Oggetto del Consiglio n. 395 del 28 gennaio 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 395/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno del Governo regionale a fornire alla competente commissione consiliare i dati utili alla valutazione dell'andamento della gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent".
Président - Pour l'illustration, la parole au collègue Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Dunque ci riproviamo...la minoranza ripropone una mozione che ha, come obiettivo principale, la "trasparenza", ma che non trascura l'idea che più teste possano produrre più idee di una; trasparenza finalizzata non tanto al controllo del management del "Saint-Vincent Resort & Casino", quanto al buon funzionamento dello stesso. In premessa alla nostra mozione abbiamo scritto che il buon funzionamento del Saint-Vincent Resort & Casino è una priorità per il Consiglio regionale, quindi per tutti i valdostani; sia per gli indubitabili effetti sull'economia della nostra Regione, sia sull'occupazione. Sempre a premessa della nostra iniziativa, abbiamo ribadito che la qualità dell'offerta è condizione necessaria affinché il Saint-Vincent Resort & Casino possa rimanere sul mercato con prospettive di crescita e in un'ottica competitiva, precisando, ad ogni buon conto, che la natura pubblica del Saint-Vincent Resort & Casino presuppone che ogni scelta di politica aziendale, di marketing e promozionale sia effettuata secondo criteri che tengano conto degli effetti sulle finanze pubbliche e, quindi, sull'intera collettività.
Dicevo, all'inizio del mio intervento, che ci riproviamo, noi, dell'opposizione...sì, perché in questi pochi mesi di legislatura abbiamo più volte discusso di Casinò e di Billia o, per usare il termine corretto, "Saint-Vincent Resort & Casino", come oggi lo avete intitolato, omettendo ogni riferimento alla nostra Regione...eh, Saint-Vincent Resort & Casino, questo titolone anglofonizzato, alla faccia del bilinguismo, peculiarità che tanto vi sta a cuore quando c'è da reclamare la nostra autonomia finanziaria, ma che, improvvisamente, si dimentica quando si tratta di fare marketing, di fare turismo, che è il vero motore della nostra economia... Dicevo, ci riproviamo, perché non siete stati di parola, voi, della maggioranza, e in particolare lei, Presidente.
Quando presentammo la mozione discussa a fine luglio con la quale proponevamo una sorta di commissione speciale sul Casino & Resort, lei, Signor Presidente, la fece "reiettare" dalla sua maggioranza, la fece respingere, per dirla in italiano...raccontandoci la storiella che esiste già una commissione che si occupa del Casinò e che quindi quel luogo - la IV Commissione, appunto - sarebbe stato più che sufficiente per fugare i nostri dubbi e per fornire ogni utile informazione sulla gestione del Saint-Vincent Resort & Casino. Perché mai si sarebbe dovuta attivare una commissione speciale quando la IV Commissione è, da sempre, luogo naturale di approfondimento sul tema Casinò e limitrofi? Beh, Signor Presidente, io ho seguito, pur non essendo membro titolare di IV Commissione, le audizioni sul Casinò e, a parte le surreali dichiarazioni dell'Assessore Baccega, quando cercava comicamente di giustificare la richiesta di un'altra decina di milioni...per l'esattezza, Assessore, 11.856, perché poi ci dimentichiamo sempre di considerare l'IVA...fatta da Frigerio con un letterina di qualche riga, milioni peraltro già tutti impegnati, per non dire spesi, dall'Amministratore unico prima ancora che i soldi fossero deliberati... Dicevo, ho seguito in commissione le surreali dichiarazioni dell'Assessore Baccega sui giochi d'acqua e di luce, sull'utilità dei probabili cambi di biancheria...quasi 500.000 euro per "probabili"...è scritto proprio così...probabili cambi di asciugamani o di lenzuola presumo...o della necessità di mettere l'induzione nelle cucine del Billia...lo chiamo così per semplificare, mi sembra altri 4 o 500.000 euro...
Fino ad ora la IV Commissione non ha mai affrontato le questioni topiche della gestione del Casinò. Non mi pare si sia affrontata con il dovuto piglio la spinosa vertenza sui licenziamenti e prepensionamenti del personale. Non ci risultano audizioni approfondite al management sugli andamenti della gestione, sulle ricadute degli investimenti effettuati, tranne forse le vostre audizioni fatte in maggioranza. E sugli investimenti ricordo, cari colleghi, che fino ad oggi il Casinò e il Billia è costato più di un ospedale nuovo e, in prospettiva, rischia di costare alle casse pubbliche molto più di quello che costerebbe mantenere la logistica di un nuovo ospedale. Vi invito a riflettere su questa che può apparire un provocazione, una suggestione fuori contesto, ma che vi assicuro non lo è per nulla, visto che la discussione sulla sostenibilità economica di un nuovo ospedale è di grande attualità. Sì, cari colleghi, non mi risultano particolari approfondimenti sugli effetti economici degli investimenti effettuati. Non solo gli 80 e rotti milioni stanziati per il piano di rilancio del Saint-Vincent Resort & Casino, ma anche gli oltre 50 spesi per l'acquisto del Billia (il collega Chatrian potrà essere sicuramente più preciso di me sui dati).
Ciò che sappiamo, noi, come il cittadino che non ha il privilegio di sedere tra questi banchi, lo sappiamo dai media, i quali, a loro volta, lo sanno, lo hanno appreso dalla viva voce dell'Amministratore unico, il Signor Frigerio, e dell'Assessore con delega al Casinò, il Signor Mauro Baccega. Il Signor Frigerio ci racconta di folle all'ingresso del Casinò, di incrementi di occupazione delle camere di oltre il 200 percento...fonte AostaSera...di tutto esaurito durante le festività natalizie...leggo da AostaSera, con riferimento a un comunicato emesso dalla Saint-Vincent Resort & Casino: "Il neonato polo del divertimento di Saint-Vincent negli ultimi due...poi non si sa se sono giorni o che cosa, c'è un refuso, sarà la stampante...negli ultimi due giorni del 2013 ha messo a segno risultati incoraggianti, con una crescita dei proventi lordi pari a circa 116.000 euro, mentre per il comparto alberghiero si registra un incremento della vendita di camere a clienti individuali di circa il 200 percento". Tenete conto che se fossero state due camere, 200 percento, raddoppiamo questa... La nota trionfale aggiunge: "si tratta di segnali confortanti ai quali si aggiunge il tutto esaurito...addirittura il tutto esaurito!...che ha caratterizzato le festività di fine anno e che prosegue nei primi giorni del nuovo anno".
È con l'ottimismo che il Signor Frigerio ci ha trasmesso che, il 14 gennaio, ci siamo recati in visita ispettiva al Casinò e al Grand Hôtel Billia. Eh no, cari colleghi della maggioranza, noi non facciamo le visite pastorali, magari con annessa cenetta e giocata ai tavoli...noi, dell'opposizione, non preannunciamo i nostri sopralluoghi...certo non pensavamo di vedere le folle, ma nemmeno una desolazione come quella che abbiamo trovato! L'Assessore Baccega, da uomo spiritoso qual è - devo dire ben accompagnato dal Signor Frigerio in questo - ha minimizzato la portata del sopralluogo, dipingendolo come una roba un po' ridicola; poi i pasdaran della maggioranza (rigorosamente anonimi) hanno poi calcato la mano sui social network aggiungendosi al coro dei commenti ironici...qualche coraggioso anonimo ha rilevato che eravamo solo 16 su 17, pensate! Fatto sta che tutto quel po' po' di enfasi sul rilancio della Casa da gioco e annesso "cinque stelle lusso", a noi, così come all'opinione pubblica, allo stato dei fatti, è sembrata più una trovata pubblicitaria, una boutade, che non una vera e propria notizia!
Caro Assessore Baccega, nella sua intervista ad Aostaoggi, ha fatto le sue belle battutine sul fatto che fosse un martedì sera, che avessimo - da machiavellici orditori di trame - scelto il giorno meno frequentato per far vedere una realtà che non c'è...è arrivato addirittura a dire che "forse" i Consiglieri non potevano fare le foto, manco fossero - il Casinò e il Billia - installazioni militari, obiettivi sensibili, e manco avessimo diffuso immagini di ludopatici o clienti intenti a fare le loro puntate! Al posto di difendere le prerogative del Consiglio, di cui lei...nostro malgrado, vien da dire a questo punto...è ancora componente, ha voluto fare il censore di un'iniziativa che, invece, avrebbe dovuto renderla orgoglioso; un'iniziativa che finalmente dimostra che c'è una politica, dei politici che hanno ancora voglia di fare il loro mestiere, e non solo di fare il mezzo busto o il busto intero nelle iniziative benefiche o alle festicciole in qualche ambasciata estera!
Bene, questa nostra mozione è l'occasione per la dirigenza...e tengo a dire molto ben pagata e coccolata, non dimentichiamo i benefit i cui godono i cosiddetti "manager"...di dimostrare, atti alla mano, questa strategia di rilancio del Casinò & del Resort. Sarà l'occasione per raccontare, con dati e atti concreti, nella sede che lei, Presidente, ha indicato come luogo d'elezione - la IV Commissione - che cosa si sta facendo, che cosa intende fare il Signor Frigerio e i suoi numerosissimi dirigenti affinché l'operazione di ristrutturazione e rilancio non diventi un enorme boomerang che - diciamocelo - rischia di ritornarci in testa lasciando effetti per anni, se non decenni, a carico nostro, ma soprattutto dei nostri figli. Sembrerò sprezzante, magari può sembrare che noi abbiamo dei pregiudizi, colleghi, ma ho la sensazione che qualcosa non quadri in questa gestione, soprattutto dopo il nostro sopralluogo.
È proprio con l'intento, anzi, con la speranza di tornare sui nostri passi, che vogliamo fare chiarezza. Vogliamo, cari colleghi della maggioranza, fare chiarezza su come il management - non scelto da noi, ma dall'assemblea ordinaria totalitaria, su indicazione del Presidente della Giunta - spende i nostri soldi. Sapete, colleghi, com'è stato riselezionato l'Amministratore unico della Casa da gioco, il Signor Frigerio? È stato caldamente riproposto dal Presidente Rollandin con una sua delibera del 20 aprile del 2012, che è un capolavoro di sintassi. Scrive il Presidente: "Evidenzia che tale proposta - cioè l'estensione per un altro biennio dell'incarico di Amministratore unico a Frigerio - è in linea con la stima e l'apprezzamento per l'attività del Signor Frigerio, confermata anche dal Consiglio regionale in data 22 marzo 2012...come se tutti, all'unanimità, in un grande abbraccio, avessero dichiarato la loro felicità per questa proroga d'incarico...diciamo che è solo la maggioranza del Consiglio regionale...e sarebbe - continua questa delibera - altresì di garanzia della continuità del rapporto con il Signor Frigerio, il quale sarebbe altrimenti indotto, nell'approssimarsi della sua scadenza del suo incarico, a cercare prospettive professionali alternative"...cioè, se non lo si riconferma a 300 e rotti mila euro all'anno più benefit, vitto, alloggio, telefono, e chi più ne ha più ne metta, il Signor Frigerio sarebbe altrimenti stato indotto a cercarsi un altro lavoro! Se non fosse una cosa seria amministrare un'opera e uno stabile come questo, verrebbe da sorridere, per non dire da scompisciarsi.
Dicevo, che è proprio la speranza di tornare sui nostri passi il motore che ci induce a fare chiarezza e a chiedere chiarimenti, fare chiarezza su come il management ha custodito, ma anche dispensato, le ingenti risorse pubbliche che gli sono state affidate; risorse che non sono solo finanziarie, ma sono costituite da immobili, arredi, beni di varia natura. Vogliamo fare chiarezza su come il management amministra un bene totalmente pubblico; un bene che, come mi piace ricordare, è costato come un ospedale interamente nuovo. Lo dico senza enfasi, senza voler fare del catastrofismo, ma dopo aver visitato il rinnovato Casinò e il "cinque stelle lusso" sentiamo ancora di più l'esigenza di chiarire come sono state spese le decine e decine di milioni di euro riversati sul Casinò e sul Billia.
Insieme ai colleghi della minoranza, quel famoso martedì sera, abbiamo documentato una situazione che non ho nessun problema a definire "non all'altezza delle aspettative" (uso un eufemismo per non prendermi una querela da parte di qualcuno). Al di là della desolazione complessiva - facciamo finta che fosse un martedì di gennaio da cabala negativa, così almeno l'Assessore Baccega è contento - che giustificazione può trovare il Signor Frigerio ai documentatissimi rilievi circa la qualità pessima di alcune rifiniture, ma anche di lavori che non possono essere propriamente considerati rifiniture? Vi ricordate, cari colleghi, l'audizione in commissione in cui l'Assessore Baccega ci raccontò che qualche milione di euro in più rispetto al preventivato doveva essere speso per far lavorare anche di notte gli operai...abbiamo tutta la rassegna stampa in cui questa cosa è stata detta e scritta, e alla fine abbiamo appreso che quei soldi erano già stati spesi in parte, ma vabbè...dicevo...far lavorare di notte gli operai, così da rimanere nei tempi previsti dal cronoprogramma. Beh, forse sarebbe stato meglio evitare di spendere quei milioni in più per far lavorare di notte gli operai e per stare nel cronoprogramma, pretendendo però in tempi ragionevoli lavori consegnati a regola d'arte.
Ci chiediamo, e vi chiediamo, cari colleghi...milioni in più spesi a fronte di quali entrate? A fronte dei 116 mila euro introitati a Capodanno? Cosa ci potete dire, cari colleghi, di queste piastrelle? Questa è l'entrata del nuovo Billia...
(il Consigliere Guichardaz mostra all'aula alcune stampe fotografiche digitali)
...piastrelle che sono state attaccate, le potete vedere...questo è il lavoro consegnato prima delle vacanze di Natale; lo facessero a casa vostra probabilmente... Che cosa ci potete dire delle condizioni in cui versano le suites più prestigiose del Billia? Poi il collega Cognetta che ha fatto un accurato dossier ci farà vedere altre foto...delle rifiniture, del balcone della supersuite, quella che dovrebbe essere il biglietto da visita del rinnovato "cinque stelle lusso"...balcone con ancora le macchie sul pavimento; non si sa se di catrame o di smalto, non hanno saputo dircelo. Che cosa dire dei solchi sul legno dovuti alle rotelle della televisione bloccate? Se l'albergo fosse di un privato vi assicuro che le avrebbe riparate, le rotelle, e ben prima che cominciassero a solcare i pavimenti! E che cosa ci potete dire dei segnacci sul pregiato parquet di rovere invecchiato - così scrivevano in una nota pubblicitaria - dovuti alle porte non registrate, o peggio, al pavimento in salita? Eh, non ci vuole un falegname per capire che a un certo punto, se una porta incontra il pavimento, se questo è in salita, lo riga!
E cosa ci potete dire, voi, colleghi della maggioranza, e lei, collega Baccega...e lo chiediamo a voi, visto che il nostro dipendente, il Signor Frigerio, non ha ritenuto neanche di onorarci della sua presenza quel martedì sera? Era missing l'Amministratore unico del Saint-Vincent Resort & Casinò; forse era troppo impegnato a guardare Ballarò, forse guadava qualche altro programma o qualche altra interessante registrazione, se non è riuscito a scendere un attimo dalla sua favolosa suite a fare gli onori di casa a 16 Consiglieri in trasferta! Dicevo...che cosa ci potete dire della scelta di accatastare senza la minima attenzione, senza alcuna cura, materiale cosiddetto "dismesso"?...arredi, stampanti, addirittura cabine elettriche...questo è il magazzino del Saint-Vincent Resort & Casino, è lo stato in cui troviamo il magazzino del Saint-Vincent Resort & Casino! Addirittura cabine elettriche...ci sono due cabine elettriche, praticamente nuove, esposte alle intemperie, che probabilmente messe sul mercato...armadietti, lampioni, frigoriferi. Guardate qua: il collega Raimondo Donzel, che bello, davanti a una dotazione di frigoriferi che penso chiunque, in Valle d'Aosta, prenderebbe a gratis o pagherebbe addirittura per tirarveli via. Com'è che nel pubblico tutto viene inventariato, persino i portapenne, nelle scuole si recuperano anche i vecchi banchi e le cattedre, mentre al Casinò si accatastano, senza alcuna attenzione, materiali in buona parte riutilizzabili?
Lei lo sa, Assessore, che a Saint-Vincent, in molti alberghi, si trovano poltrone, sedie e altri arredi dismessi dal Casinò in epoche passate, regolarmente acquistati come usato e ancora perfettamente funzionanti? Abbiamo fatto delle foto anche per quelli e poi ve le faremo vedere. Volete dirci, cari colleghi della maggioranza, e soprattutto lei, Assessore, che ci ha raccontato di essere stato un imprenditore di successo nella sua vita precedente, se buttereste così, senza alcuna cura, alla mercé di pioggia, neve e polvere: frigoriferi, cabine elettriche, tutto questo po' po' di attrezzature per la ristorazione? Penso proprio di no, anzi, ne sono assolutamente sicuro. Beh, in commissione potremo chiarire...queste sono poltrone nuove buttate all'aria...tra le altre cose il perché di questo scempio, magari prima che lo faccia la Corte dei Conti, visto che si tratta di una struttura interamente pubblica. Magari ci faremo dire perché non ha continuato, il Casinò, ad affittare i magazzini da Vallée d'Aoste Structure, magazzini ben più capienti degli attuali, a detta degli amministratori sentiti ieri, in II Commissione; magazzini che, chissà, avrebbero evitato alle attrezzature - oggi facilmente inutilizzabili, visto come vengono strapazzate - di macerarsi al vento, al sole e alla pioggia.
Le audizioni in IV Commissione, che non penso potranno essere negate nei tempi e nelle forme richieste, potrebbero essere l'occasione per capire se il trionfalismo, l'ottimismo espresso da Frigerio, ma anche dall'Assessore Baccega, è una questione caratteriale o se è supportato da serie analisi di mercato, da "benchmarking", come si dice oggi (valutazioni comparative, sostanzialmente), e potrà essere anche l'occasione, l'audizione in IV Commissione, per sapere se esistono piani di marketing tali da farci dormire sonni tranquilli o se dobbiamo cominciare, anzi, continuare a preoccuparci. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 16,48 assume la presidenza il Vicepresidente André Lanièce.
Lanièce (Presidente) - Dichiaro aperta la discussione generale. C'è qualche collega che intende intervenire? Ha chiesto la parola il collega Cognetta; ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.
È stato giustamente citato dal collega Guichardaz: volevo farvi vedere alcune delle foto che abbiamo fatto durante il sopralluogo effettuato, che era stato talmente ben preparato che alcuni di noi non avevano neanche il cellulare carico, quindi non è stata una cosa che abbiamo deciso di fare...diciamo così, proprio per creare un problema, anzi, volevamo semplicemente renderci conto della realtà dei fatti e quindi abbiamo deciso di andare. Allora, una foto che è apparsa sugli organi di stampa è quella della Sala poker che - ci è stato detto - era chiusa; però noi siamo entrati ed era aperta, nel senso che ci si poteva entrare tranquillamente, dava l'impressione di essere aperta e c'era anche una cassa...adesso qui non si vede con precisione...
(il Consigliere Cognetta mostra all'aula alcune stampe fotografiche digitali)
...con all'interno una cassiera che lavorava. E c'è, dicevo, anche un operaio, qui giù, che sta lavorando all'interno di una sala che, in questo momento, è aperta, nel senso che non c'è un cordone o un qualcosa che la chiude. Di sicuro è aperto - perché non l'abbiamo fatto vedere - il "Privé": il Privé è quella zona nella quale dovrebbero andare i clienti VIP. Abbiamo fatto una foto dove, però, non c'era nessuno, cioè non c'era nessun cliente, quindi non era un problema fotografare, in quanto stavamo fotografando una stanza vuota. Questo ci ha creato qualche attimo di panico, perché pensavamo che almeno qui, insomma, ci fosse qualche cliente: è la sala accanto alla sala dei giochi normali. C'era...diciamo così, un solo tavolo con un lavoratore che si stava allenando con delle fiches italiane, delle fiches vecchie, per mantenere la manualità delle operazioni. Ci è stato spiegato, appunto, che questa è una cosa che fanno normalmente...nei momenti di pausa, in sostanza, per mantenere la mano. E quindi, dicevo, il Privé era desolatamente vuoto, lo è rimasto per tutto il tempo che siamo rimasti lì e questo, appunto, ci ha creato dei problemi. Dopodiché ci sono tutta quanta una serie di altre questioni sulla Casa da gioco, ma ci siamo concentrati sul Billia.
Ora, io non sono un provetto fotografo, nel senso che non sono tanto capace, ho fatto quello che ho potuto; quindi mi spiace per la qualità delle foto, però poi posso spiegarvi nel dettaglio. Questa è una foto del pavimento che c'è all'esterno: è un pavimento con una pietra molto bella, che però è già tutto quanto graffiato e segnato semplicemente dalle intemperie che ci sono, nel senso che è molto bello, però quando lo vedi poi da vicino scopri che nel breve lasso di tempo nel quale è stato attualmente utilizzato presenta già dei segni. E su questo, anche qui, siamo rimasti...insomma, è lì da un paio di mesi al massimo!
Si vede molto male - ve l'ho già preannunciato - quello che diceva il collega Guichardaz: nelle camere, nelle suites, c'è un pannello, un mobile con una TV che ruota su delle rotelle; siccome le rotelle non funzionavano, era già scardinata dal muro la cerniera che teneva fermo questo mobile e infatti abbiamo provato a muoverlo, ma non ci siamo riusciti. Questo è accaduto in una suite a caso, nel senso che siamo entrati in una suite qualunque..."apri questa"...e siamo andati a guardare. Lo abbiamo fatto anche perché l'occupazione in quel momento era di 3 camere in tutto quanto l'albergo, quindi potevamo tranquillamente scegliere a caso una qualunque stanza senza problemi. Sempre nella stessa stanza, là dove c'era la finestra e c'era quindi il davanzale, abbiamo provato a toccare il davanzale; il davanzale si è sollevato e praticamente abbiamo capito che il piano del davanzale non era fisso, cioè si muoveva completamente e...anche lì, vabbè...è una suite! Infatti, a terra c'erano i calcinacci rispetto al davanzale che si muoveva, cioè era sbloccato totalmente, i pezzi a terra, abbiamo scostato la tenda e ci siamo accorti che c'era questo grosso problema. Si vede anche un pezzo del parquet - a cui accennava il collega Guichardaz - che presenta già una serie di pezzi che sono saltati: questo è un parquet che è stato messo lì da un paio di mesi, e soprattutto avrà avuto...boh...3, 4, 10 ospiti in questa stanza, mica di più...non sappiamo cosa succederà tra un anno, eh, siamo qui semplicemente da un paio di mesi... In aggiunta a tutto questo, abbiamo notato la moquette: la moquette che è lì, ripeto, sempre da un paio di mesi, presenta già tutta quanta una serie di...come dire? di escoriazioni dovute al semplice passaggio a piedi. Allora, forse la qualità dei materiali utilizzati non è proprio di primissima categoria! Chi tra di noi ha provato ad andare...insomma, è andato in albergo, avrà visto che...voglio dire: questa moquette che abbiamo qui, è qui da non so quanti anni, ma non ha queste escoriazioni, eppure io passeggio tutto il giorno qua avanti e indietro e non succede nulla! Qua, invece...diciamo da un paio di mesi...è già è ridotta così? Allora forse ci dobbiamo preoccupare, penso!
Passiamo invece alla parte cucine. Ora, ci sono dei problemi riguardanti ad esempio il cattivo odore che si sente all'interno di uno dei ristoranti e quello non ve lo posso far sentire, nel senso che è un odore che abbiamo sentito. Ci hanno spiegato che c'è un problema rispetto allo scarico dei lavandini, è un problema piuttosto importante, tant'è che ogni tanto pare che ci sia una situazione in cui dei mezzi vengono a fare uno spurgo. Probabilmente...sottolineo "probabilmente", non lo so...c'è un problema per com'è stata fatta la fognatura: mi riferisco in questo momento al ristorante da 600 posti. Però una cosa che...diciamo così, ci è stata segnalata, è questa: questo è il soffitto della cucina, quella a cui accennava il collega Guichardaz che è costata perlomeno 500.000 euro il piano più tutto il resto; ci sono degli stracci appesi al soffitto, e questi stracci...a cosa servono? Servono perché quando piove ci sono delle infiltrazioni d'acqua che formano una pozza a terra sotto questi stracci, cioè, in sostanza, in cucina ci piove! Il che fa strano, nel senso che, in una cucina del genere, che costa così tanto, che ci piova dentro ci dovrebbe preoccupare! Alcune infiltrazioni d'acqua sono anche sui lati, cioè sulle pareti. Vi ricordo che questa è la cucina di un ristorante che qualcuno...diciamo così, ha segnalato in un piano marketing che dovrebbe essere una cucina pluririnomata, meravigliosa. Speriamo, insomma, che si possano risolvere questi problemi che sono, dicevo, abbastanza importanti, anche perché succede anche in altre situazioni, cioè qui gli stracci son diversi, perché a volte capita, a seconda di dove perde...diciamo così, i lavoratori sono costretti a mettere degli stracci. Poi c'è un piccolo problema sulle porte...ecco, questa qui è una porta d'ingresso alla cucina che si è scardinata, non si è rotta...diciamo così, la cerniera, ma si è proprio scardinata l'intera porta dall'infisso. È successo sia a questa porta, dicevo, che a una porta antincendio...questo è successo rispetto al locale infermeria e c'è stato un problema in quel momento, perché una porta antincendio è molto più pesante di una porta di questo tipo, e quindi, anche lì, si è dovuto correre ai ripari. Sempre in tema di porte, questa è la porta del locale stireria, è chiusa con un pezzo di corda e una stecca di una scopa...questa è la chiusura, cioè...c'è la porta, no?...e poi c'è questo pezzo di manico di scopa che è messo così e che chiude il locale stireria. Tutto...non è che tutto ci è costato 100 milioni, questa è una parte dei 100 milioni che abbiamo speso, che abbiamo speso benissimo...
Dulcis in fundo: il locale magazzino. Il locale magazzino è molto piccolo, e quindi si è costretti a lasciare alcuni materiali, alcune merci fuori dai magazzini, però la copertura qui è aperta, quindi quando piove, piove sul materiale. Infatti a terra è tutto bagnato, proprio perché quando piove, oltre alle infiltrazioni di cui parlavo prima, c'è anche questo piccolo problema qui, e succede normalmente, perché poi chi lavora lascia su un carrello...diciamo così, alcuni materiali e questi poi risultano bagnati.
Ora, tutto questo per dire che cosa? Per dire che, a fronte di un semplice sopralluogo, abbiamo notato una serie di problemi; problemi che noi vorremmo discutere soprattutto con la dirigenza e con...diciamo così, chi si occupa di lavorare all'interno del Casinò, perché a noi sta molto a cuore la situazione, quindi vorremmo cercare di risolverla. Perché non è che a noi fa piacere che poi lì non ci vada più nessuno a fronte di questi e tanti altri problemi che non vorrei elencarvi, ma ne ho una lista che...veramente, non finisce più! Quindi, io vi inviterei...diciamo così, con uno sforzo di buona volontà, a votare questa mozione, e a cercare di andare in commissione per cominciare a risolvere i problemi. Poi è chiaro che c'è tutta una partita...diciamo così, che dovrebbe riguardare come sono stati spesi questi soldi, nel senso che...vi ricordo i 100 milioni, vi ricordo tutta quanta una serie di questioni, quella sui lampadari faraonici, e così via...se questa è la risultanza, magari il controllo non è più nelle nostre mani, ma deve passare nelle mani di qualcun altro. Allora noi siamo sempre i soliti giustizialisti, io sono il "Torquemada" della Valle d'Aosta...però, ragazzi, questo è quello che succede, eh! Cioè non è che...uno che deve fare? Deve dire: "vabbè, succede, sono cose che capitano, poverini..."? Intanto questa è la situazione...se vogliamo cercare di porvi rimedio, magari potremmo cominciare a votare la mozione!
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola la Consigliera Certan; ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Le relazioni dei colleghi sono state sicuramente molto esaurienti; aggiungerò alcune considerazioni. Vorremmo discutere con la dirigenza, appunto, di alcune cose che, a nostro avviso, non giustificano tutti gli investimenti che sono stati fatti dall'Amministrazione regionale, e quindi da tutti i valdostani, riguardo alla Casa da gioco. Chiaramente è solo un nostro pensiero, però mi pare che Dante dicesse che "i panni sporchi si lavano in casa". Ecco, è da diversi mesi che noi cerchiamo di discutere e di cercare anche di avere una condivisione...che non è una complicità, ma è una condivisione, ripeto, che è diversa dalla complicità nelle scelte che vengono fatte, soprattutto nelle scelte costosissime che sono state fatte per questa Casa da gioco. Beh, io devo dire la verità: annuncio pubblicamente di non essere mai stata al Casinò di Saint-Vincent. Ho un ricordo: tantissimi anni fa sono andata, con il gruppo folcloristico a cui appartengo, per uno spettacolo unicamente all'Hôtel Billia perché invitati, e poi ce l'avevano fatto visitare velocemente, ma non ricordo nulla. Questa volta credo che, anche nel mio ruolo di Consigliere regionale, fosse mio dovere, prima ancora che un diritto, fosse mio dovere accertarmi, e comunque, prima di parlare o di fare delle valutazioni, conoscere, perché mi è sempre stato insegnato che prima di tutto bisogna informarsi e poi, eventualmente, fare delle valutazioni. Ecco, quindi ripeto: noi, come Consiglieri regionali, abbiamo il diritto ma soprattutto il dovere di informare, di denunciare, di riferire ai cittadini, perché noi siamo qua come portavoci dei cittadini valdostani...chi più, chi meno, però siamo tutti qua con questo ruolo...e se non veniamo coinvolti nelle scelte - siccome sono scelte che spettano al Consiglio regionale intero, e non solo a qualcuno - abbiamo anche il diritto e il dovere eventualmente di scrivere e di fare dei comunicati stampa.
Innanzitutto ringrazio anche l'istruttore amministrativo regionale che si è reso disponibile ad accompagnarci, perché sappiamo che di "guardoni" ce n'erano molti; probabilmente molti, dall'alto, hanno controllato e siamo sicuri che almeno hanno avuto una serata alternativa. Hanno controllato ogni posto dove...giustamente, eh...hanno controllato dove siamo andati e ci hanno seguito; speravo che avessero anche il buongusto magari di presentarsi e venire eventualmente ad accompagnarci, così come avevano fatto in un'altra occasione.
Sicuramente per questi lavori entrerò pochissimo nel dettaglio di quello che ho visto, perché hanno già denunciato ampiamente i colleghi. Sicuramente c'è stato il rispetto dei tempi: s'era detto "i primi di dicembre" ed entro i primi di dicembre i lavori sono stati terminati. Io non sono proprio un direttore dei lavori...non è questo il mio ruolo, non l'ho mai avuto nella vita...però devo dire che, anche da semplice cittadina, mi rendo conto che sicuramente sono stati fatti con molta superficialità; almeno, a casa mia non accetterei dei lavori fatti così. Altro che sfarzo e decori, Assessore Baccega, come ci ha detto in commissione...in un ambiente simile c'è bisogno di sfarzo e decoro. Se è vero che...de gustibus non disputandum est, quindi non possiamo entrare nel merito di come sono stati arredati, perché è tutto soggettivo. Io, nella mia semplicità e nella mia umiltà, li ho trovati molto superficiali, anche molto banali e poco opportuni per questo ambiente, tant'è che è sfavillante ed è netta la differenza che c'è fra il grande Salone dell'Hôtel Billia, che è antico, in effetti, ed ha veramente lo sfarzo e il decoro di un luogo antico...è stato riportato molto bene, quello sì, a questo suo splendore...però colpisce veramente tanto poi, invece, la banalità del resto. Io sottolineo ed evidenzio nuovamente cose che abbiamo già evidenziato in questa sede. L'opportunità...anche se, è stato detto, non è previsto che l'Amministratore unico restituisca il premio...l'opportunità, invece, di restituire quei soldi come gesto...come beau geste, veramente! L'opportunità, ad esempio, anzi, la non opportunità probabilmente, di costruire e dare quell'impulso ad un "quattro stelle" ed un "cinque stelle" che ora sono in concorrenza totale con gli alberghi del paese, una cittadina che è in crisi nera (e non lo dico io questo); la non opportunità, a mio avviso, di costruire, anche con tutte le motivazioni che ci sono state date in sede di sopralluogo dall'Amministratore unico, il centro benessere, sapendo tutte le varie motivazioni; riteniamo che una cittadina che ha investito in Terme, in un centro termale come Saint-Vincent, credo che meritasse altre sinergie. Chiaramente, ripeto, queste sono mie considerazioni dette con molta umiltà e anche con molta schiettezza!
Denuncio anche la non opportunità - forse l'hanno già detto i colleghi Cognetta e Guichardaz - di fare e condurre in modo sbrigativo alcuni lavori...ve ne segnalo uno: nel bel terrazzo antistante il Salone all'entrata dell'Hôtel Billia ci sono dei canapés, delle strutture in legno che credo ospitino poi dei cuscini per dei divani, dei divanetti, nel periodo più favorevole, in primavera e in estate...ecco, tutte queste strutture erano fuori al gelo con 4 dita di ghiaccio e, in modo direi molto disinvolto...non so se è passata la lama del Comune o lo spargisale, ma c'erano, in modo uniforme, due dita di sale dappertutto, sia sul pavimento...e lo ha denunciato prima il collega Cognetta...c'era del sale sia sul pavimento...è chiaro che non so come sarà in primavera quel pavimento...sia sulle strutture in legno, o finto legno, non so cosa fossero, era notte...non abbiamo capito bene di che materiale si trattasse.
Ecco, non è che vogliamo entrare proprio nei dettagli, però noi chiediamo veramente che venga fatto al più presto un sopralluogo, intanto da parte di tutti i Consiglieri, anche di maggioranza, perché penso sia importante che tutti possano confermare o meno e verificare soprattutto la veridicità di quello che diciamo. Ritorno però sull'opportunità di fare forse altre valutazioni e eventualmente di condividerle; se non in Consiglio regionale, almeno in commissione.
Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il Vicepresidente Rosset; ne ha facoltà.
Rosset (UVP) - Grazie Presidente.
Abbiamo sottoscritto in toto le richieste espresse in questa mozione; mozione che riteniamo una delle tappe importanti di molti interventi che, come UVP, abbiamo fatto sulla Casa da gioco, e non solo in periodo elettorale. Allora, chi segnalava criticità e problemi si prendeva insulti e sberleffi sia dalla dirigenza che dalla maggioranza regionale. Poi la serie di cose non funzionanti è diventata di dominio così pubblico da far sì che negare le evidenze era ormai un esercizio impossibile e, forse, anche inutile. Chi poteva chiudere, per qualche tempo, la fabbrica delle promesse e delle rassicurazioni?...promesse e rassicurazioni che dovevano solo servire a scopo elettorale; e così è avvenuto. Oggi il clima mi pare mutato e alcuni illusi di allora si sentono davvero solo dei poveri illusi; ma non è questo il punto.
Lo scopo principale di questa iniziativa è capire, capire se questa azienda nel suo complesso sia o no un'azienda pubblica e quale sia l'andamento reale, senza giochi di prestigio, fatta di lettura furbesca dei dati e delle presenze. Assessore Baccega, per indorare una pillola ci vuole la pillola. Quando le cose non vanno si chiede che la Regione sia ben presente, ma poi, nell'ordinarietà, cala sul Casinò una specie di nebbiolina che consente di non avere la trasparenza nei comportamenti e, soprattutto, nella catena di responsabilità, specie ora che si è in uno stato di crisi conclamata; crisi conclamata con procedure di licenziamento che pure non impediscono a "capi", "vicecapi" o "capetti" di mantenere atteggiamenti irresponsabili, specie se si considerano protetti dal sistema. È una storia incredibile che si può smontare solo con la chiarezza dei dati e la certezza dell'andamento dell'azienda; ripeto: certezza dei dati e chiarezza dell'andamento dell'azienda. È bene che questo avvenga, perché? Sapendo che anche alla politica questa storia della poca chiarezza, del camuffamento, non porta per niente bene, sia per gli effetti sull'economia, sia sull'occupazione del nostro intero settore di occupabilità. E questo non porta bene anche per chi segue il dossier da tempo, ma soprattutto anche per chi è nuovo nel settore e si atteggia a esperto del ramo; un pochino di umiltà non guasterebbe in questo, soprattutto in chi ha un ruolo di responsabilità.
Insomma, Assessore, accogliere questa nostra proposta e questa scelta dovrebbe essere salutare non solo per la Giunta, ma anche per i molti Consiglieri, probabilmente Consiglieri silenziosi perché non conoscono bene la situazione, ma che, prima o poi, dovranno rendere conto del lavoro ai dipendenti, dipendenti preoccupati, della Casa da gioco. Per questo motivo chiediamo un'attenta analisi su questa mozione. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 17,34 riassume la presidenza il Presidente Emily Rini.
Président - A demandé la parole le collègue Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Qualche considerazione su questa mozione. Non vi nascondo che è con un certo...quasi imbarazzo che intervengo su questa mozione...come ormai capita da sette mesi, scritta a più mani, condivisa da tutti i quattro gruppi consiliari...dico che è con un certo imbarazzo che intervengo su questo dossier, perché il nostro gruppo, da sempre, ha cercato di confrontarsi, ha sempre cercato di conoscere e ha sempre cercato di portare lealmente il dibattito in quest'aula. Conosciamo l'importanza della Casa da gioco per il sistema Valle d'Aosta, per la nostra piccola Regione, conosciamo bene la storia di questa nostra Casa da gioco e le evoluzioni.
Nella passata legislatura avevamo cercato di spiegare ai valdostani che la gallina dalle uova d'oro non sfornava più uova e, soprattutto, che gli annunci fatti dai manager della Casa da gioco, dal Governo stesso, che esaltavano i grandi risultati...a nostro avviso la situazione non era così rosea. Il collega Guichardaz ha ricordato bene quella nostra mozione, presentata il 22 marzo 2012: quella mozione voleva solo portare a conoscenza di tutto il Consiglio regionale che la situazione non era rosea, ma che la caduta era una caduta libera, che l'Amministrazione regionale aveva deciso di investire tantissimi soldi, la "politica del cemento" era stata messa in atto, grazie a delle delibere del Consiglio, dove si decideva di ristrutturare completamente il Grand Hôtel Billia e buona parte della Casa da gioco, ma che noi vedevamo, come gruppo, sempre di più una poca attenzione al mantenimento della quota di mercato, poca attenzione ai grandi giocatori, poca attenzione nell'aggredire, comunque, un mercato in totale difficoltà, in grande crisi, dove comunque 4 Casinò italiani avevano perso parecchie...non solo quote di mercato, ma volumi d'affari. Detto questo, consci di non aver mai avuto una bacchetta magica, conoscevamo però le grandi difficoltà all'interno della Casa da gioco, conoscevamo la scientificità con cui l'Amministratore unico, designato dal Governo regionale, non condivideva le scelte con la sua dirigenza piuttosto che la sua struttura, ma avevamo definito quella voglia di "verticismo spinto" quasi di natura privatistica tra il Presidente della Regione e l'Amministratore unico della Casa da gioco...come dire: altre informazioni non circolavano, il rapporto era diretto, privatistico e, a cascata, le scelte poi venivano comunque calate completamente dall'alto. Al di là di questo, che, ripeto, noi contestiamo da diverso tempo nella forma (e lo contestiamo a livello di metodo di lavoro all'interno di quest'aula), sono i risultati, purtroppo, a dirci che la strategia ha fallito...non è il gruppo di ALPE, non sono i colleghi di minoranza, ma sono i dati.
Ancora una volta, sul 2013...quindi non sto parlando di 10 giorni...sul 2013, la Casa da gioco di Saint-Vincent è la Casa da gioco che ha perso più di tutti, sul 2013 la Casa da gioco di Saint-Vincent è la Casa da gioco che ha perso più quote di mercato di tutti e 4 i Casinò. Per il 2013 due Casinò su quattro hanno mantenuto le quote di mercato...tutto banale, Presidente Rollandin, sono 7 anni che continuate a dire che siamo i più bravi del mondo, che siamo la maglia rosa...fatto sta che i dati, i numeri sono quelli che dicono che noi siamo gli ultimi, l'ultimo Casinò a livello di quota di mercato, l'ultimo Casinò per quote di mercato! Il riferimento non lo dice ALPE, non lo dicono i Consiglieri e non lo dirà neanche l'Assessore Baccega, Presidente Rollandin! Campione: sostanziale equilibrio sul 2013 (riferimento 2012); Venezia: -2 percento rispetto al 2012; Sanremo: -7,5 rispetto al 2012; la Casa da gioco di Saint-Vincent: -12 percento...sintesi: la Casa da gioco di Saint-Vincent è quella che ha perso più quote di mercato rispetto a tutti gli altri! Ergo...scusatemi, "quote di mercato" vuol dire che tutti perdono, se prima erano 350 milioni lordi sono scesi a 320, ma noi, percentualmente, siamo quelli che perdiamo di più, e chiudo la parentesi, nonostante le dichiarazioni del Presidente Rollandin, nonostante le dichiarazioni dell'Amministratore unico, Signor Luca Frigerio! Peggio ancora l'inizio del 2013: fuochi d'artificio, funziona tutto alla grande adesso! È finito!
Il 2014...mi scusi, mi scusi...funziona tutto alla grande, siamo partiti alla grande e, stavolta, i numeri ci danno ragione. Dopo ventisette giorni (oggi è il ventottesimo), rispetto al 2013 siamo di nuovo sotto, siamo di nuovo sotto e non siamo contenti di dirlo in quest'aula, non siamo contenti! C'è qualcosa che non va magari? C'è qualcosa che potremmo fare? C'è qualcosa che gradiremmo fare, collega Baccega? Quanto meno avere quelle informazioni che in questo momento noi non abbiamo, avere quelle informazioni di cosa succede all'interno della nostra Casa da gioco... Lei, forse, sicuramente sa molto più di noi, lei sa cosa è successo il 31 dicembre 2013, lei sa cosa è successo verso le 22,30 e le 23, alle 23 del 31/12/2013, quando la Casa da gioco era piena di ospiti, di clienti e di visitatori...lei lo sa! Ecco, queste cose non possono succedere, non devono succedere, nel momento in cui abbiamo grandi organizzazioni di dirigenti, di amministratori unici, e comunque di 5 direzioni, che dovrebbero accompagnare quanto meno nei giorni di maggior afflusso.
Non siamo veggenti, non sono veggente, ma leggerei...solo per informare anche i colleghi di maggioranza...nel giugno 2013, il nostro gruppo fece un comunicato stampa, preoccupatissimi della situazione: "Il Casinò affonda, ma Frigerio incassa il premio di 72 mila euro; se il trend non cambia - così dicevamo nel giugno 2013 - il 2013 chiuderà con non più di 66 milioni di euro di ricavi". Apro la parentesi: si è chiuso con 67 milioni di euro di ricavi...un dramma per i posti di lavoro, per Saint-Vincent, per le casse regionali, ma Frigerio si premia! E dicemmo: "Nonostante il disastro, l'assemblea dei soci ha approvato senza colpo ferire il bilancio e, con esso, la liquidazione all'Amministratore unico di un premio di produzione di 72 mila euro - il massimo raggiungibile - che si aggiungono al già spropositato compenso lordo di 240 mila euro"...informazioni che noi abbiamo chiesto attraverso della documentazione interna, con tanto di protocollo interno e tanto di contratto tra l'Amministratore unico e la Casa da gioco in seguito alla delibera del Governo regionale. E, sempre nello stesso comunicato, dicemmo perché contestammo, all'epoca, il modo con cui erano stati formati gli obiettivi e com'era stato valutato il Signor Luca Frigerio. È stato posto nelle condizioni, a nostro avviso - passatemi il termine - "di cantarsela e suonarsela"...mi sembra che altri colleghi utilizzino sovente questo leitmotiv in questo Consiglio, quanto meno nella passata legislatura...e, da solo, di darsi gli obiettivi e di valutarne il raggiungimento. Chi, al posto suo, sarebbe così poco intelligente - andiamo persino sullo scherzoso - da non fissarsi, ad inizio anno, degli obiettivi che sa essere alla sua portata? Cifre che stonano terribilmente con la situazione economica in cui si dibattono intere categorie professionali, ma soprattutto riferite ai non risultati, soprattutto riferite, colleghi, ai non risultati!
Faccio ancora un passaggio, sempre del giugno 2012. Cito questo documento, perché è un documento che abbiamo prodotto come gruppo ALPE, sono parole del sottoscritto, e vorrei che rimanessero comunque, di nuovo, nel dibattito in quest'aula. Ad un certo punto citai: "Pagato troppo, a mio avviso..."a mio avviso"...a cui sono concessi gratuitamente anche, oltre ai 312 mila euro, l'alloggio, l'autovettura e tutte le utenze", cioè oltre all'alloggio ed all'autovettura, noi paghiamo anche le utenze: corrente, acqua ed energia elettrica...solo per contezza. E, preoccupati dall'andamento e preoccupati dai non risultati...sembra quasi che qui ci sia...qualcuno, in quest'aula, sovente utilizza il termine "il gioco delle parti"...quelli della minoranza, i colleghi della minoranza devono comunque sempre e solo...c'è sempre tutto che non va, non funziona, e la maggioranza deve cercare di arginare eventualmente le critiche che arrivano dai banchi dell'opposizione...
Ecco, noi saremmo felicissimi, nell'affrontare questa mozione, magari chiedendo qualche informazione in più, di dire che si sta andando nella direzione giusta, che c'è una dirigenza che, a cascata, ha compiti chiari, ha programmazioni chiare, ha un'idea di Casa da gioco e c'è una volontà di aggredire il mercato dei VIP, dei grandi giocatori, perché, dopo aver terminato importanti lavori fatti in questi anni, finalmente c'è la possibilità di chiudere il cerchio, di dare delle risposte importanti a questa nostra azienda (ripeto: azienda al 100 percento pubblica e al 100 percento dei valdostani). Ecco, però non vorremmo che tutto questo diventasse solo uno scontro sterile in cui, da una parte, ci siano i bravi e, dall'altra parte, ci siano i cattivi.
Ecco, a noi non interessa fare la parte dei cattivi, a noi interessa, però...e penso che sia un obbligo di noi eletti, di noi che abbiamo il ruolo di controllare e di verificare e, se i lavori non sono stati fatti bene, noi dovremmo comunque informare, "informare" chi non ha seguito o chi non ha realizzato le cose a regola d'arte...non solo, noi dovremmo avere contezza di cosa succede all'interno della nostra Casa da gioco e, oltre ad avere contezza, oltre ad avere informazioni, e oltre ad avere...diciamo in maniera cadenzata, come abbiamo cercato di impegnare il Governo regionale su questa mozione, noi gradiremmo veramente che qui si cambiasse marcia, e che le logiche che in passato hanno portato a questo sfacelo - e soprattutto al fatto di perdere continuamente quote di mercato - non succedano più.
Aspetterò, aspetteremo vivamente le repliche dell'Assessore Baccega, perché mentre io citavo la situazione disastrosa della nostra Casa da gioco, il Presidente Rollandin, come suo solito, interveniva figurativamente dicendo non è così...probabilmente abbiamo dei dati sbagliati, nel 2013 siamo sempre stati più bravi degli altri, nel 2014 andiamo molto bene...boh, si vede che stiamo guardando due televisioni o due film completamente diversi, ma penso che i risultati siano "inequivocabili"! Grazie.
Président - La parole au collègue Fabbri.
Fabbri (UVP) - Merci Madame la Présidente.
Vorrei anch'io intervenire brevemente sull'argomento, per ricordare ai gentili colleghi che, in questo momento così difficile per l'economia della Valle, credo sia una necessità comune, comune di tutto il Consiglio, come di tutti i cittadini valdostani, avere la chiarezza, una maggior chiarezza possibile sulla situazione della nostra azienda Casinò. Insisto nel dire "nostra", che - come ha già detto il mio collega Chatrian - è un bene comune, un bene comune che abbiamo il dovere di salvaguardare. Ed è proprio in questa direzione che si pone la nostra mozione.
Vi chiediamo, infatti, di rendere noti tutti i dati richiesti, affinché non affiorino dubbi, incertezze, fatti non giustificati sulla conduzione del Resort e del Casinò. Certo si può obiettare che non siamo che all'inizio di questa nuova era, di questa "new age" della grande gestione del grande Casinò, ma proprio perché siamo all'inizio, forse, se ci sono delle cose che non vanno, possiamo, tutti insieme, intervenire. Non si tratta certo di voler attuare un controllo occhiuto e invasivo della situazione, a ognuno il suo mestiere, chiaramente. Però il nostro mestiere è quello di verificare che la gestione della nostra azienda - torno a ripetere: "della nostra azienda" - sia fatto nel modo più soddisfacente, come ci auguravamo che fosse stata fatta finora, anche se, a tale proposito, stanno affiorando dei seri dubbi, come sono stati ben illustrati dai colleghi che mi hanno preceduto. Non chiediamo nulla che non sia possibile ottenere: informazioni puntuali sui dati gestionali, audizione dei responsabili amministrativi. La cifra vertiginosa che abbiamo investito ci obbliga ad essere solleciti, attenti a tutto quello che avviene nella Casa da gioco: ce lo impone la nostra funzione, ce lo chiedono i lavoratori dell'azienda - preoccupatissimi, a quanto sembra - e, insieme a loro, ce lo chiedono tutti i nostri concittadini. Ribadisco che non si tratta di un accanimento o di voler in qualche modo interferire direttamente nella gestione - ci mancherebbe altro, non siamo certo così presuntuosi! - ma si tratta semplicemente di operare nell'interesse comune.
Vorrei ricordare a quest'aula, a conclusione del mio breve intervento, come sulla comunità valdostana gravi un'altra ombra e un'altra...diciamo situazione molto difficile. Il Casinò, dal 1947 - e non sono passati tanti anni - è stato fonte di ricchezza per la nostra regione, specie quando la "politica del rubinetto" veniva effettuata dalla centralità romana verso la nostra Autonomia. Oggi certamente non riusciremmo più, per tanti motivi - lo abbiamo già sviscerato più di una volta in Consiglio - a rinverdire i fasti di allora, però dobbiamo fare in modo che questa nostra azienda non diventi poi un buco nero della nostra economia. Per questo motivo, invito tutti i colleghi, anche i colleghi della maggioranza, a sottoscrivere la nostra mozione. Grazie.
Président - La parole au collègue Grosjean.
Grosjean (UVP) - Merci.
Beh, alcune riflessioni voglio farle anch'io. Ho avuto la fortuna, nella mia vita, di frequentare l'Hôtel Billia in diverse occasioni: congressi e incontri di vario tipo.
Partirò subito, quindi, dall'ingresso. La prima cosa che mi ha scioccato quando sono arrivato sulla porta dell'Hôtel Billia, è stato che abbiamo tentato di fare esattamene l'opposto di quello che fanno tutti gli altri alberghi di un certo livello: prima, semplicemente, l'autista arrivava con la sua macchina davanti alla porta, scaricava le madame impellicciate, i signori che venivano al Casinò...tre scale, ed erano all'interno dell'Hôtel Billia; adesso abbiamo spostato il tutto a 20 metri più in là e - come diceva la collega Certan - perché non scivolino...sale a go-go durante l'inverno, perché la realtà che abbiamo visto è questa. Non costava niente lasciarlo come prima, ma vi garantisco che funzionava molto meglio, perché anche nelle città più trafficate, normalmente gli alberghi di un certo livello hanno davanti all'ingresso due o tre posti riservati dove la macchina arriva, scarica i clienti, e possono entrare. Noi, invece, li facciamo scendere a 20 metri e...magari con l'omino che corre per tener loro l'ombrello in caso di pioggia o di neve...siamo in Valle d'Aosta, non siamo in Africa dove non piove mai!
Poi entro dentro la Reception: bellissima, un tavolone, un bancone lungo 6-7 metri, dove inviterei tutti voi della maggioranza a fare almeno un turno di lavoro, perché lì sono previste per l'omino della Reception 8 ore in piedi, fermo lì, perché non ci sono le sedie, non è previsto e non possono mettere una sedia! Ahimè, arriva il cliente, gli si chiedono i documenti e poi l'omino si deve curvare, mettere giù, in posizione china di fronte al cliente, per prendere i suoi dati, perché il computer è posato in modo che, in piedi, non si riescono a prendere i dati. Se fossi seduto vedrei continuamente il cliente in faccia e mi sembrerebbe una cosa molto più logica... L'omino però ha una scappatoia, perché quando non c'è nessuno può nascondersi in un gabbiotto...non so come chiamarlo, in un box, in un box bianco, che non si capisce bene che funzione abbia lì all'interno, abbiamo guardato e abbiamo poi capito che è un po' l'office della Reception e quindi può sedersi all'interno, puntando sul video e, se vede arrivare qualcuno, corre fuori al suo posto di lavoro. Mi sembra che neanche sindacalmente sarebbe tanto corretto imporre ad una persona di stare 8 ore in piedi, ma non me ne intendo di queste regole, di queste norme...non lo so, so che si lamentava parecchio l'omino che era lì.
Poi, subito a destra, entriamo nella sala da pranzo. Da lontano, ho visto due magnifici scaffali con delle bottiglie, quindi chiaramente mi sono precipitato all'interno con i colleghi a vedere questi scaffali, a vedere che bottiglie c'erano sopra, sapete che io ho un po' questa passione per le etichette... Il primo contrasto è stato vedere questo tavolo addobbato da pizzeria, senza tovaglia, senza niente, in un "cinque stelle lusso"...subito mi sono detto: "ma qui fanno le colazioni", però non mi suonava bene, perché c'erano le bottiglie di vino in quel tavolo...non berranno già subito al mattino! No, era proprio una sala da pranzo, anche di quelle riservate, quindi con l'arredamento deludente, lo scaffale semivuoto.
Qui veramente vorrei fare anche un appello all'Assessore all'agricoltura: su quello scaffale ci dovrebbero essere le etichette di tutti i produttori valdostani, non solo di qualcuno, perché quello dovrebbe essere un biglietto da visita e su quello scaffale c'erano tanti spazi vuoti! E quindi, di bottiglie di produttori valdostani, ce ne potrebbero stare ancora tante! Capisco che dall'altra parte debbano esserci vini nazionali o internazionali, ma credo che, in un posto che a noi valdostani e anche a noi viticoltori valdostani costerà per anni per restituire i soldi degli investimenti che abbiamo fatto, almeno la presenza dei nostri vini sarebbe auspicabile! Credo che questo sia veramente a costo zero, a chilometro zero...non hanno bisogno di passare tramite distributori e venditori, possono rivolgersi direttamente ai produttori, e tutti i produttori che lo volessero dovrebbero avere il diritto di essere presenti in questa struttura...invece ne ho visto solo qualcuno.
Poi siamo andati avanti...ma la cosa che mi è piaciuta di più all'interno del Casinò, veramente, è stata la scalinata in ferro, bellissima...la scalinata in ferro per salire dal piano terra al secondo piano delle sale, anche perché sali, arrivi in cima a questa scalinata e non sai bene perché ti trovi in mezzo al Casinò - non sono pratico di Casinò, quindi probabilmente è fatta così - ma mi incuriosisce molto...sa che cosa mi incuriosisce Assessore? Il prezzo! Mi piacerebbe molto sapere, perché ci sono tanti chiacchierii...costa di più della cucina quella scalinata! Le voci...quindi se lei potrà gentilmente fornire, a noi dell'opposizione, il prezzo di questa scalinata, che credo faccia solo un piano...adesso ho perso il senso, perché era talmente imponente, talmente bella, ma fra un po' arrugginisce, perché è in ferro, in ferraccio, non è neanche in alluminio, sono delle lamiere tagliate e saldate, un lavoro di carpenteria di altissimo livello, per carità, sarà anche architettonico, per carità...io non ho percepito dov'era l'architettura, però può anche darsi. L'altra cosa, invece, che ho imparato - e che anche lì vorrei veramente che un giorno lei, Assessore, mi potesse aggiornare - è il costo del cartongesso, perché tutto quello che ho visto di nuovo al Billia è cartongesso! Passando così, nelle varie strutture, toccando...tuc, tuc tuc...è tutto cartongesso, ma facciamo un "cinque stelle lusso" finto! Mi sembra il set di un film, non una struttura che deve durare nel tempo!
Quindi, signori, invito veramente anche voi a fare un giro nel Billia, perché veramente ne vale la pena, poiché quello non è dell'opposizione, non è della maggioranza, ma è della Valle d'Aosta, e sono stati spesi dei soldi che andavano molto bene anche in altri settori. Quindi votate questa mozione e, poi, tutti insieme, andiamo a vedere da dove si può ripartire, perché altrimenti la sensazione rimarrà quella che giochiamo al ribasso, così poi almeno potremo magari metterlo sul mercato...magari qualche cinese se lo compra, almeno sono tutti della stessa categoria, quelli che giocano...che tra l'altro vanno anche a dormire lì vicino, non so...avete sentito, ci sono già gli alberghi per i cinesi a Saint-Vincent.
Président - La parole à la collègue Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Madame la Présidente.
Io intervengo non per ribadire quanto è già stato detto egregiamente dai colleghi, quindi non parlerò della desolazione delle sale deserte, non parlerò della qualità delle finiture del Grand Hôtel Billia...credo che chi mi ha preceduto ha già reso molto bene l'idea.
Io volevo aggiungere un elemento alla discussione, un elemento che fa riferimento alla politica promozionale e al marketing, che noi citiamo nella premessa di questa mozione, dove diciamo che ogni scelta di politica aziendale, di marketing promozionale deve essere effettuata secondo criteri che tengano conto degli effetti sull'intera collettività. Io non so se anche voi abbiate notato, ma nel mese di dicembre io ho notato che il Casinò di Saint-Vincent ha attivato una campagna pubblicitaria sulle testate giornalistiche locali, e anche sulle pagine locali di testate nazionali: pubblicità a piena pagina, addirittura due pagine in un settimanale locale che invitano a scoprire il nuovo Casino de la Vallée.
Ora, credo che sia opportuno ricordare che il disciplinare che è stato approvato dal Consiglio regionale sulla gestione della Casa a gioco, all'articolo 17, espressamente recita: "alla Casino S.p.A. è fatto divieto di promuovere il gioco mediante messaggi specificatamente indirizzati ai residenti in Valle d'Aosta, sotto qualsiasi forma". È una frase breve, lapidaria, molto chiara. A noi pare inequivocabile che comprare due pagine su un giornale a distribuzione locale, non so se è esclusivamente locale o se viene distribuito anche nel Canavese, ma sicuramente essenzialmente locale, perché non so immaginare a chi altri, fuori dalla Valle d'Aosta, possa interessare la festa dei pompieri di un comune o una qualche altra manifestazione in un altro comune...a noi pare inequivocabile che pubblicità di questo tipo contravvengano alla disposizione del disciplinare e che la dirigenza del Casinò stia palesemente mettendo in atto strategie pubblicitarie indirizzate ai residenti in Valle d'Aosta, e il fatto che poi, parallelamente, vengano annunciate grandi campagne per prevenire la ludopatia, secondo me...campagne opportune, non c'è dubbio, sono convinta anch'io che il gioco all'interno del Casinò sia più sicuro dal punto di vista della prevenzione delle ludopatie rispetto al gioco effettuato in certi piccoli bar dove le slot machine, ahimè, continuano a permanere. Ma il fatto che vengano portate avanti queste campagne di sensibilizzazione non autorizza il Casinò a contravvenire alle disposizioni del disciplinare. Questo tipo di pubblicità ha probabilmente un duplice scopo: da una parte, di attrarre la clientela locale al Casinò, e contemporaneamente forse anche di sostenere certe testate giornalistiche...questo è un altro problema di cui ci occuperemo in un'altra sede...ma ci paiono comunque due obiettivi che assolutamente esulano dalla mission della dirigenza della Casa da gioco e di cui chiederemo opportunamente conto alla dirigenza, quando - come pensiamo - potremo audirli in commissione, perché riteniamo che siano questioni che vadano chiarite anche a beneficio della minoranza e dei Consiglieri di maggioranza. Ho voluto quindi semplicemente aggiungere questo contributo, che ritengo essere comunque significativo. Grazie.
Presidente - Ci sono altri in discussione generale? La parola al collega Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Non si può dire che il dibattito animato nelle file dell'opposizione animi altrettanto la maggioranza, ma speriamo che magari in commissione avremo modo di avere un confronto...magari meno appariscente, ma più costruttivo, perché davvero, l'impressione che abbiamo tratto, come bene hanno raccontato colleghi facendo un'ampia relazione dettagliata, e li ringrazio veramente di questa precisa ricostruzione, fa un po' aprire gli occhi ai cittadini valdostani sulla delicata situazione che sta vivendo la Casa da gioco. Quindi, come sintesi del nostro gruppo, ecco, ci tengo a dire che la volontà, così, non "voyeuristica" di mettere il naso nel Casinò tanto per metterlo, ma perché per tutta la mattinata ci siamo avvicendati a discutere di interpellanze difficili, durissime sulla questione dei tagli al sociale, dei tagli alla sanità, dei problemi che ci sono in tanti settori, agricoltura e quant'altro, e vedere una malagestione, uno sperpero del denaro pubblico come si sta facendo al Casinò, ecco, questo genera amarezza e rende difficile anche ai gruppi dell'opposizione relazionarsi, perché poi siamo considerati tutti politici, non è che l'opposizione, se non riesce a fermare questi sprechi...è poi accomunata nelle responsabilità, quindi non ne abbiate con noi se siamo così duri nell'avere posizioni sul Casinò perché sappiate che poi tutti saremo considerati dall'opinione pubblica - che in questo momento vive la crisi economica duramente - come responsabili di queste cose.
Citerò quindi due esempi che, secondo me, sono significativi per far capire come si può fare diversamente, da subito. Un esempio citato dal mio collega Guichardaz ci ha portati, nella nostra peregrinazione, a visitare degli hôtels della zona di Saint-Vincent che hanno delle sedie bellissime, o particolarmente belle, e ho detto: ma dove le avete prese quelle sedie? Beh, sono le sedie della vecchia Brasserie, che però, quando fu ristrutturata - forse non serviva la ristrutturazione, ma fu ristrutturata - vennero in qualche modo vendute all'Associazione degli albergatori di Saint-Vincent che, in qualche modo, poi, le riutilizzò e quindi questo è un modo anche con cui si va a riutilizzare. Questa volta, curiosamente, gli albergatori di Saint-Vincent avevano chiesto se poteva essere ripetuta l'operazione con le camere del Billia: la risposta è stata invece "no", sono stati completamente dismessi tutti i beni contenuti all'interno delle camere alla ditta che faceva i lavori; un'operazione su cui vorremmo, così, accendere un attimo una lente d'ingrandimento, andare un po' a capire quanto conveniva fare questa operazione, e quanto sarebbe invece convenuto aiutare magari gli operatori del territorio.
Altro ragionamento, sempre in un'ottica...visto che facciamo le pulci, andiamo addirittura a giocare sugli infermieri, sugli assistenti, sulle case di riposo, e quant'altro (cose inenarrabili!), vorremmo capire se nelle associazioni di volontariato, nelle parrocchie - guardo il mio collega Lanièce, sempre molto sensibile - non potrebbero essere utili degli sgabelli, dei tavoli che vengono lasciati a marcire nel magazzino del Casinò? Non possono essere messi all'asta questi beni? E che dire nelle nostre scuole, così malmesse, dismesse le scuole superiori, gli armadietti che abbiamo visto, oppure le squadre di calcio? Mi ricordo che hanno sempre dei problemi economici, magari degli armadietti potrebbero far comodo per i ragazzi giovani, quando vanno nello spogliatoio hanno il loro armadietto. Perché buttare via questa roba, lasciarla andare così, in malo modo, non cercare di trarre un piccolo profitto? Un piccolo profitto...qui, secondo me, facendo un'asta di questi beni non se ne fa un piccolo profitto, se ne fa ben altro!
Ora, in un momento di crisi economica così, c'è la parte gestionale che hanno presentato i miei colleghi su cui io non ritorno perché condivido ogni parola di quello che hanno detto, quindi c'è da fare chiarezza sui conti, sulla gestione del Casinò e quant'altro. C'è poi questa piccola, grande coda degli sprechi, della malagestione, che va di pari passo. Su questa cosa qui, ne vogliamo parlare in modo sereno? Vogliamo capire che cosa significa quanto ci costa avere tre magazzini pieni di roba, anziché dire: "cominciamo a farci dei ragionamenti economici sopra, cerchiamo di risparmiare il risparmiabile", quando andiamo a tagliare nel bilancio regionale sul volontariato, sul volontariato? Riusciamo a fare qualche ragionamento in questa direzione? Se siamo dei folli, ci rispondete: "no, non avete capito nulla di come è la vita, si butta, si spreca, si ammucchia" e non c'è neanche bisogno di parlare, oppure, con calma, andiamo in commissione come chiede la mozione, e cominciamo ad aprire delle lenti d'ingrandimento. Secondo me, questo è...come dire? non trarre già definitivamente le conclusioni in quest'aula, ma dare la possibilità a tutti, anche a noi, che magari abbiamo preso qualche abbaglio...perché non è mica così facile valutare, di primo acchito, qual è la portata dell'immenso lampadario che è stato collocato nell'entrata del Casinò. Io magari non ho le competenze...anzi, no magari, non ho assolutamente le competenze architettoniche per valutare questa straordinaria opera di questo lampadario incredibile che c'è nell'entrata del Casinò e che, per quel che abbiamo avuto modo di vedere non è che ne fruiscono in tanti, perché sotto sono piazzati dei divanetti che impediscono anche di passarci sotto...non so come mai, forse è perché è un po' basso che non ci si può passar sotto? È un lampadario che se uno è un po' più alto della media valdostana ci picchia in testa...ma non voglio andare a dire che sono state sbagliate le valutazioni nella misura del lampadario, ci mancherebbe, un lampadario da 200 mila euro, figurati se uno sbaglia le misure di una cosa così, sarebbe persino ridicolo, no?
Non quindi andiamo su questi dettagli che magari non attengono alla competenza di noi Consiglieri, ma ci sono tante cose che meritano sia fatta chiarezza, proprio alla luce di un dibattito che stiamo portando avanti da giorni, di un dibattito che diventerà ancora più acceso quando andremo a discutere dei conti della Regione, dei rapporti con lo Stato, eccetera. Vogliamo essere credibili nei rapporti con lo Stato, credibili con i cittadini quando mettiamo tasse, credibili quando facciamo delle azioni...beh, dobbiamo dimostrare che questi mucchi di roba accatastata nei magazzini del Casinò e queste opere che vendiamo come perfette, come perfettamente riuscite, ecco, dobbiamo dimostrare che queste cose sono particolarmente funzionali.
Francamente, anche dal punto di vista della riflessione architettonica, io farei un approfondimento in commissione, con i colleghi della maggioranza, perché io non ho la fortuna di essere un gran viaggiatore, non frequento hôtels a "cinque stelle", quindi non ho idea dell'impatto che si ha quando si entra e si vede una cella frigo...ah no, non è una cella frigo, è un cubo bianco che c'è nella Reception del Billia a "cinque stelle", però se questo me lo spiega un architetto di vaglio io lo posso accettare, mi spiega le ragioni di questo obbrobrio architettonico e me ne faccio anche una ragione...obbrobrio architettonico che, naturalmente, non viene mai ripreso nelle foto che mandiamo in giro nel mondo del Billia, perché facciamo vedere la sala interna, ma il primo impatto non è la sala interna, è la nuova Reception.
Quindi, davvero, vi invito a farci capire meglio cosa si muove lì intorno a tutto questo, come si sta pensando di riorganizzare e far funzionare la struttura, perché dopo questa partenza flamboyante che c'è stata, questo scoop del tutto esaurito dei primi giorni, abbiamo la sensazione che al Billia ci sia stata una frenata...ma magari la frenata permette anche di mettere in funzione delle cose che non hanno mai funzionato, già l'avevamo detto l'altra volta. Dal nostro punto di vista, quindi, è venuto il momento di fare chiarezza sia sulle grandi cose di cui hanno parlato i colleghi, ma anche sulle cosiddette "piccole" che io considero comunque grandi cose, che sono queste cataste di materiali buttati via e che sono veramente una violenza alla crisi economica che le famiglie stanno vivendo e che sono davvero inaccettabili in un periodo così drammatico di crisi economica.
Presidente - Altri? Siamo ancora in discussione generale. Ha chiesto la parola il collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Merci.
Senza stare a ribadire le cose che sono state dette bene, in maniera puntuale, con anche l'osservazione che ha fatto la collega Morelli rispetto al disciplinare...che anche in altre parti andrà considerato, perché ci sono alcuni punti del disciplinare che prevedono, da parte nostra, come Amministrazione regionale, controlli che hanno all'interno interventi che possono essere messi in atto.
Quello che a noi interessa in questo momento, come gruppo UVP, al di là dell'analisi del momento del controllo e della visita del martedì sera, che potrà essere replicata...anzi, sicuramente daremo la disponibilità per vedere le sale quando ci sarà più gente, come ritorneremo nelle sale quando ci sarà meno gente, perché quello che vogliamo dare come sicuro contributo a questo anno, il 2014, è un'attenzione puntuale, un'attenzione...non direi quotidiana, perché forse è esagerato, ma vogliamo verificare, giorno dopo giorno, quello che è stato scritto in quel libro, quel piano industriale che noi speriamo si realizzi, ma che già dall'incontro di oggi tra organizzazioni sindacali e dirigenza è in forte controtendenza, perché sono annunciati i tagli al personale, soprattutto sui salari. Non vengono mai annunciati - ma probabilmente è perché non sono ancora fonte di discussione - i tagli invece sulla struttura dirigenziale, i sacrifici che andranno fatti non tanto sulle persone che rappresentano dei ruoli e delle istituzioni, ma sulla riorganizzazione dell'azienda. Sul fatto che basta chiacchierare con chi è all'interno per capire che ci sono duplicazioni di funzioni, duplicazioni di dirigenze...ci sono difficoltà a parlarsi tra dirigenti, ci sono difficoltà a relazionarsi tra i vari settori...quindi, di questa attenzione, che oggi abbiamo voluto manifestare attraverso una visita che ha avuto anche una sua rilevanza, non tanto perché siamo andati in 16, ma perché mai nessuno ci è andato più da quelle parti, forse salvo l'Assessore delegato o il Presidente...devo dire che è stato sottolineato con piacere, con enorme piacere, il fatto che gli Amministratori regionali si siano recati da quelle parti - anche da quelli che probabilmente non ci hanno sostenuto - per andare a vedere da quelle parti cosa succedeva. Non è con una visita che risolviamo i problemi, non è con una visita che cambieremo le sorti del Casinò, però è un atteggiamento di attenzione che ci siamo posti per far sì che, giorno dopo giorno, quello che c'è scritto nel piano industriale possa essere verificato, quello è lo strumento guida. Certo che dopo 30 giorni, immagino...non voglio anticipare la risposta dell'Assessore, ma ci verrà detto che il tempo è stato...siamo stati troppo veloci, che il tempo per verificare queste cose non c'è ancora, bisogna avere più tempo per andare a vedere se quello che è stato scritto ha una sua valenza, osservazione che si potrà anche valutare, ma certo è un'osservazione che arriva dopo un periodo lungo di crisi che ci ha portato nel baratro attuale.
Allora, questa crisi è stata addebitata ai lavori, è stata addebitata alla concorrenza, alla difficoltà della crisi economica che viviamo...mai una volta si è sentito dire che la crisi è colpa di qualcuno che la dirige o, quanto meno, non abbiamo mai sentito dire: "forse abbiamo sbagliato qualche cosa". Ed è brutto che in un momento come questo non ci sia mai l'umiltà...non mi sto riferendo, in questo caso, a chi dirige da quella parte della sala, ma in questo momento mi riferisco a chi dirige il Casinò da lunghi anni, ormai, all'interno dell'azienda...mai l'umiltà di dire: "forse abbiamo sbagliato qualche cosa, forse qualche azione di promozione non è andata nel senso che volevamo che andasse"! Oggi gli investimenti sono realizzati, abbiamo tutti i servizi che credo nel piano precedente avevamo immaginato di costruire, abbiamo la possibilità di fare decollare questa azienda con tutto quello che serve. La prima risposta che l'azienda dà a noi, a noi che siamo qui, in Consiglio, ma indirettamente a chi ci lavora, indirettamente a chi aspetta di ritornare ad avere un indotto...la prima risposta che l'azienda dà è quella della riunione di questa mattina e di riunioni che arriveranno poi con come primo obiettivo quello di ridurre esclusivamente i costi del personale; obiettivo che ci sta in una riorganizzazione, obiettivo che però deve far vedere anche lo sviluppo futuro, quello che si vorrà fare in futuro e soprattutto dovrà - non nei prossimi 6 anni, ma nei prossimi mesi - verificare di essere controllabile, e soprattutto dimostrare da subito, ecco, che le cose cambiano, perché altrimenti continuiamo solo a raccontarci delle fandonie.
Noi faremo attenzione d'ora in avanti a non esagerare coi toni, perché non è parlando male di una cosa che risolviamo i problemi, ma faremo altrettanta attenzione a essere puntuali sull'informazione, perché l'impressione che abbiamo avuto, soprattutto nell'ultimo anno, che ha fatto molto piacere da parte dell'azienda e dalle parti di chi, al Casinò, ormai ha preso forte residenza...comunicare i dati positivi, ma dimenticarsi di annunciare quelli negativi, comunicare le cose che vanno bene, ma non dimenticarsi di annunciare quelle che non funzionano! Allora, meglio essere trasparenti, l'ha detto bene il collega Nello...meglio essere, a questo punto, tutti sullo stesso punto di partenza, però vi chiediamo la stessa trasparenza e la stessa sincerità nel controllare questi dati e nell'annunciare le cose che, insieme, andremo a verificare, perché se le cose miglioreranno non potremo che compiacerci, e forse anche andare a rivalutare alcune considerazioni che abbiamo fatto, ma se le cose non miglioreranno - e rapidamente - noi sappiamo bene che i conti dell'azienda oggi non hanno tempi lunghi per arrivare a quelle scelte e soprattutto a quelle decisioni che la possano salvare. Quindi qualche festa in meno nei piani bassi, qualche lavoro in più, qualche attenzione in più a parlarsi di più tra dirigenti, un'attenzione specifica a ripensare magari a qualche scelta fatta nell'organizzazione della sala, una verifica puntuale affinché le cose che sono state scritte possano essere osservate e, soprattutto, un'attenzione a non creare quell'effetto che non possono segnalare tanti albergatori perché purtroppo hanno anche contratti di lavoro da quelle parti...ma quell'effetto di concorrenza che si fa valutando le camere, costruite così, con grandi risorse, grande qualità e con appetiti che dovrebbero interessare clientele che, invece, vengono ad utilizzare le clientele del Billia non utilizzando quello che l'indotto invece propone intorno all'albergo.
Allora, ripeto, per quello che mi riguarda la visita di quel giorno è stata, sì, una visita ispettiva, ma una visita per segnare in maniera forte la presenza dei gruppi di opposizione, che non possono che rimarcare, visto che non sono in maggioranza, attraverso azioni di questo tipo la loro attenzione all'azienda. L'abbiamo fatto facendoci annunciare dai controllori regionali, reparto che probabilmente andrà anche rispolverato e valorizzato: abbiamo là persone che lavorano, che possono essere utili per il lavoro che fanno all'Amministrazione regionale, e l'abbiamo fatto anche con l'idea di far capire che l'Amministrazione ha la sua presenza lì, ha le sue persone che possono metterci in condizione di entrare nell'azienda che oggi rappresentiamo come Consiglieri regionali da padroni di casa, senza farsi annunciare.
Ci è dispiaciuto non trovare dei dirigenti (può anche essere stato un caso, visto che non ci siamo fatti annunciare); ci dispiacerebbe sapere che qualcuno era in azienda e si è negato, questo lo troveremmo un gesto maleducato e scorretto nei confronti di persone che, magari non dicendo le stesse cose di chi oggi l'amministra, sono lì per fare il bene dell'azienda e dei lavoratori e della Valle d'Aosta. Lo spirito della mozione che proponiamo va in questa direzione, e speriamo che possa essere raccolto, e possa essere raccolto soprattutto il contributo che tutti insieme vogliamo dare alla rinascita del Casinò di Saint-Vincent...ci piace chiamarlo così, anche se ha un altro nome. Grazie.
Presidente - Ci sono altre richieste d'intervento in discussione generale? Qualcuno intende prendere la parola? È stato presentato anche un emendamento dell'Assessore Baccega. Vuole illustrarlo? Ha la parola, Assessore.
Baccega (SA) - Sì, grazie Presidente. Buonasera a tutti.
Prima di andare a presentare l'emendamento della maggioranza, credo sia necessario far un minimo di riflessione rispetto a quanto è stato detto in discussione generale, laddove si è partiti da toni anche sprezzanti fino ad arrivare a toni sicuramente concilianti, propositivi; toni che, in qualche modo, anche la vostra mozione - soprattutto nella parte di premessa - faceva intravedere.
Credo sia giusto proseguire questo dibattito sul Casinò, sulle nuove strutture alberghiere, un'attenzione che vede la minoranza, da una parte...ma dall'altra anche la maggioranza...coinvolta ad avere il meglio per questo "bene comune", come l'ha chiamato il Consigliere Fabbri, un bene comune sul quale invito tutti quanti a riflettere, forse dobbiamo trattarlo tutti come tale. Non è bello che si facciano andare in Internet delle fotografie con le sale vuote, magari sottolineando questo aspetto, perché non fa bene alla Casa da gioco, non fa bene a nessuno di noi, non fa bene a quello che è l'obiettivo fondamentale, che è quello del rilancio della nostra Casa da gioco. Però devo dire che, rispetto a tutto quello che è stato detto, è giusto fare alcune considerazioni e anche dare dei dati al Consiglio, che consentano poi di avere anche elementi di giudizio più significativi.
Ad ottobre dello scorso anno discutemmo ampiamente degli adempimenti della Casino de la Vallée S.p.A.; in effetti i dati erano sconcertanti, perché si trattava del periodo di maggior debolezza e difficoltà, sia della Casa da gioco che della parte alberghiera. E tutto questo, com'è stato più volte detto e ampiamente ribadito, era dovuto sia ad una crisi economica, sia al fatto che una concorrenza piuttosto significativa si era attivata nel mercato nazionale: le Sale Bingo, le Sale slot, le slot machine inserite in ogni bar e in ogni struttura, ma soprattutto una competitività sul mercato che era fortemente limitata a causa di due anni di lavoro di ristrutturazione decisamente invasivi che avevano portato alla chiusura di parte delle sale gioco e delle strutture alberghiere, facendo soprattutto allontanare la clientela...quella di un certo livello. Avevamo detto che consideravamo comunque estremamente positivo l'aver effettuato i lavori di manutenzione e ristrutturazione tenendo la struttura aperta e potendo mantenere anche solo livelli minimi di incassi. Era inevitabile che il 2013 fosse un anno in cui gli incassi sarebbero andati in passivo, come lo è stato per il 2012, e se qualcuno avesse prestato molto bene attenzione alle relazioni sui bilanci...nei bilanci 2012, nei bilanci 2013 - vi parlo dei bilanci di previsione - era ampiamente sottolineato che quelli sarebbero stati due anni di "sofferenza" per la Casa da gioco. Direi anche che attraverso diversi interventi - in quest'aula e in commissione - avevamo auspicato la conclusione dei lavori e l'apertura delle nuove strutture entro la fine dell'anno (cosa che puntualmente è avvenuta); ipotesi che avrebbe portato ad un miglioramento sensibile delle attività e, finalmente, sarebbe stato possibile aggredire i vari mercati: quello del gioco, quello turistico, quello congressuale, avviando adeguate attività di marketing, di comunicazione e di organizzazione di eventi, attività che, fino ad allora, logicamente, non era stato possibile né conveniente gestire.
Per rispondere alla Consigliera Morelli, è vero che l'articolo 17 del disciplinare sottolinea quell'aspetto, ma va anche detto che quella campagna di comunicazione così breve era stata pianificata in un momento in cui in Valle d'Aosta...era la campagna lancio di apertura...c'erano molti turisti, c'era molta più gente, perché mi sembra che una pagina fosse uscita intorno all'8 di dicembre, che è il ponte.
Azzardammo quindi nel prevedere un miglioramento del fatturato e delle presenze, rimanendo però molto cauti perché strutture di queste dimensioni necessitano di tempi medio-lunghi per il proprio rilancio, soprattutto in tempi di grave crisi come quelli che stiamo vivendo. Abbiamo illustrato anche progetti di grande impatto come il raffronto con il mercato cinese, ed è una notizia proprio di questi giorni che il più grande procacciatore di clienti di Macao ha sottoscritto un accordo con il nostro Casinò per veicolare clienti e turisti, e il 12 febbraio ci sarà la presentazione ufficiale dell'accordo e, di seguito, cominceranno ad arrivare i primi giocatori.
Credo che si possa tranquillamente affermare che quanto finora previsto e programmato è stato completamente realizzato. Come detto, nel mese di ottobre, a causa dei lavori di ristrutturazione e dei problemi del mercato, l'andamento del fatturato della Casa da gioco segnava una perdita su base annua pari al 14,45 percento e le presenze erano a -2,2 percento, e anche rispetto alle quote di mercato segnava un rallentamento rispetto alle altre Case da gioco italiane, mentre dal mese di novembre al termine dei lavori, con la ripresa delle normali attività, i numeri sono decisamente migliorati - non voglio essere un trionfalista in questo senso - e la nostra Casa da gioco è tornata a recuperare quote di mercato piuttosto importanti, registrando, nel periodo, migliori andamenti. Nell'ultimo bimestre, infatti, la quota di mercato è stata pari al 24,2 percento, con un aumento del 13 percento rispetto all'andamento annuale fino ad allora registrato. È un periodo molto breve, e di certo le difficoltà rimangono, ma non è certamente un caso che ci sia stato un netto miglioramento. La struttura è aperta, la struttura è operativa, e quindi riesce a dare risposte ai giocatori e ai turisti. Proprio in relazione al nuovo andamento, si comunica che nell'ultimo trimestre, quindi dal mese di novembre 2013 all'ultima decade disponibile (quella del 20 gennaio 2014), il fatturato dei giochi è stato pari a 18 milioni 102 mila euro, contro i 17 milioni e 667 mila euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Pertanto si è registrato un secco ribaltamento passando da una perdita di quasi il 15 percento ad un aumento del fatturato del 2,5 percento, e anche le presenze dello stesso periodo sono aumentate dello 0,3 percento. Il solo mese di gennaio registra, alla data del 20 gennaio, tutti indicatori positivi: fatturato +6,3 percento, denaro giocato +3,87 percento, e presenze 3,93 percento. Io credo che si sia fatto un discreto lavoro, che si sia dato il là a quello che era l'obiettivo del piano industriale e in solo 841 giorni noi abbiamo consegnato alla Valle d'Aosta, alla cittadina di Saint-Vincent, una struttura importante.
Rispetto alla vostra visita ispettiva, nella quale avete evidenziato alcune problematiche quali perdite, scollature, graffi, porte da risistemare...ebbene, credo che in un intervento così corposo, che ha registrato il tutto esaurito nei giorni immediatamente successivi all'apertura, si possano riscontrare delle anomalie, e comunque è previsto che l'impresa debba intervenire per sistemare le dette anomalie senza alcun costo aggiuntivo. Peraltro, rispetto alle cose che ci avete detto oggi, in Consiglio, mi prendo l'impegno di chiederne ovviamente ragione...rispetto alle vostre considerazioni, alle cose che voi avete riscontrato.
La struttura alberghiera, più ancora della Casa da gioco, necessiterà, com'è normale che vi sia, di un tempo adeguato per entrare a regime, e sicuramente superiore a più mesi, in quanto si stanno consolidando tutte le attività promozionali di ricerca di clientela. Inoltre sarà necessario che tutto il comprensorio riacquisti una giusta immagine e percezione da parte del mercato. Va sottolineato che importanti testate nazionali ed internazionali si sono occupate della Casino de la Vallée...ItaliaOggi, in prima pagina, Il Sole 24Ore l'ha indicata fra i dieci interventi più significativi del 2013, AD Germania ha dedicato quattro pagine alla struttura del Grand Hôtel Billia...credo che, se da quel punto di vista ci sono risultati e attenzioni importanti su quelle testate, non si possa che essere soddisfatti. Aggiungo anche che ieri sera - e vi invito a farlo - siamo andati a verificare TripAdvisor, dove vi sono i riscontri dei primi clienti, e i riscontri, tranne uno che è andato ad ottobre ed è andato in pieni lavori, sono riscontri decisamente positivi...e lì sono le persone, sono i clienti che comunicano! Quindi, da questo punto di vista, devo dire che il risultato è stato soddisfacente.
Detto questo, i risultati post-apertura sono estremamente positivi e molto superiori rispetto alle aspettative. Dal 1° dicembre 2013 al 26 gennaio 2014, le camere occupate sono state pari a 3.531 rispetto alle 2.381 dello stesso periodo dell'anno precedente, con un aumento del 50 percento circa, ma il dato più interessante è quello delle camere vendute agli esterni: 1.913, escludendo quindi gli ospiti della Casa da gioco. Nello stesso periodo sono state vendute 933 camere in più rispetto all'anno precedente, con un incasso di 745.000 euro. Bisogna poi considerare che, visto il livello delle strutture, oggi la tariffa media di vendita delle camere è aumentata del 40 percento; pertanto il fatturato totale dall'inizio dell'anno è aumentato quasi del 100 percento. Ovviamente, sulla base di queste presenze, anche le strutture ricettive collaterali come ristoranti, bar e la S.p.A., hanno avuto andamenti positivi, soprattutto sostenuti appunto dalle presenze.
Sul fronte del fatturato, i dati aprono spiragli positivi; la riuscita del progetto comunque deve essere accompagnata da un ritrovato equilibrio di bilancio che deve avvenire anche attraverso il contenimento dei costi (e mi sembra che dai vari interventi tutti quanti abbiano sottolineato questo aspetto). Da quando Casino de la Vallée ha incorporato la parte alberghiera, si è lavorato molto su questo tema, e i risparmi di gestione sono stati evidenti, garantendo la tenuta della liquidità. A partire dal 2010, i costi di gestione sono costantemente diminuiti e, solo nel 2013, senza considerare il personale, la diminuzione rispetto al 2010 è di quasi 6 milioni di euro. La previsione per il 2014 è programmata per un'ulteriore contrazione di 2 milioni e mezzo, che porterà, nel periodo, una diminuzione dei costi di gestione pari al 27 percento, escluso il personale. In pratica, in tre anni, i costi di gestione sono stati ridotti di un terzo senza ridurre la capacità produttiva.
Io credo che il 2014 debba essere un anno cruciale per le attività commerciali, per le attività di marketing, e sarà anche focalizzato sull'organizzazione delle strutture e sulla razionalizzazione dell'organizzazione in base agli sviluppi delle attività, processo che sarà accompagnato da importanti attività di formazione. Gli andamenti del nuovo Resort in questo primo periodo evidenziano dati positivi, in linea con le previsioni. Vorrei ancora ricordare che siamo soltanto all'inizio, siamo in una fase di lancio delle strutture; pertanto bisogna essere molto cauti con le analisi e, soprattutto, non si può abbassare la guardia.
Fatte queste considerazioni, sulla base delle cose che avete proposto nella mozione, in considerazione che allo stato attuale, nella fase di avviamento, è molto prematuro e difficile analizzare l'andamento della nuova struttura, proponiamo che la dirigenza della Casa da gioco si metta a disposizione della commissione competente, dopo un congruo periodo dell'attività - che potrebbe essere quantificato in 6 mesi, da oggi - proprio per poter avere numeri, tendenze ed informazioni adeguate.
Ricordo invece che i rapporti fra la Casa da gioco e la Regione sono regolati da un contratto, appunto il disciplinare di gestione, e lo stesso prevede che trimestralmente la società trasmetta una sintesi del report del Casinò. Propongo che tale report, che oggi viene regolarmente inviato, sia integrato anche con i dati relativi alle presenze alberghiere e ai dati di fatturato degli altri interventi. Al riguardo, invece, della presentazione del bilancio in Consiglio regionale della società entro fine aprile, devo invece rilevare che non è tecnicamente possibile: questo perché la redazione di bilancio, già molto complessa in relazione alle diverse attività che sono poste in essere fra Casinò e Hôtel, alla luce anche dei lavori di ristrutturazione e dalle incombenze conseguenti, impone tempi adeguati (basti pensare, ad esempio, alle centinaia di fatture che arriveranno rispetto alle ristrutturazioni, eccetera). Inoltre, alla certificazione e redazione di bilancio partecipano anche gli enti di controllo quali la società di revisione e il Collegio sindacale, che necessitano di tempi tecnici non comprimibili per l'analisi delle partite, e a questo bisogna aggiungere i tempi di convocazione dell'assemblea e quelli relativi al deposito del documento definitivo.
Pertanto l'impegno del Governo regionale che noi proponiamo rispetto alla vostra impegnativa, è quello che avete avuto modo di leggere nell'emendamento presentato...sono i tre punti. Qualora non sia accettata questa fase, noi metteremo poi in votazione la vostra mozione. Grazie.
Presidente - Ci sono richieste d'intervento a seguito della presentazione dell'emendamento? Siamo ancora in discussione generale... Ha chiesto la parola il collega Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Chiederei una breve sospensione, per favore. Grazie.
Presidente - Il Consiglio è sospeso.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 18,44 alle ore 18,55.
Rini (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori? Colleghi, c'è qualcuno che intende prendere la parola? La parola al collega Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Intanto, siccome siamo ancora in discussione generale, faccio una piccola replica all'Assessore Baccega, poi i colleghi e anche il sottoscritto le diranno cosa pensiamo di questo suo emendamento. Assessore Baccega, lei parla di "toni sprezzanti"...beh, io credo che i più sprezzanti toni siano quelli che io cito come stralci delle sue interviste o delle interviste del Signor Frigerio...cioè, come si fa a sovvertire così la realtà dei fatti, scaricando sulla minoranza, sull'opposizione che sta facendo il suo mestiere...che è quello di far rilevare certe contraddizioni...di tirar di nuovo fuori la questione dei "toni sprezzanti"? Sono sprezzanti le parole che ha detto lei, in relazione all'intervento, che può essere più o meno condiviso, ma che è stato un intervento fatto dai Consiglieri in una sera...in un martedì sera, va bene, non sarà stato un giorno di grande flusso, ma da lì a farne tutta una pantomima, lei e il Signor Frigerio, beh, io credo che se si può anche evitare di scaricare sulla minoranza questioni che non riguardano la minoranza... Noi abbiamo fatto semplicemente...forse è una novità, ma abbiamo fatto il nostro dovere facendo un'attività di tipo ispettivo.
Lei dichiara: "non fa bene andare su Internet"...ma, Assessore, mi scusi, ma pontificare come fa lei, senza mai avanzare una critica, se non prendersi un impegno generico di verificare se le cose che abbiamo detto noi, se le segnalazioni sono segnalazioni...diciamo corrette, ma lei pensa che faccia bene al Casinò? Siamo probabilmente...non so, il concetto di "marketing", il concetto di "pubblicità visionaria" è tale per cui, alla fine, bisogna andare su Internet a dire solo delle cose belle, in modo tale che poi tutti quanti, accalappiati magari dalle lusinghe, arrivino qui, in Valle d'Aosta...dopodiché magari si accorgono che ci sono delle situazioni non propriamente luminose come sono quelle che racconta lei e l'Amministratore unico del Casinò.
Noi pensiamo invece che fare autocritica...che non è, Assessore Baccega, fare autocritica verso sé stesso, è fare autocritica verso una dirigenza, verso un management che evidentemente non è stato all'altezza, perché non è stato all'altezza! Perché i clienti arrivano in una struttura e vedono le cose che abbiamo presentato noi, con un piccolo...diciamo scorcio fotografico...ci siamo dimenticati di far vedere i bellissimi tappeti persiani, si narra di tappeti persiani al Billia...e noi presentiamo questa roba qua, in entrata, e noi presentiamo questa roba? Allora è un problema della minoranza che fa una brutta pubblicità? Ma chi se la guarda la minoranza su Facebook? O i servizi delle testate locali che, generalmente, come diceva la collega Morelli, sono letti non dai turisti o non dai potenziali clienti, i quali, diciamo, leggono piuttosto le recensioni che vengono fatte sui giornali a tiratura ben più ampia. Non è che la clientela di un certo livello non torna più perché la minoranza ha fatto delle fotografie e ha testimoniato una desolazione...che non è solo della minoranza, perché, Assessore Baccega, si vada a leggere...leggevo una cronaca, La Voix du Val d'Aoste...non so chi c'è dietro, ma questi signori dicono (dopo aver fatto tutto sommato anche delle lodi, non solo delle critiche): "Al di là di queste disquisizioni, resta il fatto che, tornando alla parentesi aperta prima, sabato sera siamo andati a tastare il polso, di persona, al Casinò e in centro paese...non siamo stati noi a scrivere questa roba...Le presenze ai tavoli e alle slot del Casinò, sabato sera, erano pietosamente basse, tanto che spiccava, in contrapposizione, il numero degli impiegati, mentre sul paese vigeva un'aura da coprifuoco, ma, attenzione, noi non vogliamo imputare le colpe esclusivamente ad una o all'altra parte, commentiamo un fatto e sottolineiamo, per contro, che ogni qualvolta Comune, Associazione commercianti e il Casino de la Vallée hanno operato in sinergia per organizzare avvenimenti di richiamo, i risultati si sono immediatamente visti, e la ricaduta è stata positiva per tutti, con buona pace di maggioranza ed opposizione". Non siamo stati noi a documentare questo, la gente non è che pende dalle labbra, né nostre, né dalle labbra di chi, tutti i giorni, pontifica e fa queste grandi pubblicità al contrario...
Quindi l'invito che noi vi abbiamo fatto non è quello di mettere sotto accusa l'Assessore Baccega...guardi, Assessore, nessuno ce l'ha con lei, mi scuso se abbiamo usato, se ho usato in particolare dei toni sprezzanti, ma è davvero di fare luce su una gestione che, secondo me, e anche secondo noi, è una gestione che ha delle pecche. E non possiamo aspettare 6 mesi, Assessore Baccega, non possiamo aspettare 6 mesi per sentire il management del Resort & Casino, non possiamo, perché fra 6 mesi potrebbe essere abbastanza tardi! Non possiamo aspettare 6 mesi per sentire le rappresentanze sindacali, come scrive lei sull'emendamento alla nostra mozione...chissà fra 6 mesi che determinazioni saranno state prese dalla cosiddetta "dirigenza" del Resort & Casino...non possiamo permetterci di fare un'audizione dopo un semestre di gestione, magari un semestre di malagestione, che è tra l'altro gestione che abbiamo documentato...perché non ci avete dato dei riscontri e delle risposte a queste situazioni che sono situazioni che gridano vendetta, Assessore Baccega? Questa roba qua è una schifezza, bisogna dirlo chiaramente! E bisogna dire ai dirigenti che vanno probabilmente anche educati, il management va ripreso, eh...c'è un famoso libro che dice che non si può sempre dire di sì...adesso non mi ricordo come si intitola, è un libro di pedagogia, diceva che ogni tanto bisogna anche dire dei "no", bisogna anche assegnare delle piccole punizioni. Andiamo insieme in visita pastorale, colleghi della maggioranza, andiamo insieme in visita pastorale, così magari, a quel punto, ci ricrediamo, andiamo a visitare le suites imperiali, quelle che sono il fiore all'occhiello! Quello non è un problema di rifinitura, o di finitura che dir si voglia...hanno messo dei davanzali in formica, che io non metto neanche nella mia cantina!
Se voi leggete il comunicato che è stato fatto dal Resort & Casino per descrivere un'apoteosi di splendore, per descrivere tutte le qualità di questo Casinò...il materiale, materiale bellissimo, la luce che c'è in cucina...è una roba che, se uno la leggesse, si fidasse ciecamente, probabilmente come dice lei, Assessore, il Casinò avrebbe le camere strapiene anche di martedì! Andiamo a vedere come mai sono state fatte delle scelte del genere, come mai è stato usato un certo tipo di materiale nelle suites, nel Grand Hôtel "cinque stelle", nel Billia, che dovrebbe essere il fiore all'occhiello! Abbiamo speso più di 100 milioni di euro, ho perso il conto...collega Chatrian, ma cosa abbiamo speso? Ottantatré milioni, più 50 per acquistarla, questa roba? Abbiamo speso un capitale! È una cosa che pesa come un macigno sulle spalle dei valdostani, lo vogliamo far funzionare come si deve? O vogliamo continuare a tenere lì una struttura e un management, un Amministratore unico che...voglio dire, io prima ho letto, ho scherzato un po' su quella delibera di nomina dell'Amministratore unico, ma mi viene da pensare che forse è proprio così! Fare dell'ironia, a volte, uno ci azzecca anche, insomma! Andiamo tutti insieme a fare questo controllo, chiamiamoli domani questi signori, chiamiamoli la settimana entrante, non aspettiamo 6 mesi, non lasciamo il tempo a questa gente, a gente che riduce così il bene pubblico, non lasciamole il tempo di andare avanti così, cerchiamo di mettere una toppa, di fare qualcosa, perché non è più possibile andare avanti così! Ci sono centinaia di migliaia di euro di attrezzature che vanno a catafascio, al macero, lasciate alle intemperie...perché costava troppo il precedente magazzino di VdA Structure? Beh, mi piacerebbe fare un confronto, chiamiamo qua Frigerio e gli chiediamo: cosa costa questo magazzino, molto più piccolo dell'altro? E l'altro cosa costava? Vogliamo fare questi confronti?...laicamente, senza pensare sempre male, senza pensare di fare una guerra di religione o le barricate tra maggioranza e minoranza...
Assessore Baccega, non possiamo permetterci di aspettare altri 6 mesi, non possiamo, non abbiamo la possibilità di aspettare! Lei ha detto - io credo al suo entusiasmo - che abbiamo consegnato alla Valle d'Aosta un'opera in 831 giorni...ma, Assessore, non contano i giorni, conta come sono fatte le cose! Conta, alla fine della fiera, che le cose siano all'altezza dei propositi, non ci basta la corsa sfrenata al cronoprogramma, peraltro cronoprogramma che era condicio sine qua non per sganciare i 72 mila euro all'Amministratore unico, il rispetto dei tempi. Comincia a venirmi qualche sospetto che certe corse siano state fatte...guardate che non è che possiamo riparare, perché non sono state consegnate secondo le regole...come si dice? secondo le migliori regole o il miglior stato dei fatti. Viene gente, vede una cosa del genere, non torna più! La possiamo richiamare, le possiamo dare i voucher, le possiamo dare...non vengono più! E intanto abbiamo perso clientela! Poi tutti quei dati, quei miliardi di milioni di miliardi di percentuali, di dati, eccetera, eccetera...detti così, a me non dicono niente! Mettiamoci intorno a un tavolo, cerchiamo di interpretarli, perché, come dicevo prima, il 200 percento di 2 non fa 2000! Allora vediamo i dati di partenza, dopodiché possiamo capire che cos'è un incremento del 200 percento.
Lei, Assessore, nella sua intervista ha parlato di un incremento del 18 percento...rispetto a che cosa? Rispetto a quali parametri? Vogliamo confrontarci sui parametri? Ma non con lei, Assessore, vogliamo confrontarci con chi è pagato oltre 300 mila euro l'anno più benefit, questo "signore" che non si degna neanche di venire ad accoglierci! È vero, siamo 16 Consiglieri della minoranza, ma qualcuno ci dice addirittura che era lì, nella sua suite imperiale...perché non è che vive in un appartamento, con tutti quei soldi, eh, vive in una suite il Signor Frigerio, che magari potrebbe essere affittata tranquillamente! No, non si è neppure degnato di venire lì, viene alle vostre riunioni di maggioranza...chi l'ha mai visto in audizioni? Il Presidente Rollandin ci diceva: "no, non possiamo fare una commissione speciale, c'è la IV Commissione, quando volete, sono pronti a venire"...6 mesi, 6 mesi...e facciamo un anno, da luglio dell'anno scorso facciamo un anno! Il che vuol dire che questa gente non viene, si rifiuta di venire, e quando le persone non vengono, fanno di tutto per non venire, abbiate pazienza, ma io qualche dubbio ce l'ho!
Presidente - La parola al collega Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Présidente.
Io ho ascoltato tutti, ho seguito il dibattito...ecco, sta passando un messaggio sbagliato in quest'aula, cioè sembra che noi, come opposizione, siamo quelli che vogliamo dipingere, far passare il Casinò come se fosse un disastro...per una questione forse politica, per metterci solo in contrapposizione verso la maggioranza. Io vorrei davvero dire che questo non è assolutamente vero: quello che noi abbiamo fatto e stiamo facendo, è solo per un motivo, così, di voler bene a quello che è un patrimonio importante, è stato un patrimonio importantissimo per la nostra regione.
Al dottor Frigerio, al manager Frigerio, giustamente è stata data fiducia nel 2008, perché mi sembra che sia dal 2008 che gestisce tutto al Casino de la Vallée, è stata data fiducia, è stata data fiducia per come si possono gestire i giochi, per come si possono gestire le sale, addirittura non si sapeva, almeno io non sapevo che era anche un manager per quello che sono gli alberghi, la gestione dei Resort, tutto. Io penso che adesso per il dottor Frigerio il tempo sia scaduto, mi sembra che gli abbiamo dato abbastanza tempo, ormai continuiamo a sentirci dire da anni sempre la stessa cosa...aspettiamo, aspettiamo...
Ecco, mi ha poi stupito una cosa di quello che ha detto lei, Assessore; prima ha detto: eh, purtroppo, per i lavori che ci sono stati, il gioco...ma per anni io ho sentito dire che, grazie a Frigerio, grazie all'efficienza di Frigerio, i giochi non hanno patito per niente, anzi si è sempre potuto giocare ed è grazie anche a questo che Frigerio ha preso il premio che ha preso, perché si è sempre potuto lavorare all'interno del Casinò, non si sono neanche accorti che erano stati fatti i lavori! E poi i lavori sono stati fatti in modo velocissimo...è vero, ce ne siamo resi conto. E non voglio tornare - ormai l'hanno detto in tanti - su tutto quello che è successo, ma vi assicuro se quei lavori fossero stati fatti a casa mia, io non avrei tirato fuori una lira, perché vi abbiamo esortato...e sarebbe bello poter fare una volta, tutti assieme...ma basta andare a vedere, senza fare commenti, e guardare, per rendersi conto dei lavori che sono stati fatti lì. È da circa un mese, un mese e mezzo che il Resort è aperto? Ci sono già dei danni importanti, ma si vede - secondo me, per quello che ne capisco - che sono danni dovuti alla scadente qualità dei materiali che sono stati usati. A me piacerebbe tanto poter controllare il capitolato che è stato presentato per gli appalti al Casinò e controllare effettivamente quello che è stato messo. Perché adesso io non so quanto si paghi una suite...1.200...dopo un mese siamo entrati e c'era il pavimento in legno tutto scheggiato...siccome era una suite, c'era la cucina senza i battiscopa, c'erano due dita tra il muro e il pavimento col buco che si vedeva; i battiscopa, se c'erano, si staccavano; la televisione non si muoveva più, c'erano i calcinacci che venivano giù. Ecco, Assessore, lei mi sta dicendo che bisogna dare tempo, bisogna dare tempo perché...ma io le dico che se fossi stato un cliente e avessi pagato 1.200 euro per andare in quella suite, col cavolo che io tornerei a pagare 1.200 euro per andare in quella suite, glielo assicuro! Siamo entrati sul balcone, c'erano macchie di cemento così sul balcone, dopo un mese, non so che cos'era...cioè tutte queste cose...ma questo non lo diciamo per screditare, lo diciamo perché c'è da intervenire!
Come diceva giustamente il Consigliere Guichardaz, non è che dobbiamo stare qui a bisticciare tra di noi per queste cose. Noi dobbiamo intervenire velocemente...è per quello che le dico che, appena ho letto gli emendamenti che ha messo sulla nostra mozione, mi scusi, ma mi è venuto da ridere... Lei ci chiede 6 mesi, ma altri 6 mesi per tornare a vedere che, adesso, oltre ad esserci 4 battiscopa staccati è tutto staccato, che tutto viene giù? Poi mi viene a dire che ogni 3 mesi, per i dati, bisogna...lei sa benissimo che ci sono le decadi, ogni 10 giorni, si sa, non c'è bisogno di fare i sopralluoghi, non c'è bisogno di andare a vedere.
Ecco, bisogna poi...scusate se torno un po' indietro, ma bisogna scindere le due cose: bisogna parlare di gioco e parlare del Resort. Se parliamo di gioco non c'è bisogno di fare tanti sopralluoghi, perché con le informazioni che si hanno ogni 10 giorni si sa benissimo cosa succede al Casinò, non è che bisogna fare dei blitz, andar giù di martedì, di venerdì, di sabato, di domenica...basta che rendiate pubbliche le decadi, i conti come sono ogni 10 giorni che li avete. Poi tutta la polemica che c'è stata, che si è letta sui giornali...eh, perché si denigra la casa da gioco...io le dico: ero entrato tempo fa al casinò, siamo arrivati sotto al posteggio, il tunnel era chiuso, siamo andati su a piedi, siamo usciti, siamo entrati, abbiamo chiesto come mai il tunnel era chiuso...eh, il tunnel è chiuso...l'hanno fatto, non so quanto hanno speso, ma non l'hanno mai aperto, forse l'hanno aperto nelle vacanze di Natale, due giorni. Allora, non mi sembra una cosa ideale creare tutto un posteggio, la gente arriva in macchina...io penso che il minimo sia dare un po' di...non so, di funzionalità, di comodo alla gente che viene in un Casinò, che possa entrare...no, deve uscire, deve farsi tutte le scalinate, deve andare alla via principale, deve entrare dall'altra. Poi noi abbiamo fatto il tragitto per entrare al Casinò...io vi dico, non so chi ha studiato quel tragitto, ma le assicuro che quando si arriva alla Sala poker...non so, o si mettono su delle pareti in cartongesso quando non c'è nessuno, ma è desolante se non c'è nessuno che gioca! Io, se fossi un giocatore di Casinò, arrivo lì, guardo, non c'è nessuno, giro i tacchi e me ne vado, perché è veramente desolante...forse bisogna studiare dei percorsi diversi per far entrare la gente, perché non è che noi siamo andati a cercarci la Sala da poker per dimostrare che...siamo arrivati lì, l'entrata era quella, andati di là, in fila, come diceva il mio collega Bertschy, abbiamo chiamato il controllo Regione...molto gentili, sono venuti, ci hanno accompagnato...ma abbiamo fatto la strada normale. Vi assicuro che arrivare alla Sala poker fa un po' tristezza!
Poi io continuo a dire che le scelte architettoniche possono piacere o non piacere, su questo non sto a dilungarmi, però una cosa che voglio dire è che noi, invece, su certe cose dovremmo controllare, controllare, perché siccome di Frigerio non ci fidiamo più, alla fine, con tutto quello che è successo, non penso che a questa persona bisogna dare ancora tanta fiducia! Io l'ho detto all'inizio: è stato giusto e giustificato dare un incarico a una persona e dirle: "lavora, lavora, dimostrami che stai facendo bene e sei pagato lautamente per farlo", ma quando arriviamo a queste situazioni...qua si rimandava sempre dicendo: "no, ma state tranquilli, appena sarà aperto, appena si aprirà, appena si chiuderà quella porta, appena si aprirà il Resort"...si è aperto tutto, si è fatto di tutto, le sale anche sopra sono desolanti, perché poi quando mi venite a parlare di ingressi...io ho visto una quantità di cinesi seduti che non giocano, ho chiesto: questa gente gioca? No, no, vengono qua e si siedono...c'è l'ingresso e si siedono lì, fumano dove possono fumare, stanno fermi lì e sembra davvero di essere in oriente, perché non c'è nessun altro! E gli incassi sono quelli che vediamo, non è che portano...speriamo, adesso, come dice lei, con questo famoso "procacciatore di cinesi"...non so chi è...da aver incassi maggiori.
Quello che, secondo me, dobbiamo fare a questo punto è controllare il lavoro che ha fatto questa persona, perché verificare...io le dico, come le ho detto, non è che sono un impresario, che sono un conoscitore, però quando sono 20 giorni, un mese che mi hanno messo la moquette, e vedo i danni che ci sono sopra la moquette, fotografati, è lecito che mi venga qualche dubbio? È lecito che possa dire: "ma non vorrei che magari qualcuno...ma va a sapere qua... ecco, facciamo così, si sono sbagliati a mettere una moquette che magari doveva essere da cinque millimetri, me ne hanno messa una da due...andiamo a vedere sul capitolato che cos'è... C'è qualcuno che fa questo lavoro? C'è qualcuno che verifica queste cose? Io le dico: su una suite, quello che mi ha stupito da morire...apriamo la porta: crac, crac alla porta, c'è una riga sul pavimento, una suite da 1.200 euro, il danno al pavimento, anche chi entra in una camera del genere...sono tutte queste cose! Qui non stiamo a fare la guerra a voi che siete di maggioranza perché vogliamo dimostrare che non siete capaci, qui dobbiamo essere tutti assieme a salvare un bene prezioso per la nostra regione, che è stato sempre prezioso per la nostra regione, che dovrebbe, essere con la CVA, una...chiamiamola "partecipata", che ci aiuti in questo momento economicamente così difficile per la nostra regione. È questo che io voglio dire.
Non è che con la mozione che abbiamo fatto volevamo in qualche modo essere dei soldatini...vogliamo solo che le cose siano fatte nel modo giusto, anche perché non so chi l'ha ricordato prima, se abbiamo speso cento e passa milioni di euro per...era come costruire un nuovo ospedale, non mi sembra che abbiamo investito quattro lire per una cosa del genere! Allora, tutte le volte poi faccio un ragionamento come se fossi stato io ad averli spesi, quando mi piove dappertutto...perché poi pioveva in cucina, piove davanti ai garage, piove nella hall, piove dappertutto, troviamo gli stracci attaccati...ma vi sembra una cosa normale che troviamo gli stracci al soffitto per convogliare l'acqua che cada tutta in un certo punto così fa solo danni lì? Ma è questa la realtà, non è che ce la inventiamo, queste sono cose terrificanti! Io non so se l'impresa...non so, io adesso non mi ricordo esattamente quanto ha preso chi ha costruito, chi ha progettato questa cosa, ma sono delle cifre pazzesche! Questi sono stati pagati? Ecco, forse prima di pagare queste persone...io spero, io spero che ci sia almeno un controllo severo su queste cose. Io andrei a controllare se effettivamente la moquette è la moquette da capitolato, io andrei a controllare se i tendaggi sono quelli giusti, se quel parquet che è stato messo dopo 20 giorni...mi sembra pazzesco che sia già tutto scheggiato, mi sembra una cosa fuori dal mondo! Tutte queste cose devono essere controllate.
Siamo entrati al Billia...sarà perché si doveva aprire, capisco anche questo...ma all'entrata del Billia ci sono delle fessure così tra il muro e il serramento, magari hanno anche sbagliato le misure della porta, ma ci sono delle fessure così tra il muro e il serramento! Quando piove, l'acqua scende giù lungo il muro ed entra nell'entrata del Billia...non so se lo sa questo, ma ce l'hanno fatto vedere perché io ho chiesto, era tutto umido, aveva piovuto due giorni prima e c'era l'acqua e mi hanno spiegato che c'era un ruscelletto - sembrava fatto apposta - che porta l'acqua dentro il Billia. Io queste cose le trovo pazzesche e trovo pazzesco che una maggioranza non riesca a capire quello che stiamo cercando di farvi capire.
Noi vogliamo solo controllare che i lavori siano fatti a regola d'arte, non vogliamo denigrare voi, non vogliamo denigrare nessuno! Vogliamo salvare al più presto possibile - io dico "al più presto possibile", come hanno detto giustamente i miei colleghi, prima di me - un bene prezioso per la nostra Valle che, comunque, continuiamo a rimandare, perché noi continuiamo a rimandare con degli emendamenti che ci ha presentato lei...tra 6 mesi, forse tra 6 mesi...poi magari tra 6 mesi succede che c'è l'alluvione e allora dal Piemonte non sono potuti salire...dobbiamo intervenire subito! Grazie.
Presidente - La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Devo dire che dopo un'ora e mezza circa in cui l'Assessore Baccega ha dovuto sentire la cronaca di una serie di incompetenze, di sprechi, di mancanza di obiettivi e di errori, la calma serafica con la quale ha replicato mi ha lasciato veramente di ghiaccio; una calma che è la calma di un irresponsabile che si trova sull'orlo di un precipizio, ma non si trova, lui, sull'orlo di un precipizio, si trova sull'orlo di un precipizio l'intera Casa da gioco, con tutto il personale. Questa calma è veramente un segno di profonda, profonda irresponsabilità.
Durante il nostro sopralluogo, quello che ci ha colpito di più e che penso abbia colpito anche i colleghi di minoranza, è lo sguardo, sono gli occhi dei dipendenti, costretti a girare tra i tavoli vuoti, a fare niente, a girarsi i pollici e ad avere tutto il tempo per pensare ad un futuro sul quale c'è una mannaia che è sospesa. Ecco, queste persone, penso al di là della "parentopoli", della "amicopoli", che c'è stata nelle assunzioni al Casinò, questa situazione del personale, secondo me, deve essere presa in considerazione. Andate a vedere, rendetevi conto, forse non avete bene l'impressione di quella che è la situazione. Avete parlato di marketing a noi...vorrei sentire l'Assessore, magari che dica il contrario...risulta che il precedente dirigente che si occupava di marketing è stato rimosso e la questione marketing è stata affidata allo stesso Frigerio, quindi il marketing attualmente è fatto sempre da Frigerio! Per quanto riguarda i procacciatori dei cinesi di Macao, stiamo attenti, stiamo attenti a questi procacciatori; bisogna dirla tutta: i procacciatori, quelli che vengono chiamati porteurs costano, costano anche centinaia di migliaia di euro e, poi, quanti clienti portano? Facciamo i conti dopo, non pensiamo a questi clienti facoltosi cinesi che dobbiamo ancora vedere. Intanto la Casinò sborserà dei soldi a questi procacciatori per dei clienti che arriveranno o non arriveranno, questo non lo sappiamo ancora, quindi questa è un'altra cosa sulla quale bisognerebbe riflettere.
Certo è che ai nostri "116", cioè alle richieste di accesso agli atti fatte dai Consiglieri, la Casa da gioco non risponde, a quanto vorremmo chiedere in commissione non si vuole rispondere e, allora, che cosa si nasconde dietro a questo silenzio...dobbiamo pensare male? Sì, dobbiamo pensare male, perché noi di documentazione ne abbiamo già, siamo già in possesso di documentazione, volevamo verificarla però questa documentazione, per vedere se effettivamente quello che è arrivato è vero, perché, se fosse vero, ovviamente non sarebbe più il Consiglio regionale il posto in cui discuterne, ma sarebbero altre sedi.
Quest'oggi - non l'avete capito, ce ne siamo resi conto - vi abbiamo teso una mano. Per quanto ci riguarda, per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle, è l'ultima volta che vi abbiamo teso una mano; d'ora innanzi ci saranno per queste cose la Corte dei Conti e, qualora fosse necessario, anche la Magistratura. Si voleva fare un discorso di ricucitura, di limitazione del danno d'immagine alla Casa da gioco, che doveva essere un discorso politico che doveva nascere e finire qui, ma finire in una maniera degna. Avete chiuso una porta. L'emendamento che ci è stato presentato con questa un'ulteriore proroga dei 6 mesi, sinceramente ci fa ridere; è l'ulteriore tentativo di prorogare la fine, l'epilogo di una storia che è già scritta.
Per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle, quindi, questo emendamento sicuramente è da respingere. Vi invitiamo - ripeto, è l'ultima volta - a sottoscrivere la mozione che abbiamo presentato, perché per quanto riguarda ulteriori mani tese, il discorso, per noi, è chiuso.
Président - La parole au collègue Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Collega Assessore Baccega, ho ascoltato attentamente il suo intervento. Qualche considerazione sull'intervento che lei, oggi, ha fatto in aula. Capisco in parte il suo entusiasmo, capisco in parte che abbia accettato una sfida ardita, ardua, quella di seguire la nostra Casa da gioco. Ma, detto questo, collega, le assicuriamo che la situazione è drammatica e, come ben diceva il collega poc'anzi, le abbiamo proprio dato una mano, scrivendolo nero su bianco sul punto 2 della nostra mozione: "predisporre, entro 15 giorni, una serie di audizioni della dirigenza, del management e delle rappresentanze sindacali...quindi dirigenza tutta, parte sindacale, le difficoltà che ci sono, interne...a seguito delle difficoltà, a seguito comunque del fatto che la nostra Casa da gioco non sta andando bene..."finalizzate al reperimento di ogni dato utile alla valutazione dell'andamento della gestione". Questo era il nostro obiettivo.
Apro solo una parentesi, collega Baccega. Come II Commissione stiamo facendo degli incontri a seguito della mozione che abbiamo ritirato come forze di opposizione e stiamo facendo lo stato dell'arte per quanto riguarda le più importanti partecipate e controllate...le assicuro che ieri, audendo i vertici di VdA Structure...l'audizione per noi è stata a dir poco imbarazzante, a dir poco imbarazzante, ma non ci fermeremo, andremo avanti, cercheremo di avere altre informazioni, altre nozioni...le dico: "imbarazzante". Due ore di imbarazzo totale, non solo da parte dei Consiglieri di minoranza, ma anche da parte di qualche collega di maggioranza. Detto questo, lei ci propone - lei o il Governo regionale - al punto 2: "prevedere dopo un periodo adeguato avvio dell'attività, indicativamente dopo il primo semestre, un'audizione del management"...cioè, questa mattina la Casa da gioco ha fatto degli incontri sindacali - come da altri è stato rilevato in quest'aula - sul problema del personale, e la situazione è a dir poco...non vogliamo utilizzare il termine "disastrosa"? utilizziamo il termine difficile, utilizziamo il termine difficile...e voi ci proponete un emendamento che va nella direzione del "ne riparleremo" praticamente a settembre o a luglio del 2014, nel momento in cui l'Amministratore unico è in carica nella nostra Casa da gioco dal 5 o 7 agosto 2008?
Quali sono le motivazioni per cui non avete la volontà, i colleghi di maggioranza non hanno la volontà di sentire subito, domani mattina...noi ritiriamo le prossime mozioni, colleghi di maggioranza, ritiriamo le prossime mozioni e domani mattina vogliamo sentire tutta la dirigenza della Casa da gioco, sentire le parti sindacali, sentire il Governo regionale, ma da domani mattina! E poi scusi, collega, lei probabilmente è carico di questo suo entusiasmo per questa sua nuova carica a livello di dicastero o che cosa, ma non confondiamo però, per chi ci ascolta, com'è la situazione, come sono i risultati e come sono gli introiti nella Casa da gioco di Saint-Vincent, per favore! Le chiedo veramente per favore, perché dobbiamo raffrontare in base al periodo degli altri anni...lei parte dal 2 novembre al 20 gennaio, ma se facciamo dei raffronti, dobbiamo farli simili, uguali, perché altrimenti i dati vengono buttati sul tavolo e nessuno più capisce niente! Allora, lei può smentirmi se dico cose errate...prima, nel mio intervento, ho detto la Casa da gioco di Saint-Vincent, nell'arco del 2013, è stata la maglia nera...lei non mi ha smentito, e chi ci ascolta quanto meno capisce di cosa stiamo parlando: la Casa da gioco di Saint-Vincent, nel 2013, ha perso quote di mercato rispetto ad altre tre case da gioco e lei non me l'ha smentito, mi sembra! Stessa considerazione per quanto riguarda gli introiti e l'andamento 2014, e anche su questo vorrei essere chiaro, mi scusi, ma non mi ha smentito, anche su questo vorrei essere chiaro: oggi, raffrontando il 27 di gennaio con il 27 di gennaio 2013, noi abbiamo un calo di introiti rispetto all'anno scorso disastroso (stesso periodo 2013), e l'Assessore Baccega non ci ha e non mi ha smentito! Solo per correttezza, perché altrimenti chi ci ascolta qui forse pensa che ci siano due film o che la matematica non è un'opinione, ma la matematica è una scienza perfetta, e oltretutto molto, molto semplice. Volevo dire che la situazione a nostro avviso è grave, difficile e...un crollo totale! Io non capisco come i colleghi, e chiedo ancora ai colleghi di maggioranza...io sono convinto che parte dei colleghi di maggioranza documentino come irricevibile un emendamento di tale portata: "ne discuteremo tra 6 mesi". È impresentabile e irricevibile, perché partecipo, partecipiamo insieme ai colleghi di maggioranza alle varie audizioni in II Commissione, anche quelle un po' imbarazzanti come quella di ieri mattina, e lunedì prossimo avremo un altro incontro con tutto il gruppo, lo staff del gruppo CVA, perché abbiamo dovuto, anche lì, scrivere nero su bianco, far direttamente delle richieste come commissione, non come commissari di opposizione o di minoranza o di gruppi consiliari.
Veramente, collega Baccega, se poi volesse eventualmente intervenire successivamente, io apprezzerei da parte sua se spiegasse, se può spiegare a tutto il Consiglio il perché domani mattina noi non possiamo sentire, vista la situazione drammatica, visti gli introiti in calo, visto il fatto che sembra che un giorno sì e un giorno no ci sono degli incontri sindacali per il discorso del personale e per il mantenimento comunque delle 800 persone a livello di posti di lavoro, e a carico comunque dell'azienda, della società... Ciò detto, la situazione è sotto gli occhi di tutti, i risultati sono questi. Ci potete spiegare perché non c'è la volontà da parte di questa maggioranza? Magari qualche collega di maggioranza prenderà la parola e dirà: "siamo d'accordo", così passa approvata la nostra mozione e la prossima settimana finalmente mettiamo l'iter sulla Casa da gioco, sul suo andamento, sulle grandi difficoltà e, soprattutto, sul declino totale, perché in questo momento stiamo perdendo più degli altri, e in questo momento la nostra Casa da gioco è in grandissima difficoltà.
Io mi aspetto veramente, soprattutto da parte sua, collega Baccega, una replica in merito, spiegandoci perché non possiamo audire il management, l'Amministratore Signor Luca Frigerio e le parti sindacali, proprio visto e considerato che la situazione è sotto gli occhi di tutti e i risultati sono pessimi. Non è Chatrian a dirlo, come dicevo prima, non è l'opposizione a dirlo, ma sono i risultati, nero su bianco, che in questo momento stanno già, collega, colleghi di maggioranza...questi risultati stanno già mettendo completamente in discussione un documento approvato 4 mesi fa, cioè il piano industriale 2014-2016, che probabilmente è stato scritto...non so se a più mani o a poche mani...fatto sta che, in questo momento, questo documento fa già acqua da tutte le parti, e soprattutto le previsioni e i risultati che erano stati scritti su questo piano industriale 2014-2016 - scritto a fine settembre 2013, fine settembre 2013 - vengono già smentiti dai fatti, purtroppo! E la proposta di questo Governo - spero non di tutta la maggioranza - di questo Governo è di dire: "prevedere un periodo di adeguato avvio dell'attività"...ma quale attività, colleghi, quale attività, nel momento in cui tutto sta crollando?...mi chiedo quali attività! Chiedo ancora uno sforzo a qualche Consigliere di maggioranza di approvare comunque la nostra mozione. Grazie.
Presidente - La parola alla collega Fontana.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Non volevo intervenire, visto che la discussione è stata molto ampia e molto dettagliata, ma l'Assessore Baccega mi ha stimolato a fare due riflessioni, e non pensavo nemmeno che su una mozione del genere la discussione andasse avanti così, perché secondo me si poteva risolvere...risolvere in che senso? Quello che hanno detto i colleghi...hanno portato delle osservazioni a questa maggioranza e chiesto delle spiegazioni. La maggioranza, secondo me, doveva ascoltare la minoranza, perché questa mozione che abbiamo presentato voleva solo un confronto per chiedere delle spiegazioni sui lavori, perché credetemi, davvero, sono rimasta stupita anch'io. Io, all'inizio, ero una di quelle che diceva sempre che i soldi spesi sul Casinò erano veramente tanti, però ero anche convinta che si dovesse fare qualcosa per rilanciarlo e mi è sempre stato detto che, una volta fatti i lavori, si sarebbe visto come far ripartire la Casa da gioco...ma veramente, quando siamo andati giù, sono rimasta sconcertata, sconcertata!
Siamo arrivati al Billia alle nove e mezza di sera...il bar chiuso, il ristorante chiuso, cioè al Billia, che è legato ad un Casinò, non c'era nessuno seduto a tavola e non si poteva prendere nemmeno niente da bere perché il bar era chiuso. Siamo andati al bar del Casinò, e pensavo che ci fossero i pavimenti galleggianti, perché ci sono veramente le mattonelle che si muovono. Mi sono detta: magari sono io che non capisco chi li ha messi, forse sono quei pavimenti moderni...non ho osato nemmeno dire niente; poi ho visto che i miei colleghi dicevano: "ce la prendiamo e ce la portiamo via come souvenir", allora mi sono detta che avevo visto bene. E poi mi chiedo: in un bar, dove si dice che c'è tanta gente...ma noi di gente ne abbiamo vista ben poca, magari era di martedì sera...ma io mi chiedo: come fa la gente ad andare al Casinò? Non c'è niente! Almeno un piano bar, un qualcosa che attiri la gente... Forse questa richiesta di andare in commissione poteva anche servire, ognuno di noi poteva portare delle idee per poter far ripartire questo benedetto Casinò e il Billia, dopo tutti i soldi che sono stati spesi! Ma io vi invito davvero, fate un giro anche voi, e se quello che hanno detto i miei colleghi non è vero, allora ci ritroviamo qua e ci smentite! Ma io non credo che ci possiate smentire...perché veramente, andare in un hôtel a "cinque stelle"...ho visto anche in televisione il Signor Frigerio che l'ha fatto vedere, ed ero anche orgogliosa quando ho visto quel salone messo a nuovo, perché è veramente bellissimo, ma mi aspettavo di incontrare gente, non c'era anima viva, eravamo solo noi! Non avrei mai creduto una cosa del genere, sono davvero preoccupata! Vi chiedo veramente...qui nessuno vuole che le cose vadano male, ma vi chiediamo: facciamo insieme queste audizioni, magari tra tutti riusciamo a risolvere qualche problema, perché, se andiamo avanti così, non possiamo più recuperare niente.
Se non viene accettata questa mozione, vuol dire che vi va bene così e risponderete di tutto quello che succederà, perché veramente così non si può andare avanti, la cosa è veramente preoccupante. Vi chiedo veramente: votate questa mozione, perché non ha niente di politico, è veramente solo per poter risolvere questi problemi. Lei, Assessore Baccega, ci sottovaluta davvero! Ci porta degli emendamenti neanche fossimo bambini dell'asilo...ma lei si prenda la responsabilità e venga in commissione, e cerchiamo di chiarire tutte quelle cose che sono da chiarire. Qui nessuno vuole distruggere niente, vogliamo veramente rilanciare la Casa da gioco perché i soldi sono stati tanti e i cittadini ne hanno diritto...non che vada tutto a sfascio così come sta andando!
Presidente - La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Brevemente, per dire che l'intervento dell'Assessore Baccega è un intervento che, in termini politici, non fa una grinza, solo che è un intervento di altri tempi, di altri anni e, purtroppo, noi dobbiamo ancora vedere il film nuovo del Casinò...quello vecchio non ci interessa più di vederlo. Il film nuovo è che questo pomeriggio le organizzazioni sindacali si sono incontrate con l'azienda e hanno proposto un accordo per fare un taglio di 12 milioni di euro, 11,7 per la correttezza, sui costi del lavoro e del personale...tutti, meno che quelli in alto! E poi lo leggerà con calma, magari qualche indirizzo lo avrà dato anche lei...e allora è un po' per questo che, mentre ci riunivamo e arrivavano queste notizie, ci rendevamo conto che la pellicola andava molto più veloce di quello che è il dibattito che noi stiamo facendo. Forse, nell'interesse di tutti, nel nome di quelle "sante alleanze" che vengono invocate su accordi che sono molto distanti, sarebbe meglio trovarsi su temi comuni, concreti, e nell'interesse della comunità, che non è solo l'interesse di chi opera lì, all'interno.
Dare un messaggio come questo, oggi, in un incontro, in una situazione così complessa, senza neanche dare un minimo di appiglio a discussioni successive, e soprattutto senza fare quel gesto di umiltà che ci aspettiamo tutti da parte di chi ha portato la Casa da gioco in questa situazione, ci sembra veramente impossibile da ricevere...non in termini politici, perché ci sta l'accordo trimestrale, ci rivediamo, ma le cose stanno andando veloci, molto più veloci di quello che stiamo facendo noi, qui, e se da questa sala, secondo me, non esce un segnale concreto e forte, che si prende veramente coscienza del problema che stiamo vivendo, probabilmente anche per la maggioranza ci saranno altre discussioni da fare! Allora il tema di oggi è: dare un segnale che noi siamo sul pezzo, dare un segnale che, giorno per giorno, minuto dopo minuto, controlliamo quello che stiamo facendo, non dobbiamo più perderci in discussioni, dobbiamo assolutamente dare la dimostrazione che noi siamo lì ad operare in questo senso, con l'efficacia che dobbiamo dimostrare anche in termini politici.
E, ripeto, quello che lei ci chiede con quell'emendamento è troppo indietro rispetto a quello che sta succedendo. Io non so se l'hanno già avvisata di quello che è stato annunciato questo pomeriggio, delle ipotesi che ci saranno dopo questo annuncio. È meglio, a mio avviso, che ci si confronti e che si dia un segnale chiaro che è finito il tempo dell'intervallo; non c'è più possibilità di far pubblicità al Casinò, bisogna dimostrare che gli 80 milioni devono rendere, ma minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, perché altrimenti abbiamo veramente sprecato una grande occasione di crescere e di ritornare a valorizzare quel bene comune che qui viene citato tante volte, ma è un bene comune che qualcuno si vuole tenere esclusivamente per sé, per dimostrare che è più capace di altri di operare. Allora diamo la dimostrazione che conosciamo veramente questi dati, che saranno un punto d'incontro tra le analisi di chi vuol far vedere solo il bello e vuol far apparire solo certe situazioni rispetto ad altre.
Il risultato è che oggi viene proposto un taglio sul costo del personale di 12 milioni di euro, perché il costo del personale deve passare da 57 a 45 milioni; allora, un'azienda può anche tagliare, ma deve dimostrare anche di saper crescere...troppo facile continuare a fare i conti tornando indietro! Ed è così da 5 anni a questa parte, lì dentro! Il bilancio è continuato a scendere, continuerà a scendere e, per stare in piedi, bisogna andare ancora una volta ad incidere sul costo del personale.
Presidente - La parola all'Assessore Baccega.
Baccega (SA) - Sì, grazie Presidente.
Mi sembra di capire che sia soprattutto il punto 2 dell'impegno del Governo regionale a essere messo in discussione relativamente a questo semestre. Il semestre è indicativo per dire che dopo un semestre abbiamo dei dati sufficienti per poter fare delle valutazioni obiettive. C'è comunque un fatto nuovo: anch'io ho ricevuto più di un messaggio da Saint-Vincent, in questa mezz'ora, e il fatto nuovo potrebbe anche, in qualche modo, suscitare delle tensioni. Per questo chiedo una sospensione di un po' di minuti per fare una riunione di maggioranza e cercare di capire se ci possono essere dei punti che concordano con le richieste dell'opposizione.
Presidente - Il Consiglio è sospeso.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 19,47 alle ore 20,16.
Rini (Presidente) - Colleghi, possiamo riprendere i nostri lavori. Qualcuno intende prendere la parola? La parola al collega Viérin.
Viérin L. (UVP) - Per mozione d'ordine. A seguito della sospensione richiesta dall'Assessore Baccega - immaginiamo a nome della maggioranza - vorremmo che sia formulata l'eventuale proposta a seguito delle riunioni che si sono tenute.
Presidente - Grazie. Intende rispondere l'Assessore Baccega.
Baccega (SA) - Sì, grazie Presidente.
In realtà la proposta era stata fatta in ambito di riunione dei Capigruppo e auspicavamo che in quella sede potesse arrivare una risposta, ma comunque nessun problema ai limiti dei livelli di trasparenza che contraddistinguono la vostra richiesta...la nostra disponibilità è a essere trasparenti. Noi abbiamo presentato un emendamento che, al punto 2, per quanto mi riguarda, prevedeva un periodo di tempo troppo lungo rispetto ai confronti che ci dovevano essere tra commissione e Casa da gioco, management e rappresentanze sindacali. La giornata di oggi ha però dato degli elementi nuovi, c'è stato un confronto sindacale piuttosto teso - dalle notizie che abbiamo - e quindi, da questo punto di vista, crediamo che si possa già avviare un percorso immediato con le rappresentanze sindacali.
È quindi nostra intenzione riemendare il punto 2 dell'emendamento, dove diciamo: "prevedere un'audizione del management della Saint-Vincent Resort & Casino e delle rappresentanze sindacali presso la commissione di competenza". Un confronto che potrebbe avvenire al più presto e, perché no? anche domani, proprio viste le ipotetiche, possibili tensioni che si possono determinare e che si stanno in qualche modo determinando attraverso il tam tam. Questa era la proposta; ci sembra una proposta ragionevole, una proposta che vada appunto nella direzione di trasparenza, di confronto, di volontà di non nascondere nulla, di volontà di dare delle risposte concrete.
La questione dei 6 mesi, là dove si diceva: "indicativamente dopo il primo semestre", stava proprio per avere dei dati effettivi. I due alberghi hanno aperto soltanto un mese fa...era evidente che per poter avere dei dati oggettivi, per poter fare delle valutazioni sul futuro, era necessario avere dei dati che potevano essere il primo trimestre, la prima trimestrale o il primo semestre. Questo era ovviamente l'oggetto di confronto...ma visto quanto è successo oggi rispetto alla riunione sindacale a Saint-Vincent, noi riteniamo, come maggioranza, che possa essere previsto un incontro tempestivo, il più sollecito possibile, appunto per andare nella direzione di un confronto e vederci coinvolti anche in qualche modo nel dare degli indirizzi all'azienda per il confronto con i sindacati. Grazie.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Madame la Présidente.
Cercheremo di mettere un po' d'ordine a ciò che è successo questo pomeriggio. Le forze di opposizione presentano una mozione, una mozione che - è stato spiegato molto bene questo pomeriggio - in modo propositivo richiede, non solo a seguito del sopralluogo, e non solo a seguito della disastrosa situazione della Casa da gioco, ma a seguito anche della gravosa situazione che si sta presentando, al di là dei dati che lei ci ha fornito della situazione generale del Casinò nel suo complesso, che ci preoccupa, che preoccupa la comunità valdostana, che preoccupa chi opera all'interno del Casinò, che preoccupa gli operatori di Saint-Vincent, che preoccupa tutte le persone che hanno a cuore questa importante realtà... La maggioranza, sin dall'inizio, ha un atteggiamento di semi-apertura, per non dire di "chiusura", perché attraverso ciò che lei, Assessore, ha proposto - e altri colleghi lo hanno riassunto molto bene - proprio di volontà di audire i vertici della Casa da gioco, come la volontà di presentare in tempi ragionevoli la discussione del bilancio 2013 in quest'aula...non c'è assolutamente volontà, se non un documento vago che, in tempi indicativi, prevede di audire queste persone.
Noi non sappiamo se il fatto che le ha fatto cambiare idea o che nella maggioranza ha creato qualche breccia probabilmente sia il messaggino che ha ricevuto, di un accordo sindacale che, teoricamente, dovrebbe avere il suo mandato da parte dell'azienda, Assessore Baccega, perché noi non crediamo che la dirigenza del Casinò, nominata dal Governo regionale, non abbia almeno un input dell'Assessore con la delega al Casinò, visto che lei è informato degli orari...informato male...degli orari in cui la minoranza si reca al Casinò, degli orari in cui siamo usciti, di tutto ciò che abbiamo fatto, e lei non sa, "e lei non sa" che oggi c'è un'importante discussione su un'ipotesi di accordo per il 2014 che prevede...lo abbiamo noi...che prevede una riduzione di milioni di euro sul personale tranne che sulla dirigenza. E poi, se vuole, potremmo anche analizzare, insieme ai colleghi di maggioranza - che sicuramente avranno copia di questo accordo - i dettagli.
Allora noi ci sentiamo leggermente presi in giro, Assessore! E lo diciamo proprio dopo un pomeriggio propositivo, dove i toni sono stati pacati, sono state affrontate in modo corretto tutte le preoccupazioni che noi oggi esprimiamo nei confronti di una realtà che è un patrimonio di tutti i valdostani, di tutta la comunità valdostana, soprattutto di questo Consiglio Valle, perché l'azionista di riferimento del Casinò è il Consiglio Valle...e allora ci sentiamo un po' presi in giro quando lei, oggi, ci dice: "ma, alla fine sì, sì, questi li possiamo anche audire, visto che c'è un accordo sindacale in corso". Ecco, noi non crediamo che il termine della questione sia riconducibile in questi termini!
Noi chiediamo un atto di buon senso da parte della maggioranza e, per una volta, per una volta, potete tranquillamente votare questa mozione, che - come hanno ricordato alcuni colleghi, in particolare la collega Fontana - non prevede niente di irricevibile, niente! Noi chiediamo semplicemente che ci siano i dati che vengono forniti in commissione, prevediamo che entro 15 giorni siamo disponibili a mettere...entro la settimana prossima, chiaramente, perché il "15 giorni" era prudenziale proprio per dare la possibilità a questi signori di scomodarsi e di venire a rendere conto di tutto ciò che sta avvenendo, sapendo...noi lo sapevamo benissimo che c'erano anche delle riunioni sindacali, anche questo pomeriggio e domani ci saranno altre riunioni e, come siamo informati noi, noi crediamo che tutti siano informati di ciò che succede a Saint-Vincent...perché vede, Assessore, tante volte Saint-Vincent sembra lontano e in altri momenti è molto vicino...
Noi crediamo che se c'è una disponibilità che noi riconosciamo nelle sue parole, noi immaginiamo, ipotizziamo, che non ci sia nessun problema da parte vostra di votare la nostra mozione, e non capiamo assolutamente questa chiusura, questa tattica, questa pre-tattica delle sospensioni. Noi non abbiamo nessun problema ad affrontare, qui, la discussione, dicendo che noi ci riconosciamo in toto in questo testo e non in un emendamento...che poi, tra l'altro, è un emendamento pasticciato, perché avete presentato tre punti di un emendamento che poi addirittura adesso voi rimodificate. No! La nostra è chiara, vogliamo tre impegni: i dati in commissione; le audizioni in tempi rapidissimi (perché la situazione sta precipitando) e la questione della possibilità di parlare del bilancio della Casa da gioco entro una certa data ragionevole, proprio perché sappiamo, tra l'altro, che i vertici del Casinò o, meglio, il vertice del Casinò, è in scadenza ad aprile. Quindi noi non vorremmo - riconoscendo sempre la buona fede in tutte le proposte che arrivano per dilazionare i tempi - che dietro l'idea di voler portare la discussione e l'approvazione del bilancio oltre ad aprile ci sia, così, la "non volontà" di discutere dei dati reali prima della rinomina dell'Amministratore unico...che in qualsiasi tipo di società, con i dati che ha portato, sarebbe già un amministratore che sarebbe stato mandato a casa! Quindi questo è il merito della proposta che lei, a nome della maggioranza, ha avanzato e che noi riconosciamo in termini di apertura, in affanno, a causa delle riunioni sindacali, a causa probabilmente anche di una presa di coscienza che ciò che è stato detto in quest'aula, questo pomeriggio, non è che...che è pura realtà e che le nostre preoccupazioni sono le preoccupazioni anche di una parte della maggioranza, che sono le preoccupazioni di tante persone e che tutti assieme, qui, si è uniti, se lo si vuole, per risolvere il problema. Noi quindi non chiediamo la luna.
In Valle d'Aosta in questo periodo si parla tanto di "larghe intese"...anche oggi, negli organi d'informazione, il Presidente dell'Union Valdôtaine ha di nuovo rilanciato questa questione delle larghe intese, ma la questione delle larghe intese non è solo una questione politica per andare ad occupare un posto a Bruxelles! Le larghe intese significano condivisione sui dossier! Allora voi le larghe intese le avete già bocciate quando non avete accettato una condivisione a Roma della difesa dell'Autonomia, anche finanziaria, della nostra Regione; avete ancora una volta voluto gestirvelo da voi...non più uno, è diventato trino, il dossier, ma sempre dossier di maggioranza è rimasto! Non avete voluto una condivisione su questo dossier del Casinò, oggi, e lo ha detto Stefano Ferrero: era veramente l'ultima occasione di una mano tesa senza inasprire un dibattito che avrebbe tutti i termini della discussione per poter essere inasprito, perché ciò che è stato detto e le foto che sono state fatte vedere sono un quarto di quello che è stato visto nella Casa da gioco. E tanti, tanti hanno fatto le foto e non le abbiamo neanche pubblicate per non ledere l'immagine della Casa da gioco (come qualcuno ha voluto sottolineare).
Oggi noi crediamo quindi che un'apertura di credito da parte vostra sia l'ultima possibilità per cercare almeno di creare una parvenza di condivisione su alcuni dossier che sono patrimonio di tutti. Noi registriamo che vi ostinate a voler pasticciare il vostro testo perché volete avere probabilmente la...primogenitura di un qualcosa che, invece, non avete saputo proporre, perché se effettivamente c'era una volontà di audire subito, tra le società partecipate, il Casinò, perché era urgente, siamo in II Commissione, stiamo assistendo ad un giro di audizioni, non c'è nessun problema a proporre un'inversione delle partecipate che sono oggetto di audizione, e, dalla settimana prossima, audire il Casinò. Non è una concessione da parte del Governo...è il Consiglio regionale, la IV Commissione, in questo caso la II, perché sta facendo un lavoro sulle partecipate, che decide e che determina il calendario di audizioni! Noi non abbiamo bisogno del placet di un Governo o di un Assessore per audire delle persone; era l'impegno di un Consiglio per cercare di avere una condivisione ampia su questo dossier, che...e vi continuate ad ostinare per volerlo gestire in modo solitario. Ma qui, poi, anche le responsabilità, alla fine, sono solitarie, Assessore, perché di responsabilità si inizia a parlare! I primi 6-7 mesi in un Governo noi li capiamo, anche per gli Assessori...sono mesi in cui i dossier devono essere approfonditi, in cui le responsabilità sono anche del passato, non sono in capo a chi gestisce, ma dopo 7 mesi non ci sono più alibi: chi ha le deleghe si deve assumere le proprie responsabilità, giustamente, correttamente, nel bene e nel male! Noi crediamo che questa "apertura fittizia" su un testo che è un testo vostro e non sulla base di discussione che è la nostra mozione sia qualcosa che non ci convince.
Due considerazioni, invece, nel merito, Assessore, visto che non ho ancora avuto occasione di esprimere...non volevo neanche intervenire, ma sono stato sollecitato da alcune risposte...sono tre le considerazioni. Intanto, la considerazione generale è che di Casinò si parla in tutte le legislature, da anni, non solo attraverso il libro di Elio Riccarand sull'Affaire Casinò, famoso, uno dei più famosi libri che in altre epoche hanno segnato il tempo, anche politico, di questa Regione. Il Casinò - e lo ricordiamo - a volte è stato ed è un po' per gli Amministratori locali un po' come la Russia per i grandi condottieri: tanti ci hanno lasciato le penne, da Napoleone a Hitler. Noi crediamo che il fatto di evitare che troppi fronti siano aperti e che si continui in un luogo che è particolare, perché è un Casinò, e che oggi soprattutto in un momento di crisi sia accentuata la situazione di dégringolage anche e soprattutto da una gestione che non ha calcolato probabilmente il momento in cui si vive, conduca chi oggi ha l'onere di amministrare ad una maggiore condivisione delle responsabilità, se appunto una persona, un Amministratore non vuol essere isolato in queste responsabilità.
Quali sono i dati del Casinò: i dati del casinò, anche rapportato ad altre case da gioco...non abbiamo bisogno di fare sopralluoghi a Saint-Vincent per capirlo! Sono dati che sono difficilmente difendibili; è vero, fra qualche mese magari avremo dei dati migliori, noi lo speriamo, però oggi sono i dati, anche rapportati alle altre case da gioco...in percentuale siamo quelli messi peggio, in percentuale, e sui dati reali siamo quasi i peggiori, siamo il terzo Casinò, e anche di gran lunga staccato dagli altri in cifre assolute, solo Sanremo è peggio di noi. In questo momento quello che noi non riusciamo a ritrovare è una strategia e una via d'uscita, perché se la via d'uscita è questa strategia di tagli al personale, il giorno dopo, invece, i lavori continuano in un certo modo, nella settimana seguente c'è una strategia ancora diversa sul Resort...noi vorremmo capire in questo momento, anche e soprattutto nella difficoltà, qual è questa strategia...lei, a volte, insieme al Presidente viene qui, in aula, a...probabilmente a relazionare sulla base di ciò che le viene riferito da parte degli Amministratori, ma non dimentichiamoci che siamo noi che dovremmo dare gli indirizzi, è il Consiglio Valle. Quindi il boomerang, Assessore Baccega, tornerà nei suoi confronti, il boomerang che viene lanciato da Aosta e che torna da Saint-Vincent qui, a Palazzo regionale, è il boomerang degli indirizzi che vengono dati alla Casa da gioco e che loro dovrebbero applicare nei termini degli indirizzi che sono stati dati.
In questo momento qual è l'anomalia che ci contraddistingue?...lei ha citato dei dati e altri li hanno ripresi molto bene...è che indicativamente c'è un'ipotesi di ripresa che noi abbiamo colto nelle sue parole, sia nei dati pregressi, è chiaro che da zero...da una situazione di chiusura a un'apertura parziale i dati non possono che essere positivi, ma noi non abbiamo più il tempo di aspettare, altri l'hanno detto, soprattutto se i tempi coi quali si sta muovendo l'azienda sono quelli di accelerare sulle persone, non sui numeri, non sul giocato, sulle persone che operano all'interno della Casa da gioco, un patrimonio che, nel tempo, è un acquis. Chi decide i tagli sul personale? Perché si taglia sui terzi livelli e non si taglia sulla dirigenza? Perché ci sono persone in pensione che lavorano lì e questi mai, "mai" vengono messi in discussione? Vogliamo parlare delle consulenze? Vogliamo fare una discussione generale sugli eventuali tagli, oggi, sul Casinò? Noi crediamo di poter essere coinvolti in questa cosa e non vogliamo interfacciarci solo con voi, perché alla fine siamo tutti azionisti qui, in quest'aula; noi vogliamo interfacciarci con chi deve difendere, deve fare gli interessi delle persone che sono sedute qua, elette dalla comunità valdostana. E quelle persone sono le persone che voi volevate audire fra 6 mesi! Ma dico...fra 6 mesi ben vengano, anzi, che tornino, ma inizino a prendere la macchina, l'auto aziendale, la mega vettura, che vengano qui, a Palazzo, e che ci raccontino che cosa sta succedendo a Saint-Vincent! E prima di proporre accordi sindacali di tagli al personale, in questo caso...diciamo, in termini economici, agli emolumenti o agli stipendi, chiamiamoli come li vogliamo chiamare, devono avere un mandato. E allora di due cose l'una: o il mandato glielo avete dato voi o siete all'oscuro di questo mandato, e la cosa sarebbe ancora più grave - forse la fretta che noi intravvediamo nella sua volontà di accettare il fatto di farli venire può essere questo - o magari non vi siete parlati fra di voi, ecco, che può essere la terza ipotesi, sapendo che non sempre chi ha le deleghe gestisce i dossier.
Allora, in conclusione, che cosa vogliamo Assessore? Noi vorremmo...non che cosa vogliamo...noi vorremmo semplicemente che ci fosse una reale assunzione di responsabilità da parte di chi gestisce la Casa da gioco. Lo ripeto: in un'azienda normale, qualsiasi azienda privata, un Amministratore unico che porta i risultati all'azionista di riferimento in questi termini sarebbe un Amministratore che non è rinnovato. Allora, essendo che ad aprile ci sarà questa importante discussione...ah, è nel 2015, ancora meglio, ancora meglio, abbiamo tutto il tempo di maturare le nostre riflessioni...noi vorremmo che con questo bilancio e non all'attesa dell'approvazione dell'atto, ci fosse la possibilità di avere una strategia condivisa e non fra 6 mesi. Quindi quello che le chiediamo, Assessore - ma chiedendolo a lei lo chiediamo alla maggioranza - è che ci sia una possibilità di votare la nostra mozione, e non di andare a perderci su pasticci, su altri testi, su emendamenti.
Questa mozione è stata chiara. Voi, attraverso i vostri emendamenti, avete accettato in parte almeno la questione dell'audizione; gli altri due punti sono perfettamente votabili, nel senso che non chiedono niente di impossibile, non ci sono considerazioni politiche, non chiediamo le dimissioni, se non a parole, e aspetteremo di vedere i risultati definitivi, ma non chiediamo nessun atto clamoroso. Chiediamo semplicemente che dopo la fase delle discussioni e dei sopralluoghi, delle proposte, delle azioni, del "116" a cui non abbiamo avuto risposta, di tutte le azioni che in questi mesi sono state portate avanti, ci sia finalmente una fase di azione, di azione che possa finalmente rilanciare questa Casa da gioco, se ancora è possibile rilanciarla, come i nostri grandi manager...non sappiamo se il rilancio passerà attraverso questo grande "procacciatore di giocatori cinesi". Ecco, noi vorremmo che a monte ci sia una presa di coscienza di tutti, per poi eventualmente distribuire le patenti di responsabilità, qui, in Consiglio, non solo fuori, ma qui, in Consiglio. Quando sarà il momento, ognuno di noi si assumerà le proprie responsabilità, e noi saremo coscienti di aver agito non scaricando la responsabilità magari su Amministratori che non le hanno, ma consapevoli che, a monte, c'è stata una condivisione della situazione attuale e una presa di coscienza, non solo attraverso i sopralluoghi, ma con dati concreti, quelli che non ci sono stati forniti e che voi vi siete impegnati a farci avere, analizzando con calma, bene, tutte le situazioni contabili che a volte altri colleghi hanno denunciato, e poi, essendo smentiti..."i dati sono quelli dell'Assessore...no, sono quelli del Consigliere, non è vero"...
Sediamoci intorno a un tavolo una volta per tutte, tutti assieme, e analizziamo la reale situazione della Casa da gioco e le strategie. Dopodiché, ripeto, tutti assieme potremo eventualmente assumere o fare assumere a qualcuno le responsabilità del caso, sia in quest'aula, sia fuori da quest'aula, a chi ha la parte gestionale in capo e soprattutto chi ha gli oneri e gli onori di portare avanti questa Casa da gioco, sapendo che esiste un azionista e che quest'azionista incide sulle decisioni dell'azienda. Grazie.
Président - La parole à la collègue Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Guardate, io non so come definire questo momento, lo definisco con un termine...mi pare che siamo finiti in una "situazione schizofrenica". Come minoranza proponiamo una mozione che ci viene emendata; poi, perché la situazione scappa di mano e si ricevono pressioni o comunque messaggi che in qualche modo confermano tutto quello che noi abbiamo detto in questi mesi, eh, non solo questo pomeriggio...ci proponete un emendamento ai vostri emendamenti! Io mi chiedo...definirla "schizofrenica" è ancora gentile, perché noi è da mesi che segnaliamo e denunciamo questa situazione. Essere legittimati per tutto quello che stiamo dicendo in questo periodo da un sms che finalmente è arrivato anche a lei, Assessore...beh, non è certo molto piacevole, però non fa niente, lo accettiamo ancora.
Da un punto di vista politico, ripeto, emendate il vostro emendamento; non so se...l'ha già detto il collega Viérin...non so se vi state prendendo gioco di noi, pensando pure che presentiamo una mozione, dopodiché voi ci pasticciate sopra, a vostro piacimento, e noi dovremmo accettarla! Allora, se non abbiamo detto finora delle stupidaggini e non abbiamo "banfato"...scusatemi il termine, ma lo uso veramente perché si capisca...e credo che i colleghi di maggioranza possano veramente dimostrare quante volte, in commissione, abbiamo portato degli esempi con tanto di dati: non abbiamo mai fornito nessun dato, nessun risultato, senza avere tutta la documentazione! Quindi se ritenete che, in effetti, la situazione che stiamo in qualche modo segnalando e documentando...e, come ha detto qualcuno, abbiamo documentato solo in parte, perché abbiamo...a differenza di quello che forse crede lei, Assessore, noi abbiamo rispetto per la nostra Regione e per i cittadini, quindi non abbiamo denunciato tutto quello di cui siamo in possesso, abbiamo dato delle informazioni che possono già bastare. Se questo quadro ancora non basta...beh, io credo che allora sia proprio anche una questione di rispetto nei confronti dei lavoratori e di tutti gli Amministratori unici, perché abbiamo chiesto di venire in commissione a tutti gli Amministratori delle partecipate, non abbiamo chiesto a caso! Mi chiedo...sono venuti in tanti, molti si sono messi a disposizione, chi con molta umiltà, chi con meno umiltà, però tutti sono venuti e si sono comunque messi a disposizione, hanno fornito i dati che abbiamo chiesto lì, in commissione, come, lo ricordo; come Consiglieri di maggioranza e di minoranza, tutti insieme...mi chiedo: ma ci sono degli Amministratori unici intoccabili che possono non venire e vengono solo a relazionare, vengono solo qua, nel foyer, a far gli spavaldi, e relazionano solo alla maggioranza? O possiamo essere anche noi degni di questi incontri? Ci sono dei temi - e avete concordato con noi - che non si possono definire "di maggioranza" o "di minoranza"...questo è uno di quelli! Ottocento dipendenti su una barca...non vado neanche più a farne una questione di soldi, di investimenti e risorse...800 dipendenti su una barca senza rotta, non sappiamo da dove manovri il capitano, sappiamo per certo che quando non manovra dalla cabina di comando va a fondo, questo lo sappiamo per certo!
Io ripeto: in questa mozione...Assessore Baccega, visto che ci ha richiamato all'interesse della Valle d'Aosta, noi non vorremmo infilare ulteriormente il coltello nella piaga, ma ripeto: il bene della Valle d'Aosta va tutelato, e noi non possiamo continuare a fare come gli struzzi, mettendo la testa nella sabbia e facendo finta che vada tutto bene.
Presidente - Altri? Ci sono altre richieste d'intervento? Possiamo chiudere la discussione generale. Ci sono richieste d'intervento in replica o per dichiarazione di voto? ...quindi sul testo originale. Non ci sono richieste d'intervento? La parola al Presidente Rollandin.
Rollandin (UV) - La mozione aveva due aspetti significativi: il primo, quello di avere contezza di quello che succede e, l'altro, è stato in qualche modo il traino per spiegare il risultato di una visita al Casinò, fatta com'è stato spiegato. Nella discussione si sono fatte tutta una serie di analisi sugli investimenti fatti, sulle modalità con cui si è operato e su che cosa si vorrebbe.
Ora, io vorrei precisare che, al di là di questi mesi della nuova legislatura, nella passata legislatura di questo tema abbiamo parlato e vorrei ricordare a qualcuno - com'è stato detto - che siamo partiti nel 2008 con due ricapitalizzazioni in 6 mesi, che avevano portato poi a cambiare registro e ad andare in una direzione che aveva dato i suoi esiti e su cui siamo pronti a tornare. Oggi siamo a discutere sui lavori svolti nei tempi...che sono quelli rispettati, quindi su questo fatto sono stati rispettati i tempi per fornire una ristrutturazione globale del Casinò (parte giochi) e della parte alberghiera: questo è stato un fatto indispensabile per poter continuare a parlare di Casinò all'altezza di quella che è non solo la sua fama, ma per poter essere all'altezza di quello che è il suo futuro. Il sistema di gioco, quella che è la nuova mentalità con cui si avverte il gioco...è stato l'oggetto del Casinò sul quale credo ci siano tutti gli apprezzamenti possibili. Per quanto riguarda i commenti su quello che è l'Hôtel, l'abbinamento con la Leading Hotels, al di là di quelle che possono essere delle pecche nella realizzazione...voglio ricordare che il collaudo dell'opera non è stato ancora fatto, ci sono tutti i mezzi per correggere, giustamente. Noi prendiamo atto di tutto quello che si deve fare per portare a perfetto equilibrio e in ordine quelle che eventualmente sono state le mancanze (e noi registriamo quello che ci è stato detto), però l'Hôtel in sé è stato collegato con la principale catena a livello internazionale, la Leading, che ha fatto una serie di apprezzamenti...gli apprezzamenti non sono stati nostri, non sono della maggioranza, ma di organi esterni, che l'hanno situato tra i migliori hôtels in assoluto. Questa non è una dichiarazione della maggioranza, questa è documentazione ufficiale. Io non voglio esprimermi di più sulla parte della realizzazione, né sullo sviluppo dello stesso, che da parte di tutti è apprezzato, da parte di tutti, da tutta la clientela. Sul discorso dei risultati della Casa da gioco attuali, noi abbiamo già anche detto in quest'aula che la scelta di continuare a fare i lavori - gli 840 giorni a fare i lavori mentre il Casinò era aperto - era una scommessa, perché sicuramente sarebbe stato più facile chiudere, fare i lavori e poi riaprire, con tutte le conseguenze che ne derivavano! In questi due anni sicuramente c'è stata una perdita, che abbiamo detto e riconosciuto, collegabile non solo alla crisi, ma anche a quello che è successo per i lavori: lavoravano 26 aziende in contemporanea per riuscire a mantenere i lavori.
Detto questo, oggi ci troviamo ad avere una situazione che da altre parti, negli altri casinò - voglio ricordarlo - è stata affrontata... Il discorso sindacale, il discorso della riduzione del costo del personale è già stato affrontato a Sanremo con un taglio del 25 percento della riduzione del personale; è stato affrontato a Venezia...Venezia, come sapete, è in vendita, non trovano l'acquirente, e devono pagare i debiti al Comune...questa è la situazione dei casinò in senso più generale. L'intervento è stato fatto...ripeto: se non fosse stato fatto, il Casinò si sarebbe chiuso e non ci sarebbe più stata discussione sul Casinò, sulle deficienze strutturali...quindi questo è un dato di fatto. Oggi parliamo correttamente di come poter valorizzare l'investimento che è stato fatto e noi su questo ci stiamo a dare tutti i dati. La scelta fatta in fase di presentazione di questa mozione andava nella logica di dire: "aspettiamo 6 mesi, come ha detto l'Assessore, per dare..." Ora, questo è stato visto come un non voler dare i dati, non voler colloquiare, non voler rendere conto, cosa che non è nelle nostre intenzioni. Avevamo quindi presentato questo emendamento...ma adesso decade, perché l'emendamento in sé, se non c'è anche l'approvazione, non ha più senso...pertanto rimane il testo originale, anche se noi siamo disponibili a fare quello che abbiamo detto con l'emendamento, perché l'emendamento di oggi...la mozione che noi avevamo presentato è quella nel testo originario. Noi siamo disponibili a fare questi confronti e a chiedere che vengano fatti nel modo che avevamo detto e che abbiamo appena detto anche nella riunione dei Capigruppo.
Ora, noi riteniamo, al di là di quello che ci possiamo dire su chi ha visto più lungo, chi ha visto meno lungo, al di là di quello che ci potrà essere come andamento e come controllo di quello che deve essere fatto...noi riteniamo che sia stato fatto un hôtel di gran lusso che non farà e non deve fare concorrenza agli hôtels della cittadina di Saint-Vincent, e non la farà (questo è a livelli superiori), anzi, porterà, come dimostrato, altra gente anche a Saint-Vincent. Concordiamo sul fatto che sia giusto colloquiare e avere un massimo di rapporto con le associazioni locali, com'è già stato fatto; riteniamo che la conduzione portata avanti a oggi sia stata fatta nel modo migliore per cercare di ottenere, in questo periodo di difficoltà, il massimo che si è potuto. Siamo in una fase di espansione, nel senso di vedere clientela nuova...sarà questo accordo con Suncity che dovrà partire verso febbraio...vedremo i risultati; io credo che questo possa essere un punto di riferimento importante per aumentare gli incassi, che poi sono il termometro vero di quello che deve succedere, per poter risolvere i problemi...risolvere i problemi anche sindacali.
Noi abbiamo detto che quello che è successo oggi nella parte sindacale alla presentazione di una bozza di proposta, dove c'erano una serie di punti che, voglio ricordare...chiaramente l'Amministrazione era già a conoscenza dai tempi di questa proposta di riduzione di costi, questo la maggioranza, e io lo riconfermo...non nel dettaglio con cui poi è stato elaborato, anche se, come credo sia stato detto nella bozza che è stata oggi proposta, ci sono delle sospensioni di alcuni settori di finanziamento, ci sono una serie di modulazioni che dovranno essere viste e dovranno comunque essere, giustamente, oggetto di trattativa; quindi questo noi lo sappiamo. Noi riteniamo che sia interesse di tutti fare questo confronto, avevamo dato la disponibilità...l'abbiamo data, per carità, dopo il confronto...
L'interpretazione fatta, lo ribadisco, quella di non voler la trasparenza era un elemento che ci preoccupava, per cui abbiamo detto: "benissimo, facciamo subito tutti i confronti necessari e tutte quelle che sono le possibili verifiche di com'è l'andamento, di come si sta andando avanti". Voglio anche ricordare a chi ha parlato del disciplinare che è un disciplinare sul quale avremo modo di discutere, perché - come la collega che l'ha richiamato sa - anche se la validità è fino al 2033, ogni 3 anni c'è la possibilità di fare questa rimodulazione e verifica dell'accordo...il triennale scade il 14 luglio di quest'anno, perché era partito nel 2011...per l'eventuale revisione di punti che possono essere fatti, quindi sarà l'occasione per vedere se ci sono delle modifiche evidenti che si possono portare e guardare con tutta la dovuta attenzione; quindi non è che noi non conosciamo i meccanismi, non conosciamo le procedure con cui si lavora laggiù e con cui ci devono essere questi controlli.
Per quanto riguarda - e chiudo - la visita, per quanto ci riguarda l'unica cosa che segnaliamo...adesso ci è stato detto: "ma perché non andiamo insieme"? Noi non abbiamo mai lamentato di non andare insieme, credo ci sia stata anche una visita di tutta la commissione al Casinò prima che ci fosse stata questa della minoranza...l'unica cosa...io credo che nulla toglieva al fatto di avvisare, in modo che chi doveva esserci fosse presente, ci fosse la disponibilità per entrare, per fare quello che avete...bastava avvisare un attimo prima e dire: "guardate, noi vogliamo...", non cambiava nulla, al di là del fatto che poi...a meno che abbiate puntato sul discorso "facciamo la sorpresa", ma non penso che fosse quello il vostro intento...se era quello di andare a verificare, potevate dire: "guarda, quel giorno noi veniamo giù, vogliamo andare a visitare questo, questo e questo", c'era chi vi accompagnava, vi faceva vedere quello che volevate, com'è giusto che succeda quando ci sono...beh, questo è successo ogni volta che noi abbiamo avuto o che avete avuto l'intenzione di fare delle verifiche o di andare a visitare uno qualsiasi degli stabilimenti che si riferiscono alle partecipate...questo è quanto.
Per quanto ci riguarda, noi riteniamo che a oggi ci sia una situazione sicuramente difficile. È una situazione che sta cambiando, per fortuna, com'è stato detto; i dati di questi ultimi mesi dicono che per fortuna le cose stanno leggermente cambiando, anche se c'è difficoltà e ci sono ancora tutte le problematiche aperte. Noi riteniamo quindi che su questo faremo dei confronti, in modo tale che ci sia la possibilità di avere tutte le informazioni e poi prendere le decisioni che sono necessarie, insieme, com'è stato detto, credo con l'azienda, per riuscire a trovare la via d'uscita migliore per continuare a risalire questa china.
Presidente - La parola al collega Donzel, per dichiarazione di voto.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Certamente alcuni interventi che arrivano così, in coda, alla fine, avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi, ma così non è, Presidente, il dibattito è andato in tutt'altra direzione, e adesso si cerca la sterzata finale per salvare il salvabile. La nostra mozione era votabile, assolutamente, non c'era bisogno di nessun emendamento Baccega, né di un contro-emendamento Baccega al suo emendamento che ha reso incomprensibile e ha dovuto richiedere l'intervento di due colleghi che hanno ripristinato ordine al dibattito.
C'è stata una segnalazione della gravità della situazione da parte nostra, da parte di tutta l'opposizione, minimizzata fortemente dall'Assessore Baccega, ora lei corregge il tiro e dice "effettivamente la cosa è grave", effettivamente dovremmo guardarla...e guardi che la nostra mozione dice esattamente queste cose qui! Le faccio solo questo paragone: quante volte si misura normalmente la febbre? Io, personalmente, raramente, ma quando siamo ammalati, però, ce la misuriamo tutti i giorni, la febbre. Questo dice questa mozione: qui c'è qualcosa che necessita di un monitoraggio puntuale e preciso, perché, come ha ammesso anche lei, nonostante ci siano stati interventi, eccetera, ancora le cose non vanno. Allora noi chiedevamo il monitoraggio...cosa c'era a non accettare questa mozione? Ci offrite in cambio quella che è la normale prassi del Consiglio regionale, cioè incontri, l'attività di routine della commissione, un Presidente di commissione può in qualsiasi momento dire alla commissione: "andiamo a farci una visita al Casinò"...è normale, lo può fare, ci può invitare e...perché? Noi gli diremmo di no? Fatelo! Però oggi qui c'era l'occasione per fare un dibattito e per dire: "monitoriamo, cioè misuriamo la febbre del Casinò come va misurata costantemente"? C'è stato tutto un tentativo di depistaggio, di mettere fuori altre cifre...qualcuno dall'esterno ha anche percepito e ha detto: "ma scusate, la minoranza dà dei dati e l'Assessore Baccega li dà esattamente all'opposto...dove sta la verità? Qui chi è che dà i numeri?" Nessuno dà i numeri, le cose non stanno in una situazione normale, tant'è che lei stesso riconosce che sono stati fatti interventi ripetuti per salvare il Casinò dalla chiusura, quindi è una situazione di emergenza: ricapitalizzazioni nel 2008 appena siamo arrivati, poi non bastavano neanche più le ricapitalizzazioni, quindi cambio di rotta completo, poi un mega investimento adesso, un investimento enorme, su cui noi abbiamo delle riserve...naturalmente ci saranno valutazioni, perché visto da lontano ti fa un effetto, quando vai con la lente d'ingrandimento vedi delle altre cose...quindi questo abbiamo voluto raccontare!
Ci sono degli sprechi enormi, noi vogliamo raccontare queste cose qui, e la nostra mozione ha un senso, un senso chiaro. Non è possibile dire all'ultimo minuto: "adesso salviamo il salvabile" dopo che ci avete detto "eh no, quello che avete detto prima non è giusto, non è vero". Quello che abbiamo detto corrisponde al vero, e gliel'aveva detto, ben prima dell'intervento di Baccega, la collega Fontana! Votate questa mozione, andiamo a vedere i numeri, andiamo a vedere le carte, serenamente! Perché, invece, replicarci tutte le volte che non sappiamo fare il nostro mestiere di opposizione, che siamo esagerati, che non capiamo le cose, eccetera...questa difesa ad oltranza di un management che, invece, ha molte cose da chiarirci, ma da chiarire non solo a noi dell'opposizione, da chiarire anche a voi! Volete andarle a vedere queste cose, volete farvi coscienza anche voi dei dubbi che abbiamo noi? Se ce le smentite, davanti a noi, e davanti a noi dite: "no, effettivamente tutte le cose che sono state citate, queste sedie buttate lì sotto la pioggia, eccetera, a noi rendono, ci guadagniamo tantissimo a non darle a un centro di volontariato...questi tavoli qua, a marcire lì a noi ci rendono al Casinò, questi magazzini tenuti male così per noi sono una risorsa"...beh, ce lo dimostrate, bene, e noi accettiamo! Se, invece, anche voi vi rendete conto che quel tipo di gestione non va bene, insieme si cercherà di capire come si esce da questo tipo di gestione, quindi perché non votare questa mozione, perché cercare di stravolgere il significato di questa mozione? Questa mozione dice: un malato...perché è malato, il Casinò, sennò non ci sarebbero gli incontri del personale, non ci sarebbero delle riunioni sindacali difficilissime, in questi periodi...a un malato dev'essere misurata la febbre costantemente, perché si corregga la situazione. E questa è la nostra posizione e non la cambiamo.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Un Presidente che corregge il tiro, che noi possiamo solo apprezzare. Tre ore di dibattito franco, per noi, diretto, forse anche un po' acceso, documentato, cerchiamo sempre di documentarci prima di arrivare in aula, cerchiamo di studiare, perché non abbiamo la bacchetta magica e non abbiamo quella presunzione di sapere tutto, quindi arriviamo in aula, cerchiamo di arrivare in aula preparati, quanto meno...Ho però sentito un Presidente in difficoltà, colleghi, che deve prima smentire il collega in Giunta, deve smentirlo per la seconda volta a seguito di una seconda proposta di emendamento. Sicuramente, Presidente Rollandin, noi siamo contenti che da domani affronteremo subito questo dossier, subito, ma voleva di nuovo...come lei sa fare molto bene, e io più volte le ho riconosciuto questa sua capacità, che indubbiamente tanti di noi non hanno...deviare un po' di nuovo il tiro, il dibattito, all'inizio.
Quando ha voluto di nuovo fare un po' di storia...io le dico solo una cosa, Presidente Rollandin: lei sicuramente passerà alla storia come Presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta dal 2008 al 2013-2014 per il fatto di aver...sì, messo sul tavolo 91 milioni di euro, sicuramente, cash, subito, velocità, tempi stretti, 887 giorni per ristrutturare i due hôtels e la Casa da gioco...sicuramente lei passerà alla storia per questo, sicuramente! E un'altra cosa: mi è piaciuto di più nella seconda parte, quando ha detto che però qui la situazione è difficile, e qui la cosa diventa un po' più ardita. E quindi ci confrontiamo...perché? Perché abbiamo dei problemi di costo del personale, perché i conti non tornano, perché le difficoltà del gioco, perché c'è la crisi, perché, perché, perché...e qui la parte, invece, un po' più ardita, ecco mi è piaciuta di più la seconda parte, se devo dire la verità, mi è piaciuto parecchio sulla seconda parte. Peccato che forse potevamo evitare tre ore di dibattito...se lei si alzava in piedi, senza bisogno di smentire nessuno, ci poteva dire tranquillamente: "è votabile", perché qui la casa brucia, e quindi, insieme, dobbiamo chiamare i pompieri e, insieme, dobbiamo di nuovo forse riassettarla, "insieme", "insieme"...noi saremmo stati pronti e nessuno di noi sarebbe nuovamente intervenuto su questo dossier. Mi è piaciuto sulla seconda parte, poco sulla prima, perché ripeto lei rimarrà alla storia per aver messo i soldi dei contribuenti valdostani, 91 milioni e 500 mila euro sul tavolo, cash...di tutti i contribuenti, per ristrutturare "a vostro modo" questa Casa da gioco...però adesso va gestita, i conti devono tornare, e soprattutto la parte occupazionale dev'essere salvaguardata.
Noi metteremo la nostra parte e ci saremo per trovare delle soluzioni, ardite, ma soprattutto condivise. Grazie.
Président - Pour la réplique, la parole au collègue Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Madame la Présidente.
Ho ascoltato attentamente quello che ci ha detto, Presidente: lei ha fatto una difesa d'ufficio, penso, ma d'altronde non poteva smentire quelle che erano state le sue scelte, scelte sicuramente, conoscendola, un po' personalistiche, e non poteva che essere una difesa d'ufficio.
Invece lei, Assessore Baccega, a me è parso che stia vivendo in una situazione un po' irreale, in un mondo tutto suo. Lei può vivere il suo momento di autocelebrazione, questo nessuno può impedirglielo, ma il drammatico è che lo sta vivendo sulla pelle dei dipendenti e sul futuro della Casa da gioco.
Io non voglio toccare la parte legata alla situazione dei lavori, a come abbiamo trovato il Casinò nella nostra visita, ma proverò a toccare un po' un argomento che mi tocca particolarmente, quello sul quale, a mio parere, a nostro parere, è giunto il momento di assumere delle responsabilità, le responsabilità manageriali, ma anche responsabilità politiche. Quando parlo di "responsabilità manageriali", io intendo che quando si ha a che fare con un manager, un manager strapagato, un manager che dovrebbe in questo caso anche fare l'imprenditore, perché ci ha detto che faceva anche il direttore dei lavori quando siamo andati giù, per cui sicuramente è un manager di quelli che se ne intendono, ecco...sono quelli che fanno scelte aziendali di marketing, di promozione, sulla base di progetti di prospettiva e sulle risorse disponibili legate a piani finanziari, a piani economici e, soprattutto, a piani di sviluppo. Ora, è facile invertire i ruoli, nel senso che...io prima richiedo le disponibilità finanziarie, ne ho a sufficienza, quando mancano chiedo 10 milioni in più, tanto cosa vuoi che siano 10 milioni in più...dopodiché la garanzia dal punto di vista...diciamo della solvibilità me la dà la Regione. Questo è quanto è successo, nel senso che, invece di lavorare sulla base di un piano economico che doveva prevedere anche come rientrare, eventualmente, da questi mutui contratti e quant'altro, si è deciso in maniera diversa, per cui la nostra preoccupazione è che tra poco si dovrà scegliere se pagare le rate del mutuo o licenziare il personale. E queste saranno, purtroppo, le difficoltà a cui si andrà incontro in questo momento per quello che riguarda la Casa da gioco. Dicevo, è facile un mutuo con garanzia a carico della Regione, però un mutuo a carico della Regione comporta anche delle "responsabilità politiche" sulla regolarità dei lavori...ci è stato detto che in questo momento non si è ancora provveduto ai collaudi, ma probabilmente ci saranno state delle consegne provvisorie, qualcosa del genere, non lo so...di certo qualche documento ci sarà per aver potuto usufruire, in attesa dei collaudi, della struttura. Però, dicevo, sono responsabilità politiche...oltre che sulla regolarità dei lavori, anche sulla veridicità dei piani aziendali, ecco.
Lei, Presidente, ha detto una cosa che a noi preoccupa molto, nel senso che quando si parla di responsabilità politiche bisognerebbe avere quella trasparenza per dire la verità, dire quella che è la situazione reale, compreso il famoso "piano di rientro" di quelle che sono le ipotesi di accordo 2014. Ora lei ha detto che era a conoscenza del documento che oggi è stato presentato per quello che riguarda l'ipotesi di accordo 2014. L'Assessore, prima di lei, ha detto che ha ricevuto un sms...tre, okay. Io ero convinto che nella riunione di maggioranza che avete fatto aveste distribuito il documento coi termini dell'accordo 2014...eh, adesso mi conferma il collega Viérin che l'ha distribuito lui...per fortuna che l'ha distribuito, ma io ci tengo a leggerlo, perché è corretto che i termini dell'accordo che sono scelte politiche, "politiche", che voi avete demandato ai vostri dirigenti che strapagate...a monte di questi ci sono scelte politiche, politiche, politiche, su questo non c'è ombra di dubbio...no, per la carità, lei era a conoscenza, l'Assessore ha solo ricevuto tre sms, per cui ritengo che probabilmente chi ne era più a conoscenza fosse lei e non l'Assessore, per cui mi rivolgo chiaramente a lei.
Allora, i termini di questa proposta che lei ha chiamato "modulazione" nel suo intervento, parlano di interventi sulla gestione con tagli per 700 mila euro in economie di gestione, 1 milione e 2 per riduzioni organici, 300 mila per la riduzione dei tempi determinati, 370 mila per disponibilità reparti operativi, 30 mila per unificazione dei fondi di previdenza, 50 mila per economie sulle attività esterne (totale interventi sulla gestione: 2 milioni 650), ma riguardano anche interventi - e quelli ben più pesanti - su quelli che sono la struttura retributiva. Allora, c'è la cancellazione di incentivi e parlo: per i servizi alberghieri, del premio pasquale e premio di produzione e, per la Casa da gioco, di tutti gli incentivi e i premi di reparto, per 2 milioni; di sospensione e maggiorazione di orario per 600 mila e riferito alla sospensione opera per un periodo di tempo limitato triennale, limitato triennale...no, vabbè, è molto...la cancellazione dell'indennità di cassa per 350 mila, l'indennità professionale di funzione di secondo livello per 700 mila, le sospensioni contributi del fondo previdenziale per 1 milione e 100, la sospensione ex premio di produzione 4 milioni e 300 mila. Con un piccolo inciso ti dice che: "Si sottolinea che con l'esclusione dell'incidenza dei premi incentivi e di contributi per la previdenza integrativa, gli interventi proposti determinano la contrazione media della retribuzione mensile pari circa al 12 percento". Non c'è un euro, non c'è un euro come scelta politica di riduzione dei compensi dei manager! Di questo la politica deve vergognarsi, di questo dovete vergognarvi! Di questo dovete scendere giù e guardare in faccia i dipendenti, ditelo ai dipendenti che non togliete un euro ai manager superpagati, non togliete i benefit, non togliete le suites, non togliete la macchina! Queste sono le vergogne della politica! Adesso lo sapete tutti e vi prenderete la responsabilità se non la votate questa mozione, perché è ora di piantarla con le operazioni di documenti nascosti, di quando vengono convocati i manager il martedì e si danno le direttive! Questa è la verità, e di questo ne siete a conoscenza e vi prendete la responsabilità di non votarla! Non un euro in meno ai manager superpagati, e togliete il 12 percento più tutti i premi, più tutte le reperibilità...è una vergogna, è una vergogna, e dovete vergognarvi di questo! E dovete metterci la faccia per non votarla, perché non è ammissibile una cosa del genere, non è ammissibile!
Concludo. Mi riallaccio a quello che diceva il collega Ferrero: la cosa più desolante del sopralluogo che abbiamo fatto è stato vedere le espressioni, i volti di disagio che c'erano laggiù, tra il personale, tra il personale...quelli che magari hanno avuto la vostra benedizione, ma che in questo momento si vedono mancare la terra sotto i piedi, quelli che in questo momento non ci credono più al futuro della Casa. Prima di fare tanti piani, dovete motivarlo il personale, ma non lo motivate se gli togliete lo stipendio, se gli tagliate lo stipendio e non toccate quello dei manager! Io penso che sarebbe accettabile anche da parte del personale magari chiedere un sacrificio, ma dopo che l'hanno fatto altri che prendono 300 mila euro all'anno, più i premi! Queste sono le cose da fare, le scelte da fare, sennò la politica non sarà più credibile. E scendete, guardatele in faccia, queste persone, tanto sono amici vostri, per cui...non c'è problema, vi diranno che cosa ne pensano!
Presidente - Altri? La parola al collega Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Allora, credo che sia necessario dire un po' le cose come stanno, perché mi sembra che qua si giochi...non siete al Casinò, cari colleghi della maggioranza, qua stiamo giocando non con fiches, ma con il destino delle nostre finanze, con il destino di centinaia di lavoratori, non contateci delle "cucche", non contate delle "cucche" alla gente, bisogna dire come stanno le cose!
Voi avete detto che il massimo che poteva fare questo Signor Frigerio...poi qualcuno un giorno magari ci dà anche un curriculum di questo "Signor Frigerio", così almeno sappiamo, una volta per tutte sveliamo anche le esperienze decennali nel campo della buona amministrazione, e per il momento lo chiamiamo "Signor Frigerio", poi magari scopriamo che ha qualche...che ne so io, ha studiato ad Harvard economia e, quindi, è il massimo delle potenzialità che potevamo esprimere con "soli" 300 mila euro all'anno... Dicevate: "è il massimo che poteva fare"...il massimo che poteva fare il Signor Frigerio, con le cose che abbiamo visto questo pomeriggio, con le foto che vi abbiamo fatto vedere, con la situazione che emerge, che emerge dai giornali, dalle relazioni che abbiamo cercato di mettere sul tavolo oggi, voi dite che questo Signor Frigerio è il massimo che poteva fare? Avete detto: "beh, non si entrerà in competizione, ma figuriamoci se si entra in competizione, abbiamo fatto un "cinque stelle lusso" che non entrerà mai in competizione"! Lei, Presidente, è sicuro che il Signor Frigerio e il suo management non offrano stanze a prezzi concorrenziali anche con i "due stelle" o con i "tre stelle"? Lei ci mette la mano sul fuoco? Giura sul suo onore che così non sarà mai? Che non ci saranno mai delle scontistiche tali da creare concorrenza sleale con soldi pubblici agli esercizi che ci sono sul territorio, gente che si deve "sbattere" per potersi procacciare la clientela, attraverso la qualità, attraverso...sì, piani di marketing, fatti giorno per giorno, "fidelizzazione" si chiama quella...e allora voi ci dite: "no, figuriamoci, noi faremmo delle stanze da 1.200 euro", allora oggi abbiamo saputo dal Presidente che non ci saranno pacchetti offerte, magari con qualche 20-30-50 euro di fiches, che magari non andiamo nemmeno a prendere i clienti con l'aereo, con l'elicottero...no! Concorrenza leale, massima concorrenza...beh, chieda agli albergatori, Presidente Rollandin, chieda agli albergatori se non hanno timore di questa concorrenza! Noi li abbiamo sentiti, perché nelle nostre scampagnate sentiamo anche la gente, sono terrorizzati, "terrorizzati"!
E i dati che noi vorremmo avere dal Signor Frigerio e dal suo management, sono dati...tra le altre cose, visto che non c'è un sistema di concorrenza, a me piacerebbe che questo signore...poi vi dico anche la differenza che c'è tra la nostra mozione e il vostro emendamento, perché oggi raccontiamo alla gente che voi siete stati disponibili, ma cosa c'è di diverso tra una mozione e l'altra? Poi magari lo spiego...però mi piacerebbe sentire dalla viva voce di costui, di questo signore, che non ci è dato - eh, sembra l'irraggiungibile - di intercettare, tranne quella volta che abbiamo fatto la gita guidata per farci vedere le mirabolanti ristrutturazioni, quel signore lì. Mi piacerebbe chiedergli com'è possibile che nel 2012 questo signore ha speso 1 milione 236 mila euro di "cibo" per i suoi clienti. Ci sono dei ristoranti pagati 206.309 euro...di che cosa? Di offerta di cibo? Di offerta di pranzi? Un altro 146.791...mi piacerebbe chiedere a questo signore, con tutto il personale che c'è, com'è che spende 1 milione 132 mila euro di pulizia strade e locali in più rispetto al personale che ha, che fa quel tipo di mestiere...1 milione 132 mila euro! Venga qua a spiegarci come mai dà 206 mila euro a un ristorante e ne dà 5 mila a un altro! Ci spieghi i criteri, i criteri che utilizza per distribuire qua e là sul territorio, cosa che adesso probabilmente non potrà più fare ed è per questo che i commercianti e i ristoratori sono nel panico, perché prima distribuiva quelle che per lui magari sono le briciole, oggi non potrà più farlo, perché come ha detto il nostro Presidente non potrà più mandare dei clienti e pagarli...per che cosa? Per un'ospitalità supplementare? Abbiamo una marea di stanze, abbiamo un albergo e io mi aspetto che si azzeri quella cifra, che si azzeri la cifra...i 200 mila euro, i 69 mila euro, i 154 mila euro...poi andiamo a vedere anche chi sono questi signori, mi piacerebbe chiederlo! Autoservizi aerei: 44.711...qua andiamo. Voli aerei per manifestazioni: 502 mila euro, 502 mila euro di voli aerei per manifestazioni...ma che cos'è, ha l'aereo jet personale questo signore? Vigilanza: 696 mila euro; servizio taxi: 437 mila euro, e via dicendo. Servizio di portierato: 300 mila euro di portierato, non abbiamo abbastanza portieri, no? Ne dobbiamo mandare 150 a casa! Allora ci spieghi se il servizio di portierato è un'altra cosa, collega La Torre, viene qua, entro 15 giorni, non entro 3 mesi come diceva e come dice la vostra mozione.
La differenza...facciamo un confronto sinottico. Noi dicevamo: "fornire alla commissione competente entro 30 giorni i dati relativi agli afflussi presso la Casa da gioco...incassi, suddivisi per periodo...occupazione delle stanze...introiti", noi vogliamo controllarla questa gente, vogliamo controllare, vogliamo vedere se raccontano "fuffa" o se ci dicono la verità! E voi: "fornire trimestralmente", eh, con una comoda modifica del disciplinare..."previa modifica del disciplinare di gestione"...siamo a posto! Poi noi dicevamo: "predisporre entro 15 giorni una serie di audizioni della dirigenza, del management, delle rappresentanze sindacali interne della Saint-Vincent Resort & Casino, finalizzate al reperimento di ogni utile dato alla valutazione dell'andamento della gestione". Voi cosa dite? "Prevedere un'audizione del management del Saint-Vincent Resort & Casino e delle rappresentanze sindacali presso la commissione competente". C'è una leggera differenza! Noi volevamo reperire ogni utile dato, vuol dire che li mettiamo qua, intorno a un tavolo, e facciamo come abbiamo fatto coi loro colleghi di CVA, di Finaosta, con i colleghi di VdA Structure, che sono arrivati e ci hanno dato i loro numeri, li abbiamo rimandati a casa, rinviati, persone che, a dirla, avranno qualche credito in più del Signor Frigerio...sono tornati a casa con le domande scritte, e ci devono fornire le domande in II Commissione, cavoli! E questo signore noi non riusciamo a farlo venire? Dilazioniamo, magari viene, ci fa la sua comparsata dà a tutti del tu, ci dà le pacche sulle spalle come l'altra volta, "sono il vostro peggior nemico...ciao, sono il tuo peggior nemico"...ma chi sei? Questi signori sono dei dipendenti nostri, devono venire qua e dimostrare quello che valgono, attraverso i dati, devono fornire i dati, perché sono dati necessari. "Introdurre - punto 3 - una procedura mensile...di controllo sull'andamento aziendale che comunichi incassi del gioco, mance, incassi alberghieri, variazioni mensili degli organici - oggi parliamo di licenziamenti, parliamo di risoluzioni contrattuali - evidenziando il risparmio ottenuto su base annuale - guardate un po'! - e gli eventuali costi integrativi delle risoluzioni contrattuali". Sembrava che sapessimo dove si andava a parare, questi sono i dati che necessitano a noi..."presentare in tempi previsti le norme di bilancio 2013, fatti salvi tempi tecnici incomprimibili"...e togliamo tutta la procedura mensile di controllo di queste persone che oggi ci vengono ad annunciare che fanno dei tagli stratosferici...ma, diamine! Ma mai una volta che si tocchino i loro stipendi, mai una volta! Ma l'esempio parte dall'alto! Ma qualcuno glielo deve dire a questo "signore"! L'esempio parte sempre dalla dirigenza, non può partire dal basso, allora diventi credibile, nel momento in cui dai l'esempio, non puoi pensare di tagliare sugli istituti previdenziali, sul premio di Pasqua, sugli stipendi, sulla retribuzione supplementare, se non addirittura su quella base...adesso poi mi premurerò di approfondire questa follia...ma come si fa? Ma che si tocchino i loro stipendi...che se li tagli a 36 mila euro e non a 360 mila, se vuole dimostrare di essere una persona che vale! Dopodiché verrà qua e ci dimostrerà senza i suoi benefit quello che è capace di fare. Ma figuriamoci, mai toccarsi le proprie retribuzioni, mai toccarsi i propri privilegi! Questo "signore" guadagna il doppio del Presidente Rollandin e dirige un Casinò al Resort Saint-Vincent...dirige...io non lo so se lo dirige, col pugno di ferro...come lo dirige? Che non abbiamo neanche modo di provarlo, di vederlo, di intervistarlo e di interrogarlo... Presidente Rollandin, qua, questo "signore" prende il doppio di quello che prende lei, Presidente, di stipendio, ma...per cosa? Per avere degli utili stratosferici? O per evitare che questo "baraccone", se lo possiamo definire così, vada a picco?
Veramente, io trovo che il non prendere atto che siamo in una situazione di emergenza, che richiede tempi brevi, e che richiede dati certi, è una follia, è una follia! Non possiamo fare un'audizione, giusto per toglierci il callo, al Signor Frigerio e al suo management. Poi noi abbiamo bisogno di dati, abbiamo bisogno di mettere sotto torchio, sotto controllo queste persone, perché fino ad oggi non hanno dimostrato...contrariamente a quanto pensate voi, che li dipingete come se fossero dei geni, delle persone che non potevano fare diversamente...andatevi a vedere le situazioni, andare a vedere come spendono i soldi, dove li distribuiscono, con che criteri distribuiscono e poi venite qua, a dire che sono il meglio del meglio del meglio! E magari li facciamo i protagonisti di questo sequel al Forte di Bard insieme a qualcun altro dei manager che governano il Forte di Bard!
Presidente - Altri? Non ci sono altre richieste? Possiamo mettere in votazione? La votazione è aperta. Votiamo il testo originale, non emendato...il testo presentato dalla minoranza. L'emendamento è decaduto perché non è accettato. Possiamo mettere in votazione? Colleghi, siete d'accordo? Mettiamo in votazione il testo presentato dalla minoranza non emendato. La votazione è aperta. Chiudiamo la votazione.
Presenti: 35
Votanti: 35
Favorevoli: 17
Contrari: 18
Il Consiglio non approva.
Colleghi, con questo sospendiamo i nostri lavori che riprenderanno domani mattina alle 9.
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La seduta termina alle ore 21,30.