Oggetto del Consiglio n. 436 del 13 febbraio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 436/XIV - Approvazione di risoluzione: "Impegno della Giunta regionale per un confronto con la V Commissione consiliare permanente per l'analisi della sostenibilità del progetto di ampliamento dell'ospedale regionale".
Presidente - La prima risoluzione riguarda l'ospedale. Ha chiesto la parola l'Assessore Fosson, per l'illustrazione; ne ha facoltà.
Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.
Nella mozione precedente, avevamo detto che la nostra intenzione era proprio quella di ritornare in V Commissione a risentire intanto gli architetti, che, com'era stato detto in commissione, non avevano concluso il loro lavoro; avevamo anche detto che volevamo vedere i costi di sostenibilità del progetto e avevamo infine sostenuto che, in attesa di questa discussione sui costi, il COUP non procedesse al bando per il progetto definitivo. Questa risoluzione che noi presentiamo mi sembra vada nel rispetto di quanto avevamo detto per quelle che erano le osservazioni della minoranza e per quanto ci eravamo detti in commissione.
La nostra idea è ridiscutere soprattutto i costi e, alla luce dei costi, vedere se qualche cosa bisogna fare o non fare. Ecco, in modo molto corretto, senza nessuno schieramento, perché è un progetto di fondamentale importanza. Quindi noi presentiamo questa risoluzione proprio per ribadire, "ribadire", che ne vogliamo discutere in modo serio e risentendo i progettisti su quell'atto, su quell'argomento che loro non avevano presentato l'altra volta. Grazie.
Presidente - Qualcuno vuole prendere la parola? Siamo in discussione generale. Non vi sono richieste d'intervento? Ha chiesto la parola il collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Brevissimo.
Con poca fatica, poco lavoro, prendendo di fatto la mozione della minoranza, e pasticciando qua e là con alcune attente correzioni di carattere doroteo il testo della mozione di minoranza, si cerca di uscire da questo "imbarazzo terribile" che si è creato. Intanto la Giunta regionale è pronta a confrontarsi in V Commissione...l'ho già detto un'infinità di volte: ma questa è una prassi ordinaria, ci mancherebbe anche! Vi impegnate a fare quello che è il vostro dovere...ci mancherebbe anche che...io non mi immagino nessuno che, su un progetto così importante come l'ospedale, voglia pensar di dire: "Non abbiamo bisogno del confronto in maggioranza", soprattutto dopo che, dalle parole dello stesso Assessore, in commissione, questo progetto manco lo avevano visto i Consiglieri regionali di maggioranza...questo è agli atti! Non si era manco visto il progetto, quindi adesso dite: "certo che ne vogliamo parlare".
Il problema fondamentale, però, è che è evidente da questa strategia il tentativo di prendere un po' di tempo, di prendere dell'ossigeno. Quindi, a 7 anni di distanza da un referendum, i cittadini valdostani devono avere chiara una cosa: la stessa maggioranza che si vantò di aver vinto un referendum che non ha vinto, non ha partecipato alla partecipazione democratica...perché mi ricordo ancora che i cittadini che andarono a votare votarono in massa perché si facesse un nuovo ospedale, e noi lì siamo rimasti, a quella posizione...a 7 anni da quel referendum, è evidente l'imbarazzo dell'Assessore Fosson, perché quel referendum, la parte...diciamo di astensione prevalse sull'idea di un progetto, quello dell'Assessore Fosson, che non è quello che si vuol fare adesso...ed è evidente l'imbarazzo dell'Assessore Fosson, che si trova a seguire un'opera che non è quella che aveva in mente lui ai tempi del referendum! E quindi, in qualche modo, si cerca di dire: "Ma no, ci abbiamo messo anche noi le mani e abbiamo visto un po' i costi di gestione"...ma non ci abbiamo messo per niente le mani, quello che ci viene fatto vedere è semplicemente un'opera colossale, colossale, di ampliamento ad est!
Lei sa bene che quando invece presentò il suo progetto, nell'idea di ampliamento ad est, c'era un collegamento stretto con la vecchia struttura e si parlava di un Presidio unico. Oggi questa cosa è lasciata a un vago ed astratto disegno...perché lo capiscano i cittadini, non gli addetti ai lavori! Che ne sarà del vecchio Parini? Che ne sarà del Beauregard? Eh no! Tutto questo non c'è, non c'è una riga, non c'è un disegno, non c'è nulla! Quindi non si può andare avanti così, con un'opera che potrebbe trasformarsi in un'opera con dei costi folli, per rimettere insieme poi le due strutture e che potrebbe arrivare a dei costi esorbitanti. Queste cose devono essere dichiarate prima! Il cittadino deve sapere prima che cosa avete in mente di fare, perché quell'opera lì, così com'è, è un pezzettino, di nuovo un pezzettino...sempre le cose fatte così, a pezzi! Lei lo sa, ne è preoccupato, cerca di dirlo in modo politichese, quindi non vota la risoluzione di minoranza, ma presenta una risoluzione di maggioranza per dire che vuole prendere tempo...ma qui non c'è tempo da prendere, qui non c'è tempo da prendere, Assessore, lei lo sa benissimo! L'ospedale è una delle priorità della Valle d'Aosta, deve essere fatta una scelta trasparente in cui i cittadini sappiano esattamente qual è il costo che si ipotizza all'inizio...poi, le opere, avranno sempre le loro variazioni, le loro difficoltà...ma qui io vedo che siamo di fronte a un salto nel buio, dov'è evidente l'imbarazzo dei Consiglieri di maggioranza che non vogliono fare questo salto nel vuoto e che qualcuno li sta spingendo a fare perché ha interesse che parta un cantiere a qualunque titolo, per qualunque motivo! Noi diciamo "no" al salto nel buio!
Presidente - Grazie. Siamo sempre in discussione generale. C'è qualche altra richiesta d'intervento da parte dei colleghi in aula? Ha chiesto la parola il Vicepresidente Rosset; ne ha facoltà.
Rosset (UVP) - Assessore, sono passati - lo ricordava anche il Consigliere Donzel - 7 anni dal referendum...vorrei ricordarlo, perché il tempo trascorso pesa come un macigno.
Ora, il Presidente Rollandin viene descritto come un uomo del destino, il cui decisionismo combatte ogni ritardo e ogni impedimento, o come...lo confronterei adesso come i supereroi del film americano "I vendicatori" che verrà girato in Bassa Valle. Ma con le grandi opere purtroppo, pure per lui (e non solo per lui, anche per la Valle d'Aosta), pur interessandosi di persona, i risultati sono stati deludenti: non sono arrivati né i soldi di Berlusconi, né i soldi di Monti, il che, ultimamente, anche Letta...non è che hanno portato grandi risultati, anzi hanno tagliato con ferocia il nostro bilancio, violando il nostro ordinamento finanziario.
Ora, l'ospedale è un'opera di grandi cifre ed è rimasto uno di quei progetti tra quelli che sono sospesi, in un mondo dove, ahimè, cambia - l'ha detto anche lei, Assessore - il mondo sanitario. Restiamo convinti che l'ospedale debba rimanere ad Aosta; questo i cittadini valdostani l'hanno deciso con un referendum e questi risultati vanno rispettati, come in altri casi; ma cosa fare, con quali tempi, e soprattutto con quale spesa, non è secondario, bisogna capire...ammesso anche che si capisca chi ha la reale paternità del dossier in un Esecutivo che resta saldamente nelle mani del Presidente, anche se c'era chi prometteva, illudendosi, di pensare e di pesare nel nuovo Governo.
Ora - l'ha detto correttamente il collega Donzel - se veramente riteniamo che questo progetto abbia delle difficoltà in un momento di grande difficoltà, va affrontato, affrontato immediatamente, senza proseguire in queste audizioni continue in V Commissione! L'abbiamo sentito in V Commissione, l'abbiamo affrontato! Ora si tratta di capire, sapendo che l'ospedale...pensiamo solo alle tribolazioni del vicino Canavese sugli ospedali, delle vallate montane, quale sia e che importanza abbia questa struttura per la nostra comunità. Allora per questo chiediamo dialogo, ma dialogo serio, confronto, che non sia per favore come la solita solfa, le solite "situazioni alla napoletana", come spesso avviene in questa legislatura dove si promette un confronto, si finge un confronto, la volontà di condivisione e, poi...e poi si fa il contrario! C'era una mozione che poteva essere tranquillamente sostenuta, con tutta onestà...è voler far pesare, ancora una volta, che la maggioranza è più forte.
Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste d'intervento? Ha richiesto la parola la collega Patrizia Morelli; ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Questa risoluzione, con un escamotage lessicale, riprende paro paro la nostra premessa andando a modificare l'impegno, che, da una prima lettura, potrebbe sembrare simile, non uguale, ma simile. In realtà il nodo principale viene completamente eluso nella risoluzione di maggioranza. Il nodo principale è quello che pone la nostra mozione, quello di far arrestare l'iter di avanzamento del progetto, perché per poter fare un'analisi corretta, un'analisi approfondita, un'analisi laica - lo ripeto - bisogna arrestare l'iter...cosa che non dice la risoluzione di maggioranza, perché si limita a dire: "proseguiamo con il confronto in V Commissione prima di dare corso alle procedure d'appalto". Quindi la volontà è, mi sembra, di dare comunque corso alle procedure d'appalto, non mi pare che questo venga escluso..."prima di"...ecco, e allora perché non lo diciamo chiaramente: "arrestiamo l'iter e poi prendiamo la decisione"? Una decisione che sia il più possibile condivisa, il più possibile adeguata al momento e alle necessità.
Ci dispiace, ma noi questa risoluzione non possiamo condividerla così com'è formulata, perché ci chiediamo allora qual è la volontà, se non viene accettato un impegno chiaro com'è quello della nostra mozione.
Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste da parte dei colleghi? Non vi sono altre richieste? Ha chiesto la parola il collega Restano; ne ha facoltà.
Restano (UV) - L'8 di gennaio abbiamo audito, per la prima volta, i progettisti del nuovo ospedale; da questo ne è derivata la mozione che abbiamo discusso prima e la risoluzione che discutiamo in questo momento.
Mi preme sottolineare che, in sede di audizione, ci eravamo lasciati con il proposito di ritornare ad incontrare i progettisti, in quanto l'illustrazione dettagliata del progetto non era terminata. Quindi la mozione che voi avete presentato prima, sulla quale noi ci siamo astenuti e la risoluzione che valutiamo adesso, precorrono un attimino i tempi, se vogliamo. In effetti è vero quanto è stato detto: che alcune parti relative alla ristrutturazione dell'ospedale vecchio - chiamiamolo così - non avevano avuto la dovuta descrizione in seno alla commissione, e quindi non ci siamo potuti fare un quadro di insieme su quella che era la progettualità globale dell'ospedale. È altresì vero...e io ho raccolto e ascoltato con attenzione quello che voi avete detto nel corso della discussione...è altresì vero che per valutare un'opera di questa portata non bisogna avere fretta, bisogna valutarla attentamente. Io credo che parte di questo progetto sia stato compiutamente valutato durante la scorsa legislatura.
Ora noi ci troviamo con un progetto già definito in quasi tutte le sue parti, in cui manca un pezzo, che è quello diciamo della contabilità e della sostenibilità. La commissione ha dato - c'è scritto nei verbali - la disponibilità a valutare questo aspetto, che è un aspetto fondamentale. Noi abbiamo uno scopo consultivo, lo dobbiamo valutare attentamente, lo dobbiamo analizzare in tutti i suoi dettagli e dobbiamo essere da stimolo per la Giunta, affinché, a seguito delle nostre riflessioni, se sia il caso, si apportino i dovuti correttivi.
Non sono d'accordo su certe affermazioni, forse tendono più alla spettacolarizzazione: da una parte diciamo che non va fatto tutto in fretta, dall'altra parte diciamo non c'è tempo da perdere su questo progetto e poi ci chiediamo di chi è la paternità...la paternità è dell'Amministrazione regionale. Sarà anche compito nostro essere, dicevo prima, propositivi e da stimolo, affinché l'Esecutivo faccia le dovute valutazioni.
Certo, i dubbi su un progetto di questa portata sono tanti, penso che non ci sia nessuno che abbia delle certezze...le certezze si hanno solo a posteriori. L'importante è realizzare un'opera che sia funzionale per la nostra collettività, riprendo le parole della Morelli, e su questo neanche lei ha avuto di che dubitare. È sicuramente un progetto innovativo, moderno, a passo con il tempo. Vedremo poi la sostenibilità, la valuteremo insieme.
La maggioranza, con questa risoluzione, viene incontro, secondo me, a quelle che sono le aspettative anche della minoranza; quando avremo i conti, quando l'USL si sarà espressa in merito al progetto - ricordo che vi è anche questo passo da effettuare, vi è una nota della dirigenza che ci sottolinea che devono ancora esprimersi - la commissione sarà convocata, valuteremo insieme il da farsi e riferiremo alla Giunta. Grazie.
Presidente - Grazie. Ci sono altri interventi in discussione generale? Se non vi sono altre richieste, dichiaro chiusa la discussione generale. Qualcuno che vuole parlare da parte della Giunta? La parola all'Assessore Fosson; ne ha facoltà.
Fosson (UV) - Io penso che le osservazioni fatte saranno recepite, come ha detto Restano.
Il nostro desiderio è proprio quello di risentire i progettisti e fare un confronto serio; prima di vedere i cambiamenti che bisogna fare vogliamo vedere in modo corretto tutti i costi. Sul fatto del referendum, che è stato perso o vinto, mi sembra che non si possa citare il risultato di un referendum che ha delle regole ben certe e scritte, a livello costituzionale, cambiandone i significati. In pratica, come ha detto correttamente Rosset, i valdostani si sono espressi in modo preciso su dove fare l'ospedale.
Il nostro desiderio sincero - e penso che questa risoluzione rispettosa rispetto su quanto da voi chiesto - è di ribadire quali sono le nostre intenzioni e di avere un confronto serio su dati certi.
Presidente - Ci sono dichiarazioni di voto? La parola al collega Guichardaz, per dichiarazione di voto; ne ha facoltà.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Assessore, che c'entra il referendum? Tutte le sacrosante volte che c'è da discutere di ospedale, lei mi tira fuori la questione del referendum! Qua l'abbiamo detto: la mozione è precisa! Noi abbiamo addirittura scritto, per venire incontro all'Assessore Fosson...che ha scritto lui, questa mozione, perché sono parole sue: "Esaminato in dettaglio il progetto presentato che non viene messo in discussione nel merito, ma che in molti punti solleva dubbi e perplessità"...dicitura che avete ripreso tale e quale...non mi venga a tirare fuori tutte le sacrosante volte questa storia del referendum, perché il punto di vista suo è diverso!
Il punto di vista è: il referendum l'avete perso! Vogliamo un giorno fare una disquisizione su chi ha vinto e su chi ha perso? Vogliamo mettere i numeri complessivi di quanta gente ha votato per il "sì" e ha votato per il "no"? Si possono aprire dei sofismi, si possono fare delle filosofie su chi ha vinto e chi ha perso. Avete detto alla gente: "non andate a votare", e se la gente andava a votare veniva identificata, perché se Pinco andava a votare quando voi gli avete detto nel 2007 "astieniti", quello lì era un nemico di chi gli aveva detto di andare a votare. Non tirate fuori il risultato di questo referendum, perché quello era un referendum fallace, era un referendum che non poteva avere un risultato corretto! La gente non era chiamata ad esprimersi, le avevate detto: " non andate a votare"! Non erano maturi i tempi perché la gente si ribellasse ai vostri ordini, ai vostri comandi! Quindi, per favore, evitiamo di ritirare di nuovo sempre fuori questa cosa del referendum!
L'altra questione che ci interessa chiedere, siccome voi ce la presentate come accoglimento, diciamo, di una...allora perché l'avete cambiata se sono le stesse cose che abbiamo scritto noi? Perché le avete cambiate? Qual è la differenza? Allora, o la differenza è squisitamente politica e, come al solito, ci volete mettere un sigillo sopra, cioè cambiamo la virgoletta, dopodiché diciamo che la risoluzione è nostra...mannaggia quanto siamo stati bravi, noi, a presentare la risoluzione, perché ovviamente quelle della minoranza mica si possono votare!
Il collega Restano l'ha detto molto bene: la paternità non è nostra, è dell'Esecutivo, cioè di Rollandin, del Presidente Rollandin. La paternità di questa mozione è del Presidente Rollandin, diciamocela chiara, l'ha detto il collega Restano...il Consiglio non conta un fico secco, chi conta è l'Esecutivo, ergo: il Presidente Rollandin! Allora, vogliamo fare una mozione che è esattamente la stessa, come dite voi...poi, secondo me, non è la stessa cosa, perché nel momento in cui voi parlate di "costi di gestione validati dall'USL" mettete un limite temporale, cioè dite: siccome l'USL non si è ancora espresso sui costi di gestione, troviamo quella scusa per rallentare. Intanto a me un medico, ieri, mi telefona e mi dice: "guarda che non possiamo più parcheggiare nel parcheggio davanti all'ospedale perché incominciano i lavori archeologicamente assistiti"...interrompiamo i lavori archeologicamente assistiti?
Questo è il significato della nostra mozione: arrestare i lavori, ma tutti i lavori, fintanto che non si sa se partono i lavori archeologicamente assistiti non si stoppa proprio un bel niente! Si deve interrompere momentaneamente il progetto, si devono interrompere i lavori in corso, perché voi non avete detto se i lavori archeologicamente assistiti decollano o meno. I dipendenti dell'USL non possono più parcheggiare da una settimana e mezzo davanti all'USL perché devono partire i lavori archeologicamente assistiti. Allora, forse, sarebbe il caso che vi decidiate!
Questa mozione non è chiara perché ha un arco temporale molto breve, vi dà mano libera, vi dà la possibilità di gestire - come sempre succede, e come vi pare - il dossier dell'ospedale. La gente ha bisogno invece di parole chiare. I costi di gestione, Assessore, non c'entrano niente; è un problema, come ha detto lei e come abbiamo scritto noi, nella nostra mozione, di sostenibilità economica del progetto. Ci sono a malapena i soldi per fare la nuova ala, non c'è una lira che sia una lira, tranne quegli ipotetici 15 milioni con i quali fate due tamponi, visto che il Presidente Rollandin, due anni fa, aveva ipotizzato un progetto di ristrutturazione e ampliamento di 220 milioni...quella è la cifra di partenza, Presidente Rollandin!
Presidente - Grazie. Altre dichiarazioni di voto? Se non vi sono altre dichiarazioni di voto, metto in votazione la risoluzione riguardante l'ospedale. Siete invitati a votare. Dichiaro aperta la votazione. Tutti quanti avete votato? Posso chiudere la votazione. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 34
Favorevoli: 18
Contrari: 16
Il Consiglio approva.
Passiamo ora alla seconda risoluzione.