Oggetto del Consiglio n. 453 del 15 luglio 1980 - Verbale

OGGETTO N. 453/80 - RINVIO DELL'ESAME DELLA PROPOSTA DI LEGGE N. 179 CONCERNENTE PROVVIDENZE PER L'ARTIGIANATO".

L'Assessore alle Finanze RAMERA chiede la parola per mozione d'ordine, fa presente che il suo Assessorato non ha potuto esprimere parere favorevole alla proposta di legge, poiché non è dimostrabile l'ipotesi del maggiore aumento di entrate per la Regione derivante dai proventi della Casa da Gioco di Saint-Vincent, posto a copertura degli oneri derivanti dalla legge proposta.

Il Consigliere MAFRICA ritiene che si usino due pesi e due misure a seconda che si tratti di trovare la copertura finanziaria per i progetti di legge della Giunta, o invece per le altre proposte di legge.

L'Assessore RAMERA ribadisce che si tratta di un parere contrario di carattere puramente tecnico.

Il Presidente DOLCHI ricorda che il Consiglio è sovrano, pertanto, trattandosi di una legge, la sua eventuale approvazione sarebbe da considerarsi automaticamente quale variazione di bilancio.

Il Consigliere MINUZZO sottolinea che, qualora ci fosse stata la volontà politica di appoggiare tale proposta di legge, i fondi per il suo finanziamento si sarebbero potuti reperire in sede di variazione di bilancio.

L'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato CHABOD precisa che, pur condividendo la proposta di legge presentata dal Consigliere Minuzzo, non ha potuto che prendere atto di quanto riferito dall'Assessorato delle Finanze sulla mancanza di copertura degli oneri relativi.

L'Assessore RAMERA propone il rinvio della proposta di legge a settembre, in modo da poter trovare i fondi necessari e garantire così la copertura finanziaria.

Il Consigliere MINUZZO accetta il rinvio della proposta di legge a settembre.

Il Presidente DOLCHI comunica pertanto che il Consigliere Minuzzo accetta la proposta dell'Assessore Ramera di rinviare l'oggetto n. 41 alla seconda quindicina di settembre, con l'impegno di quest'ultimo di pronunciarsi sulla possibilità o meno del finanziamento della spesa prevista nella legge.

Il Consiglio prende atto.

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