Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 608 del 17 luglio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 608/XIV - Interpellanza: "Orientamenti della programmazione regionale relativa agli investimenti cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale a favore della crescita e dell'occupazione".

Presidente - Ricordo solo ai colleghi che partiamo dal punto 23 dell'ordine del giorno, l'interpellanza; discuteremo ancora due interpellanze, quelle di cui ai punti 25 e 26, mentre i punti 9 e 27 ieri li abbiamo rinviati alla prossima adunanza.

Punto 23 all'ordine del giorno. La parola al collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Buongiorno colleghi.

Abbiamo voluto proporre questa iniziativa proprio in funzione del dibattito che ci sarà in tarda mattinata e nel pomeriggio per quanto riguarda la programmazione 2014-2020. Il riferimento all'interno di questa nostra iniziativa ha un duplice obiettivo: il primo, diciamo, si riferisce al Programma operativo regionale competitività 2007-2013, due domande che vanno nella direzione per conoscere nel dettaglio i risultati di una parte di programmazione 2007-2013; invece, il secondo obiettivo di questa nostra iniziativa va nella direzione di richiedere un po' come intende il Governo regionale, la maggioranza tutta, programmare e delineare il settennio 2014-2020, soprattutto per quanto riguarda i progetti pilota.

Mi spiego meglio. Nella passata programmazione sono stati ammessi a finanziamento nell'ambito del Programma operativo regionale alcuni progetti pilota proposti generalmente da società partecipate, o da fondazioni, o direttamente dall'Amministrazione regionale. Per "progetto pilota" solitamente si intendono interventi e progetti innovativi di carattere sperimentale finalizzati a fungere da esempio virtuoso o da modello trasferibili per Enti o imprenditori intenzionati a orientare le scelte future verso investimenti ed attività maggiormente sostenibili, quindi deve essere un progetto che deve essere un po' fucina per la rete imprenditoriale valdostana, per gli artigiani, per le piccole imprese e, perché no?, anche per l'Ente pubblico o società direttamente o indirettamente partecipate, durabili, rispettose dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori.

Cosa chiediamo all'interno di questa nostra iniziativa? Mah, chiederemmo al Presidente della Regione innanzitutto se i progetti pilota finanziati nell'ambito del POR, cioè del Programma operativo regionale 2007-2013, se hanno svolto il loro compito di modello trasferibile per quanto attiene a Enti e imprese operanti nel territorio regionale.

Il secondo quesito che vorremmo porre, propedeutico proprio al dibattito che andremo a fare più tardi, al di là delle eventuali considerazioni positive che sono già state fatte dagli organi di sorveglianza e del controllo comunque fatto sul POR, vorremmo conoscere e sapere quali sono le valutazioni, invece, di natura politica che la Giunta regionale o il Presidente ritiene di esprimere in merito ai risvolti, e soprattutto ai risultati tangibili in termini di competitività di questa tipologia di investimenti pubblici. Sicuramente non vi è sfuggito in queste ultime settimane, a mio avviso, un documento redatto da due professori all'Università Bocconi, Roberto Perotti e Filippo Teoldi, che mettono in evidenza un po' le difficoltà, a livello italiano, nel verificare i risultati e i risvolti tangibili di questi progetti, soprattutto per quanto riguarda i Programmi operativi regionali o nazionali, ma legati anche al fatto dei famosi - come dicevo prima - "progetti pilota".

Vi faccio qualche considerazione in più. Ogni anno l'Italia spende miliardi in progetti finanziati da fondi strutturali europei e, a oggi, non c'è un'idea scientifica e documentata dei loro effetti. Facciamo due esempi: nel periodo 2007-2012 sono stati finanziati circa 500 mila progetti di formazione di vario tipo per una spesa di 7,5 miliardi di euro (stiamo parlando sempre a livello nazionale), eppure a tutt'oggi nessuno sa quali tipologie di progetti sono meglio di altri, se vale la pena di attuare questi progetti dal punto di vista economico e finanziario, ma a livello di ricaduta sulla collettività.

Seconda considerazione: si producono ogni anno centinaia di documenti di valutazione - come vi dicevo poc'anzi - che alimentano sovente un sottobosco infinito di centri di ricerca, ma nessuno di questi documenti ha ancora utilità nello stabilire se e quali progetti intraprendere per il domani. In sintesi, cosa vorremmo conoscere, sapere dal Presidente della Regione o dal Governo regionale? Le ricadute vere e proprie per quanto riguarda soprattutto i progetti pilota e, una volta terminato, confezionato il progetto e speso quei soldi, quali sono le ricadute sul tessuto economico.

La terza domanda va invece nella direzione per la programmazione 2014-2020: quali sono gli orientamenti della Giunta che ha già dato e che intende ancora dare sulle strutture competenti per il prossimo periodo legato soprattutto, a questo punto, alla crescita dell'occupazione, ma legato ai futuri progetti pilota. Perché dico questo? Perché nello scorso settennio diversi sono stati i progetti pilota: realizzazione di un progetto pilota presso la località Autoporto, realizzazione di un progetto pilota presso l'edificio di Villa Cameron a Courmayeur, piuttosto che la realizzazione di un progetto pilota mediante l'installazione di impianto di illuminazione a LED, piuttosto che la galleria commerciale della Società Autoporto, piuttosto che un altro intervento direttamente finanziato dal POR come progetto pilota, il progetto "Rê.V.E." che ha portato nelle casse della Fondation Grand Paradis circa 850 mila euro.

Qual è il quesito, facendo degli esempi, su questi progetti finanziati dalla Comunità europea come progetti pilota? Qual è lo stato dell'arte degli altri progetti pilota, se tutti sono stati portati a termine e, soprattutto - interesse nostro - se c'è un riscontro, se ci sono visitatori o richieste di informazione da parte di imprenditori o professionisti e se c'è qualche azienda privata che ha copiato il progetto o ha cercato di riadattarlo e ha investito su interventi analoghi. Questo è un po' l'obiettivo di questa nostra iniziativa che vuole entrare nel merito. Un conto è la programmazione europea, un conto è la programmazione operativa regionale, e un conto sono i risultati, come possiamo valutarli, e se le ricadute hanno portato a ricreare, riprogettare, rilanciare tali progetti in economia sull'economia reale e quindi dando gambe e corso alla situazione. Come vi dicevo, a livello nazionale si sta dibattendo molto sulla mancanza di informazione che questi impatti dei fondi europei hanno sull'occupazione, sulla crescita e sulla competitività. A nostro avviso sarebbe interessante sapere se la Regione Valle d'Aosta, invece, è in grado, pensa oggi di darci una risposta puntuale, di illustrare il valore aggiunto di tali progetti e, soprattutto la loro trasferibilità presso i privati. Penso che sia propedeutica assolutamente al dibattito che faremo più tardi. Ascoltiamo la risposta da parte del Governo regionale. Grazie.

Presidente - La parola al Presidente della Regione.

Rollandin (UV) - Oui, merci Président.

Comme le collègue vient de dire en partie, le débat qui suivra nous donnera la possibilité d'entrer dans le mérite sur certains projets, étant donné que le temps pour la réponse est lié...étant donné qu'il y a trois requêtes et, en même temps, j'aurais la possibilité de donner quelques aperçus sur ce qui a été la réunion de hier, justement qui visait à l'accord de partenariat et donc entrait dans le mérite de la programmation 2014-2020.

Pour ce qui est de la première question des projets pilotes, dans le cadre de programme FEDER Compétitivité régionale 2007-2013, les projets pilotes suivants ont été financés:

l'installation d'équipements de production d'énergie électrique à partir des sources renouvelables (équipements photovoltaïques et micro-éoliens), l'installation d'un système d'éclairage innovant, avec des éléments éclairants à LED et, dans les zones de l'Autoport, comme vous venez de dire, la question que vous avez déjà évoquée;

l'installation d'équipements pour la production d'énergie électrique à partir de sources renouvelables (équipements solaires) à Villa Cameron, siège de la Fondation Montagne Sûre à Courmayeur;

- le projet "Rê.V.E. Grand Paradis" (donc je crois que cela vous l'avez déjà dit): je crois que, pour ce qui est du programme Rê.V.E, les véhicules personnels pour le déplacement d'un endroit à l'autre dans l'Espace Grand Paradis, à savoir des voitures alimentées grâce à l'énergie électrique produite à partir de sources renouvelables, dans une optique de durabilité écologique. C'est la première fois que ce système est expérimenté en Vallée d'Aoste il se compose de 11 auvents photovoltaïques, abritant des véhicules électriques dont la consommation et l'utilisation feront l'objet d'un suivi, installés à 8 endroits sur le territoire de 5 communes (Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges, Cogne et Valsavarenche).

Toutes les interventions prévoyant l'expérimentation de solutions nouvelles dans le domaine des énergies renouvelables visent à augmenter les informations disponibles et à évaluer les niveaux de prestation des diverses technologies, afin d'établir s'il est possible de les implanter ailleurs et de les diffuser à grande échelle, dans le contexte régional. À ce propos il y aura un suivi, il y a d'autres initiatives qui viendront, qui ne sont pas strictement liées à cela, mais elles vont dans la direction d'avoir l'utilisation des véhicules électriques à longue durée. Donc je crois que ce thème a été quand même le porte-parole d'un système qui est, je crois, à la base d'un résultat qui pourra venir dans les années prochaines.

Les résultats des suivis des données relatives aux projets sont utilisées par le COA-Énergie de Finaosta pour évaluer l'applicabilité desdites technologies sur le territoire régional et pour comparer les prestations dans les conditions environnementales identiques, évidemment pour comprendre la rentabilité. Ces informations sont ensuite communiquées à la population dans le cadre d'activités d'information ciblées. Les installations réalisées ont notamment été visitées par de nombreux professionnels et par des "usagers potentiellement intéressés", grâce, entre autres, à la création d'un parcours spécifique, qui a surtout servi dans les visites guidées organisées par le COA-Énergie, à l'occasion des diverses éditions de l'exposition Rigenergia.

En ce qui concerne le projet "Rê.V.E. Grand-Paradis" en cours de réalisation, la Fondation Grand Paradis, sujet chargé de sa mise en œuvre, a également mené une intense initiative de communication et de diffusion des résultats, accessible sur le site Internet. Le projet a été présenté au public pour la première fois au cours de Rigenergia 2011 et depuis a été illustré dans le cadre de nombreuses rencontres et événements. L'inauguration officielle du service du Bike Sharing Rê.V.E. a eu lieu à Rhêmes-Notre-Dame le 18 septembre 2012 et la journée s'est achevée avec une table ronde très suivie, sur le thème du défi de la mobilité durable dans les Alpes. Les données relatives à l'utilisation des vélos électriques en libre-service, enregistrées par le système électronique de gestion des 8 sites "Rê.V.E." sont particulièrement intéressantes: 3.152 trajets en 2012, 6.817 en 2013 avec 66 vélos assistés électriques de qualité (moteur électrique de différentes capacités).

Nous considérons que ces projets ont rempli la mission pour laquelle ils ont été conçus et que les résultats acquis ont permis de concevoir des interventions mieux structurées, ainsi que de développer des technologies qui permettront de mieux cibler les objectifs visés en matière d'efficience énergétique dans le cadre de la programmation 2014-2020. Notons, par ailleurs, que le financement de projets pilotes ou de projets innovants constitue un outil indispensable, qui va au-delà du simple concept de soutenabilité économique et financière et vise à définir les axes d'un essor technologique possible, lesquels peuvent également créer des retombées économiques. C'est évident que l'évaluation doit durer dans les années, ce n'est pas seulement dans la première année qu'on peut dire les résultats, et cela je crois que le collègue peut le comprendre.

Pour ce qui est du deuxième point, la programmation FEDER Compétitivité régionale 2007-2013 fait constamment l'objet d'un suivi et d'une évaluation par les organes européens et nationaux compétents, les rapports actuels d'exécution, les rapports annuels de contrôle et la relation de suivi. Par ailleurs, et comme le règlement le prévoit, ce programme a également été évalué ex ante et en état de... Dans les deux cas, aucun problème n'a été relevé quant aux projets pilotes visés dans la présente interpellation.

Pour ce qui est des évaluations de nature politique, nous pouvons considérer que les résultats de ces projets ont permis de concevoir des actions mieux ciblées, à financer au cours de ce cycle de programmes 2014-2020, et susceptibles d'avoir des répercussions positives tant sur la réduction des émissions de CO2 que pour les chiffres de l'emploi liés à l'essor de nouvelles technologies. Les technologies testées dans le cadre des projets pilotes développés dans la zone de l'Autoport de Pollein-Brissogne et à Villa Cameron permettront d'effectuer des interventions plus performantes en matière de requalification énergétique de structures et de bâtiments publics, tandis que le projet pilote "Rê.V.E." a fourni des informations utiles comme j'ai déjà dit. Par ailleurs, le monde professionnel a jugé particulièrement intéressantes les données dégagées par le suivi des résultats desdites interventions. Celles-ci favoriseront la diffusion de l'application de nouvelles technologies dans les secteurs du bâtiment et des équipements (le problème des énergies alternatives).

"Quali sono gli orientamenti": pour ce qui est des contenus du Programme d'investissements pour la connaissance et l'emploi 2014-2020, qui fait l'objet - comme vous veniez de dire - du débat qui se fera tout à l'heure, je crois que là on pourra mieux intervenir. Quant aux rapports entre les projets pilotes qui font l'objet de la présente interpellation et les actions susceptibles d'être financées dans le cadre dudit programme, je tiens à rappeler que le thème "soutenir la transition vers une économie à faibles émissions de carbone dans tous les secteurs" comprend des actions qui se fondent, dans une proportion plus ou moins grande, sur les résultats tant du suivi des équipements installés su siège de la société Autoporto et Villa Cameron que du projet "Rê.V.E. Grand Paradis". Dans cette optique, et en accord avec les structures régionales compétentes, diverses actions ont été élaborées qui reprennent et développent des résultats desdits projets pilotes, à savoir:

- la promotion des interventions de requalification énergétique de structures et de bâtiments publics situés sur le territoire régional, ce qui contribue à la concrétisation des objectifs régionaux de répartition des charges (Burden Sharing), pour ce qui est de réduire la consommation d'énergies de source possible les émissions à effet de serre et de développer des sources renouvelables, tout en poursuivant la diffusion de bonnes pratiques dans les secteurs des efficiences énergétiques et de la construction durable;

- la réalisation de projets, visant à diffuser la mobilité douce et les systèmes de transport à faibles émissions de CO2, à des fins tant professionnels que touristiques, dans les principaux centres urbains de la région et, notamment, dans la ville d'Aoste et dans les zones périurbaines. C'est pourquoi il n'est pas prévu de financer des projets pilotes de Programme d'investissements pour la croissance et l'emploi étant donné que, pour l'instant, on va cibler ce qui est le résultat de la première partie dans les programmes qu'on discutera ici en bref.

Merci.

Presidente - La parola al Consigliere Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

Come avete potuto notare, un conto è il controllo e la sorveglianza degli organi competenti che..."aucun problème", ci dice giustamente il Presidente, hanno avuto il controllo e, immagino, la legittimità che i progetti sono stati regolarizzati e hanno chiuso probabilmente il loro percorso.

L'obiettivo della nostra iniziativa andava però un po' oltre, e mi sembra di aver capito che le stesse criticità che ci sono a livello nazionale le abbiamo noi, come Regione Valle d'Aosta: la stessa criticità è quella di non avere assolutamente informazione sulle ricadute dirette a medio e a lungo termine sapendo che i progetti sono stati finanziati solo da pochi anni. Sempre all'interno di quel documento che vi illustravo poc'anzi, che a mio avviso è fatto molto bene ma perché mette in evidenza le criticità, io penso che il Presidente della Regione non abbia potuto risponderci, ma capiamo, perché anche nel sistema Valle d'Aosta, diciamo, è molto difficile illustrare e verificare il valore aggiunto dei progetti pilota, la loro trasferibilità presso il privato, il loro impatto positivo sull'ambiente o sul turismo, o sull'economia regionale, o sulle scelte imprenditoriali private perché possono avere magari un apprezzamento, per quanto riguarda le categorie...ma con gli apprezzamenti, penso condivida anche lei, Presidente Rollandin, non andiamo molto lontano... Perché diciamo questo? Diciamo questo perché non vorremmo che né i progetti pilota, né i progetti cofinanziati fossero risorse utilizzate solo come se fosse un "pozzo di San Patrizio": per finanziare le partecipate. Questa è la nostra grossa paura, Presidente Rollandin. E lei ci ha...che rimangano lì, una volta finanziato quel progetto, 850 mila euro sono stati destinati e spesi e l'altro milione e mezzo di euro è stato finanziato e speso, ma nulla ha fatto crescere all'interno della nostra Regione! Addirittura, per quanto riguarda il progetto che lei citava, "Rê.V.E." della Fondation Grand Paradis, che sono quasi un milione di euro spesi nel triennio passato, ci risulta che diverse postazioni non siano già più attive e una buona parte delle bici risultino persino in cattivo stato di conservazione, evidentemente anche per mancanza di manutenzione. Quindi immaginiamoci un progetto pilota che doveva invece veicolare e dare...non delle risposte, ma veicolare nuovi progetti e, soprattutto, mettere in campo nuove azioni... Il dubbio che rimane, quindi, è quello: in altre parole, come facciamo a sapere se i benefici superano i costi per la collettività? ...mettiamo sempre al centro la collettività...non vorremmo che questi finanziamenti fossero dei finanziamenti mirati!

Presidente, lei ieri non c'era, abbiamo discusso per 4 ore abbondanti sulla relazione di Vallée d'Aoste Structure: Vallée d'Aoste Structure è comunque una di quelle società che ha avuto benefici diretti per quanto riguarda i programmi operativi regionali, sia per rianimare il settore, sia per finanziare direttamente (parliamo di 12 milioni e 500 mila euro). Non vorremmo che il finanziamento fosse un finanziamento all'interno di un "pozzo di San Patrizio" per le partecipate o fondazioni e che non faccia da volano per l'imprenditoria e per il modello Valle d'Aosta.

Termino dicendo che ci sembra comunque che le criticità che sono state...come possiamo dire? declinate a livello nazionale, sul fatto che ci sono delle difficoltà nel verificare e nel poter veramente conteggiare quali sono i risvolti e le ricadute sul territorio, ci sono anche in Valle d'Aosta. Mi sembra che dalla risposta del Presidente sia chiaro il fatto che un conto è il finanziamento diretto e un altro conto è, invece, il volano per tutto il modello valdostano. Noi pensiamo che la programmazione per il periodo 2014-2020 (poi ne discuteremo prossimamente) che sta iniziando, purtroppo, per come è stato impostato, non sarà molto diverso da quello attuale, quello del 2007-2014, e purtroppo non risolve questi problemi, nel senso che c'è un finanziamento, c'è un suo controllo all'interno, un audit interno, un controllo del POR e tutto finisce. Io penso che come Regione autonoma dovremmo cercare tutti insieme di andare oltre e trovare dei metodi, dei criteri e degli indicatori per valutare le proprie ricadute, e non spendere malamente tali soldi, perché adesso penso non sia più il momento. Grazie.

Presidente - Punto 25 all'ordine del giorno.