Oggetto del Consiglio n. 13 del 8 luglio 2013 - Resoconto
OBJET N° 13/XIV - Élection du Président de la Région.
Président - Merci. Non ci sono altre richieste? Non ci sono altre richieste. Possiamo procedere alla votazione? Posso chiedere agli usceri di distribuire la scheda per la votazione. Ha chiesto la parola il collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Sì...seulement pour demander la votation à "table du vote". Merci.
Président - J'invite alors le Conseiller Secrétaire à procéder avec l'appel pour la votation.
Ricordo le modalità di voto, quindi il voto è nominativo, scrivendo appunto il nome del candidato all'elezione di Presidente della Regione.
Appel nominal
Presidente - Bene, concluse le operazioni di voto, invito i Consiglieri scrutatori Borrello, Perron e Nogara.
Consiglieri presenti: 35
Consiglieri votanti: 35
Schede bianche:17
Ha riportato voti:
Rollandin Augusto: 18
Proclamo quindi eletto a Presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta il collega Consigliere Augusto Rollandin. Porgo, a nome mio e di tutto il Consiglio regionale, le felicitazioni al nuovo Presidente. Lo invito a prendere posto al banco della Giunta.
Le Conseil prend acte et le Président de la Région, M. Augusto Rollandin, sur invitation du Président du Conseil, prend place à la table du Gouvernement.
Merci. On peut passer maintenant au point 4 à l'ordre du jour.
OBJET N° 14 /XIV - Élection des Assesseurs régionaux. (Rejet d'un ordre du jour)
Presidente - Colleghi, sul punto n. 4 all'ordine del giorno è stato depositato un ordine del giorno; c'è qualcuno che vuole prendere la parola? È in fase di distribuzione...
La parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - L'ordine del giorno che abbiamo presentato a nome dei quattro gruppi di opposizione è quello che riguarda il tema ricorrente di questa giornata, quello dove evidentemente si può ancora fare una scelta che riteniamo quanto meno, noi, di sostenere fino in fondo. La società in generale lavora per risparmiare, si fa attenzione oggigiorno a qualsiasi tipo di spesa, in termini politici e democratici ogni azione politica va nella riduzione dei costi, con un'attenzione evidentemente alla partecipazione e alla democrazia e, in questo senso, cogliamo invece una direzione opposta...della proposta di mantenere, come già detto, nell'ampio dibattito otto Assessorati, e abbiamo ritenuto appunto di presentare quest'ordine del giorno che impegni da subito il Presidente, appena nominato, a rivedere la scelta e a contenere gli Assessori che ha proposto nel corso del dibattito.
Quindi la nostra idea è quella che si possa dare da subito un segnale di risparmio che indichiamo - in maniera molto sottostimata - attorno ai 200 mila euro all'anno ed un milione di euro durante la legislatura, senza contare i costi di struttura, senza contare quant'altro...ecco, che la volontà è quella di far capire che da questo primo atto c'è ancora la voglia di confrontarsi, discutere e, se possibile, risparmiare già da subito dei soldi che serviranno per altre attività. E quindi vi chiediamo di mettere in discussione e in votazione quest'ordine del giorno.
Presidente - Procediamo quindi subito con l'analisi dell'ordine del giorno, se sono tutti d'accordo; quindi, dopo l'illustrazione, chiedo se ci sono interventi sull'ordine del giorno. Ci sono richieste d'intervento?
Pas de requêtes d'interventions sur l'ordre du jour? La parole au Collègue Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Il tema non è un tema recente, non è un tema di cui si è discusso solo in campagna elettorale e non è un tema per il quale si può dire: "mah, nel corso della campagna elettorale siamo stati vaghi"...a parte che, insomma, dire, dopo che si è eletti, agli elettori: "scusate, siamo stati vaghi nel corso della campagna elettorale", ognuno si prenda le responsabilità di quello che dice, insomma...
Noi, invece, vorremmo ricordare che già nel 2011 presentammo un disegno di legge per la riduzione del numero degli Assessori, riduzione a sei, a non oltre i sei, e in quella sede, in quel dibattito fu evidenziato, come momento storico che si stava vivendo, che erano indispensabili quegli otto Assessori; in particolare allora si riteneva indispensabile l'Assessorato dell'ambiente per gli importanti incarichi che doveva svolgere, ma si sarebbe...beh, anche nel corso del dibattito emerse come l'Assessorato...e, come è emerso anche in altre situazioni successive...che l'Assessorato dell'ambiente, non inteso come problema dell'ambiente, ma come un Assessorato, poteva essere ridotto. Invece regolarmente ci troviamo di fronte a situazioni che quando bisogna fare queste azioni, emerge sempre la necessità di avere in qualche modo qualche posto in più per riuscire a trovare, diciamo soluzioni a problemi che non sono quelli dei cittadini, perché, giratela come volete, questa storia degli otto Assessorati in questo momento non è una risposta ai problemi dei cittadini!
Si è reimpostata una Giunta sostanzialmente con gli schemi tradizionali, senza nessuna grossa innovazione nelle deleghe, salvo una novità nelle deleghe che però mi lascia qualche perplessità, l'ho sentito accennare dalla Stella Alpina, non più le partecipate in capo al Presidente della Regione, ma incardinate sui singoli Assessori...beh, non è quello che chiedeva la minoranza che voleva che fosse aumentata la responsabilità del Consiglio regionale, che ci fosse una spartizione anche delle partecipate tra Assessorati e Presidente della Giunta; quindi, quanto di più lontano da quello che è, diciamo, l'esigenza che noi vediamo crescere in questi anni.
Noi avvertiamo anche il fatto che il non ridurre il numero degli Assessorati è una "non volontà politica", non solo come bene presente a quest'ordine del giorno rispetto a costi, che comunque sono costi pesanti, importanti laddove si pensi che oltre alla figura dell'Assessore c'è quella del Segretario particolare, e quant'altro, ma è che non si ripensa la macchina regionale. Di fatto tutto rimane fermo e questa grande riforma dell'Amministrazione, questo tentativo di creare nuove sinergie tra Assessorati che sono Turismo, Agricoltura, e quant'altro, non verranno mai, mai prese in considerazione, quindi o si va verso una scelta seria, ponderata, di riduzione del numero degli Assessorati o a queste decisioni non si metterà mai mano. Non ridurre il numero degli Assessori, lo ripeto, risponde alle esigenze di qualche cittadino, due Assessori in più si siederanno lì e i loro due Segretari particolari...ecco, questi qui avranno una risposta; per tutti gli altri cittadini che vogliono la garanzia dei servizi pubblici, la riduzione dei costi delle mense scolastiche - e tratteremo dei soldi per i giovani che studiano, le borse di studio, l'università - si dirà non ci sono i soldi, e però per i due Assessori ci sono i soldi! Per questi qui sì, per gli altri no! Allora questo è un ordine del giorno che non è che noi votiamo qui, come qualcuno sta facendo credere, c'è la volontà di fare un'opposizione dura nei confronti...no, no, questa è una cosa che noi già nel 2011 avevamo posto come legge regionale per impedire alle forze politiche, che in qualche modo poi non tengono fede agli impegni corali presi con gli elettori, di fermare questa corsa agli Assessorati. Non ci siamo riusciti, ma ci ritenteremo in questa legislatura, e cercheremo di far capire che è inutile predicare per giorni e giorni di dibattito sul programma: "saremo vicini alle famiglie, e aiuteremo i disabili, e faremo di tutto per gli altri", e quando dobbiamo dare la prova di serietà, la prova di serietà non c'è! C'è la prova dell'occupazione delle poltrone...contenti voi, ma non contenti noi!
Président - La parole au collègue Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Beh, la riduzione dei costi della politica è un tema che per il Movimento Cinque Stelle è essenziale. Questo, con la riduzione degli Assessorati, è un provvedimento che potevamo, avremmo potuto, possiamo ancora prendere all'inizio della legislatura perché darebbe sicuramente un primo segnale alla cittadinanza, è qualcosa che non richiede la...diciamo l'approvazione di leggi o la modifica di chissà che regolamento, è una questione sulla quale ci possiamo impegnare tranquillamente come Consiglieri regionali. Tra l'altro, il fatto di legare quella che è l'attività delle Commissioni consiliari all'attività di un Assessorato, secondo noi rappresenterebbe anche un sistema per razionalizzare quella che è la funzione e lo svolgimento di tutte le attribuzioni dell'Assessorato, quindi far sì che ci sia un contatto stretto tra Commissioni consiliari e Assessorati, un qualcosa che andrebbe a snellire e a rendere più efficace quella che è l'azione degli Assessorati. Non è quindi una questione di numero, non è quindi una questione di togliere una poltrona in un momento complicato, per la maggioranza che si viene a costituire, ma è una questione di rispetto di quelli che erano stati gli impegni che sono stati presi in campagna elettorale da tutti quanti. In soldoni ci rendiamo conto che un Assessore costa, perché c'è un'indennità di funzione di diverse migliaia di euro al mese, costa perché c'è un Segretario particolare, costa perché ci sono, nella segreteria...viene costituita una segreteria, quindi ci sono delle risorse di dipendenti regionali che vengono impiegate per quanto riguarda l'assistenza della Segreteria dell'Assessore. Noi abbiamo quantificato mantenendoci, diciamo, per difetto, in circa un milione di euro il risparmio che ci potrebbe essere sopprimendo e riorganizzando le funzioni di un Assessorato...
Presidente - Continui pure, continui pure, collega Ferrero. Invito solo i colleghi a fare un pochino più di silenzio, perché si fa fatica a seguire l'intervento.
Ferrero (M5S) - ...attendo istruzioni, in quanto è assente il Presidente, quindi illuminatemi sulla risposta che potrà darmi successivamente, a meno che non sia un semplice...diciamo un semplice teatro delle parti per cui ognuno dice la sua e anche in assenza poi vengono date le risposte e quindi...non so...
Presidente - Collega può continuare...
Ferrero (M5S) - ...va bene...stavo dicendo appunto che, al di là del numero degli Assessorati, ci sarebbe un effettivo risparmio di risorse che noi abbiamo quantificato in un milione di euro, che per i cinque anni, attraverso la soppressione dell'Assessorato, non darebbe luogo alla corresponsione dell'indennità di funzione, dello stipendio al Segretario particolare e all'organizzazione di una Segreteria con del personale regionale che verrebbe comunque, diciamo, sottratto ad altre incombenze, quindi c'è un effettivo risparmio, un provvedimento che sostanzialmente sarebbe a costo zero e che rappresenterebbe un buon inizio per quello che è la nuova legislatura, nel senso di ciò che è stato sostenuto da tutte le forze politiche, comprese quelle delle maggioranza, nel corso di tutta la campagna elettorale; quindi, in sintesi, è quello che è contenuto nell'ordine del giorno. Grazie.
Presidente - Grazie.
Quelqu'un d'autre veut prendre la parole sur l'ordre du jour? Je n'ai pas d'autres requêtes. La parole à la collègue Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Madame la Présidente.
J'interviens au nom de ALPE pour soutenir le sens et le contenu de cet ordre du jour pour des raisons évidemment d'épargne de la dépense publique. Les coûts de la politique ont été, pendant toute la législature passée, un argument sur lequel ALPE s'est toujours battu, prononcé, même à travers la proposition de dessins de loi. Donc ALPE soutient évidemment de manière vigoureuse ce qui est demandé, l'engagement qui est demandé par cet ordre du jour et est énormément déçu par le fait qu'une proposition qui semblait partagée par toutes les forces politiques allant dans le sens d'une réduction du nombre des Assesseurs semble aujourd'hui dépassée, complètement contredite. Nous tenons aussi, au sein de cette discussion, du débat, nous tenons aussi à porter une contribution et une réflexion sur le fait que la proposition du Président Rollandin, sur les noms des Assesseurs, ne tient absolument en compte une représentation de genre. Nous savons bien que notre loi électorale ne le prévoit pas, toutefois le Statut d'Autonomie même a un passage allant dans le sens de favoriser le respect de la parité, allant dans le sens de créer les conditions pour que les deux genres soient représentés au sein du Conseil et au sein de la Junte régionale. C'est un aspect qui nous est à c?ur et c'est un aspect duquel nous demandons les raisons au Président Rollandin, auquel évidemment, au nom de ALPE, j'adresse des v?ux de bon travail.
Nous sommes donc de l'avis que cet ordre du jour soit voté favorablement et qu'il nous donne la possibilité d'ouvrir une confrontation sur une réorganisation de la Junte régionale. À la nouvelle de l'élimination de l'Assessorat de l'environnement, ALPE s'était prononcé contre, mais pour des raisons différentes, dans le sens que nous croyons que l'Assessorat de l'environnement soit absolument nécessaire, ce qui ne va pas contre une réduction du nombre des Assessorats. Merci.
Président - Merci. Il y a d'autres? Pas d'autres? La parole au collègue Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Madame la Présidente.
Era solo per ribadire che la nuova Giunta regionale sarà composta da otto Assessori, così come ci è stato illustrato nella proposta da parte del Presidente. Esattamente i numeri di quella precedente, per cui nessun segnale di cambiamento, se si escludono risibili modifiche alle deleghe attribuite ai diversi Assessorati, effettuati per virtualmente soddisfare le richieste dei colleghi di Stella Alpina e leur donner ainsi bonne conscience, come si usa dire, per cui nessuna novità, quindi nessuna riduzione del numero degli Assessori, nonostante l'impegno formale assunto in tal senso da lei, signor Presidente, proprio in questa sala, al termine della precedente legislatura.
Le indicazioni dei programmi elettorali che a elezioni concluse, fiducia incassata, evidenziano la loro vera natura di miroir aux alouettes, ma, credibilità politica a parte, risulta pure difficile comprendere la motivazione politica che sta alla base di questa scelta, la scelta non effettuata per esigenze o equilibri politici, e visto che il collega La Torre non ha avuto alcun incarico di governo e che alla Stella Alpina sarebbero stati comunque attribuiti tre Assessorati e che alla stessa non è stata assegnata la Vicepresidenza del Consiglio, la poltrona in più quindi semplicemente per rispettare un noto manuale che tutti conosciamo. Nei rapporti tra i due partner di maggioranza e per soddisfare gli "appetiti" e le "attese" in un contesto che vede numeri drasticamente ridotti da parte della maggioranza, da 27 a 18, una scelta poi che comunque riduce ulteriormente il numero dei Consiglieri di maggioranza che, con accresciuta difficoltà, dovranno garantire il regolare funzionamento dell'indispensabile attività delle Commissioni consiliari...su questo andiamo in un senso opposto alla tanto decantata "centralità del Consiglio" e alla valorizzazione del ruolo dei Consiglieri, obbligando poi questi - i pochi rimasti della maggioranza - a veri e propri tours de force, tours de force che chiederanno impegno, dedizione, fedeltà e una vita da veri servitori al servizio della Giunta per quanto concerne almeno i Consiglieri dell'Union Valdôtaine.
Le ultime due legislature non hanno portato tanta fortuna, in quanto nessuno è stato rieletto e allora, per opportunità politica e per rispetto dei cittadini, per recuperare un po' di credibilità per quei numeri molto importanti di valdostani che si sono recati alle urne, che come lei ha molto ben ricordato prima, per questo rispetto, in un momento di grande difficoltà in cui veramente c'è la necessità che la politica dia un segnale diverso, un segnale di cambiamento. Noi lo crediamo veramente, lo crediamo per tutti, lo crediamo per riacquistare un po' di fiducia da parte dei cittadini, e chiediamo di fare un passo indietro, rivedere il numero degli Assessori, per dare un po' di speranza alla Valle d'Aosta, per quelle persone che in questo momento faticano; le risorse che in questo momento si potrebbero risparmiare sarebbero un bel segnale: che la politica si riavvicina ai cittadini.
Presidente - Grazie. Altri intendono prendere la parola sull'ordine del giorno. Non ci sono altre richieste? Nessun altro? Qualcuno intende...
La parola al Presidente Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci Madame la Présidente.
Avant tout permettez-moi de remercier les collègues qui ont voté, pour leur confiance. Je remercie tous les responsables, les élus des forces de la majorité qui ont bien voulu, encore une fois, me confier cette tâche; je remercie quand même tous les collègues qui ont participé au débat, qui nous ont permis de mettre en évidence les différences, bien sûr, mais aussi cette envie de travailler dans une direction qui aille, en quelque sorte, primer le dialogue plutôt que le mur contre mur et on est évidemment disponibles à ces aspects.
En revenant à la motion qui a été présentée, je voudrais souligner deux aspects que j'ai déjà repris tout à l'heure. Pour ce qui est du programme électoral, il y a ici la copie pour ceux qui sont intéressés, j'ai déjà lu quelle a été la teneur de ce qu'on a dit et écrit: "attivare con tutte le forze politiche il confronto per verificare la validità e la condivisione del sistema normativo vigente per l'elezione e la composizione, anche numerica, del Consiglio regionale e della Giunta in un'ottica di ulteriore riduzione dei costi della politica, e maggiore efficacia dei processi di decisione di governo". Ce qui signifie que, avec la proposition qu'on est tout à fait d'accord de présenter pour la réduction du numéro des Conseillers et en même temps il y aura la possibilité, en conséquence, de réduire aussi le numéro des Assesseurs, autrement il risquerait d'y être une proportion qui n'est pas cohérente. C'est là la raison pour laquelle on a demandé...c'est vrai, et je l'avoue qu'on avait dit qu'on allait réduire cet Assessorat, c'est vrai qu'on l'a dit; tout de même, ce qu'on a écrit et qu'on a présenté aux électeurs c'est ce que je viens de dire et, en effet, on est encore de l'idée de trouver cette solution. Je veux avouer que ce n'est pas automatique qu'en mettant ensemble deux Assessorats on va réduire les places de dirigeant, et cetera...ce n'est pas ainsi! Les dirigeants ont leur place au-delà de ce qui est le changement des Assessorats. Alors même ce qui est le montant qu'on irait épargner par rapport à ceux...je ne crois pas, je n'ai pas fait des calculs, je ne crois pas que ce soit le montant qu'on vient d'énoncer sur cet organe.
Credo che, per quanto riguarda il funzionamento delle Commissioni, non ci siano problemi, tranquillizzo che i Commissari parteciperanno regolarmente a tutte le Commissioni e ci sono per coprire le Commissioni.
Per quanto riguarda il famoso "discorso di genere", voglio dire che l'Union Valdôtaine, per quello che è, ha posto, tra i propri rappresentanti, due donne e ci sono gruppi che non ne hanno, ma questo è il risultato delle elezioni attuali, io non credo che sia questo un disegno, io credo che questo sia un risultato che è emerso e di cui prendiamo atto. Credo che noi abbiamo, come maggioranza, eletto la Presidente del Consiglio, che è una donna, e c'era ancora una donna nel gruppo per la quale, dalle valutazioni emerse, non era magari il momento di essere rappresentata in Giunta. Questo non è né uno sminuire, né un dimenticare quello che è il valore di genere su cui abbiamo, credo, esempi eclatanti di quanto abbiamo mantenuto questo fatto. E' un po' come il discorso dei giovani, tutti hanno detto "viva i giovani" e poi credo che di giovani, giovanissimi credo che non ce ne siano poi tantissimi...o no? E in questo caso abbiamo cercato di dare fiducia e d'incentivare quello che è il discorso dei giovani, mentre dall'altra parte il discorso non è così. Quindi noi riteniamo che ci siano delle condizioni particolari o delle situazioni per cui né sia premiante di per sé, né sia da una parte il non considerare...questo voglio dire, in questo senso io ho sempre apprezzato la difesa di genere che la collega Morelli ha fatto, però in questo caso credo che non sia sicuramente un aspetto legato al "non voler attivare" questo meccanismo. Riteniamo che ci saranno le occasioni, ci saranno i momenti in cui ci sarà anche questa disponibilità da parte nostra, che condividiamo da adesso. Per queste ragioni, noi credo che, tenendo conto che abbiamo scritto questo, ci asterremo dal votare quest'ordine del giorno, in quanto condividiamo il principio, solo che sui tempi differiamo per quella che è la valutazione che le altre forze hanno fatto su questo tema.
Presidente - Grazie. Possiamo quindi passare alla votazione dell'ordine del giorno? Ci sono dichiarazioni di voto? Per dichiarazione di voto la parola al collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - ...chiaramente per confermare la nostra indicazione e per evitare, ecco, di portare fuori dal tema la discussione.
Nella risposta del Presidente mi pare che si vada oltre da quello che ho capito dalla collega Morelli...che fosse un'indicazione per la Giunta e non per la rappresentanza in Consiglio...ah, okay, okay. Ed evidentemente poi, in un senso di rappresentanze non in assoluto, il tema significa poi essere...riuscire ad esprimerlo, non esprimere degli eletti, il fatto di avere delle sensibilità per il pari genere, per i giovani, vuol dire lavorare tutti i giorni, l'espressione di un'elezione magari è il risultato anche di un lavoro differente che non stiamo noi a giustificare o...bene così che ci sia qualche giovane, speriamo che ce ne saranno degli altri. Vedremo anche con le discussioni su come si andrà a votare prossimamente, come si potrà fare, ecco, perché poi ci sono tanti sistemi di arrivare fino in fondo a un percorso, ecco, quindi l'importante è che il tema rimanga caldo.
La nostra idea è che questo segnale di risparmio e ripeto sulla mozione sono esclusivamente legati dei costi vivi, elencando...delle possibilità, perché è vero che le dirigenze rimangono quelle, nella pianta organica il personale non è di più, è vero che aggiungiamo qualche Segretario particolare...ecco, uno, due se andiamo a sei...cambia un po', ecco, comunque l'idea è quella...che ha dei costi anche solo di struttura, perché per portare l'Assessorato dell'ambiente là abbiamo dovuto fare degli...sì, sì, grazie.
Presidente - Colleghi, scusate, c'è stato un problema nel sistema di voto. Ci sono altri che chiedono la parola per dichiarazione di voto? La parola al Collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Una piccola riflessione a voce alta. Quando si preparano degli ordini del giorno si cerca di essere puntuali, precisi, e soprattutto quando ci si impegna a modificare quella che è l'architettura di un impianto, novantanove su cento sono scelte politiche. L'Amministrazione non c'entra, sono scelte operative, politiche, meglio far funzionare questa macchina amministrativa.
Più volte nella scorsa legislatura ci siamo confrontati in quest'aula sulla vecchia "45" e poi, approvata dall'allora maggioranza, sulla legge 22/2010, che a noi rimane ancora una legge d'antan per quanto riguarda l'utilizzo del personale di carriera, di chi ha fatto un concorso, qualcosa per poter crescere, per mettere a disposizione della collettività le proprie competenze. Dico questo perché, Presidente Rollandin, il milione di euro che noi abbiamo quantificato è un milione di euro, nel senso che non è che mettiamo questa cifra, è che la questione è politica! Lei si assume questa responsabilità nei confronti dei quasi 130 mila Valdostani di mettere in atto un costo in più di un milione di euro perché questo è il costo conteggiato dai 17 Consiglieri di opposizione, l'indennità di funzione per un Assessore in più per cinque anni, il costo totale di un dirigente in più, del Segretario particolare e la minima segreteria per far funzionare anche solo un semplice dicastero! Solo per non confondere le acque, le idee, le chiarezze e le non chiarezze, la scelta di questa maggioranza della quattordicesima legislatura costerà al sistema pubblico 200 mila euro in più. Non sono 200 mila, Presidente Rollandin, sono 195 mila? Le assicuro che abbiamo fatto il calcolo all'anno e che per cinque anni è un milione di euro! Ecco, che i Valdostani sappiano, al di là di come funzionerà la macchina, se sarà efficiente, se sarà efficace, se politicamente darà delle risposte, il costo pulito, puro, di questa operazione che voi fate in questo momento costerà alle casse pubbliche un milione di euro, un milione, per ribadire la posizione di ALPE che voterà convintamente quest'ordine del giorno...però che la popolazione valdostana sappia della scelta che in questo momento state facendo: costa un milione di euro in più una vostra scelta di poltrone. Grande rammarico, ve lo assicuro! Grazie.
Presidente - Ci sono altri? La parola al collega Rosset.
Rosset (UVP) - Merci Présidente.
Al di là dei numeri e al di là delle cifre, io credo che l'antipolitica è una cosa, una brutta storia, e non la cavalchiamo, anzi, la nostra iniziativa serve semmai a riavvicinare il cittadino ai propri eletti. Siamo e restiamo una democrazia rappresentativa, come scelta chiara nell'ordinamento valdostano contro tentazioni presidenzialistiche. Io posso dire che io c'ero, sulla questione degli Assessori, non c'erano dubbi sulla soppressione di Assessorato e numero degli Assessori, non c'entra nulla con la riduzione dei Consiglieri, con la legge costituzionale e, dunque, riforma statutaria, non c'entra nulla! Comunque, colgo l'occasione per dire che quel che conta, cari colleghi, è tornare alla centralità del Consiglio regionale, questo resta il nodo politico, al di là dei semplici numeri e delle semplici cifre! Grazie.
Presidente - Altre richieste d'intervento? Altri? La parola al collega Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Noto un cambio di atteggiamento signor Presidente, probabilmente è una questione di punti cardinali. Vedo il Presidente un po' più dinamico nell'intervenire; io devo dire che difficilmente le persone leggono tra le righe i programmi elettorali, è più facile che leggano le agenzie, leggano i giornali. Io vi leggo una cosetta che ho visto, che ho letto anch'io nel periodo della campagna elettorale, sulla quale anche noi ci siamo parametrati, perché corrisponde abbastanza al nostro punto di vista: "Oggi apprendiamo che viene risuscitato l'Assessorato dell'ambiente, quando già un anno fa Rollandin avrebbe annunciato che l'avrebbe eliminato. Condivido che l'ambiente sia un settore strategico, ma andava dato un segnale sulla riduzione dei costi della politica, la speranza è che l'obiettivo non sia solo di mantenere degli obiettivi, ma di continuare il lavoro fatto". Poi un altro dice: "dovevamo essere coerenti con quanto annunciato e ribadito in campagna elettorale sulla riduzione degli Assessorati" e, un altro, ancora: "solo una settimana fa, avevo chiesto uno sforzo alla Commissione politica per la riduzione degli Assessorati, ma così non è stato". Chi avrà mai detto queste parole così sovversive e antiprogrammatiche? Le ha dette una signora che si chiama Manuela Zublena, che era titolare dell'Assessorato dell'ambiente e un signore che si chiama Osvaldo Chabod, e uno che voi conoscete bene, Aldo Cottino, che credo non facciano parte di forze...diciamo rientranti nelle nostre coalizioni, o persone che sono così assenti rispetto alle dinamiche di partito, alle dinamiche del vostro partito! Si leggono, poi, tanti altri resoconti di presentazione di programmi o di sintesi di programmi elettorali...ebbè, tutti vanno nella direzione di ridurre gli Assessorati! Un Assessore costa - in più rispetto alla retribuzione base di un Consigliere normale - 4 mila e 11 euro al mese, più tutto l'apparato, più le segreterie, eccetera. Beh, con 4 mila e 11 euro al mese tanta gente ci manda avanti 4-5 famiglie, (per motivi sindacali conosco l'ambito socio sanitario-assistenziale e vi assicuro che chi lavora con gli anziani e li assiste, li pulisce, guadagna all'incirca mille euro al mese!).
Quindi io credo che non si possa prendere in giro la gente. Le persone sono state avvisate in campagna elettorale che gli Assessorati sarebbero stati ridotti ed io torno a dire che la politica acquisisce credibilità nel momento in cui tra il dire ed il fare non ci sia uno scollamento, ma se si dice una cosa la si dovrebbe fare, indipendentemente da chi la dice! Noi rappresentiamo la Comunità valdostana, e quindi penso che sarebbe importante anche che la Comunità valdostana possa credere alle promesse e non pensare che queste nel momento in cui è stata fatta la scelta elettorale, vengano sistematicamente disattese! E anche questo è il motivo per cui io, esprimo il mio voto favorevole su quest'ordine del giorno...se si fa così, adesso, non so se...ovviamente, avendolo presentato, noi non possiamo che sostenerlo; così invito la Giunta, il Presidente, a riflettere, quanto meno su ciò che è stato detto in campagna elettorale e pensare che non è più il momento in cui si possono fare politiche, così, al di fuori diciamo delle risorse economiche, al di fuori e al di fuori delle disponibilità.
Presidente - Grazie. Se non ci sono altre richieste di intervento, possiamo passare alla votazione dell'ordine del giorno. Chiedo anche in questo caso il voto per alzata di mano. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Favorevoli: 17
Contrari: 18
L'ordine del giorno non viene approvato.
Passiamo ora all'esame del punto 4, l'elezione degli Assessori regionali. Ci sono richieste di intervento? Non ci sono richieste di intervento. Se non ci sono richieste d'intervento io invito, sulla base della proposta già effettuata dal Presidente della Regione, ad eleggere gli Assessori così come previsto dal Regolamento con un'unica votazione. Vi sarà distribuita una scheda con la dicitura "oui" o "non". Chi è favorevole alla proposta del Presidente della Regione dovrà apporre una croce all'interno del quadratino bianco "oui"; chi è contrario, naturalmente una croce all'interno del quadratino bianco "non".
Ha chiesto la parola il collega Bertschy.
Bertschy (UVP) - Solamente per ripetere che chiediamo la votazione in cabina..."table du vote".
Presidente - Bene, quindi ha chiesto la parola la collega Fontana? Per dichiarazione di voto.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Per essere sincera, sono un po' amareggiata. Farò gli auguri a tutta la Giunta comunque, di un proficuo lavoro, spero che ci sia la volontà di lavorare insieme, da parte nostra certamente non manca. Però con molta amarezza, non ho avuto...devo constatare che questa maggioranza non ha avuto nemmeno il buon gusto di rappresentare la Giunta con una figura femminile.
Ritengo che, come maggioranza, avete fatto un passo indietro; si parla tanto di pari opportunità, quando è il momento di fare delle scelte si scelgono candidati uomini, al potere. Questo è un altro segnale negativo che questa maggioranza ci ha regalato nella XIV legislatura. Come Partito Democratico avevamo presentato una legge sulla rappresentanza di genere, bocciata da questa maggioranza. Già allora la Stella Alpina ha ribadito che non trovavano donne da candidare, penso che la poltrona vi fa perdere la bussola. Rivolgo un appello a tutte le donne della Valle d'Aosta: è arrivato il momento di dire "basta" a questa discriminazione, le donne hanno pari dignità e il contributo politico sarebbe stato un arricchimento e non un problema. Grazie.
Presidente - Non ci sono altre richieste d'intervento. Possiamo procedere alla votazione; invito il Consigliere Segretario a procedere con l'appello nominale per il voto in cabina. Grazie.
Appel nominal
Presidente - Colleghi, invito i colleghi scrutatori a raggiungere... Comunico l'esito della votazione:
Consiglieri presenti: 35
Votanti: 35
Schede valide: 35
Schede bianche: 2
Schede con la votazione relativa al no: 15
Schede con la votazione sì: 18
Proclamo quindi eletti, sulla base della proposta del Presidente della Regione testé votata, alla carica di Assessore i colleghi:
Aurelio Marguerettaz |
- |
Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti e Vicepresidente della Regione; |
Renzo Testolin |
- |
Assessore all'agricoltura e risorse naturali; |
Pierluigi Marquis |
- |
Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro; |
Mauro Baccega |
- |
Assessore al bilancio, finanze e patrimonio; |
Marco Viérin |
- |
Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica; |
Joël Farcoz |
- |
Assessore all'istruzione e cultura; |
Antonio Fosson |
- |
Assessore alla sanità, salute e politiche sociali; |
Luca Bianchi |
- |
Assessore al territorio e ambiente. |
Dopo aver invitato i neo-Assessori a prendere il loro posto ai banchi della Giunta, mi congratulo, a nome mio personale e di tutto il Consiglio regionale, con loro, e auguro un buon lavoro.
Le Conseil prend acte et les Assesseurs régionaux, sur invitation du Président du Conseil, prennent place à la table du gouvernement.
On peut passer maintenant au point 5 à l'ordre du jour.