Oggetto del Consiglio n. 2412 del 16 maggio 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2412/XIII - Interrogazione: "Determinazioni in merito all'utilizzo dell'area di Chavonne in comune di Villeneuve".
Interrogazione
Richiamate le nostre precedenti iniziative in merito all'utilizzo della totalità dell'area di proprietà regionale situata a "Chavonne" in Comune di Villeneuve;
Tenuto conto che l'area è stata oggetto di parecchi studi - effettuati per conto della Regione, di Finaosta e del Comune di Villeneuve - proprio in merito alle azioni da intraprendere per il suo recupero e per favorirne lo sviluppo, con individuazione del relativo cronoprogramma;
Rammentata la risposta data nell'aula consiliare da un Assessore, secondo cui con il Comune di Villeneuve sarebbe stato instaurato, non solo un confronto, ma sarebbe addirittura stato istituito un tavolo di lavoro perché la Giunta ritiene "...che quell'area sia strategica per la Regione, e per quella località e per il Comune di Villeneuve.";
Visto che le varie strutture regionali hanno messo in evidenza le loro esigenze e che anche da parte della comunità locale e di alcune ditte artigiane si è registrato un rilevante interesse all'individuazione di una soluzione in grado di rilanciare e valorizzare la zona;
tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) a quali determinazioni è giunto il tavolo istituito con il Comune di Villeneuve in merito alle azioni da porre in essere per meglio utilizzare l'intera area di Chavonne da settembre 2011 ad oggi;
2) nel caso si sia prodotto un accordo di programma o altro documento congiunto, quali sono i tempi e i costi degli interventi concordati per venire incontro alle esigenze generali.
F.to: Chatrian - Patrizia Morelli
Presidente - Data l'assenza dell'Assessore Albert Lanièce per motivi familiari, tutte le interrogazioni e le interpellanze che lo riguardano sono rinviate al pomeriggio.
La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Grazie Presidente.
Per quanto concerne le problematiche sottolineate con l'interrogazione, relative all'area di Chavonne, che è un tema che ha già fatto la sua comparsa in quest'aula a più riprese, risponderò alle due domande che sono state fatte.
Per quanto riguarda la prima parte: "a quali determinazioni è giunto il tavolo istituito con il Comune di Villeneuve...", già rispondendo ad un'interpellanza nel mese di settembre scorso avevo detto che l'Amministrazione ha avviato un confronto con il Comune di Villeneuve per definire le modalità di cessione dell'area Chavonne allo stesso Comune. Il 9 gennaio 2012 il Comune di Villeneuve ha formalizzato l'istanza di acquisizione gratuita delle aree site in località Chavonne, ai sensi della legge n. 68, da destinare ad attività sportive, ricreative e per l'impiego del tempo libero, assumendosi tutti gli oneri di gestione e di manutenzione ordinaria e straordinaria relativi al mantenimento delle stesse. Il Comune ha anche chiesto il riconoscimento di un diritto di opzione per la futura acquisizione gratuita di un fabbricato presente sull'area medesima, quello che è già collegato con le aree che sarebbero destinate. La conferenza di servizi si è riunita il 29 febbraio 2012 e ha espresso parere favorevole accordando l'opzione di acquisire in un momento successivo un fabbricato. La decisione è stata comunicata al Comune con l'indicazione di procedere ai frazionamenti; non appena queste operazioni saranno completate, la Regione provvederà alla formalizzazione della cessione. La richiesta di cessione gratuita non comprende i fabbricati esistenti nella zona orientale - i capannoni che il collega conosce - che intendiamo invece ristrutturare, ricavando se possibile nuovi volumi, per adibire questa parte a stoccaggio e deposito di materiali e automezzi, a tal fine gli uffici stanno valutando la possibilità di fare ricorso a forme contrattuali anche innovative per pianificare le risorse necessarie per un intervento immediato. Se al collega interessa, posso dare copia della piantina con le ripartizioni di quello che va al Comune e di quello che invece rimane alla Regione per questi interventi, importanti, perché oggi, come lei sa, siamo in locazione in tanti punti della città e non solo, locazione che con questa soluzione verrebbe a ridursi notevolmente. Grazie.
Presidente - La parola al Vicepresidente Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Più volte abbiamo sollecitato il Governo regionale, da una parte, per conoscere gli intendimenti; dall'altra, soprattutto legati ad un confronto serrato, perché l'area è strategica, è importante anche a livello numerico e volumetrico e oltretutto ha numerose potenzialità. Più volte in quest'aula abbiamo voluto conoscere gli aggiornamenti, perché più volte ci è stato risposto, proprio in questa legislatura..."si rileva l'esigenza di procedere ad uno studio di fattibilità globale che permetta di armonizzare e razionalizzare l'uso degli spazi a disposizione" veniva detto tre anni fa nel 2009 dall'Assessore Isabellon, "è in corso una verifica delle necessità delle strutture dell'Amministrazione...", poi successivamente piccoli passi sono stati fatti fino ad istituire un tavolo di lavoro con l'ente locale. Questa è la cronistoria di questi quattro anni.
Il nostro obiettivo di oggi non è tanto quello di avere la copia della piantina, che peraltro conosciamo, della zona e delle sue ampie potenzialità, ma quello di capire se il tavolo sta producendo concretezza in merito al fatto che ci è stato detto che si è trovata una strada per alienare gratuitamente, ai sensi della legge n. 68, una parte di patrimonio. Questo è il primo punto, invece il secondo è legato alla ristrutturazione dei volumi già esistenti, già più volte da noi sollecitato in quest'aula e aveva lo scopo di sapere le esigenze mutate in quest'anno. È da poco che la scelta dell'Amministrazione è stata quella di esternalizzare i cantieri forestali, lei sa meglio di me che una buona parte è utilizzata dal Dipartimento risorse naturali, quindi l'obiettivo è capire nel merito come verranno utilizzati tali capannoni, perché la strategia dell'Amministrazione è cambiata in quest'ultimo anno. Se fino al 2010 quindi c'erano delle esigenze di un certo peso, immagino che le esigenze siano quanto meno mutate, è questo il secondo punto. Al terzo punto invece si chiede se è stata valutata ulteriormente la possibilità di valorizzare le potenzialità dell'opera legate non solo al Comune, ma anche alle piccole e medie imprese, come più volte è stato detto in quest'aula, mettendo a disposizione quest'area strategica per uno sviluppo più ampio e non legato all'ente territoriale. Ecco l'obiettivo del quesito va su tre punti cardine: al primo ci ha risposto, quello dell'ente locale, al secondo in parte, perché vogliamo conoscere, alle luce delle esigenze modificate, il progetto diverso rispetto ad un anno fa, con il terzo chiediamo se c'è uno scenario più ampio: quello di valorizzare non solo per la parte pubblica, ma per la parte privata. Grazie.