Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 410 del 12 febbraio 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 410/XIV- Interrogazione: "Disservizi sulla tratta ferroviaria Ivrea-Aosta".

Presidente - L'Assessore Marguerettaz ha chiesto la parola, ne ha la facoltà.

Marguerettaz (UV) - L'argomento porta a dei disservizi, anche perché sono due domande diverse: il collega Bertschy ci parla di un treno in partenza da Ivrea che non c'entra niente con la Fiera di Sant'Orso. Come più volte riferito, in questo Consiglio, a differenza di quanto avviene nelle altre Regioni, Trenitalia svolge il servizio ferroviario in forza di un contratto con lo Stato, quindi, fino a quando non si sarà perfezionato il trasferimento delle competenze in materia di trasporto ferroviario, la Regione non ha la gestione e neanche il controllo del servizio reso e pertanto non ha un diretto monitoraggio del suo andamento e dei disservizi che subisce la clientela rispetto ai quali conosce solo quelli segnalati, come in questo caso dal collega Bertschy e da quanti ovviamente si rivolgono all'Assessorato. Rispetto a questo specifico disservizio del 16 gennaio, l'Assessorato non ne era a conoscenza, nessuno l'aveva segnalato e abbiamo provveduto a richiedere, in virtù dell'interrogazione che è stata presentata e Trenitalia ci ha dato questa risposta: "in data 16 gennaio il personale di macchina del treno 10119 in partenza da Ivrea alle 6,14 effettuava accudienza al Minuetto e in seguito, dopo 40 minuti, non potendo risolvere il problema, richiedeva soccorso, per cui il treno è stato cancellato dalla stazione di Ivrea. I viaggiatori sono stati invitati ad usufruire del treno 4237 in partenza da Ivrea alle 6,45, con arrivo ad Aosta alle 7,51, con prescrizioni delle fermate richieste dalla sala operativa regionale del Piemonte per tutte le stazioni, Donnas compresa. Tale prescrizione è stata comunicata a RFI per la predisposizione dei segnali e degli impianti di sicurezza per le fermate del treno. RFI non ha predisposto i segnali per la fermata di Donnas", quindi Trenitalia chiede a RFI di attivarsi, e qua mi mettono nero su bianco: "RFI non ha fatto quanto noi abbiamo richiesto". I viaggiatori presenti, quindi, alla stazione di Donnas hanno così dovuto attendere il treno 10071 delle 7,34 con l'arrivo delle 8,21.

Per quanto concerne l'applicativo ViaggiaTreno per smartphone utilizzato dagli utenti per dare le indicazioni: "treno in orario, ma non partito da Ivrea", il significato di tale messaggio è riassumibile - questo è sempre quello che dice Trenitalia, non quello che dico io -: ""il treno riportato sull'orario ufficiale ferroviario" in: "il treno non è partito dalla stazione di origine ed è quindi soppresso"". Da un'analisi della risposta fornita da Trenitalia, al di là del guasto al treno che ha originato il problema, l'informazione riportata dall'applicativo ViaggiaTreno per smartphone - questo, invece, è il commento che facciamo anche noi -, oltre a non essere del tutto chiara, risulta addirittura fuorviante, mentre la mancata fermata del treno a Donnas è stata attribuita al gestore dell'infrastruttura RFI.

A questo punto la Regione, anche in virtù di quest'interrogazione, inoltrerà quanto ricevuto anche a RFI, per avere spiegazioni sulla mancata fermata a Donnas e sottoporrà a Trenitalia il problema della messaggistica dell'applicativo ViaggiaTreno cercando di stimolare il gestore ad utilizzare informazioni più chiare, quindi un pasticciaccio che ovviamente cercheremo di rappresentare ai vari responsabili.

Si dà atto che dalle ore 11,52 la presidenza è assunta dalla Presidente Emily Rini.

Presidente - La parola al collega Bertschy, scusi ho avuto un problema con la mia tessera. Prego.

Bertschy (UVP) - Grazie Assessore.

L'interrogazione era puntuale su un fatto puntuale, ma voleva richiamare l'attenzione politica sua e in generale nostra sul servizio che ad oggi i valdostani hanno rispetto alla linea ferroviaria. Ora, ho avuto modo di dire che il treno, soprattutto per la tratta valdostana, rispetto a tutte le problematiche che ci sono verso l'esterno, dà risposte che sono abbastanza soddisfacenti. Ci sono però disagi grandi come quello riportato puntualmente in quest'interrogazione, che devono vedere salire nuovamente, a nostro avviso, l'attenzione nei confronti del sistema Trenitalia-RFI, perché l'ha rappresentato bene: c'è una sicura complicazione a riferirsi a questi due soggetti, quello che però ci deve tenere tutti estremamente attenti è il fatto che il treno sta rappresentando, giorno dopo giorno, un mezzo di trasporto sempre più utilizzato. Salendo dalla Bassa Valle - tra l'altro, in questi periodi ho occasione anch'io di utilizzarlo quando abbiamo degli orari normali - i piazzali che sono a fianco delle stazioni sono ormai pieni e gli utenti valdostani ne fanno uso, i pendolari, gli studenti e c'è estremamente bisogno che questo servizio funzioni. Allora cosa comporta un disservizio come questo? Comporta che se una persona è in una stazione ad aspettare un treno e lo prende un'ora e 40 dopo, ha sicuramente dei ritardi di lavoro, dei problemi con lo studio, delle difficoltà a sviluppare la sua giornata.

Il dispiacere sta tutto nel fatto che è vero che l'origine del finanziamento non è regionale, in questo caso è nazionale, perché Trenitalia ha un contratto con...però sono sempre soldi pubblici, ai quali qualcuno per responsabilità deve dare risposta. Mi pare che ci sono, rispetto ai soldi pubblici, grandi attenzioni, ne abbiamo parlato questa mattina, quando però ci sono servizi così importanti che non funzionano, sarebbe importante porre la stessa attenzione verso chi deve operare e fare delle scelte.

Trovarsi in una stazione e non capire bene quando il treno si fermerà crea anche del panico, perché uno può avere la macchina in stazione, come può essere stato lasciato lì e prima o poi...aspettare che qualcuno...facendo autostop o che un treno si fermi e utilizzare un applicativo e non rendere sicura la sua informazione rende ancora più insicuro e incerto il funzionamento di un servizio pubblico. Mi fa piacere quindi, che lei abbia approfondito il disagio, mi farebbe piacere - perché, tra l'altro, stamattina dev'essere di nuovo successo qualcosa del genere, un treno non è partito... - che ci facessimo partecipi e soprattutto protagonisti almeno di rendere certa l'informazione rispetto a questi episodi, quindi, se non con l'applicativo, con un'informazione puntuale presso le stazioni, perché evidentemente il problema che scontiamo è il fatto che oggi non siamo ancora proprietari di un contratto non avendo ancora possibilità di rendere applicativa la norma di attuazione. E qui il passaggio finale lo riprenderemo, poi parleremo in altre due occasioni in questo Consiglio di treni.

È chiaro che, se non aumentiamo la nostra pressione politica sul Governo, in un momento di crisi come questa, dove il servizio pubblico è fondamentale che funzioni, ma soprattutto è fondamentale per l'economia delle famiglie...e quindi aumentare la pressione sul Governo vuol dire che se questi 521 milioni esistevano, non esisteranno più, esisteranno ancora, comunque ci vedono indecisi se definirli refusi o non refusi, invece che cavalcare l'onda e dire: "bravi che ce li avete messi, dateceli pure". Allora se noi stiamo ancora qua a dormire un pochettino, difficilmente il Governo troverà delle risorse per dare applicazione alla norma di attuazione e noi continueremo a vivere questa situazione di conflitto tra dirigenti e Assessori con due società, Trenitalia e RFI, che non sono neanche capaci di chiudere un passaggio a livello quando manca un treno! Allora, di questo subiamo noi come utenti della tratta valdostana i maggiori disagi avendo ormai da qualche anno la possibilità di chiedere al Governo, puntualmente, se non 520 milioni, 50 milioni all'anno per completare questi interventi che servono per rendere sicura la tratta valdostana.

Assessore, quindi grazie per la risposta, si faccia artefice di una forte reazione rispetto ad un episodio che però ne rappresenta tanti, perché sa che se alimentiamo le mail rispetto agli episodi di servizio, ne troveremo altre come queste.