Oggetto del Consiglio n. 402 del 27 giugno 1980 - Verbale

OGGETTO N. 402/80 - PREDISPOSIZIONE DELLE INDICAZIONI PROGRAMMATICHE E DI URBANISTICA COMMERCIALE PER LA REDAZIONE DEI PIANI COMMERCIALI E PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE GRANDI STRUTTURE DI VENDITA. APPROVAZIONE DI MOZIONE.

Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dai Consiglieri Tonino, Mafrica, Carral, Bajocco, Cout e Péaquin, concernente l'oggetto: "Predisposizione delle indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale per la redazione dei piani commerciali e per la programmazione delle grandi strutture di vendita", mozione trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza in corso.

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Ill.mo Signor PRESIDENTE

del Consiglio regionale

SEDE

I sottoscritti Consiglieri regionali chiedono alla S.V. di voler inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREOCCUPATO per la crescita disordinata ed impetuosa di centri commerciali alle porte di Aosta, realizzati con l'assenso dei Comuni di Quart e Saint-Christophe e con il nulla osta concesso dal Presidente della Giunta regionale, al di fuori di qualsiasi programmazione;

VISTI gli articoli 11 e 12 della legge 11 giugno 1971, n. 426, che prevedono, al fine di favorire una più razionale evoluzione dell'apparato distributivo, la formazione da parte dei Comuni di un piano di sviluppo e adeguamento della rete di vendita;

RILEVATO che nella formazione di detti piani e nel rilascio delle autorizzazioni di vendita, debbono essere osservate, ai sensi dell'articolo 32 del D.M. 14 gennaio 1972, "...le indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale approvate dagli Organi della Regione";

CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 21 del D.M. 28 aprile 1976, dette indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale "possono essere fornite dalla Regione per zone socio-economiche omogenee, nelle quali essa suddivide il proprio territorio" e che esse devono "precisare i criteri di programmazione della rete distributiva attinenti alle grandi strutture di vendita" di cui agli articoli 26 e 27 della legge 11.6.1971, n. 426;

PRESO ATTO CHE, ai sensi dell'articolo 7 della legge 19 maggio 1976, n. 398 i piani di sviluppo e di adeguamento della rete di vendita devono essere integrati con norme e direttive concernenti il commercio ambulante e che, a tale scopo, ai sensi dell'art. 8 della legge medesima, è pure prevista la formulazione, da parte della Regione, di indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale;

RILEVATO altresì che la presenza di "indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale" costituisce il punto di riferimento indispensabile per il rilascio dei "nulla osta" da parte della Giunta regionale previsti agli articoli 26 e 27 della legge 11.6.1971, n. 426.

IL CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERA

di impegnare la Giunta regionale a presentare in Consiglio regionale le "indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale per la redazione dei piani commerciali e per la programmazione delle grandi strutture di vendita", sentite le categorie interessate, finalizzate ai seguenti obiettivi di trasformazione del settore distributivo:

- miglioramento del servizio fornito ai consumatori in termine di accessibilità, qualità e prezzo;

- contenimento dell'incremento dell'inflazione e rilancio degli investimenti;

- creazione di sbocchi occupazionali qualificati per i giovani.

In particolare gli obiettivi dovranno essere perseguiti attraverso:

- l'evoluzione organizzativa e imprenditoriale delle piccole unità familiari operanti nel settore;

- l'aumento della concorrenza tra differenti forme di impresa e tra diversi tipi di punti di vendita e, quindi, una maggiore presenza di moderni ed efficienti esercizi commerciali;

- una migliore distribuzione sul territorio della rete di vendita, anche per ridurre l'eccesso di gravitazioni commerciali.

Aosta, 12 giugno 1980

F.ti: Tonino Alder

Demetrio Mafrica

Franco Carral

Igino Bajocco

E. Cout

Péaquin

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Il Consigliere TONINO, nell'esprimere viva preoccupazione per la crescita disordinata di centri commerciali alle porte di Aosta, ricorda che la legge n. 426 del 1971 prevede che i Comuni redigano piani di sviluppo e di adeguamento della rete di vendita per favorire una più razionale evoluzione dell'apparato distributivo.

Rileva inoltre che i Comuni, nella formazione di detti piani e nel rilascio di autorizzazioni di vendita, debbano essere supportati da apposite indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale emanate dalla Regione.

Chiede quindi alla Giunta regionale se intende assumere questi indispensabili adempimenti.

Il Consigliere COUT sottolinea come la Giunta regionale, pur in presenza di parere contrario della Commissione prevista dalla legge n. 426/1971, ha espresso nullaosta all'apertura dei centri commerciali, giudicando non sufficienti le motivazioni addotte dalla Commissione stessa.

Ricorda, inoltre, che il Presidente dell'Associazione commercianti, con lettera del 17 maggio scorso, sottolinea che il proliferare di strutture non adeguate alle esigenze, oltre a provocare l'emarginazione dei negozi tradizionali, crea situazioni monopoliche ed oligopoliche, e chiede alle autorità pubbliche di intervenire per porre fine a speculazioni che ricadono sui bilanci familiari di tutti i valdostani.

Il Consigliere MINUZZO evidenzia una contraddizione nella mozione che, nelle premesse, esprime preoccupazione di fronte all'apertura disordinata di centri commerciali e nel deliberato auspica la "creazione di sbocchi occupazionali qualificati per i giovani". Ritiene che l'autorizzazione all'apertura di nuovi centri commerciali debba essere accompagnata da un piano di riordino del traffico viario di quella zona.

L'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato CHABOD informa che è intenzione della Giunta presentare a breve un piano di riordino della grande distribuzione commerciale.

Il Presidente della Giunta ANDRIONE si impegna a presentare, quanto prima, al Consiglio regionale le indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale per la redazione dei piani commerciali e per la programmazione delle grandi strutture di vendita.

Propone di emendare il dispositivo della mozione e di terminare il deliberato dopo le parole: "delle grandi strutture di vendita".

Il Consigliere TONINO dichiara di accogliere la proposta emendativa del Presidente della Giunta, anche se limitativa rispetto alla proposta originale.

Il Presidente DOLCHI, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, pone ai voti, per alzata di mano, l'approvazione della mozione in discussione nel testo emendato come da proposta del Presidente della Giunta Andrione.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, il Presidente DOLCHI accerta e comunica che il Consiglio, ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: ventitré) ha approvato la sottoriportata

MOZIONE

Il Consiglio regionale

PREOCCUPATO per la crescita disordinata ed impetuosa di centri commerciali alle porte di Aosta, realizzati con l'assenso dei Comuni di Quart e Saint-Christophe e con il nulla osta concesso dal Presidente della Giunta regionale, al di fuori di qualsiasi programmazione;

VISTI gli articoli 11 e 12 della legge 11 giugno 1971, n. 426, che prevedono, al fine di favorire una più razionale evoluzione dell'apparato distributivo, la formazione da parte dei Comuni di un piano di sviluppo e adeguamento della rete di vendita;

RILEVATO che nella formazione di detti piani e nel rilascio delle autorizzazioni di vendita, debbono essere osservate, ai sensi dell'articolo 32 del D.M. 14 gennaio 1972, "...le indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale approvate dagli Organi della Regione";

CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 21 del D.M. 28 aprile 1976, dette indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale "possono essere fornite dalla Regione per zone socio-economiche omogenee, nelle quali essa suddivide il proprio territorio" e che esse devono "precisare i criteri di programmazione della rete distributiva attinenti alle grandi strutture di vendita" di cui agli articoli 26 e 27 della legge 11 giugno 1971, n. 426;

PRESO ATTO CHE, ai sensi dell'articolo 7 della legge 19 maggio 1976, n. 398, i piani di sviluppo e di adeguamento della rete di vendita devono essere integrati con norme e direttive concernenti il commercio ambulante e che, a tale scopo, ai sensi dell'articolo 8 della legge medesima, è pure prevista la formulazione, da parte della Regione, di indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale;

RILEVATO altresì che la presenza di "indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale" costituisce il punto di riferimento indispensabile per il rilascio dei "nulla osta" da parte della Giunta regionale previsti agli articoli 26 e 27 della legge 11 giugno 1971, n. 426.

Il Consiglio regionale

DELIBERA

di impegnare la Giunta regionale a presentare in Consiglio regionale le "indicazioni programmatiche e di urbanistica commerciale per la redazione dei piani commerciali e per la programmazione delle grandi strutture di vendita".

Il Consiglio prende atto.

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Si dà atto che l'adunanza ha termine alla ore undici e minuti cinquantacinque.

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Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

(Giulio Dolchi)

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO IL SEGRETARIO ROGANTE

DEL CONSIGLIO

(Sergio Péaquin) (Luigi Pasquino)