Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 433 del 13 febbraio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 433/XIV - Reiezione di mozione: "Conferimento di mandato alla V Commissione consiliare permanente per la valutazione della fattibilità e sostenibilità del progetto di realizzazione del nuovo Presidio ospedaliero regionale".

Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Cognetta.

Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.

Questa mozione parte da ciò che è accaduto in V Commissione l'8 gennaio: l'8 gennaio di quest'anno sono stati appunto auditi, nella commissione, sostanzialmente i vertici di COUP ed è stato illustrato il progetto, diciamo così, di rifacimento dell'ospedale. Ora, è stata un'audizione piuttosto interessante, perché per la prima volta abbiamo visto nel dettaglio ciò che è stato sviluppato dai vertici della COUP e, soprattutto, abbiamo avuto modo di parlare e di valutare con il progettista tutta quanta una serie di aspetti che non conoscevamo e che sono stati portati all'attenzione della commissione, una commissione tra l'altro molto più ampia, perché erano presenti sostanzialmente quasi tutti i Consiglieri. Dicevo, durante questa presentazione sono emerse tutta quanta una serie...diciamo così, di necessità piuttosto che valutazioni rispetto a ciò che si stava facendo. A questo punto sono scattati nella mente di diversi di noi alcuni dubbi, diciamo anche diverse perplessità, perché non si è capito fino in fondo; il progetto è un progetto molto grande, è un progetto molto impattante, è un progetto che ha delle caratteristiche anche positive da certi punti di vista, non si può dire in maniera diversa, però solleva, comunque sia, una serie di altri dubbi rispetto ai costi, rispetto alla gestione successiva, soprattutto, rispetto anche a ciò che effettivamente è utile per la nostra Regione.

Allora noi, con uno spirito direi piuttosto collaborativo, piuttosto efficace...perché il problema dell'ospedale è un problema che riguarda tutti, non è un problema politico, è un problema sociale, quindi un ospedale efficiente, un ospedale che funziona, un ospedale che risponde ai requisiti è a beneficio di tutta quanta la nostra comunità...ci siamo posti, diciamo così, nell'ottica di trovare delle soluzioni. In quella seduta era presente anche l'Assessore alla sanità, l'Assessore Fosson, con il quale c'è stato uno scambio rispetto a ciò che c'è stato presentato e, diciamo così, si è capito che c'erano delle questioni che, ripeto, pur nelle differenze politiche che ci contraddistinguono, avevano dei punti in comune. A questo punto è stato deciso di preparare questa mozione.

Questa mozione, in sostanza, cosa chiede? Questa mozione chiede che, prima di procedere con l'effettiva costruzione di tutto quanto ciò che è il complesso ospedaliero nuovo, e di tutto quello che dev'essere messo in atto...è un lavoro che durerà circa una decina d'anni, quindi insomma non è un lavoro da poco, è già cominciato in parte, siamo arrivati in questo momento alla fase degli scavi archeologici che, nonostante la questione burocratica - adesso si è risolta - pare che cominci ad essere fatta...dicevo, nonostante questo, noi volevamo un attimino fermare l'iter che si sta svolgendo e andare a valutare, nel dettaglio, ciò che effettivamente è importante, interessante e utile per la nostra Regione. Alla luce di quali aspetti? Beh, il primo è un aspetto chiaramente delle necessità, cioè noi pensiamo che innanzitutto bisogna valutare, in maniera precisa e puntuale, ciò che ci serve nel pieno dettaglio. E questa è una cosa che dobbiamo fare in maniera certa, perché non è che gli ospedali si fanno tutti i giorni, questa è una cosa che poi ci porteremo nelle prossime decine di anni, un po' com'è successo per l'ospedale attuale, quindi non possiamo evitare...diciamo così, di decidere in maniera precisa e corretta. E poi c'è una questione economica, una questione economica che, come vedete, in questi giorni sta diventando via via più pressante, ed è una cosa sulla quale dobbiamo assolutamente porre un accento e porre un freno, perché se poi l'ospedale non può essere gestito nella sua interezza, nella sua completezza, questo diventa un problema talmente grande successivamente che rende inutile anche l'opera stessa!

Quindi noi, ripeto, con spirito di responsabilità e, diciamo così, di servizio sociale rispetto a ciò che facciamo, ci poniamo degli interrogativi. Questi interrogativi vogliono essere in questa mozione sviluppati all'interno della V Commissione, quindi vuole essere fatto un lavoro all'interno della V Commissione che è semplicemente quello di valutare nella sua interezza, nella sua pienezza, nella sua completezza questa proposta e, eventualmente, porre dei correttivi, dei correttivi alla luce delle valutazioni che vengono fatte dagli organi competenti quali l'USL, piuttosto che l'Assessorato della sanità, piuttosto che tutte quante le altre...diciamo così, parti che intervengono rispetto a questa cosa. Quindi a questo punto abbiamo presentato, come dicevo, questa mozione. È una mozione direi piuttosto semplice, scritta magari anche in maniera poco tecnica, cioè nel senso che potrebbe essere che non ha recepito in pieno...l'ho scritta io, non ho una grandissima esperienza, quindi magari ho fatto qualche errore...ma su questo si possono fare in questo momento le opportune correzioni e cercare di arrivare a questa risoluzione, cioè al fatto di interrompere momentaneamente la situazione e valutarla con estrema calma...ripeto: al di là del gioco delle parti, al di là del gioco politico che facciamo normalmente in quest'aula. Questo è lo spirito con il quale è stata presentata questa mozione e con la quale vorremmo discutere. Se ci sono proposte da parte della maggioranza, siamo pronti ad accoglierle.

Président - On peut ouvrir la discussion générale. Il y a quelqu'un qui souhaite intervenir? Pas de requêtes d'intervention? S'il n'y a pas de requêtes, on va fermer la discussion générale...avant de fermer, la parole à l'Assesseur Fosson.

Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.

Questo è un argomento centrale nel futuro della Valle d'Aosta e voglio accogliere lo spirito positivo di discussione di chi ha proposto questa mozione, anche se mi permetto di dire che il percorso in V Commissione era già stato segnato, proprio in tutte le sue articolazioni, in questo senso.

Io penso che siamo tutti d'accordo che non è più tempo di contendere - lo si è fatto per 20 anni - su dove fare, se sia necessario o no, eccetera, ma tutti, con diverse sfumature - e lei l'ha detto bene - siamo tutti d'accordo che il progetto vada realizzato. E questo non per un desiderio di fare qualche cosa di straordinario, ma di fare qualche cosa di utile, perché alla base del concetto del Presidio unico, c'era proprio il discorso di riportare in un'unica sede addirittura tre Presidi ospedalieri, cioè quello centrale di viale Ginevra, il Beauregard, dove ricordo che ci sono delle unità ad alta specializzazione come quella della Pediatria, della Ginecologia, con delle sale operatorie che funzionano senza rianimazione, e ormai anche qualsiasi intervento sia ginecologico che altro ha bisogno di una sinergia di esperti, e poi anche la psichiatria di via Saint-Martin-de-Corléans.

Quindi l'esigenza di un Presidio unico, di concentrare tutti i servizi in un unico Presidio significava dare maggiore qualità alla nostra sanità. In questi giorni stiamo lavorando con l'ASL di Ivrea...vi assicuro che loro hanno tagliato tanti di quei servizi di eccellenza che noi stiamo ancora dando, loro rimandano sempre tutto a un centro specializzato, l'infartuato lo caricano su un'ambulanza e lo mandano al centro di Torino, mentre noi possiamo fare sia la coronarografia sia l'angioplastica in sede per 120 mila abitanti. C'era dunque una possibilità di dare più qualità e anche con minori costi. Il problema è che in un Presidio unico si potesse togliere la guardia medica anestesiologica che c'è al Beauregard e migliorare la funzionalità infermieristica.

Il progetto che è stato presentato - ed è stato detto anche nelle premesse - è un progetto bello, cioè un progetto avveniristico, sicuramente che risolve poi anche i problemi strutturali della sanità del futuro. Io non ho partecipato al progetto; quindi, allo studio, ma posso dire con obiettività che sicuramente è un grande progetto, fatto - come avete visto - da architetti di grande fama, che sono dedicati per questo nella loro attività. La V Commissione, l'altra volta, ha voluto affrontare con questi principi la discussione in modo ampio: ha convocato gli architetti, ma non è stata conclusiva perché l'architetto stesso ci ha detto che non era preparato a indicarci e a farci vedere che cosa sarebbe rimasto della vecchia struttura e come sarebbe stata utilizzata, soprattutto non erano ancora preparati i costi di gestione, che, in un momento economicamente difficile come questo, sono determinanti per la scelta, costi di gestione che devono essere validati dall'USL. Ecco, quindi noi non abbiamo ancora riconvocato la V Commissione proprio perché non abbiamo ancora questi costi validati, e la nostra intenzione era proprio di riportare in commissione questa problematica, non appena ci fossero stati i costi.

Sul fatto che intanto il COUP non procedesse a un appalto, quello era stato correttamente registrato dal Presidente della V Commissione e poi inviato alle strutture regionali dicendo che, in attesa di questa discussione in V Commissione, il COUP non avrebbe proceduto all'appalto definitivo, quindi era già implicito in quello che era stato detto.

Chiederei quindi un momento di sospensione per decidere con la maggioranza. Sul testo lei ha detto "non l'ho scritto"...no, secondo me è stato anche scritto correttamente, però siccome le indicazioni sono diverse e c'è chi vorrebbe, prima di sentire i costi, già rivedere tutto il progetto, secondo me in primo luogo è corretto e giusto rivederci in commissione non appena tutti i dati di sostenibilità economica in questo periodo siano stati validati dall'USL e c'è un mio impegno su questo. Nel frattempo, bisogna anche specificare, perché lei ha accennato, per esempio, che i lavori dell'appalto degli scavi archeologici vadano avanti...a parte il fatto che sono già stati appaltati e quindi ritornare indietro è difficile, e poi era una delle discussioni che si sono sempre fatte proprio sul fatto che gli scavi archeologici avessero o non avessero la possibilità di identificare dei resti. Io chiederei quindi una sospensione per riformulare il testo, in modo che possa essere accolto da tutti. Grazie.

Presidente - Il Consiglio è sospeso.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 9,44 alle ore 10,27 e che dalle ore 10,27 assume la presidenza il Vicepresidente André Lanièce.

Lanièce (Presidente) - Riprendiamo i lavori. Ha chiesto la parola il collega Donzel; ne ha facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Una comunicazione a nome dei gruppi della minoranza: sulla mozione testé presentata, noi riteniamo di condurre il dibattito sul testo della nostra mozione e con l'impegnativa presente nel testo della mozione.

Presidente - Okay. Allora siamo sempre in discussione generale. Si mantiene ovviamente la mozione presentata col testo rappresentato. C'è qualcun altro che intende intervenire? Se non vi sono richieste, dichiaro chiusa la discussione generale. Qualcuno intende parlare dopo la chiusura? Ha chiesto la parola l'Assessore Fosson; ne ha facoltà.

Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.

Mi dispiace, perché avevamo colto lo spirito di collaborazione; tra l'altro, noi avevamo scritto un emendamento che ci impegnavamo nelle cose che vi ho detto. Mi sembra che i testi nei principi siano uguali, ma nella forma siano diversi, e quindi il nostro voto sarà di astensione.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Guichardaz; ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Assessore, aspettavo che lei esponesse un po' il vostro testo alternativo, visto che il nostro è pubblico, quindi...sì, l'abbiamo visto, però magari nell'ambito del dibattito è corretto che anche chi ci ascolta abbia cognizione...siccome quello sull'ospedale è un argomento che riguarda credo non solo il Consiglio regionale, ma l'intera collettività...

Io devo dire che sono un po' stupito, nel senso che pensavo che la nostra mozione sarebbe passata senza nessun problema. Era una mozione scritta praticamente dall'Assessore, nel senso che noi abbiamo ripreso quanto è stato dichiarato direttamente dall'Assessore Fosson, in commissione consiliare, e sulle dichiarazioni dell'Assessore abbiamo costruito una mozione, una mozione che va nella direzione: "in attesa di un confronto, di fare arrestare a COUP l'iter di avanzamento del progetto e di dare mandato alla V Commissione di valutare, con l'Assessore competente, fattibilità, sostenibilità ed eventuali soluzioni alternative, prima di procedere al bando di gara di inizio lavori".

Adesso vi leggo alcuni stralci dell'audizione e poi capirete il perché di questo mio stupore, di questo nostro stupore. "Intanto grazie a tutti per il confronto che c'è stato... - dice l'Assessore Fosson - ...qualcuno lo aveva già visto quel progetto, io l'avevo visto una sera con il Ministro Balduzzi, quando era stato illustrato a lui e diciamo le cose come sono. Io non avevo mai incontrato gli architetti prima di ora, neppure il dottor Giunti. I miei colleghi sono qui, Follien e il Presidente non avevano mai visto il progetto, per cui anche noi abbiamo bisogno di un momento di elaborazione che vogliamo fare insieme, non ho assolutamente niente al contrario. Mi spiace che non abbiate fatto questa domanda dei costi e della sostenibilità agli architetti, perché oggi sono venuti, e non è solo una questione di sostenibilità di manutenzione... - quindi gestionale, sostanzialmente, diciamo quel riferimento che voi mettete nel vostro impegno - ...ma anche una sostenibilità di personale. Noi abbiamo sempre detto che, portando giù il Beauregard, avremmo risparmiato. Oggi abbiamo chiesto questi dati e non li hanno ancora dati. Sono d'accordo con Guichardaz, non è che si possa vedere la globalità della cosa tra 4 o 5 anni... Quello che tu mi dici del Beauregard e sulla Maternità sono domande corrette, lui non le ha portate... - con riferimento al progettista - ...penso che questo sia tutto un altro progetto rispetto a quello che avevamo visto. La mia proposta è di farli ritornare sicuramente con la globalità (che voglio vedere anch'io) e anche con dei costi di sostenibilità, perché è vero che è cambiato il mondo, ma è anche vero che noi abbiamo bisogno di un Presidio unico... Non voglio sottrarmi alla discussione, ma con i miei colleghi non ci siamo confrontati, perché non avevamo mai visto il programma. Le sue risposte si sono limitate ai 100 milioni e anch'io voglio sapere degli altri... - anche noi, se permettete, abbiamo qualche curiosità! - ...è stato detto anche chiaramente che 150 milioni è il budget iniziale, però su questi 135 milioni non so rispondere con precisione, anche perché, come vi dico, è la prima volta che affrontiamo questo progetto tutti insieme. La proposta che faccio alla commissione è: prima di portare l'esecutivo in Giunta, di ritornare qui, in commissione, dove penso che l'argomento sia stato trattato, ma la nostra idea è di affrontarla nel modo corretto. La mia proposta sarebbe di lasciarci discutere. È chiaro che è cambiato il mondo. Voglio vedere, gliel'ho chiesto oggi, la sostenibilità di questo progetto, la manutenzione, il personale. Anche l'USL è preoccupata per i costi di gestione, anche Follien mi ha detto che non ha mai visto il progetto prima..." - questo è quanto è stato detto e, in più, poi ribadisce: "questo progetto è un'altra cosa, effettivamente lo diceva giustamente Guichardaz... - vabbè - ...rispetto a quanto avevamo discusso è un bel progetto, non si può dire, è un progetto ambizioso...secondo me, in corretta onestà, che si abbia la possibilità di verificare la sua sostenibilità". E poi conclude: "se voi mi date mandato, io chiedo al nuovo progettista di venire con questi dati che mancano, con una globalità, e poi ne discuteremo insieme e chiederemo anche al Presidente di esserci".

Allora, noi, sulla base di queste dichiarazioni, non abbiamo scritto nient'altro di ciò che è emerso...diciamo da questa audizione; pensavamo di fare una cosa assolutamente bipartisan. Il problema non sono i costi di gestione, il problema - come ha ribadito l'Assessore in V Commissione - è un problema di sostenibilità complessiva del progetto dell'ospedale. Ci è stato detto in commissione che si farà un'ala nuova, addirittura i progettisti l'hanno definito un ospedale nuovo e un ospedale vecchio, sdoganando, diciamo, quel velo che rappresentava anche il vecchio come l'ospedale nuovo, tutti insieme, come un ospedale ristrutturato e ampliato...sono due ospedali: uno vecchio e uno nuovo.

I progettisti ci hanno detto che cosa intendono fare dell'ala nuova, non ci hanno detto - e lo rileva l'Assessore Fosson - che cosa intendono fare dell'ala vecchia! I progettisti parlano addirittura di svuotare l'ala su via Saint-Martin-de-Corléans dicendo: "si libereranno 8 mila metri quadrati, vedremo tra 4, 5, 6, 7 anni che cosa farne, per il momento non sappiamo come usarli, demoliremo la palazzina dell'ex Infetti"! Ci è stata data una rappresentazione di un ospedale nuovo che è l'unica cosa che, al momento, evidentemente, interessa fare, senza dire come questo ospedale si collegherà in maniera funzionale con il vecchio, senza fare un discorso di insieme!

L'Assessore Fosson ha rilevato la mancanza di questo discorso d'insieme: un ospedale non può funzionare se non è integrato, e la parte nuova deve necessariamente essere integrata con la parte vecchia! Se non c'è un progetto d'insieme, se non si capisce qual è il destino del vecchio, a noi, della minoranza - ma io credo all'intera popolazione valdostana - non interessa fare un buco e metterci dentro una struttura nuova, se non si sa come funzionerà in sinergia con la vecchia!

Allora, lo continuiamo a ripetere: questo è un altro progetto, l'ha detto l'Assessore Fosson, non è il progetto sul quale si è discusso nel 2007, non è il progetto su cui si è discusso nel 2011 in sede di Collegio dei sanitari, è un'altra cosa, ed è soprattutto un progetto che ha una sostenibilità praticamente inesistente! Noi siamo convinti - e questo discorso dovrebbe essere ripreso in sede di commissione - che con 100 milioni di euro non si è in grado né di fare una struttura nuova, né integrandola eventualmente con altri 15-20 milioni di euro di poter fare una struttura efficiente e, diciamo, riunificata in modo tale da poter portare giù - come diceva giustamente l'Assessore - il Beauregard e l'ex Maternità.

Cosa faremo del Beauregard? Qualcuno ci ha detto qualcosa? Non si sa nulla! Cosa faremo dell'ex Maternità? Qualcuno ci ha detto qualcosa? Non si sa nulla! Questo progetto manca dei fondamentali, non si può incominciare l'unica grande opera che la Valle d'Aosta probabilmente implementerà da qua al 2020 senza sapere che cosa si intende fare di ciò che rimane, di ciò che verrà svuotato! È veramente un modo di procedere che non ha nessun senso.

Noi, con la nostra mozione, chiediamo di interrompere, di sospendere, noi non chiediamo di arrestare del tutto e di riformulare completamente una progettazione, oggi non siamo qua a dire: "vogliamo l'ospedale nuovo, vogliamo un ospedale vecchio". Il gruppo PD-Sinistra VdA ha espresso in più di una sede la sua idea, ma il problema, oggi, è di capire se la città di Aosta, se la Valle d'Aosta potrà avere un ospedale...non un ospedale nuovo, un ospedale vecchio, un ospedale ampliato, un ospedale vecchio ampliato e ristrutturato...noi vogliamo capire se è possibile avere un ospedale valdostano, un ospedale efficiente, un ospedale integrato. Ed è questo il motivo per cui noi riteniamo che la vostra mozione non sia accoglibile perché fa riferimento solo ed esclusivamente ai costi di gestione.

Riteniamo che la mozione che abbiamo scritto è una mozione che va assolutamente nella direzione che avete delineato voi, che ha delineato lei, Assessore, in sede di V Commissione, e non vediamo il motivo per cui questa mozione non possa essere tranquillamente votata in maniera bipartisan, l'avete scritta anche voi!

Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste d'intervento per dichiarazione di voto? Ha chiesto la parola il collega Fabbri.

Fabbri (UVP) - Grazie Signor Presidente. Grazie colleghi dell'attenzione.

Allora, mi sembra che il collega Guichardaz abbia già puntualizzato molto bene quella che è la nostra posizione, posizione che intendiamo mantenere. Questa posizione è naturalmente il frutto di un qualcosa che è stato ponderato tra tutti noi del gruppo UVP e del gruppo dell'opposizione. Nasce dal fatto che questa opera ci è sembrata un'opera che vada al di là di quelle che possono essere le possibilità della nostra Regione nel futuro...adesso e nel futuro.

La COUP, che ha seguito questi lavori e che è una società non a zero costi per la nostra Regione, ha già presentato un cronoprogetto che lascia adito a qualche dubbio, soprattutto nell'ultima fase, quella dove il collega diceva: "si vedrà la ristrutturazione del vecchio ospedale e la sua funzionalità futura". La logica del fare tutto in fretta, del pensare in poche persone di fare tutto il tutto in quattro e quattr'otto, in questo caso non può e non deve funzionare, proprio perché si tratta di una struttura di estrema importanza per tutta la popolazione valdostana.

L'aver pensato a un progetto che stravolgeva quello che era...diciamo l'inizio dell'idea del nuovo ospedale e cioè quello della ristrutturazione dell'ospedale e non della costruzione ex novo di una mega struttura, se poteva aver avuto una sua giustificazione in un'epoca di grandeur, oggi, nell'attuale difficile condizione economica è, a nostro avviso, improponibile. Troppi sono i dubbi circa la sostenibilità economica dell'opera e del suo utilizzo. Qui si tratta - come si diceva prima - non solo della sostenibilità gestionale, ma anche della sostenibilità economica in toto dell'opera. Questo ricorso al debito di 135 milioni - o 150 se si riescono a trovare gli altri 15 - quanto ci costerà, alla fine dell'operazione, tra interessi e capitali da restituire? Per quanti anni bloccherà delle preziose risorse per intervenire sull'economia nostra che, ormai, è boccheggiante? Io non sono un esperto di economia, né di finanza; chiedo a chi è più esperto di me di rispondere con sincerità a queste domande. Mi sembra che andiamo a bloccare con quest'ultima grande opera quelle risorse che sono indispensabili per il rilancio della nostra economia. Chiedo che mi si risponda sinceramente. Bisognerebbe avere contezza, bisognerebbe avere delle precise informazioni su quello che è il piano di rientro dal debito, avere informazioni sulle previsioni di spesa per la gestione del nuovo ospedale e insisto nel dire "nuovo ospedale"...non è sufficiente, è invece necessario avere un quadro totale d'insieme delle spese economiche che sono da sostenere dalla Regione. Troppi dubbi poi, come ha detto chi mi ha preceduto, aleggiano sulla possibilità della ristrutturazione del vecchio ospedale e sul suo utilizzo.

Mi sembra, dunque, cari colleghi, che vi siano tanti, numerosi motivi per fare una profonda riflessione prima di procedere nella realizzazione del progetto, ed è per questo che ci sembra che, tutti insieme, possiamo affrontare questo problema e, tutti insieme, possiamo accettare la proposta che noi vi facciamo di una meditazione sul nostro futuro. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola la collega Morelli Patrizia; ne ha facoltà.

Morelli (ALPE) - Merci Président.

La vicenda dell'ospedale - sappiamo tutti - è una vicenda lunga decenni, che ha visto il succedersi di progetti diversi, idee diverse, visioni diverse...dai progetti Limacher, a quello di Finaosta, a questo progetto; un progetto nel merito del quale poco si può dire, perché in realtà, dall'esposizione fatta in commissione, è indubbiamente un bel progetto dal punto di vista architettonico, dal punto di vista tecnologico, è un progetto che propone soluzioni sicuramente al passo con i tempi e anche una concezione dell'ospedale moderna, una concezione di un ospedale dove si vuole dividere in modo netto quello che è il flusso dei pazienti dal flusso dei visitatori, dove si vuole evitare la commistione che c'è attualmente nel nostro ospedale e che è fonte di infezioni. È un progetto che, inserito in quel contesto, è sicuramente un progetto all'altezza della necessità, ma è un progetto di cui si ignorano troppe cose, si ignora la sostenibilità, si ignora qual è la visione di insieme, quale sarà l'integrazione tra questo ospedale nuovo, che è un ospedale nuovo, con la parte vecchia. Qui non si tratta più di una ristrutturazione con un ampliamento come si trattava nel 2007 quando si è tenuto il referendum, qui è proprio un'altra storia.

Io ho apprezzato l'illustrazione del collega Cognetta, perché il collega Cognetta non ha dei retro-pensieri, non ha un retroscena, un retroterra come posso averlo io, che c'ero già nella scorsa legislatura, e che ho maturato un certo tipo di pensiero condizionato da tanti fattori. Il collega Cognetta ha fatto un'illustrazione laica, oggettiva. Ha detto: "abbiamo audito in V Commissione i progettisti; abbiamo quindi preso coscienza di quello che è la proposta della Giunta per l'ospedale regionale; abbiamo avanzato delle perplessità condivise da tutti, anche dalla maggioranza. Quindi la nostra proposta è: fermiamo la macchina, arrestiamo questo iter, diamoci il tempo di riflettere, di prendere decisioni che siano il più possibile con cognizione di causa, il più possibile rispondenti alla necessità di fornire, di dare alla Valle d'Aosta un ospedale adeguato, ma compatibilmente con la situazione attuale, con le profondamente mutate condizioni finanziarie".

Questo proponeva la nostra mozione, in modo molto chiaro e molto semplice: di far arrestare alla COUP l'iter di avanzamento del progetto e di dare mandato alla V Commissione di valutare con l'Assessore competente fattibilità, sostenibilità ed eventuali soluzioni alternative, perché è di questo che bisogna parlare, in questo momento: arrivare a definire qual è la scelta migliore, la decisione migliore per questa realtà e per la nostra Regione. Cosa diversa è quanto ci è stato proposto, invece, dalla maggioranza, perché la maggioranza invece vuole proseguire nell'iter, vuole andare a procedere con lo scavo archeologico. Ci chiediamo veramente che senso abbia procedere con uno scavo archeologico prima di fare una riflessione e dirci quale possa essere la soluzione più adeguata. Non vorremmo pensar male, non vorremmo pensare che, ancora una volta, debba prevalere la filosofia del mattone, la filosofia del cantiere a tutti i costi.

Noi propendiamo per una soluzione più prudente, in questo momento, e rinnoviamo alla maggioranza il nostro invito ad arrestare l'iter e a fare una riflessione comune e laica come quella che ha fatto il collega Cognetta nella sua illustrazione.

Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il collega Ferrero, per dichiarazione di voto.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Mi rivolgo all'Assessore Fosson non come politico, ma come medico, come medico che ha raccolto anche il suo consenso in base alla stima, a quasi un rapporto emozionale che ha con i suoi elettori, e mi rivolgo all'Assessore Fosson anche come cattolico, come lo sono io...è stato cattolico, lo siamo stati in anni in cui essere cattolici non era così comodo, non era di moda.

Io vedo, per ora...ma adesso vedremo poi dalla votazione...vedo, da una parte, tre persone che hanno sponsorizzato il progetto dell'ospedale, che sono: il Presidente Rollandin, l'Amministratore delegato della COUP, Paolo Giunti, e il responsabile del procedimento, vedo tre indagati per un'inchiesta giudiziaria...c'è una richiesta di rinvio a giudizio pendente. Questo è il loro progetto, loro sono gli sponsor di questo progetto! Vedo, dall'altra parte, un Assessore che prima di tutto è un medico, che conosce bene qual è la realtà dell'ospedale, che ci ha vissuto, che ha operato bene e che, sinceramente, messo lì, in quell'angolo rispetto alla Giunta, mi sembra quasi volersi staccare da un certo tipo di comportamento. Abbiamo visto nelle sue parole, ma soprattutto nei suoi occhi, in commissione, che lei non è convinto di questo progetto...questo progetto non è il progetto dell'Assessore Fosson!

Allora noi vogliamo riuscire a capire se effettivamente viene privilegiata la disciplina di partito, se anche lei diventa un semplice soldatino obbediente o se pure...in certi momenti, al di là della competenza, al di là della professionalità, quello che distingue un uomo e che distingue anche un uomo di Governo è il carattere, il carattere di saper andare anche contro quelli che sono...diciamo gli orientamenti del partito per affermare un qualcosa di cui, secondo noi, lei stesso è convinto. Vale veramente la spesa di dare per scontato che questo progetto deve andare avanti, con tutti i rischi che comporta e con tutti i personaggi coinvolti in inchieste giudiziarie che stanno gestendo questa operazione in cui si parla di oltre 4 milioni di euro per una piattaforma sulla quale dovrebbe atterrare un elicottero? ...sappiamo bene che i pazienti possono essere stabilizzati all'aeroporto di Aosta e trasportati con l'ambulanza...in cui vediamo delle superfici vetrate che sono sconfinate, in cui vediamo una difficoltà di integrazione tra la struttura vecchia e quella nuova, che è stata evidenziata dagli stessi vertici dell'USL...

E allora noi ci chiediamo veramente, Assessore, e questo è il momento della verità: lei, o diventa complice di questa operazione, che è un'operazione veramente vergognosa e che sinceramente non si merita la comunità valdostana, oppure punta i piedi agli argomenti, alla professionalità, alla competenza. Noi vogliamo vedere se questa volta ha anche il coraggio - perché questa sarà la linea di demarcazione - di prendere una posizione che non sarà solo una posizione sull'ospedale, ma sarà una posizione di sudditanza a quello che è l'ordine del partito. Quindi noi la invitiamo, ancora una volta...io penso che anche per lei sia un momento travagliato, ma è venuto il momento veramente di far vedere dove sta la differenza. Noi, da questo comportamento, valuteremo sicuramente la sua posizione e sarà una valutazione che varrà anche per il futuro.

Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste d'intervento per dichiarazione di voto? Non vi sono altre richieste d'intervento? Allora procediamo alla votazione della mozione. Procediamo al voto? Non ho capito...

Scusi...ha chiesto la parola il collega Guichardaz; ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - È solo per chiedere il voto segreto. Grazie.

Presidente - La mozione si voterà con voto segreto. Dichiaro aperta la votazione. Tutti quanti avete votato? Dichiaro chiusa la votazione.

Presenti: 33

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 17

Il Consiglio non approva.

Passiamo al punto 39...poi ci sono da iscrivere tre risoluzioni; sono pervenute tre risoluzioni che iscriveremo dopo la discussione del punto 39. Punto 39 all'ordine del giorno. No, un attimo, ha chiesto la parola l'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Per mozione d'ordine. Grazie.

La ringrazio, Consigliere Ferrero...proprio perché non si pensi male, e perché siamo delle persone serie, nel rispetto dei due principi che voi avete richiesto, il confronto in V Commissione, che non era terminato, Consigliera Morelli...ma soprattutto per arrestare le cose, noi abbiamo presentato una risoluzione proprio riportando questi due progetti e queste nostre due intenzioni e le presentiamo come risoluzione. Grazie.

Presidente - Grazie. Siamo al punto 39 all'ordine del giorno.