Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2315 del 21 marzo 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2315/XIII - Interpellanza: "Individuazione di misure per arginare la crescita del fenomeno del gioco compulsivo".

Interpellanza

Allarmata per i dati preoccupanti circa la dipendenza da gioco d'azzardo in Valle d'Aosta, resi noti da alcuni organi di informazione, secondo i quali sarebbero circa 60 i cittadini valdostani in cura presso il "Gruppo di lavoro sull'Azzardo Patologico" del Ser.T. dell'azienda Usl regionale, ai quali sono da aggiungere le centinaia di cittadini con problemi di gioco d'azzardo, lotterie e "gratta e vinci" che non si rivolgono alle strutture per ricevere aiuto;

Sottolineata la gravità di un fenomeno in continua e preoccupante crescita, che ha ricadute non soltanto dal punto di vista economico per chi è malato di gioco compulsivo, ma anche sotto l'aspetto sociale, familiare, psicologico e della sicurezza in generale;

Ritenuto opportuno che l'Amministrazione pubblica si occupi seriamente di questo problema, soprattutto sotto l'aspetto dell'informazione circa i servizi di aiuto offerti ai giocatori compulsivi e della prevenzione, in particolare verso i giovani, per arginare la crescita di tale preoccupante fenomeno;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interpella

la Giunta regionale per sapere:

1) se i dati relativi ai pazienti in cura presso il "Gruppo di lavoro sull'Azzardo Patologico" del Ser.T. dell'azienda Usl regionale riportati dagli organi di informazione siano corretti;

2) quali misure si intendano mettere in atto per diffondere interventi di prevenzione atti ad arginare la crescita del fenomeno del gioco compulsivo e di informazione circa i servizi di aiuto e di sostegno offerti dal Ser.T.

F.to: Carmela Fontana

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Grazie Presidente.

Con questa interpellanza volevamo evidenziare i dati preoccupanti circa la dipendenza da gioco d'azzardo in Valle d'Aosta, resi noti da alcuni organi di informazione, secondo i quali sarebbero circa 60 i cittadini valdostani in cura presso il gruppo di lavoro sull'azzardo patologico del SERT dell'Azienda USL regionale, ai quali sono da aggiungere le centinaia di cittadini con problemi di gioco d'azzardo, lotterie e gratta e vinci, che non si rivolgono alle strutture per ricevere aiuto. Sottolineata la gravità di un fenomeno in continua e preoccupante crescita, che ha ricadute non soltanto dal punto di vista economico per chi è malato di gioco compulsivo, ma anche sotto l'aspetto sociale, familiare, psicologico e della sicurezza in generale; ritenuto opportuno che l'amministrazione pubblica si occupi seriamente di questo problema, soprattutto sotto l'aspetto dell'informazione circa i servizi di aiuto offerti ai giocatori compulsivi e della prevenzione, in particolare verso i giovani, per arginare la crescita di tale preoccupante fenomeno, volevamo sapere quali misure si intendano mettere in atto per diffondere interventi di prevenzione atti ad arginare la crescita del fenomeno del gioco compulsivo e di informazione circa i servizi di aiuto e di sostegno offerti dal SERT. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.

Lanièce A. - Grazie Presidente.

Concordo con il fatto che questo fenomeno meriti un'attenzione da parte delle istituzioni in generale, non solo dell'Assessorato competente. L'individuazione di strumenti di intervento efficaci prevede l'individuazione di iniziative di sensibilizzazione dei rischi collegati al gioco di azzardo e l'adozione di misure di informazione e prevenzione che siano collegate con il territorio, con i gestori dell'attività di gioco e con una maggiore responsabilizzazione delle famiglie. Sulla scorta di tali considerazioni e dei dati nazionali sul comportamento di gioco, il Ministero della salute sta avviando un progetto per concepire una serie di azioni contro tale dipendenza. Anche la competente Commissione europea intende nel corso del 2012 adottare un piano di azione sul gioco di azzardo on line, che dovrebbe contenere una serie di iniziative a tutela dei consumatori. La Giunta ritiene quindi che sia opportuno incoraggiare un approfondimento delle conoscenze sul problema del gioco di azzardo e delle dipendenze, facendo luce anche sulle relative cause. Per fronteggiare adeguatamente il fenomeno in oggetto, è indispensabile procedere ad una maggiore connessione sul territorio fra i diversi servizi competenti e soprattutto fra quelli socio-sanitari per intervenire precocemente sulle nuove situazioni di degrado e di compromissione personale, sociale ed economica che si vengono a realizzare a causa di questo fenomeno.

Per quanto riguarda la prima domanda: "se i dati relativi ai pazienti...siano corretti", dall'analisi dei dati a disposizione si evince che il problema della dipendenza dal gioco di azzardo stia assumendo dimensioni che richiedono una certa attenzione anche nella nostra regione. Dal 2007 al 31 dicembre 2011 il SERT ha registrato circa 60 utenti che hanno chiesto aiuto circa il loro legame patologico con il gioco di azzardo. Si riassumono i seguenti dati di attività: nuovi utenti nel 2011 totale 19 (15 maschi e 4 femmine) di età media rispettivamente sui 45-40 anni, utenti in carico nel 2011 totale 40 (28 maschi e 3 femmine) più i 19 di cui ho parlato prima.

I trattamenti effettuati dal 2007 al 2011, cartelle aperte e chiuse, sono stati 61.

"Quali misure si intendano mettere in atto...", per far fronte a tali problematiche, i diversi attori del settore delle dipendenze patologiche sono stati coinvolti, al fine di ideare e sviluppare possibili percorsi integrati e condivisi da concretizzare attraverso un unico intervento di ricerca, formazione, prevenzione, cura e trattamento da proporre all'opinione pubblica e agli operatori. Consapevoli che la gestione della salute di comunità per il gioco di azzardo non può essere un atto individuale, ma deve essere affrontato attraverso la partecipazione attiva della popolazione, a partire dal 2007 il SERT ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro inter-istituzionale che coinvolge vari soggetti: Azienda USL, Caritas, Guardia di Finanza, Casino de la Vallée, associazioni sul gioco ludico e le categorie economiche Confcommercio e Confesercenti. Questa è stata la prima tappa di un percorso tuttora in atto, che ha trovato riconoscimento in un atto formale dell'Azienda USL, delibera n. 1233/2009. Nei primi due anni, il lavoro del gruppo, oltre che sul trattamento, si è incentrato sul confronto e il dialogo fra ottiche e linguaggi differenti: il punto di vista basato sulla relazione di aiuto tipico degli operatori socio-sanitari, l'ottica più legata a profili di gestione, l'ottica del controllo delle forze dell'ordine, solo per citarne alcuni. Questo lavoro, che ha visto passaggi importanti, ma anche delicati e faticosi, ha permesso al gruppo di arrivare a condividere un'idea del gioco di azzardo come comportamento a rischio e come sia necessaria una progettazione che sia focalizzata in tale senso. Il gruppo di lavoro sta portando avanti una mappatura dei giochi leciti e identikit del giocatore di azzardo nella nostra regione; grazie alla collaborazione con l'Associazione dei commercianti, il SERT sta procedendo alla mappatura degli esercizi pubblici che sul territorio regionale espongono slot machine e gioco del lotto. Procederà poi a delineare un profilo del giocatore abituale attraverso un'intervista somministrata ai gestori e a completare una ricerca sulla cumulabilità fra varie dipendenze. In questo momento i dati disponibili si riferiscono all'osservazione dei casi trattati nell'ambulatorio del SERT.

Attività concrete che il SERT ha fatto in questo periodo: la partecipazione al coordinamento regionale con il Piemonte sul gioco di azzardo; la realizzazione di un dépliant illustrativo dell'organizzazione del gruppo di lavoro e un manuale esplicativo sulla patologia con i consigli per i familiari; la realizzazione, in collaborazione con il Casino de la Vallée, di una serata di sensibilizzazione, svoltasi presso il salone delle manifestazioni regionali il 17 dicembre 2010; la costituzione di un protocollo di collaborazione con la Guardia di Finanza; prendere i primi contatti con le strutture per la cura del gioco di azzardo extraregionali; la partecipazione alla manifestazione Gioca Aosta - una struttura invece della nostra regione che ha un modulo dove si ricoverano momentaneamente le persone che cadono in questo problema è quella di Brusson, che ha un modulo di tale tipo, oltre a strutture extraregionali -; la costituzione di un gruppo di lavoro gemello sulle dipendenze tecnologiche ancora in corso di costituzione...questo è un nuovo tipo di dipendenza...; la costituzione di strumenti per il trattamento del gambling, ossia la scheda di gestione economica, autovalutazione, autoesclusione dei casinò; le schede di segnalazione utenti giocatori per altri servizi dell'Azienda USL; la scheda evolutiva sistematica; l'avvio del progetto di formazione per insegnanti sul gioco di azzardo.

Le prossime attività del SERT saranno: costruzione dell'evento gap tour, progetto che prevede un anno dedicato alla riflessione sul gioco di azzardo in cui verranno effettuati interventi, convegni, mostre.

In conclusione si ribadisce che un lavoro di prevenzione per il gioco di azzardo richiede una messa in rete dei soggetti istituzionali della comunità locale, che per motivi diversi sono coinvolti in questa problematica e più in generale una promozione di spazi, di un gruppo di confronto e di riflessione per la popolazione. Per prevenire il gioco di azzardo patologico, dobbiamo agire a livelli più ampi e non solo sul singolo giocatore. Per fare tutto questo, un passaggio importante è stata la costruzione di una équipe di prevenzione inter-istituzionale per il gioco di azzardo capace di elaborare progettualità condivise. Si tratta di una problematica sulla quale stiamo lavorando con l'Azienda USL, sicuramente difficile, è una problematica nuova, ma sulla quale speriamo di portare i primi risultati a breve.

Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.

Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore per la risposta molto puntuale, vedo che c'è molta preoccupazione da parte vostra, anche perché è un problema che si sta allargando e non possiamo stare tranquilli. Sappiamo che c'è gente che si gioca tutto lo stipendio in due giorni alle slot, non solo i giovani, ma anche gli anziani. Avevo proposto di verificare per le slot nei bar, non sono contro il gioco, ma adesso abbiamo delle patologie che poi...d'altra parte si ammalano, non sappiamo come aiutarli, ci vanno di mezzo comunque le famiglie, perché quelli che decidono di farsi curare ben vengano, ma noi ne abbiamo una marea che non ammettono di avere queste patologie. Per di più abbiamo il Governo che ha messo tutti questi giochi on line, ce ne sono una marea che non riusciamo a controllare, per cui nel futuro avremo un problema che ci scoppierà nelle mani. Ben vengano le posizioni del Ministro che si sta occupando di questo, perché, se noi da una parte vogliamo aiutare, dall'altra diamo la possibilità e non riusciamo a controllare, non concludiamo niente. In più c'è una pubblicità che invita al gioco e nello stesso tempo consiglia di farlo in modo moderato, io invece farei una pubblicità per dire alle persone a cosa vanno incontro.

Visto che il lavoro si sta facendo e che vi siete attivati, vorrei dare un consiglio, ossia fare dei piccoli opuscoli da lasciare dappertutto, per farli arrivare anche a quelle persone che non si avvicinano al SERT. Speriamo in bene, non sottovalutiamo questo fenomeno e cerchiamo di tenerlo molto sotto controllo. Grazie.