 agosto ad Aosta, le desarpe di Valtournenche e di Valgrisenche che sono in programma per il prossimo 27 settembre e la Dévéteya de Cogne che avrà luogo il 4 e il 5 ottobre, di rivitalizzare il turismo in due fine settimana di bassa stagione e promuovere i territori interessati, soprattutto cercando di valorizzare i prodotti di questi territori, dei loro agricoltori in genere, degli allevatori in particolare, permettendo di offrire ai visitatori un momento vero di vita oltre che di tradizione.

A tal proposito evidenzio come l'importanza di far conoscere il mondo agricolo, attraverso eventi che ne mettano in luce la genuinità e l'essenza più vera, è peraltro un'esigenza comune a tutti i territori. Nei giorni scorsi, in occasione della tavola rotonda transfrontaliera che ha visto coinvolti gli eletti di Savoia, Alta Savoia, Vallese e Valle d'Aosta, organizzata in occasione del Combat de l'Espace Mont-Blanc a Chamonix, a più riprese è stata ribadita da parte di tutti l'importanza di realizzare eventi il più possibile aderenti e vicini alle realtà agricole, proprio per divulgare un corretto messaggio nei confronti del pubblico, che sempre di più è alla ricerca di eventi vicini al territorio, piuttosto di rappresentazioni meramente folkloristiche.

Dietro la decisione di rivisitare la formula della desarpa - ci tengo a dirlo - presa a seguito di un approfondito confronto con tutti i soggetti coinvolti, quindi i Comuni di Aosta, Cogne, Valgrisenche, Valtournenche, con l'AREV, la Coldiretti, la Chambre Valdôtaine, che sono stati gli attori nell'ultima edizione della desarpa, nel 2012, vi sono importanti ragioni di carattere finanziario. La desarpa ad Aosta nelle edizioni 2010 e 2012 aveva visto un impegno finanziario molto importante da parte dell'Assessorato, rispettivamente di 203 mila euro nel 2010 e circa 128 mila euro nel 2012, impegno non più sostenibile nell'attuale congiuntura economica. Le risorse necessarie per sostenere la desarpa nel capoluogo anche nel 2014, realizzando un evento di qualità, avrebbero dovuto essere superiori ai 100 mila euro, e ciò in pratica avrebbe significato indirizzare tutto il budget a disposizione per gli eventi legati al settore agricolo verso un'unica manifestazione a discapito delle altre iniziative di sostegno alle produzioni enogastronomiche valdostane.

Solo per inciso, le disponibilità finanziarie per la valorizzazione diretta di manifestazioni di promozione per quanto riguarda l'Assessorato all'agricoltura quest'anno erano di circa 70-75 mila euro. A tale proposito, andando così a rispondere al terzo quesito, "quali altre iniziative verranno intraprese per sostenere l'immagine dei prodotti del settore agricolo in generale", si evidenzia come nel 2014 siano già state intraprese numerose iniziative per promuovere e sostenere le produzioni enogastronomiche valdostane, sia attraverso l'organizzazione diretta, che la partecipazione dell'Assessorato ad eventi, sia attraverso il sostegno ad attività organizzate dalle pro loco e da altre associazioni sul territorio. Nel credere che la promozione passi anche attraverso la sensibilizzazione del pubblico e la conoscenza delle produzioni, prima ancora che arrivare alla creazione di eventi dedicati ai prodotti stessi, si sottolinea come l'Assessorato abbia messo in campo diverse iniziative in tal senso, con l'obiettivo di far crescere sempre di più la consapevolezza dell'importanza della qualità delle produzioni enogastronomiche del territorio.

Entrando nel merito delle singole iniziative, si segnala il sostegno all'organizzazione di venticinque manifestazioni sul territorio regionale, dedicate alla promozione e valorizzazione dei prodotti locali, quali lardo, fontina, castagna, erbe officinali, passando ancora tra vini, carne, mele e piccoli frutti. Tra le iniziative merita una segnalazione l'attività di formazione promossa in queste ultime settimane dall'Assessorato, di concerto con l'Assessorato all'istruzione e alla sanità e in collaborazione con il GAL Media Valle e il consorzio di tutela della fontina, dedicata alla scoperta delle produzioni lattiero-casearie valdostane, che vedrà coinvolti nei primi mesi del prossimo anno circa ottocento studenti delle scuole valdostane, con visite alle aziende agricole, laboratori didattici, esperienze sul campo, in modo da far crescere anche nelle nuove generazioni un attaccamento sicuramente importante alle produzioni del territorio. Si ricordano, inoltre, la dichiarazione di intenti siglata nella scorsa primavera con l'Associazione regionale delle pro loco della Valle d'Aosta, al fine di promuovere e favorire l'utilizzo delle produzioni enogastronomiche regionali nelle manifestazioni organizzate su tutto il territorio valdostano, e il protocollo d'intesa sul monitoraggio qualitativo della fontina, firmato pochi mesi addietro con il Consorzio Produttori e Tutela Fontina, che sta dando i primi risultati in termini di valorizzazione delle qualità dei nostri prodotti e che è un passaggio importante quanto la promozione, per garantire che la qualità dei nostri prodotti sia sempre di altissimo livello. Si segnala, inoltre, l'iniziativa promossa dal Consorzio Produttori Fontina e sostenuta dall'Assessorato, per la formazione e l'informazione degli operatori commerciali addetti alla vendita della fontina, che si è conclusa negli scorsi mesi. Tra gli eventi organizzati direttamente dall'Assessorato si ricordano per la prima parte del 2014 la partecipazione con i prodotti dop e doc del territorio a Vini nel mondo di Spoleto, alla Mostra Vini del Trentino di Trento, oltre che al Salon International de l'Agriculture di Parigi.

Per quanto riguarda le manifestazioni in programma nel prossimo futuro, si segnala in primis il Concorso Fontina d'Alpage, che assegnerà un riconoscimento alle migliori fontine prodotte in alpeggio, con l'obiettivo di consentirne una adeguata commercializzazione e valorizzazione sul mercato, che si svilupperà nei prossimi mesi e che verrà ufficialmente presentato lunedì 29 settembre prossimo.

Nell'ambito dell'attività di sostegno alle produzioni del territorio si sottolineano, tra le altre iniziative: la partecipazione al Salone del gusto di Torino, dal 23 al 27 ottobre, nell'ambito della collaborazione con Slow Food; l'organizzazione del Marché au Fort al forte di Bard il prossimo 12 ottobre; il ventesimo Concorso mieli della Valle d'Aosta che avrà il suo momento clou all'interno della Sagra del miele di Châtillon in programma il 26 ottobre; la presenza di uno stand dedicato, come l'anno scorso, alle produzioni dop e doc della Regione, al Marché Vert Noël nei mercatini di Natale che verranno organizzati per le festività natalizie dal Comune di Aosta. Infine si segnala la prossima organizzazione nel mese di novembre della seconda edizione della Bourse des produits valdôtains - De la terre à la table, occasione di confronto e di contatto diretto tra i produttori locali e gli operatori che si occupano di trasformare e commercializzare i prodotti agricoli.

Come si evince per quanto segnalato, da parte dell'Assessorato c'è, dunque, grande attenzione nei confronti dei prodotti del territorio, della loro valorizzazione e promozione. Allo stesso tempo, da parte nostra è messo in campo il massimo impegno per sostenere i produttori del settore agricolo valdostano e per mettere in risalto l'elevata qualità delle produzioni enogastronomiche del nostro territorio, patrimonio fondamentale della nostra Regione.

Mi permetto ancora di aggiungere che stiamo già lavorando per quello che potrà essere un evento importante per la viticoltura e i viticoltori valdostani nel prossimo anno, per allestire nuovamente e con rinnovato successo sul nostro territorio la manifestazione Expo vini, che l'anno scorso non è stata organizzata, e che è in fase di studio sia come location che come tipologia di evento. Quando ci saranno dei maggiori particolari organizzativi verrà sicuramente divulgato opportunamente e darà secondo me dei buoni risultati al settore. Grazie.

Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Grosjean, ne ha facoltà.

Grosjean (UVP) - Ringrazio l'Assessore per questa lunga delucidazione di tutte le manifestazioni che sono state fatte. Rimane, però, un peccato che si sia persa la piazza principale della Valle d'Aosta e su Aosta in questi ultimi anni non si è più fatto niente. Spero che si ritorni presto, perché l'esposizione dei vini è nata in piazza Chanoux nel 1969, è nata ad Aosta, quindi noi ci teniamo veramente, come produttori viticoli da una parte, ma credo tutti i produttori agricoli, di poter essere presenti sul nostro mercato.

Mi fa particolarmente piacere sapere che si sta lavorando nuovamente alla valorizzazione dei vini con una nuova manifestazione: non so ancora in che termini, non ne sono stato messo al corrente, spero e gradirei essere aggiornato al più presto di cosa si sta preparando. Grazie.

Presidente - Grazie Grosjean. Punto 39 all'ordine del giorno.