Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2532 del 25 luglio 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2532/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Adozione di provvedimenti per ovviare alla soppressione da parte di Trenitalia di diverse corse sulla linea ferroviaria regionale".

Interrogazione a risposta immediata

Appreso che a partire dal 29 luglio 2012 Trenitalia sopprimerà ben 6 corse in andata e 6 corse in ritorno sulla linea ferroviaria Aosta - Pré-St-Didier nei giorni feriali e tutte le corse nel fine settimana;

Appreso che verranno ugualmente abolite due corse sull'Aosta - Ivrea a partire dalla stessa data e che altre pesanti soppressioni sono previste dal 9 settembre;

Constatato che fra le corse soppresse nell'immediato vi sono quelle che risultano più frequentate e normalmente utilizzate dai pendolari che si recano ad Aosta per lavoro dalle località dell'Alta Valle e che non sembra essere stato adottato un criterio razionale nel procedere a tali cancellazioni;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

La Giunta regionale per sapere:

- quali provvedimenti abbia adottato per ovviare a tale ulteriore scriteriato e pesante provvedimento, preso a danno dei fruitori di un servizio pubblico già fortemente penalizzato.

F.to: Patrizia Morelli - Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Louvin

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Naturalmente non è mia intenzione affrontare con un question time il problema del trasporto ferroviario in Valle d'Aosta, perché questo darebbe la stura ad una tale quantità di criticità da prendere tutta la giornata... Vogliamo affrontare, invece, il tema recente particolare della soppressione, prevista dal 29 luglio, di un numero consistente di corse lungo la linea Aosta/Pré-Saint-Didier, ben sei in andata e sei in ritorno, e di una corsa in andata e di una in ritorno sulla linea Aosta/Ivrea.

A detta dei pendolari e degli operatori della ferrovia, tali soppressioni vanno ad incidere, per alcune corse in particolare, proprio dove si registrano le più grosse presenze sui treni, i treni più indispensabili, i treni che portano le persone a lavorare ad Aosta: cito, ad esempio, il treno del mattino che da Pré-Saint-Didier parte alle 7,41 ed arriva alle 8,32 ad Aosta ed il treno del pomeriggio che parte alle 17,13 da Aosta ed arriva a Pré-Saint-Didier alle 18,06, treno che è molto frequentato in periodo scolastico dagli studenti che partecipano alle lezioni pomeridiane.

Quindi la nostra richiesta all'Assessore è di conoscere quali provvedimenti siano stati adottati per ovviare a tale ulteriore scriteriato provvedimento, che ci sembra non risponda ad un criterio di ragionevolezza e di buona gestione della linea, ma che forse risponda a tutt'altri criteri, e quali provvedimenti siano stati adottati per ovviare a questo problema.

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Il taglio che è stato annunciato da Trenitalia, che non è frutto di nessun tipo di accordo e che abbiamo appreso nel momento in cui i dirigenti di Trenitalia ci hanno chiesto un incontro, discende dal fatto che dal contratto che esiste fra il Ministero e Trenitalia sembrerebbero essere ridotte del 20 percento le risorse disponibili; quindi Trenitalia riduce in misura proporzionale i servizi.

Quello che abbiamo fatto, è stato riunire le organizzazioni sindacali, le associazioni dei consumatori, abbiamo inviato l'invito anche all'Associazione dei pendolari della Valle d'Aosta, ma è stata una riunione lampo, quindi può darsi che l'Associazione dei pendolari non abbia potuto partecipare. Qui faccio un inciso: l'Associazione dei pendolari è quella che normalmente interloquisce con noi, coloro che hanno altri tipi di approccio li abbiamo evitati, perché non li conosciamo, ma qualora si facciano vivi, anziché fare solo delle comparsate sui giornali o in televisione, saremo ben lieti di invitarli.

Il criterio è un criterio, collega Morelli, molto semplice, anche se condivido con lei che è assolutamente non adeguato; sull'Aosta/Pré-Saint-Didier ci sono due treni, ne hanno tolto uno, quindi le corse che sono state tolte non sono quelle meno frequentate, ma sono quelle che rispondono ad uno dei due treni che facevano il saliscendi dall'Aosta/Pré-Saint-Didier. Evidentemente si vanno a colpire anche delle corse che avevano un'utenza superiore rispetto ad altre.

La nostra richiesta è stata quella di sospendere totalmente questo provvedimento, abbiamo rinnovato la richiesta del tavolo tecnico, in modo da fare delle proposte che, anche nell'ipotesi di tagli, possano essere delle proposte dove andiamo a togliere quei treni che hanno un'incidenza marginale sui lavoratori.

Concludo dicendo che, a fronte di questa nostra lettera, il Ministero ci ha convocati; ci sarà una rappresentanza dell'Amministrazione regionale domani presso il Ministero a Roma.

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

La riduzione del 20 percento delle risorse disponibili, se può avere una logica, non ce l'ha però nella riduzione di quelle corse che sono le più frequentate. Non c'è bisogno di fare degli studi per capire che le corse dei pendolari sono quelle che vanno mantenute e la convocazione del tavolo ci sembra una risposta abbastanza debole, perché ad oggi non ci risulta che questa sospensione sia messa in attesa: ci risulta che oggi verranno distribuiti gli orari definitivi a partire dal 29.

In realtà ci sembra che il disegno sia un altro, ovvero quello di delegittimare completamente il trasporto ferroviario in Valle, tanto che il treno del mattino che porta i pendolari ad Aosta e che verrà soppresso, è già stato opportunamente rimpiazzato da un pullman messo ad hoc dall'autolinea che si occupa dell'Alta Valle, che ha anticipato, alla stessa ora in cui scendeva il treno, l'orario di un pullman; un orario che da decenni era sempre lo stesso, ma che adesso opportunamente è stato anticipato. Quindi ci sembra che il disegno sia chiaro: quello di dare assoluta priorità al trasporto su gomma e di lasciar morire il trasporto ferroviario. Non so se i valdostani glielo lasceranno fare impunemente, non credo!