Oggetto del Consiglio n. 2900 del 3 aprile 2013 - Resoconto
OBJET N° 2900/XIII - Communications du Président du Conseil régional.
Président - Collègues, je vous communique qu'à partir du 27 mars les réunions suivantes ont eu lieu:
Ie Commission: une fois
IIe Commission: une fois
IIIe Commission: une fois
IVe Commission: une fois
Ve Commission: une fois
Commission Spéciale pour la gestion des déchets: une fois.
In data 29 marzo i Consiglieri Fontana, Donzel e Rigo, appartenenti al gruppo consiliare Partito Democratico, hanno comunicato di modificare il loro gruppo in "Partito democratico-Sinistra Valle d'Aosta"; la composizione rimane invariata, così come le funzioni e le designazioni dei componenti.
Venerdì 29 marzo scorso è scomparso, all'età di 69 anni, l'ex Senatore Guido Dondeynaz, figura di spicco del mondo politico e sindacale della nostra regione. Guido Dondeynaz ha sempre lavorato con serietà e con dedizione per la crescita della comunità valdostana. Alla moglie, ai figli e alla famiglia tutta vanno la vicinanza mia personale e la partecipazione di tutto il Consiglio regionale.
Est-ce qu'il y a des requêtes d'intervention sur mes communications? La parole au collègue Bertin.
Bertin (ALPE) - La morte di Guido Dondeynaz è una grande perdita per la comunità valdostana. Sindacalista, una vita nel sindacato e una lunga militanza nella CISL, di cui fu anche Segretario regionale per lungo tempo. Senatore della Valle d'Aosta dal 1996 al 2001, si è sempre impegnato in politica, la politica nel significato più nobile e alto del termine, come servizio alla comunità. Anche negli anni dell'impegno politico ha sempre seguito, con particolare attenzione, le problematiche legate al mondo del lavoro. Autonomista autentico, legato al pensiero cattolico progressista, è sempre stato un fautore del rinnovamento della politica, dell'apertura alla società civile e alla partecipazione dei cittadini. Negli anni recenti è stato Segretario di Vallée d'Aoste Vive ed è tra i fondatori del movimento ALPE. Nonostante la malattia, ha partecipato attivamente fino agli ultimi giorni alla vita politica della nostra regione e al movimento di ALPE, portando il contributo della sua esperienza e competenza. Guido era sempre documentatissimo ed aggiornato, conosceva in profondità i dossier della politica italiana e valdostana, aveva idee e progetti per la nostra comunità. Mi aveva sempre colpito il suo interesse per l'innovazione, sia in ambito tecnologico che politico. Insomma, era un uomo che guardava al futuro, aperto al cambiamento e all'innovazione. La nostra parte politica perde un punto di riferimento molto importante, la Valle d'Aosta una presenza significativa nella vita sociale e politica degli ultimi decenni. Restano l'esempio e il ricordo.
Il gruppo ALPE si associa al Presidente del Consiglio nel porgere le proprie condoglianze alla famiglia, alla moglie Anna, ai figli Jean, Elena ed Henry. Grazie.
Presidente - Grazie, la parola al collega Salzone.
Salzone (SA) - Grazie Presidente.
Queste brevi parole non basteranno mai a rendere omaggio ad un uomo che ha lasciato un segno importante nella nostra regione, un uomo buono, disponibile e con un sorriso per tutti.
Ho conosciuto Guido negli anni in cui fu Segretario della CISL, e ancora dopo, quando divenne Senatore della Repubblica. Fu un modo per apprezzarne entrambe le funzioni, quelle virtù che pochi riescono ad avere; aveva infatti da una parte un grande equilibrio nell'azione politica, ispirata da un'infinita saggezza, dall'altra un grande impegno politico e sociale dato da un immenso amore per la propria terra. Abitavamo nello stesso fabbricato da molti anni e Guido, come tutta la sua famiglia peraltro, ha costantemente contribuito a rafforzare tra noi una vera amicizia, sentimento che è diventato persino qualcosa di più profondo quando, più di un anno fa, ci ha uniti un tenero vincolo familiare, ma questo appartiene alla nostra sfera privata. Da qualche anno invece condividevamo, con una certa costanza, l'analisi della situazione di crisi che ha investito anche la nostra regione e, se pur da posizioni diverse, abbiamo più volte concordato impegni e strategie con l'unica vera prospettiva di cercare di dare un nostro contributo per migliorare la grave situazione contingente. Si ragionava come se si dovesse utilizzare al meglio, come si dovessero utilizzare al meglio le nostre risorse rimaste, il nostro bilancio regionale.
Guido era capace di un monitoraggio continuo della situazione dettata da una capacità d'analisi sovente sorprendente, che ha sempre arricchito anche il mio lavoro. Giancarlo Barucco, che per Guido è stato come un figlio, mi diceva che anche nel sindacato era sempre stato così. Poi la malattia, meno di un anno fa. Infatti ricordo che l'anno scorso le nostre famiglie erano insieme a festeggiare la Pasqua e nulla faceva presagire ciò che in realtà il destino ha poi voluto sancire; ma anche in quest'ultimo periodo, paradossalmente, ci spronava ad avere fiducia e a continuare come se nulla dovesse accadere. Abbiamo continuato a vederci per analizzare anche gli ultimi appuntamenti elettorali, ma aveva anche fretta di programmare il futuro per i suoi cari, e lo faceva come se nulla fosse, senza palesare emozioni. Poi, dopo le ultime cure, consapevole della propria malattia, ha iniziato giorno dopo giorno a lasciarci suggestioni profonde, ma anche messaggi chiari e toccanti, sicuro che li avremmo recepiti. Ha continuato così cercando di non preoccuparci, rasserenandoci fino alla fine, anche quando in noi imperava una profonda tristezza. Lui faceva coraggio a noi, e lo ha fatto fino a poche ore prima di lasciarci. A noi rimane un grande vuoto, un vuoto incolmabile, ma anche il ricordo indimenticabile di un uomo buono e, nella consapevolezza di aver perso un vero grande amico, stringiamo in un forte abbraccio Anna, Elena, Henry et Jean, la sua bella famiglia. Poi in modo particolare stringo forte mia nipote Alessandra, che anch'essa, straziata dal dolore, lo ha assistito e sorretto fino alla fine. Ciao, Guido.
Presidente - Colleghi, dopo queste giuste parole di commemorazione vi invito ad osservare un minuto di silenzio in ricordo del compianto Guido Dondeynaz.
Ci sono altre richieste sulle altre comunicazioni? La parola al collega Donzel.
Donzel (Pd-Sin.VdA) - Grazie Presidente.
Nel ringraziare il Presidente di aver dato comunicazione del cambio di denominazione del gruppo Partito Democratico in "Partito democratico-Sinistra VdA", preciso che naturalmente ci sarà modo in una conferenza stampa che organizzeremo in questi giorni di spiegare bene la natura di questo cambio di nome e l'occasione per dire a quei colleghi che si realizza un auspicio che fu fatto cinque anni fa non solo da me, ma anche dai miei colleghi, quando facemmo il primo intervento in questo Consiglio regionale. Ci dicemmo: c'è una parte della società valdostana, della politica valdostana che non è riuscita a trovare le forme per, diciamo, sedersi in questi banchi; c'è un pezzo importante della società valdostana che non è qui presente in Consiglio regionale, e ci prendemmo l'impegno di fare in qualche modo lo sforzo di cercare di rappresentare anche quel pezzo di politica non indifferente, che tanto ha contribuito anche alla Valle d'Aosta, che ha avuto spesso dei rappresentanti anche seduti in questo Consiglio regionale.
Non sempre siamo riusciti a onorare quell'impegno gravoso che ci ponemmo all'inizio della legislatura, non pensiamo di essere stati all'altezza di quella sfida che lanciammo cinque anni fa. Però, sicuramente in quest'ultimo periodo, il fatto che ci presentiamo con questo nome è perché tante altre forze politiche stanno aderendo a un progetto di unità delle forze del Centro-Sinistra e della Sinistra valdostana e siamo onoratissimi, noi tre rappresentanti del gruppo del Partito Democratico, di poter rappresentare anche simbolicamente col nome tutta questa parte importante di società e di politica valdostana. Quindi, per parte nostra, una piccola soddisfazione che prendiamo a fine legislatura e che magari avremo modo di chiarire meglio con una specifica conferenza stampa che illustrerà che non è soltanto di un cambio di nome che si tratta, ma è un progetto vero, che non ha la presunzione di rappresentare solo il Centro-Sinistra e la Sinistra valdostana, ma di aderire ad un più ampio progetto di cambiamento della società valdostana che, in coalizione con altre forze politiche, possa consentire ai valdostani veramente un cambiamento di prospettiva nella gestione della politica valdostana.
Président - Merci. Il y a d'autres qui souhaitent intervenir? S'il n'y a pas d'autres on peut passer au point 2 à l'ordre du jour.
Agostino (UV) - Communications du Président de la Région.
Président - Il n'y a pas de communications? Alors...
Colleghi, prima di passare agli altri punti vi comunico che, così come convenuto anche in seno alla Conferenza dei Capigruppo, tratteremo in discussione generale congiunta i punti dai 3 ai 7, l'8 e il 9 all'ordine del giorno. Dopo una breve introduzione del Presidente del Consiglio, seguiranno la relazione dei relatori del disegno di legge n. 221 e n. 222, la relazione dell'Assessore alle finanze e, successivamente, la discussione generale e le repliche della Giunta, per poi procedere in maniera ovviamente separata alla presa d'atto di ciascuna delle relazioni della Corte dei Conti, alla votazione articolo per articolo del disegno di legge n. 221 e alla sua votazione finale; stessa cosa per il disegno di legge n. 222. Possiamo quindi passare all'esame dei punti dai 3 ai 7, e poi ai progetti di legge.