Oggetto del Consiglio n. 89 del 25 settembre 2013 - Resoconto
OBJET N° 89/XIV - Communications du Président de la Région.
Président - La parole au Président Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci Madame la Présidente.
Jeudi le 19 septembre j'ai participé à la Conférence des Régions extraordinaires, qui s'est tenue à Rome avec "la cabina di regia" d'Expo 2015, qui je crois est la partie la plus importante de ceux qui sont les engagements pour les prochaines années et qui se déplacera à Milan, à partir de mai 2015. Il y a, à ce sujet, une interrogation, donc je crois que j'entrerai dans le détail au moment où on parlera de ces thèmes et il y aura là aussi des projets et des aspects d'organisation que je dirai à ce moment-là, donc je crois que j'ajouterai des détails au moment où il y aura cette interpellation. Pour ce qui est des questions qui ont été soulevées, sur certaines réponses, je crois qu'il y aura le moment pour donner des explications spécifiques sur ce thème.
Président - Il y a des requêtes d'intervention? La parole à la collègue Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Madame la Présidente.
Nous connaissons le Président Rollandin pour ses qualités de synthèse; jamais il ne dit, il ne prononce des mots plus que ceux qu'il n'est strictement dû. Toutefois, ALPE estime que de la part du Président, aujourd'hui, il y aurait dû avoir une communication officielle au Conseil quant à une nouvelle que nous avons appris par la presse et je me réfère à l'audience préliminaire pour l'affaire qui le voit concerné quant à l'enquête sur le parking de l'hôpital. Nous savons bien que c'est l'iter qui continue, je vois que le Président est de cet avis, évidemment, nous savons que c'est l'iter qui continue, mais une audience préliminaire peut avoir différents effets et, disons, un essor non positif de l'audience préliminaire ne toucherait pas seulement la personne du Président Rollandin. Mais, comme le Président Rollandin n'est pas un simple citoyen, n'est même pas un simple Conseiller, mais est le Président de la Région et le Préfet de la Région, donc la plus haute autorité de cette Région, un essor non positif aurait des conséquences pour toute la Région, pour le bon nom de la Région même. C'est donc en ce sens que nous estimons que le Président devrait exposer, illustrer à ce Conseil celles qui sont ses attitudes, ses intentions, ses espoirs, peut-être, ses incertitudes, face à cette audience préliminaire. Moi non plus je n'ai pas l'habitude de parler plus que ce qu'il n'est nécessaire, et donc voilà, notre requête est celle-ci, Président.
Président - Merci. Il y a quelqu'un d'autre? Pas d'autres? La parole au collègue Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Madame le Président.
Signor Presidente, noi tutti aspettavamo, nelle sue comunicazioni, che lei ci ragguagliasse sulle sue iniziative in merito ai contenuti delle mozioni approvate nell'ultimo Consiglio regionale. Sono consapevole che alcune interrogazioni, interpellanze, mozioni solleciteranno queste risposte. Certo, dispiace apprendere a mezzo stampa che si sono reperite risorse per indire la gara d'appalto per i treni bimodali, tutto questo malgrado ci si impegnasse di riferire in commissione, di condividere scelte che inevitabilmente segneranno e condizioneranno il futuro del trasporto ferroviario in Valle d'Aosta e, prima ancora, che venga presentata in Consiglio regionale la modifica della destinazione dei fondi FAS.
Dispiace che, a seguito della mozione approvata nel precedente Consiglio regionale sulla Centrale Unica di Committenza - che impegnava la Giunta a sospendere l'adesione degli Enti locali ad IN.VA. per valutare assieme ambiti ottimali e scelte più idonee per il risparmio nella pubblica amministrazione e a salvaguardia di ditte, fornitori e imprese locali -, non solo non c'è stato un atto di Giunta regionale conseguente, ma lei, a sua firma, ha inviato una lettera agli Enti locali, dove fra le altre cose cita (leggo solo alcuni passaggi) che: "gli Enti locali possono sfruttare attraverso l'adesione a IN.VA., che rappresenta la più conveniente opzione organizzativa...che la valutazione dell'ambito ottimale è già coinvolta nella fase di predisposizione della recente legge regionale, la n. 8 del 2013...e che in questa sede si può solo ribadire, quindi, che l'ambito ottimale dell'operatività della Centrale Unica di Committenza è quella regionale". Ha anche aggiunto che: "resta ferma pertanto la convinzione che il nuovo sistema di approvvigionamento regionale centralizzato rappresenta una soluzione legittima quanto ai presupposti giuridici ottimali"...ma nessuno ha messo in discussione la legittimità, si è solo chiesto di essere coerente con quanto approvato in Consiglio regionale.
Ora, tutti noi abbiamo molto chiaro che i contenuti delle mozioni, gli indirizzi del Consiglio regionale siano prima di tutto impegni politici, ma proprio perché presi all'interno di questo, di quello che tutti noi definiamo il "parlamentino valdostano", hanno valore e significato molto più importante, soprattutto per chi le istituzioni le rappresenta, per chi ha chiesto e ottenuto consenso agli elettori valdostani, per chi, per anni, è stato punto di riferimento della politica valdostana, e per chi si è sempre autodefinito persona seria e responsabile. La Valle d'Aosta è patrimonio di tutti; lo Statuto, la legge elettorale valdostana non prevedono l'Amministratore unico. Nessuno ha il diritto di gestire la pubblica amministrazione in Valle d'Aosta come un bene privato. Ritengo legittimo e doveroso ribadirlo in questa sede, in Consiglio regionale.
Ed ora mi rivolgo a lei, Presidente Rini che, così come ha dichiarato il giorno della sua elezione a Presidente, si renda garante, super partes, affinché i contenuti, gli atti e gli indirizzi approvati dal Consiglio regionale siano mantenuti nell'azione politica del nostro Governo regionale.
Concludo con un rammarico: che atti così poco rispettosi del ruolo del Consiglio regionale non sollecitino reazione da parte di tutti, maggioranza compresa, e sono certo che un metodo di gestione a senso unico, con poco rispetto per le decisioni istituzionali, sia destinato fortunatamente a tramontare definitivamente. Aggiungo anche, a margine di tutto questo, e lo dico con estrema soddisfazione che, malgrado le comunicazioni del Presidente, comunicazioni scritte del Presidente della Giunta regionale agli Enti locali, malgrado i solleciti verbali (a volte più che solleciti ed inviti erano minacce del Presidente del CELVA), ebbene, a tutt'oggi, solo 30 Enti locali su 83 hanno aderito al discorso della Centrale Unica di Committenza. Questo significa che c'è ancora un po' di buon senso, ancora un po' di autodeterminazione negli Enti locali. E questo lo dico perché, torno a dire, proprio a margine di quello che vediamo tutti i giorni, quando il Presidente del CELVA, che sollecita, invita e minaccia, a volte con inviti, diciamo, più o meno pertinenti, che è socio di questo Ente individuato per la gestione della Centrale Unica di Committenza, invece di fare come legittimamente ha fatto la Regione, affidare il sito Internet alla società IN.VA. di cui è socio, società in house, apprendiamo che ha affidato alla 3 Bite il discorso del sito Internet del Comune di Aosta, per cui c'è poca coerenza anche fra atti e dichiarazioni. Grazie.
Président - La parole au collègue Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Solo una semplice riflessione, Presidente Rollandin: mi sembra che utilizzi due pesi e due misure. Nelle sue note, nelle sue comunicazioni, gentilmente ci ha illustrato che si discuterà successivamente per quanto riguarda l'Expo, perché c'è un'iniziativa in merito; avremmo, avrei, penso tutta quest'Assemblea avrebbe gradito, magari, due parole anche sulla restituzione o sulla non restituzione del premio di risultato dell'Amministratore unico della Casa da gioco. Mi sembra che non solo ci sono delle iniziative inserite all'ordine del giorno, ma c'è una mozione di due mesi fa...avremmo gradito, sinceramente, lo stato dell'arte prima di affrontare le iniziative inserite all'interno dell'ordine del giorno...come dire? due pesi e due misure, la volontà comunque di non affrontare mai le cose, io dico serie, non serie, dove quest'Assemblea ha preso delle posizioni, dove c'è un atto amministrativo e il 28 luglio 2013 ha preso una certa posizione. Due mesi dopo, lei, nelle sue note, non solo non ci dice nulla, ma cerca di deviare l'attenzione magari su temi meno importanti o, quanto meno, se non meno importanti, dove quest'Assemblea non si è ancora posizionata. Grazie.
Presidente - Non ci sono altri? La parola al collega Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Présidente.
Prendendo atto...nelle comunicazioni del Presidente del Consiglio, a fronte della nostra segnalazione sul fatto accaduto in commissione, visto l'atteggiamento, prendendo atto dell'atteggiamento silente dell'Assessore Farcoz, avremmo auspicato, magari, che il Presidente intervenisse a nome del Governo per spiegare quest'assenza. È chiaro che avremmo voluto sentirlo per bocca dell'Assessore, ma ci saremmo anche accontentati di lei, Presidente! È vero che l'assenza e la motivazione è stata affidata a una nota dell'Ufficio Stampa, da quanto appreso dagli organi d'informazione, però, ancora una volta, noi registriamo una mancanza di rispetto nei confronti di quest'aula, perché almeno una giustificazione su quest'assenza di un membro che rappresentava in quel momento il Governo regionale, noi l'avremmo gradita!
Prendiamo atto di questo silenzio, silenzio che contraddistingue questo atteggiamento di assenza e di silenzi, che noi interpretiamo, ripeto, come mancanza di rispetto nei confronti del nostro lavoro e ripetiamo che lei, Presidente, in questo momento, diventa il garante, di evitare questi atteggiamenti. Chiaramente crediamo che sia un buon inizio.
Président - Il n'y a pas d'autres? On peut passer au point 3 à l'ordre du jour.