Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2893 del 27 marzo 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 2893/XIII - Interrogazione: "Risultati conseguiti dall'accordo stipulato tra la Regione e le catene commerciali della grande distribuzione per la promozione della riduzione dei rifiuti".

Président - La parole à l'Assesseur Zublena.

Zublena (UV) - Merci Président.

In relazione all'interrogazione, voglio innanzitutto premettere che questo accordo volontario, così come quelli che sono stati successivamente stipulati con le associazioni del mondo dello sport, commercio, artigianato, pro loco, alpini, consumatori, eccetera, hanno come obiettivo principale, quello di informare e sensibilizzare i cittadini, le imprese, gli operatori in materia di gestione sostenibile dei rifiuti, in modo da promuovere una cultura più attenta all'uso razionale delle risorse. Questo concetto mi sembra che sia stato bene espresso dal rappresentante di Fiemme Servizi, Andrea Ventura, che il Presidente della Commissione speciale rifiuti, Bertin, ha invitato per portare la propria esperienza: nel corso dell'audizione della Commissione speciale che si è tenuta lo scorso venerdì 22 marzo, ha risposto alla stessa domanda che oggi ponete a me con l'interrogazione, e cioè l'efficacia, quanto hanno inciso e che risultati hanno permesso di ottenere le iniziative di riduzione dei rifiuti. Il rappresentante di Fiemme Servizi ha risposto - e condivido questa risposta - che queste iniziative hanno una rilevanza culturale più che quantitativa, non si tratta di guadagnare solo punti percentuali nel conteggio della differenziata, ma bisogna tenere alta l'attenzione sul tema della corretta gestione dei rifiuti. Ha poi voluto portare come esperienza in seno alla Commissione speciale rifiuti l'esempio degli acquisti consapevoli, nonché l'esperienza di raccolta di tappi di sughero, iniziativa che, proprio nell'ambito degli accordi che abbiamo stipulato, è stata promossa in un nostro grande magazzino valdostano. Fatta questa premessa, vengo ai quesiti.

Sul primo punto: i protocolli firmati prevedono la verifica degli impegni assunti con periodicità quadrimestrale dall'avvio delle iniziative. Quest'attività di monitoraggio è stata regolarmente svolta e proseguirà secondo quanto previsto. In base agli esiti del monitoraggio risulta che gli impegni assunti sono stati rispettati dai sottoscrittori, fatto salvo il ritardo per l'attivazione della vendita di un prodotto specifico e della messa a punto dei messaggi interni al punto vendita. Ad oggi, sia pure con questo lieve ritardo, le azioni sono state avviate, come hanno avuto modo di illustrare i diretti interessati nel corso del convegno "Verso il Piano Nazionale dei Rifiuti", che si è svolto a Palazzo regionale lo scorso 21 marzo. In quest'occasione i rappresentanti della grande distribuzione Carrefour e CIDAC, di Confcommercio e la Pro loco di Gressan, hanno presentato le numerose iniziative che hanno avviato, alcune delle quali erano addirittura aggiuntive rispetto a quanto previsto nell'accordo. Sempre in quell'occasione, hanno confermato l'impegno a proseguire ampliando ulteriormente le iniziative, visto anche il positivo riscontro avuto dalla propria clientela.

In merito al secondo quesito sulle iniziative di comunicazione che sono state messe in opera, noi abbiamo attuato iniziative di divulgazione a mezzo media delle diverse attività, innanzitutto con un'apposita conferenza stampa di avvio del progetto, e poi con successivi comunicati per richiamare le singole specifiche iniziative. Abbiamo poi esposto materiale informativo presso i punti vendita, naturalmente in collaborazione con gli operatori della grande distribuzione con l'illustrazione delle iniziative promosse dal punto vendita stesso e consigli agli utenti per effettuare una spesa sostenibile. Il materiale comprende totem installati all'interno dei punti vendita, appositi stopper che segnalano la presenza sugli scaffali di prodotti a ridotto imballaggio o con marchi ambientali come Ecolabel, i quali contengono, a loro volta, quattro tipologie di messaggio. Ci sono poi informazioni tramite il sito web menorifiutivda.it, abbiamo poi attivato punti d'informazione presso le grandi superfici con presenza di personale dedicato per fornire chiarimenti e suggerimenti ai clienti. E, naturalmente, c'è stato quello che ho già citato, cioè il convegno "Verso il Piano Nazionale di riduzione dei Rifiuti", che ha visto una buona presenza di amministratori locali, Sindaci e Assessori comunali, oltre naturalmente a cittadini.

In merito all'ultimo punto, comunque, cioè quali esiti sta producendo l'accordo, in primo luogo queste attività sono da misurare nel senso di crescita della sensibilità sul tema della prevenzione e riduzione dei rifiuti, come ho già detto e come è stato sottolineato dagli esperti esterni che avete invitato in Commissione; l'elemento quantitativo è dunque poco significativo in questo senso. Detto questo, tuttavia, guardiamo i crudi numeri, che abbiamo peraltro già pubblicato nell'annuale rapporto sui rifiuti dell'Osservatorio regionale, e che abbiamo anche riportato nella relazione che abbiamo predisposto e inviato a dicembre alla Commissione speciale rifiuti. Da queste relazioni risulta che si è registrata una riduzione della percentuale di frazione umida dal 2010 al 2012 pari al 13,79 percento, si è registrata una riduzione della produzione totale di rifiuti dal 2010 al 2011 del 2,2 percento, con una riduzione del rifiuto indifferenziato del 6 percento: questi i dati.

Si dà atto che dalle ore 15,49 assume la presidenza il Vicepresidente Lanièce.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Bertin, ne ha la facoltà.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Sì, è evidente che questi tipi di iniziative hanno un duplice obiettivo: da una parte, quello principale di creare un contesto culturale (e anche una sensibilità nell'opinione pubblica), ma allo stesso tempo anche di ottenere degli obiettivi a medio e breve termine. Evidentemente, giustamente, insomma, non si sottraeva il fatto che ha anche una valenza culturale, ma questi aspetti devono anche seguire poi con dei risultati, insomma.

È certo che il modo migliore per avere dei risultati in materia di riduzione dei rifiuti è quello di passare ad una tassazione puntuale nella quale i cittadini hanno un interesse per non produrre rifiuti, evidentemente è molto più semplice raggiungere gli obiettivi. Però, voglio dire, l'obiettivo di questa interrogazione era anche di sapere se rispetto a queste iniziative, che sono comunque da fare, poi si ottenevano in prospettiva degli obiettivi concreti, anche perché, evidentemente, nel lungo periodo dovrebbero comunque produrre degli obiettivi. Soprattutto, a mio avviso, questi tipi di iniziativa non dovrebbero essere soltanto una conferenza stampa, ma avere un...come dire? una continuità di iniziative per dare poi alla fine dei risultati, che tutto non diventi "le solite conferenze stampa" nelle quali vengono presentati questi accordi; accordi che naturalmente vanno nella giusta direzione, ma sui quali, se si opera in un determinato modo, a mio avviso, si possono anche ottenere dei risultati. Il fatto che lo stesso accordo prevedesse delle verifiche è un fatto significativo da questo punto di vista, ed è importante che appunto queste verifiche, questo tentativo di avere dei risultati più presto possibile, si facciano; poi, evidentemente, voglio dire, per raggiungere dei risultati significativi non sono questi gli strumenti principali in materia di riduzione dei rifiuti. Grazie.

Presidente - Grazie. Punto 21 all'ordine del giorno.