Oggetto del Consiglio n. 575 del 12 novembre 1980 - Verbale

OGGETTO N. 575/80 - OSPITALITÀ A CONSIGLIERI REGIONALI PRESSO LA CASA DA GIOCO DI SAINT-VINCENT. (Interpellanza del Consigliere Viberti)

Il Presidente DOLCHI propone lo svolgimento della seguente interpellanza, presentata dal Consigliere Viberti, concernente: "Ospitalità a Consiglieri regionali presso la Casa da Gioco di Saint-Vincent", interpellanza trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso.

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Ill.mo Signor PRESIDENTE

del Consiglio regionale

SEDE

Il sottoscritto Consigliere regionale della Democrazia Proletaria-Nuova Sinistra chiede alla S.V. di voler inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente

INTERPELLANZA

A SEGUITO della lettera prot. n. 3911/GAB. del 14.10.1980, che ha per oggetto: consumazioni, pasti ed oneri di ospitalità al Casinò di Saint-Vincent, in cui, tra l'altro, si parla di "...spiacevoli incidenti o disguidi e voci incontrollate..." e si precisa "...non dovranno essere accettate e non saranno riconosciute spese non avallate personalmente dall'Amministratore che le ha commissionate.";

PREOCCUPATO dalla realtà che tale lettera evidenzia;

si

INTERPELLA

il Presidente della Giunta per conoscere a seguito di quali accadimenti egli abbia preso la decisione di inviare la lettera di cui sopra, quali sono, eventualmente, i Consiglieri coinvolti in tali fatti, se ciò che si desume dalla lettera, ovvero che l'Amministratore può con una semplice firma "pagare" il proprio e l'altrui conto con il denaro pubblico, corrisponde a verità.

Aosta, 16 ottobre 1980

F.to: Ilio Viberti

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Il Presidente DOLCHI propone al Consigliere Viberti di soprassedere a tale discussione in quanto, essendo iscritta al punto n. 35 dell'ordine del giorno una sua mozione che concerne lo stesso argomento, il dibattito potrebbe svolgersi congiuntamente e risulterebbe più ampio.

Il Presidente della Giunta ANDRIONE chiede la parola per mozione d'ordine. Anticipa che domani sarà assente e, rammentando che l'interpellanza in questione è già stata rinviata, suggerisce invece di dare una rapida risposta alla stessa, nonché di manifestare l'opinione della Giunta regionale sulla mozione.

Il Consigliere VIBERTI illustra quindi l'interpellanza, affermando di aver divulgato, come gruppo, un manifesto sulla problematica sollevata.

Il Presidente della Giunta ANDRIONE, disapprovando la fuoriuscita di manifesti tendenziosi, dichiara di aver inviato la lettera citata dall'interpellante unicamente in via cautelativa e non per fatti specifici. Aggiunge che con ragionevole buon senso ai Consiglieri è concesso effettuare spese di rappresentanza e che, nella fattispecie, il fine è stato solo quello di incrementare il prestigio della Casa da Gioco, specificando che trattasi comunque di denaro dell'Amministrazione e non del contribuente in senso diretto.

Propone una modifica alla parte dispositiva della mozione soprarichiamata, affinché la documentazione ivi citata venga depositata direttamente presso la Presidenza del Consiglio e sia così di facile accesso per tutti i Consiglieri.

Il Consigliere VIBERTI accetta la modifica proposta dal Presidente della Giunta sulla mozione e dichiara di non voler fare dello scandalismo.

Nel ribadire che le spese effettuate dai Consiglieri sono da considerarsi denaro pubblico, palesa poi la convinzione che la nota del Presidente Andrione non abbia avuto una valenza a mero scopo cautelativo, ma sia stata una vera e propria ammonizione; pertanto suggerisce al Presidente della Giunta di fornire le generalità dei Consiglieri coinvolti.

Il Consiglio prende atto.

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