Oggetto del Consiglio n. 567 del 26 giugno 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 567/XIV - Interpellanza: "Decisioni assunte dai gruppi di lavoro per l'organizzazione e la partecipazione della Valle d'Aosta a EXPO MILANO 2015".
Presidente - La parola alla collega Certan.
Certan (ALPE) - Grazie, Presidente.
Questa interpellanza è per avere alcuni passaggi un po' più dettagliati riguardo alla programmazione, a che cosa intende fare la Giunta regionale riguardo alla partecipazione della Valle d'Aosta a Expo 2015. In queste ultime settimane ci sono state tutta una serie di deliberazioni, (anche perché la scadenza mi pare fosse 31 maggio) per la prenotazione degli spazi e ho visto che nella seduta della Giunta del 20 giugno è stata fatta una deliberazione che ha dettagliato ulteriormente la partecipazione. La nostra interpellanza era volta a chiarire come l'Assessorato pensava di organizzarsi riguardo ai tavoli di coordinamento, al nucleo operativo delle varie strutture che sono state organizzate e come pensavano di procedere questi gruppi per i prossimi mesi.
L'altro giorno, mi pare ieri o nello scorso Consiglio, non ricordo più, il collega La Torre affermava che l'Expo non è semplicemente e solo una fiera. Siamo certi che l'Expo 2015 non sia semplicemente una fiera, però vorremmo anche capire quale potrà essere il ritorno e quali sono le azioni che si stanno mettendo in campo, perché anche la Valle d'Aosta possa avere una giusta collocazione in questa sede espositiva. Tra le altre cose, già altre volte avevamo ricordato che per questa manifestazione l'argomento principalmente è estremamente interessante, soprattutto per la Valle d'Aosta, perché proprio l'oggetto dell'Expo è un argomento importante per la Valle d'Aosta e da sviluppare, che è quello legato ai cibi e alla nutrizione.
La nostra seconda domanda era per conoscere per quali ragioni si era deciso di rinviare l'approvazione del contratto di partecipazione: ho visto che è stata in qualche modo già definita. Ci sono dei passaggi che mi lasciano stupita e che devo verificare: magari lei potrà già rispondermi. Gli spazi espositivi e le cifre che sono state stanziate sono esclusivamente per una settimana? Se avrà voglia di dettagliare meglio, perché mi sembra in effetti una cosa un po' anomala.
Per quanto riguarda il quarto passaggio, quale ruolo avrà l'Ufficio stampa della Regione? Era soprattutto dovuto al fatto che in una deliberazione avevate fatto una differenziazione fra un ruolo diretto e un ruolo indiretto. Allora, mi chiedevo... Assessore, la vedo molto allegro oggi!
(Voci fuori microfono)
Presidente - Assessore Marguerettaz!
Certan (ALPE) - Mi chiedevo quale ruolo avrà l'Ufficio stampa, perché nella deliberazione era specificato "anche direttamente". Allora, ci chiedevamo se ci saranno altri organi che si occuperanno di informazione e di stampa anche "indirettamente". Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Mi ero alzato perché ero convinto che avesse terminato, non era ovviamente per metterle fretta.
Credo che quest'interpellanza sia quanto mai opportuna, perché ci permette di fare un po' il punto sul tema. Come lei nelle premesse ha ben indicato, l'11 ottobre c'è stata una deliberazione che ha identificato due gruppi di lavoro: un gruppo di indirizzo, dove vi sono le rappresentanze decisorie di natura politica e un gruppo di carattere operativo-tecnico.
Mi pare che ci sia una richiesta da parte del Presidente della Regione di definire e completare il primo gruppo, perché, al di là di certe figure istituzionali che sono ben identificate (gli Assessori, coloro che ricoprono delle cariche), ci sono dei rappresentanti che dovrebbero essere individuati: uno per tutti, un rappresentate anche delle forze di minoranza. Quindi, mi pare che, all'interno di questo, ci sia una richiesta per poter convocare e anche, in quella sede, fare poi tutta una serie di approfondimenti che lei, giustamente, ha indicato e credo che un taglio operativo dei soggetti che sono coinvolti consenta di declinare meglio tutte le attività che vengono identificate.
Il secondo, quello operativo, è un gruppo dove ci sono sia i rappresentanti degli Assessorati (quello del turismo, dell'agricoltura) sia la Chambre e i vari consorzi. Possiamo dire che questo gruppo si è riunito da gennaio 2014, con una cadenza bimensile, quindi due volte al mese. Questi gruppi operativi si sono riuniti e si sono rapportati con i responsabili a livello nazionale. In primis con i responsabili di Padiglione Italia, la società che è incaricata, a livello centrale, di tutta l'organizzazione dell'evento, poi con il Ministero per lo sviluppo e la coesione sociale, che coordina, invece, gli eventi da realizzare in ogni singola regione, con un cofinanziamento statale.
Quella delibera che lei ha visto è, quel minimo sindacale, quel minimo che va fatto per poter essere presenti. È la definizione di uno spazio per una settimana e delle attività, che sono delle attività base.
Facendo riferimento a quanto ha detto il Consigliere La Torre in una precedente riunione del Consiglio regionale, che mi sento assolutamente di condividere, l'Expo è un'occasione per valorizzare quello che abbiamo già fatto, è un'occasione per mettere in evidenza il lavoro che fino ad oggi è stato fatto. Non crediamo che questa sia una fiera: immaginare di mettere delle risorse così importanti per creare uno spazio, per intercettare dei soggetti che vanno a fare una visita presso una fiera, pur prestigiosa come potrebbe essere quella, direi che è riduttivo. Expo è un'occasione per, in qualche modo, valorizzare tutto un percorso che è a 360 gradi, quindi coinvolge tutte le attività nel settore dell'agricoltura e dell'enogastronomia - queste sono particolarmente aderenti al tema dell'Expo, che è ovviamente incentrato sui prodotti alimentari - così come tutte le attività che attengono al sistema produttivo in senso lato.
Noi abbiamo avuto modo di dirlo: nel 2015 abbiamo due situazioni particolarmente interessanti per noi. Una è riconducibile all'inaugurazione delle Funivie Monte Bianco, che proprio nel 2015 dovrebbero essere inaugurate: un obiettivo, un prodotto che è un mix tra l'alpinismo classico e la tecnologia di avanguardia; un capolavoro di ricerca e di tecnica. Dall'altra parte, abbiamo anche una bellissima occasione che è il 150esimo del Cervino. Due momenti particolarmente forti che ci permettono di presentarci ad Expo per intercettare dei flussi importanti, laddove non abbiamo concorrenti, dove, perlomeno in Italia, siamo nell'eccellenza assoluta: le montagne più alte delle Alpi le abbiamo noi, il tetto dell'Europa è rappresentato dal nostro patrimonio. Quindi, tutto questo tipo di attività è riconducibile. Dopodiché, si possono aggiungere e si possono fare delle attività che, diciamo, tendono ad infinito, perché le possiamo collegare. È chiaro che le attività che vengono fatte a Milano sono molto costose. L'obiettivo è soprattutto di riuscire a portare qua dei flussi, cercando di coinvolgere a 360 gradi tutti gli operatori, in primis gli operatori alberghieri. Credo comunque che tutti questi argomenti possano compiutamente essere sviluppati in quel gruppo di indirizzo che credo abbia un'ampia rappresentanza.
Sulla seconda domanda, il rinvio del contratto, come ha avuto modo di vedere, non era un rinvio, ma semplicemente la necessità di avere una definizione giuridica-tecnica del contratto: c'era l'impegno, perché doveva essere chiuso entro il 31 di maggio, dopodiché, essendo comunque un contratto importante ed impegnativo, aveva la necessità di alcuni passaggi ed ecco perché sono stati fatti in questi due momenti.
"Se sono già state deliberate ed approvate le modalità di delega delle funzioni ai componenti", come dico, sono tutti abbastanza identificati; c'è qualcuno che deve essere identificato (ecco la lettera della Presidenza della Regione). Delegato a presiedere il tavolo politico è il Consigliere Leonardo La Torre, come avrà avuto modo di vedere. Comunque questa è una nota della Presidenza della Regione, la n. 8052 del 29 ottobre 2013, con cui, successivamente alla deliberazione, il Presidente della Regione ha delegato il Consigliere La Torre che - ricordiamolo -, avendo anche e soprattutto la funzione di Presidente della Commissione, ha una visibilità trasversale di tutta una serie di argomenti.
La quarta domanda: quale ruolo avrà l'Ufficio stampa della Regione? L'Ufficio stampa della Regione, ovviamente, interviene come su tutti gli altri aspetti. Qualora anche il gruppo operativo-tecnico individuasse la necessità di avere un ufficio stampa specifico a ciò dedicato, questo verrà introdotto all'uopo. Quindi, quella dizione che trovava nella deliberazione, "potrà essere fatta anche", vuol semplicemente dire che vi è anche questa possibilità, però l'Ufficio stampa della Regione, ovviamente, ha una funzione di collegamento e di raccordo che ha con tutte le attività che vengono fatte dall'Amministrazione regionale.
Presidente - La parola alla collega Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Assessore. Spero solo che non sia la mancanza di un delegato della minoranza che fa aspettare tutto il gruppo: non credo che sia questo, perché non credo neanche che abbiate mai aspettato questo per riunirvi...
(Voce fuori microfono)
Si, Presidente Rollandin, grazie per la precisazione, però non c'è mai stata la riunione, e credo che non siano stati i gruppi di minoranza a condizionare.
(Voce fuori microfono)
Ah, ecco, ok! Era solo per precisare Presidente: benissimo.
Assessore, le avevo già fatto questa precisazione e questa raccomandazione la scorsa volta, nel mese di settembre, quando già le avevo chiesto alcune cose sull'Expo. Lei oggi, giustamente, dice: non è tanto quella settimana a Milano che ci interessa, quanto piuttosto riuscire, in qualche modo, a intercettare e portare in Valle d'Aosta quei flussi turistici che dovrebbero esserci in occasione dell'Expo, per valorizzare quello che c'è. Benissimo: posso dirle che concordiamo su questo, almeno io personalmente, ma credo anche i miei colleghi concordino su questo passaggio. Certo che però questo tipo di filosofia pone tutta una serie di altre questioni.
Bene pure che sia inaugurata in quell'occasione la nuova funivia del Monte Bianco. Certo è che, ad esempio, la situazione dei trasporti ci crea qualche pensiero, perché sicuramente chi arriverà a Milano non lo farà, né con mezzi propri, né con mezzi tipo biciclette o qualcosa del genere. Quindi, lo spostamento da Milano ad Aosta, se ci sarà, dovrà essere organizzato: con quali spese? e dove andremo a prendere le risorse? Se questo non ci sarà, sicuramente chi arriverà a Milano per l'Expo sceglierà altri tipi di territori che, invece, avranno dei collegamenti molto più facili e molto più agevoli. Visto che lei conosce bene questo problema, perché è di sua competenza, le chiediamo nuovamente di prendere in considerazione questo argomento, che è legato proprio al come poter far coincidere questi due momenti che potrebbero essere anche complementari; come migliorare i trasporti almeno per quell'occasione. Grazie.
Presidente - Punto 27 all'ordine del giorno.