Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2928 del 8 aprile 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 2928/XIII - Approvazione del documento di programmazione triennale 2013/2015 del servizio civile, ai sensi della legge regionale 16 novembre 2007, n. 30 "Disposizioni in materia di servizio civile in Valle d'Aosta".

Presidente - L'atto ha avuto il parere favorevole della maggioranza sul nuovo testo allegato della V Commissione, il parere favorevole del Consiglio permanente degli Enti locali, e quindi si voterà il nuovo testo nell'allegato emendato dalla V Commissione consiliare. Dichiaro aperta la discussione. Qualcuno vuole presentare l'atto?

Ha chiesto la parola il Presidente Rollandin per la presentazione dell'atto, ne ha la facoltà.

Rollandin (UV) - Sì, grazie Presidente.

Credo che la Commissione abbia già lungamente discusso su questo testo, e la ringrazio per le modifiche che in qualche modo sono state presentate, per cui oggi discutiamo sul testo della Commissione. Il senso fondamentale di questa norma, di questo documento di programmazione va nella logica di creare le premesse perché il tema venga garantito nei suoi aspetti, il servizio civile, un servizio importante che aveva avuto una pausa nella sua attività durante gli anni scorsi e adesso è ripreso con una presentazione di progetti molto seri.

Soprattutto in questo caso, noi abbiamo individuato con questo piano i servizi prioritari di intervento che riguardano tre aree: la comunità (quindi i beni ambientali, i beni culturali, le biblioteche), la persona (il discorso socio-assistenziale ed educativo) e la relazione (i servizi di tutela sociale dei cittadini), temi che, come di tutta evidenza, sono particolarmente di attualità; sono temi che vanno a inserirsi in una logica prospettica di proposte interessanti proprio per queste tre aree in modo particolare. Sul metodo e sul sistema di intervento per i piani si sono fatti dei passi avanti importanti da parte della Commissione che poi valuta queste tematiche.

Il servizio civile...noi, come sappiamo, abbiamo una disponibilità di circa 100 mila euro per portare avanti questi progetti, laddove ci sono le esigenze e soprattutto i piani, i progetti che sono integrazione dei piani nazionali, quindi sotto questo profilo credo che la logica del servizio civile debba essere valutata molto positivamente, anzi rivalutata. Noi sappiamo che c'è grande attenzione dei giovani su queste tematiche, e quindi riteniamo che il piano possa essere indirizzato proprio con attenzione specifica alle persone che ho detto e alle aree che sono interessate. Non sto a riprendere puntualmente quella che è la logica del piano e che si riferisce a tutte le proposte che in esse sono articolate settore per settore.

Si dà atto che dalle ore 12,05 riassume la presidenza il Presidente Emily Rini.

Presidente - Grazie. Possiamo aprire la discussione. Ci sono richieste d'intervento? Qualcuno vuole intervenire? Nessuno vuole...la parola alla collega Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci Madame la Présidente.

En 2010 nous nous étions prononcés favorablement sur le document de programmation triennale sur le service civil régional, que nous considérons une opportunité importante pour les jeunes de se mettre au service de leur communauté d'appartenance, de contribuer à leur engagement temporaire à maintenir vivant cet esprit communautaire qui a caractérisé la société valdôtaine pendant des siècles, mais aussi une possibilité de connaître, de l'intérieur, les réalités sociales, administratives, culturelles, qui peuvent se révéler utiles même pour porter à maturation des choix professionnels futurs. Et ceci est d'autant plus vrai dans le moment historique actuel où nous constatons la nécessité de créer de nouvelles valeurs liées à la solidarité, à la citoyenneté active et consciente, à un sentiment d'appartenance à sa propre communauté plus fort. Donc, le service civil régional est un instrument dont peuvent bénéficier soit les jeunes valdôtains qui sont mis dans la condition de vivre une expérience de croissance humaine, personnelle, utile et enrichissante et soit la communauté et les organismes qui sont concernés.

En particulier je tiens à rappeler le projet Due mesi in positivo, qui a permis d'appliquer des jeunes de 16 à 18 ans pendant les mois d'été et que nous considérons un projet à valoriser ultérieurement pour le futur. Aujourd'hui nous sommes face à un nouveau document de programmation pour le prochain triennat où l'on retrouve la synthèse des expériences passées, sur la base desquelles il est capital de bâtir le futur...

Presidente - Colleghi, un po' di silenzio...

Morelli (ALPE) - ...dans une perspective d'intégration entre le service civil régional et celui promu par l'Etat, comme il est en train de se passer en Vallée d'Aoste avec des avantages et des économies de système intéressantes. Permettez-moi de rappeler come la genèse de...

Presidente - Colleghi, scusate, davvero si fa fatica a seguire la collega...

Morelli (ALPE) - Merci Président...la genèse de ce document a été curieuse, car en Commission nous avons eu droit à deux versions différentes: la première, qui était pratiquement la copie du vieux texte et, la deuxième, arrivée à la dernière minute, dans une version plus approfondie et complète des expériences qui ont caractérisé le service régional pendant ses années d'application. Un manque d'attention que nous estimons falloir rappeler, souligner de quelque manière, un manque d'attention de la part des structures qui a causé même quelques incompréhensions pendant l'examen en Commission, en particulier avec les représentants des associations de bénévolat et des coopératives qui disposaient seulement de la copie, de la première copie incomplète; équivoque qui a été éclairci grâce - je me dois de le rappeler - à l'attention diligente du collègue Rigo, qui connaît la matière mieux que quiconque d'autre.

Je me souhaite que le Gouvernement et les structures compétentes aient été portés à connaissance des observations qui ont été faites par les experts consultés par la Ve Commission; j'imagine que le collègue Crétaz, Président de la Ve Commission n'ait pas manqué de faire connaître ces observations, car il s'agit de quelques ajustements utiles, nous croyons, tendant à rendre plus performant le système et mieux répondant aux exigences réelles, et donc nous souhaitons vivement que ces ajustements soient retenus par la structure régionale chargée de l'application, ainsi que nous souhaitons également qu'à ce document de programmation soit donnée la plus grande publicité pour favoriser la diffusion de cette modalité de service rendu à la collectivité qui est sûrement un avantage à faire partager par le plus grand nombre de sujets possible.

Presidente - Grazie. Ci sono altre richieste d'intervento? La parola al collega Rigo.

Rigo (Pd-Sin.VdA) - Grazie Presidente.

In questi cinque anni abbiamo seguito da vicino le tante "tribolazioni" del servizio civile regionale, come ebbe a definirle il Presidente della Regione in occasione della presentazione, nel luglio del 2010, del documento di programmazione triennale 2010-2012.

Noi, che abbiamo a cuore le sorti di questo servizio, che in questi anni siamo stati attenti e partecipi e, attraverso iniziative consiliari e non, abbiamo cercato di contribuire a superare gli ostacoli che, di volta in volta, si paravano davanti, oggi possiamo affermare che il servizio civile regionale "gode di buona salute" e il suo cammino sta procedendo regolarmente e positivamente. Mi fa particolarmente piacere che l'ordine del giorno presentato insieme alla collega Morelli, approvato poi all'unanimità dal Consiglio regionale ad ottobre del 2010, sia poi diventato un'esperienza concreta che ha coinvolto in due anni, 2011-2012, quasi 100 tra ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni su oltre 200 candidati.

Per l'estate del 2013 è prevista la terza edizione del bando Due mesi in positivo, non più a carattere sperimentale, come nei due anni precedenti, bensì a carattere ordinario; una bella novità, inserita nel documento di programmazione triennale 2013-2015, documento alla nostra attenzione. L'altra novità, presente nel documento triennale, è la flessibilità modulare dei percorsi; si prevedono infatti articolazioni nella durata dei progetti fino ad un servizio complessivo di 1.400 ore articolabile lungo un massimo di 18 mesi, a differenza del precedente piano che era di 24 mesi. Una piccola risposta alla situazione economica difficile per il mondo giovanile: far collimare un'esperienza di vita con un progetto di lavoro futuro e, nello stesso tempo, ricevere un compenso economico.

La politica, tutta, ha fatto poco in questi primi 10 anni del nuovo secolo per supportare il non facile ingresso dei giovani nell'età adulta. Le incertezze, le precarietà, che segnano la società italiana e valdostana si manifestano in primo luogo nella condizione di vita quotidiana della generazione dei ventenni alle prese con un mercato del lavoro segnato dalla decrescita e con una formazione professionale, a mio modo di vedere, molte volte inadeguata. Tutto ciò permeato in una società corporativa, superficiale e individualistica. Ecco perché abbiamo creduto e abbiamo profuso energie sul servizio civile regionale: perché può rappresentare per i giovani un'esperienza di vita nuova, stimolante, arricchente, non solo dal punto di vista della formazione professionale, ma anche proprio acquisendo le regole di un'organizzazione da spendere successivamente nella vita lavorativa. Per questo motivo, riprendendo una considerazione svolta in Commissione consiliare dal rappresentante del Centro di servizio per il volontariato (leggo): "appare necessario realizzare accordi, protocolli d'intesa, convenzioni per il riconoscimento di crediti formativi e per consegnare al giovane un attestato di competenza contenendo una dettagliata e precisa descrizione delle competenze acquisite".

Il documento sul servizio civile indica ai giovani un percorso di crescita: servizio civile come possibilità di migliorare la capacità di relazionarsi con gli altri, ma servizio civile può voler dire anche migliorare la capacità di prendere delle iniziative, difendere le proprie opinioni e rafforzare la fiducia in sé stessi. Un documento che, con le integrazioni introdotte nel nuovo testo licenziato dalla V Commissione consiliare, indica un metodo e un percorso di lavoro, ma che, ancora una volta, contiene una negativa dimenticanza, richiamata anch'essa nella relazione fattaci pervenire dal Centro di servizio per il volontariato. I rapporti con la scuola e con gli interventi di politica giovanile presenti sul territorio valdostano: una sinergia che in questo documento non c'è, come non c'era nel documento triennale approvato nel 2010. No, non è una dimenticanza, in Valle d'Aosta infatti non è presente un quadro articolato di offerte pubbliche e private rivolto ai giovani...ma di questo avremo modo di parlarne fra poco. Tutto ciò detto, questa legislatura è stata di "rodaggio" per il servizio civile regionale, un avvio un po' incerto, un po' zoppicante, ma con il passare degli anni il cammino si è fatto più sicuro. Mi auguro quindi che il prossimo Governo regionale sia capace di migliorare ancora di più il passo, in particolare in una più stretta connessione e integrazione tra le politiche attive del lavoro e le politiche giovanili, per dare pieno riconoscimento al servizio civile regionale.

Nel merito del documento il nostro sarà un voto positivo.

Presidente - Grazie collega Rigo. Ci sono altre richieste di intervento? Se non ci sono altre richieste chiudiamo la discussione generale. La parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Io voglio ringraziare i colleghi che sono intervenuti per sottolineare l'esperienza fatta in questo settore, un'esperienza all'inizio sperimentale, che non era di certo esaltante, il che ha permesso comunque, con un po' di buona volontà, di alleggerire alcuni pesi, di togliere un po' di zavorra e di andare al sodo, cioè di andare a quello che è lo spirito in cui mi riconosco e che è quello che il collega Rigo ha voluto, con molta competenza, ripetere, cioè quello di dare un'opportunità vera a dei giovani che hanno certe sensibilità di svolgere un lavoro importante nei confronti di queste persone e, anche, in qualche modo beneficiando poi di questa esperienza per il prosieguo di quella che è la loro attività, e nel contempo danno una mano grossa a quelle che sono le soluzioni dei problemi sociali, attraverso dei progetti importanti.

Oggi - è giustamente ricordato - usciamo da questa sperimentazione per andare in qualche modo a regime in un programma che deve essere sicuramente ancora affinato. Il rapporto con la scuola dovrà essere approfondito, perché ci sono delle suscettibilità che rischiano di entrare in...non dico conflitto, ma in leggera dissonanza con alcune organizzazioni, che sono lì da sempre, e che vedono questo tipo di rapporto come un tentativo di...non voglio dire "erodere" una certa disponibilità, ma di intaccare, un modo di lavorare che è quello che conosciamo. Questo deve essere un processo che va fatto con convinzione, cercando di rappresentare...che è quello che si vuole fare anche con la scuola e con le altre associazioni, deve essere proiettato per il futuro, cioè deve essere in grado di rappresentare in quel contesto, per i giovani che poi avranno la possibilità di farlo, un'opportunità vera, che sia significativa di una mentalità aperta a questi servizi. Questa è un po' la sostanza.

Quindi ha detto giustamente: non è stata una dimenticanza, perché è vero, non è una dimenticanza, è una difficoltà a creare le premesse per...questo dovrà essere sicuramente rivisto, ecco. Con questo io ringrazio ancora la Commissione, tutti i colleghi, e mi auguro che nel prosieguo ci siano poi gli strumenti per in qualche modo agevolare quelle che sono le correzioni...correzioni, dico, perché il senso è tracciato, ma ci sono correzioni che possono migliorare quello che è il servizio nel suo insieme. Grazie.

Presidente - Grazie, possiamo passare alla votazione dell'atto? Ricordo che votiamo l'atto con anche il nuovo testo dell'allegato emendato dalla V Commissione. La votazione è aperta. Tutti hanno votato? Possiamo chiudere la votazione.

Presenti: 30

Votanti: 30

Favorevoli: 30

L'atto è approvato.

Punto 17.2 all'ordine del giorno.