Oggetto del Consiglio n. 2460 del 6 giugno 2012 - Verbale

Oggetto n. 2460/XIII

del 06/06/2012

PETIZIONE PER MANTENERE IN VITA LA FERROVIA DEL DRINC E LE MINIERE DI COGNE. (REIEZIONE DI UNA RISOLUZIONE. APPROVAZIONE DI ALTRA RISOLUZIONE).

Il Vicepresidente André LANIÈCE dichiara aperta la discussione sulla petizione indicata in oggetto e iscritta al punto 22 dell'ordine del giorno dell'adunanza. Comunica che sono state presentate una risoluzione dai Consiglieri dei gruppi ALPE e Partito Democratico ed una risoluzione dai Capigruppo di maggioranza.

Intervengono i Consiglieri EMPEREUR, CHATRIAN, DONZEL, CAVERI, LATTANZI e COMÉ.

Replicano l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, MARGUERETTAZ, ed il Presidente della Regione, ROLLANDIN.

IL CONSIGLIO

Premesso che:

- in data 6 marzo 2012 è stata presentata alla Presidenza del Consiglio, ai sensi dell'articolo 36 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio, una petizione popolare, sottoscritta da 683 cittadini, per mantenere in vita la ferrovia del Drinc e le Miniere di Cogne;

- a norma del suddetto articolo 36, l'Ufficio di Presidenza, con deliberazione n. 41/2012 del 19 marzo 2012, nel decidere sulla ricevibilità ed ammissibilità della petizione, ne ha avviato l'istruttoria con richiesta di informazioni al Presidente della Regione, in quanto legale rappresentante della Regione, all'Assessore al territorio e ambiente, in quanto competente in materia di siti minerari dismessi, all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, in quanto competente in materia di gestione del trasporto ferroviario e alla Commissione consiliare competente Sviluppo economico;

- l'Assessore al territorio e ambiente, con lettera in data 19 aprile 2012, prot. n. 3968/TA, ha trasmesso un rapporto sull'argomento in oggetto;

- l'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, con lettera in data 20 aprile 2012, prot. n. 6766/SAF, ha trasmesso un rapporto sull'argomento in oggetto;

- il Presidente della Commissione consiliare permanente "Sviluppo economico", con lettera in data 28 maggio 2012, prot. n. 4087, ha comunicato alla Presidenza del Consiglio le risultanze degli approfondimenti svolti.

Ai sensi del quarto comma dell'articolo 36 del Regolamento interno.

PRENDE ATTO

della petizione e della documentazione ad essa relativa.

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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame delle risoluzioni.

Intervengono il Consigliere LOUVIN, che illustra la risoluzione sottoscritta dai Consiglieri dei gruppi ALPE e Partito Democratico, ed il Consigliere EMPEREUR, che illustra la risoluzione sottoscritta dai Capigruppo di maggioranza.

Intervengono i Consiglieri DONZEL, CHATRIAN, LA TORRE, l'Assessore MARGUERETTAZ ed i Consiglieri DONZEL (2° intervento) e LOUVIN, per fatto personale.

Il Presidente pone in votazione la risoluzione presentata dai Consiglieri dei gruppi ALPE e Partito Democratico.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: otto e voti contrari: ventisei (presenti e votanti: trentaquattro);

NON APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATA la petizione popolare, sottoscritta dal 683 cittadini per mantenere in vita la ferrovia del Drinc e le miniere di Cogne;

PRESO ATTO della relazione presentata dalla quarta Commissione consiliare, della quale non si condividono le considerazioni finali in quanto vengono palesemente ignorate le richieste dei firmatari che auspicano, quantomeno, di bloccare le irreversibili azioni di smantellamento in atto e/o in progetto sull'irripetibile patrimonio costituito dal sito minerario di Cogne, che comprende la ferrovia del Drinc, il sito di Costa del Pino e gli stabilimenti di Colonna;

RITENUTO indispensabile mantenere in essere e rendere operativo quanto sinora fatto a livello di infrastrutture al fine di non precludere l'utilizzo del collegamento ferroviario tra le due località, di limitare i danni economici sostenuti dall'Amministrazione regionale e di dar seguito ad un'idea lungimirante, largamente condivisa a livello politico e istituzionale ed oggi indubbiamente ancora interessante per il sistema turistico regionale;

CONSIDERATA la finalità dell'opera fissata con unanime consenso 30 anni fa e a tutt'oggi valida nonostante le enormi difficoltà procedurali e politico-amministrative, ai fini della valorizzazione e dell'integrazione dell'offerta turistica delle località di Cogne e Pila;

RICORDATA l'importanza di mantenere operativa una via di accesso alternativa per l'abitato di Cogne, posto al vertice di una valle dalla morfologia particolare e non del tutto al riparo da possibili eventi che possono comprometterne l'accessibilità;

NELLA CONVINZIONE che sia indispensabile valorizzare l'offerta turistico-culturale museale e che il trenino offrirebbe ai visitatori un viaggio nella storia attraverso un itinerario industriale-minerario unico e indimenticabile per la nostra comunità, che non può e non deve essere banalizzato ed ancor meno dimenticato;

tutto ciò premesso

IMPEGNA

il Governo regionale a non dare corso allo smantellamento della ferrovia del Drinc, al fine di non precludere irreversibilmente l'organicità di un percorso di rivalutazione del sito minerario a carattere culturale-turistico, che valorizzi la memoria della vita in miniera e nell'intento di garantire alla popolazione di Cogne una via di soccorso.

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Il Presidente pone in votazione la risoluzione presentata dai Capigruppo di maggioranza.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: ventisei (presenti: trentaquattro; votanti: ventisei; astenuti: otto, i Consiglieri BERTIN, Giuseppe CERISE, CHATRIAN, DONZEL, Carmela FONTANA, LOUVIN, Patrizia MORELLI e RIGO);

APPROVA

la sottoriportata

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO che, con deliberazione di Giunta n. 2042 del 2011, sono state individuate le opere concernenti la messa in sicurezza e il recupero ambientale che la società Fintecna, titolare della concessione mineraria "Cogne", deve eseguire per poter fuoriuscire dalla titolarità della stessa;

RILEVATO che la società Fintecna ha dato immediato avvio all'esecuzione dei lavori la cui conclusione è prevista tra circa tre anni;

RILEVATO che l'esecuzione di tali opere consentiranno di addivenire ad un sensibile miglioramento generale delle condizioni del compendio minerario e che le stesse sono tali da non pregiudicare future iniziative di recupero a fini museali del sito, anzi ne costituiscono un elemento facilitante;

RILEVATO che la Regione, ai sensi della l.r. 12/2008 "Disposizioni per la valorizzazione dei siti minerari dismessi", promuove il recupero e la conservazione delle miniere, con particolare riferimento a quelle più rappresentative sotto l'aspetto tecnico-scientifico e storico-culturale;

RILEVATO che il contesto sopra descritto potrebbe costituire un elemento di opportunità sotto il profilo tecnico ed economico per intraprendere un'iniziativa di recupero culturale e museale del compendio minerario;

RITENUTO che le miniere di Cogne, uniche nel loro genere, sono state nel passato un importante fattore di crescita economica e sociale per il territorio regionale e possiedono nel contempo un significativo potenziale turistico e culturale;

IMPEGNA

il Governo regionale a valutare come conseguire significative sinergie tra le lavorazioni in atto relative all'istanza di rinuncia presentata dalla società Fintecna e la realizzazione di un percorso museale di valorizzazione turistico-culturale della miniera di Cogne, al fine sia di rendere omaggio alla memoria di questa importante pagina della storia valdostana sia di valorizzare il potenziale turistico culturale del sito nella sua complessità, anche attraverso l'uso dei fondi europei.

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