Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 598 del 16 luglio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 598/XIV - Interpellanza: "Reperimento delle risorse finanziarie occorrenti per la realizzazione del collegamento funiviario Cogne-Pila".

Presidente - La parola alla collega Certan.

Certan (ALPE) - Merci Président.

Molto sinteticamente. Oggi affrontiamo il problema Cogne da due punti di vista: uno l'ha affrontato il collega Roscio con l'interpellanza precedente, ma c'è un'altra lettura che si può dare a questo tema, che è quella riguardante il collegamento funiviario fra Cogne e Pila. Recentemente, in effetti, nonostante il momento di forte crisi economica, direi che è tornato in auge questo collegamento con una nuova opera.

Come gruppo di ALPE, chiediamo molto semplicemente all'Assessore competente quali siano proprio le intenzioni riguardo a questo collegamento, soprattutto dove poi si intenderà prendere e reperire le risorse, viste le dichiarazioni un po' sibilline - ma anche un po' preoccupanti - che sono state fatte recentemente dagli Amministratori comunali; in particolare, mi riferisco ad alcune affermazioni fatte dall'Assessore Celesia, riguardo alle quali si vorrebbe veramente questo collegamento funiviario, perché il futuro di Cogne e di Pila sembra proprio passare lì...questo sogno, di questa funivia, che si realizza.

Il collega Roscio, con la sua interpellanza, ha già ben evidenziato che, riguardo...diciamo ad un eventuale collegamento Cogne-Pila, ci sono state delle prese di posizione, bene o male degli impegni, anche del Consiglio regionale, di valutare anche altri collegamenti, di provare a vedere anche altri progetti. Invece, in queste ultime settimane, forse proprio anche in coincidenza del fatto che è stato reso pubblico lo studio di fattibilità che la Giunta regionale ha commissionato nel 2011 tramite Finaosta...quindi uno studio, un'analisi tecnico-economica molto approfondita, che va, in particolare...diciamo ad analizzare ed a dettagliare due diverse soluzioni.

Ecco, noi non siamo preoccupati di per sé dell'opera funiviaria e non andiamo a darle solo una valenza di "opera su un territorio", perché possiamo anche capire i vantaggi che potrebbe avere, però la situazione attuale è difficile per tutti. Si sta a stento tentando di mantenere - lo ha detto lei, Assessore, lo scorso Consiglio - le grandi opere che vengono fatte, è quello che poi crea problemi a tutta l'Amministrazione regionale, quindi a tutti i cittadini, si sta a stento tentando di mantenere il patrimonio funiviario regionale esistente. Ci chiediamo e le chiediamo di avere una risposta riguardo a questo, se è il caso di procedere e...diciamo di andare avanti con questo studio di fattibilità, di continuare. Devo dire che il suo collega Bianchi, nella risposta a Roscio non è stato molto esaustivo, ha abbastanza nicchiato, ha parlato di crescita e occupazione, del Fondo sociale europeo, del FESR...ecco, mi chiedo, ci chiediamo come gruppo se sarà lì che andate a pescare e a prendere le risorse per questa opera. È vero - mi pare l'abbia dichiarato lei - che il costo per la comunità valdostana sarebbe di 50 milioni, più circa 1 milione all'anno di gestione. Quindi le chiediamo veramente di rincuorarci, o comunque di darci una risposta chiara.

Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Sì, grazie.

Questo argomento è un argomento che ha già visto il Consiglio regionale dibattere. L'incarico, che è stato affidato nel 2011, era un incarico che doveva fare delle valutazioni di natura tecnica, per cui erano state valutate più opzioni per la realizzazione; chiaramente ogni opzione ha dei pro e dei contro. La novità di quello studio era rappresentata dal fatto che quell'impianto di collegamento poteva anche essere effettuato partendo da Cogne, quindi non partendo da Epinel; questo, ovviamente, ha rappresentato una novità, perché venivano meno tutta una serie di investimenti, di accessi, di piazzali, che avrebbero impattato notevolmente con quell'impianto, e il ragionamento era ovviamente un ragionamento di natura tecnica, così come i valori degli investimenti.

Non sfuggirà a nessuno che per fare quell'investimento non è necessario un solo impianto, ma sono necessari almeno due impianti, perché bisogna arrivare al punto di Tsa Sèche e poi, ovviamente, immaginando anche una pista di collegamento, si può scendere, ma per ritornare a Cogne c'è bisogno di un impianto che riporti lì, quindi le gestioni e anche le valutazioni sono definite in misura "scientifica", "tecnica", per cui si fanno delle valutazioni. È chiaro che questo impianto è un impianto fortemente voluto dall'Amministrazione di Cogne, che ha fatto delle valutazioni; per cui, oltre alle valutazioni dei costi, bisogna fare delle valutazioni sui benefici e, rispetto a questo tema, la comunità di Cogne ha fatto delle valutazioni, ha incaricato degli esperti per valutare le possibili ricadute in termini di occupazione e di sviluppo. Ecco perché questo è un tema aperto, nel senso che queste valutazioni faranno parte di tutte quelle considerazioni che devono fare le Amministrazioni per prendere delle decisioni.

Allo stato attuale - la collega Certan ha già dato la risposta - oggi, con le risorse a disposizione, noi, nella logica delle priorità, abbiamo quello di mantenere il patrimonio funiviario, il patrimonio sciistico che è oggi in funzione. Già nella legge 8, già negli investimenti, voi troverete che, a fronte di tutta una serie richieste dei comprensori, noi diamo la precedenza agli impianti che non possono più proseguire la loro attività, e quindi, nella logica delle esigenze del territorio, dobbiamo mantenere la nostra offerta turistica; pertanto, in bilancio - come giustamente ha rilevato - oggi non ci sono queste risorse. Questo non vuol dire che un'Amministrazione non debba fare delle valutazioni e delle progettazioni, non sfuggirà neanche alla collega Certan quello studio Interreg che stanno facendo le comunità di Valtournenche e di Ayas per immaginare un collegamento tra due comprensori come quello di Cervinia e quello di Monte Rosa, quindi anche questi studi sono delle valutazioni. Io credo tutte queste cose siano un patrimonio.

Dobbiamo tenerci pronti quando - speriamo al più presto - ci saranno delle necessità, ci saranno degli sviluppi positivi per avere dei progetti che, in una logica di sostenibilità, possano permettere di rilanciare. È chiaro che oggi non possiamo essere in quella condizione di fare delle promesse e di dare delle indicazioni rispetto agli interventi da fare, ed è inoltre chiaro che la comunità di Cogne ha giustamente tutta la legittimità - e anche il diritto - di fare delle valutazioni, e c'è, anche lì, un dibattito e un dossier aperto.

Presidente - La parola a Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente. Grazie Assessore per la sua risposta...non avevamo dubbi, Assessore Marguerettaz, che non ci avrebbe risposto a questo quesito! Si avvicinano le elezioni comunali, dove si cercherà di portare la comunità di Cogne pro o contro questo collegamento funiviario, e quindi la mamma di tutti, "mamma Regione", non può e non deve prendere posizione a 9 mesi dalle elezioni comunali.

Qualche riflessione a voce alta, collega Marguerettaz. Noi ci ricordiamo molto bene com'è nato l'incarico a Finaosta nel dicembre 2011: la ex maggioranza si allargò all'allora partito PdL, e questa fu una delle iniziative, insieme probabilmente alla Stella Alpina, per inserire in maniera forte, presente, pesante dal punto di vista politico, il "dobbiamo collegare Cogne, dal punto di vista funiviario, e il comprensorio di Pila". Ecco, io penso però che, al di là dei partiti, al di là dei movimenti, al di là di maggioranza e opposizione, non dovremmo prendere in giro le varie comunità. E quindi avremmo gradito, Assessore Marguerettaz, una sua risposta più puntuale, più vera, ma dal punto di vista politico. Non c'è trippa, non ci sono le condizioni!

Nella finanziaria 2014 non siete riusciti a onorare gli impegni verso le aziende, verso i campagnards, verso gli hotel, verso le attività ricettive e commerciali, verso gli artigiani! Com'è possibile non rispondere ad un quesito che mi sembra scritto in maniera semplice: "quale indirizzo di natura politica ha l'Amministrazione regionale, e se l'Assessore competente...per conoscere quali sono le intenzioni regionali"? Ecco, avremmo gradito una...come dire? una risposta puntuale, non una non-risposta per mantenere il giochino aperto, la possibilità di continuare ancora questo confronto a livello di comunità, "collegamento funiviario sì", "collegamento funiviario no". Potevate non millantare, potevate magari parlarvi in maggioranza anche con il Presidente Viérin e, una volta per tutte, spiegare alla comunità di Cogne che se magari 10-15 anni fa ci si poteva confrontare, perché c'erano altre condizioni...mi sembra che domani affronteremo i 3 programmi europei, dove ci sono lacrime e sangue per qualsiasi iniziativa, e penso che oggi la politica avrebbe fatto un passo avanti nel rispondere dignitosamente e degnamente, dicendo: "comunità di Cogne, le condizioni non ci sono perché troviamo già difficoltà a mantenere l'esistente in maniera efficace, efficiente"...dando delle risposte puntuali.

Ci spiace, come gruppo, di non aver avuto una risposta puntuale, ma abbiamo capito tra le righe che comunque questa operazione - come tutti sanno, penso che sia chiaro e sia sotto gli occhi di tutti - non si potrà più fare, perché non è sostenibile economicamente; non entro neanche sul discorso del se è necessario o non necessario, se è sostenibile, perché è ancora un altro ragionamento che non voglio neanche affrontare in quest'aula. Avremmo gradito più franchezza da lei, Assessore Marguerettaz, o quanto meno dalla maggioranza che, mi pare...penso, pensiamo lei abbia risposto a nome della maggioranza, e non solo a nome dell'Union Valdôtaine.

Presidente - Grazie Chatrian. Con questo intervento chiudiamo i lavori della mattinata, che riprenderanno alle ore 15,30...sì, ricordo che è stata chiesta una riunione di maggioranza, quindi prego i colleghi di maggioranza di fermarsi nella sala accanto.

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La seduta termina alle ore 12,57.