Oggetto del Consiglio n. 2299 del 21 marzo 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2299/XIII - Interrogazione: "Individuazione delle cause dell'elevata incidenza dei tumori alla pelle in Valle d'Aosta".
Interrogazione
Appreso che l'incidenza del melanoma in Valle d'Aosta (27 casi ogni centomila abitanti nel 2010, con un picco di 33 nel 2008) risulta nettamente superiore alla media nazionale (8 casi ogni centomila abitanti) ed alla media europea (15 casi);
Considerato che nel 2008 è stato avviato uno screening nell'ambito del "Progetto sole: prevenzione e diagnosi precoce dei tumori della pelle" curato dal reparto di dermatologia dell'ospedale Beauregard di Aosta, indirizzato alle persone maggiormente esposte ai raggi solari per ragioni professionali al fine di capire quanto il sole incida sull'insorgenza di tumori della pelle anche gravi come il melanoma;
Evidenziato che i risultati di tale screening non hanno rilevato particolari legami tra il sole e l'insorgenza del melanoma e che pertanto rimane inspiegata l'alta incidenza dei tumori alla pelle in Valle d'Aosta;
Preoccupati di trovare la causa dell'insorgenza particolarmente elevata di tali tumori nella nostra regione;
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere se è già stato previsto l'avvio di ulteriori ricerche al fine di approfondire le possibili cause dell'elevata incidenza dei tumori alla pelle in Valle d'Aosta.
F.to: Carmela Fontana - Donzel - Rigo
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce.
Lanièce A. - Grazie Presidente.
Di tumore, oggi, ci si ammala di più, ma si muore di meno. Questo grazie alla maggiore prevenzione, primaria (stili di vita più sani) e secondaria (programmi di screening), ma soprattutto grazie ai progressi compiuti nell'ambito della ricerca scientifica e della tecnologia applicata in campo diagnostico e terapeutico e all'efficacia delle linee guida sempre più aggiornate. La lotta ai tumori, tuttavia, si avvale anche di un più razionale coordinamento e sviluppo dei servizi di diagnosi, cura e assistenza. Il problema della cura dei tumori, infatti, rimane uno dei nodi più impegnativi per il Servizio Sanitario Pubblico e naturalmente in questo senso ci stiamo impegnando. Se dal punto di vista clinico non mancano incertezze e criticità, in termini organizzativi e gestionali, i problemi che ne derivano risultano altrettanto complessi.
Contro i tumori della pelle (come il melanoma) la prevenzione e la diagnosi precoce sono molto importanti. I tumori della pelle sono, infatti, nel loro complesso i più frequenti nella nostra popolazione, intesa l'Italia, dove ogni anno 9.000 sono le nuove diagnosi di melanoma. Considerato un tumore raro fino a pochi anni fa, negli ultimi dieci anni si è visto un aumento dell'incidenza del melanoma del 15% a livello nazionale. Tra le cause principali di questo incremento del melanoma c'è un'errata esposizione al sole e ai raggi ultravioletti e soprattutto ultimamente si tirano in ballo le lampade abbronzanti senza un adeguato fattore di protezione (mancato impiego di filtri solari ed altra protezione).
Per quanto riguarda la Valle d'Aosta, occorre precisare che lo screening per la prevenzione dei tumori cutanei dei soggetti a rischio denominato Progetto Sole, condotto dalla struttura complessa di dermatologia dell'Ospedale Beauregard è riferito ad alcune categorie: i maestri di sci, le guide alpine e le guardie forestali, che per ragioni professionali si espongono per lunghi periodi al sole. I risultati hanno confermato l'aumento dell'incidenza di tali neoplasie cutanee, quindi non solo i melanomi, ma anche i carcinomi squamosi, i carcinomi basocellulari e i carcinomi in situ, notoriamente correlate alla fotoesposizione nel corso degli anni, cioè più uno è esposto al sole in alta quota più rischia l'insorgenza di questi tumori della pelle. Questo dato è in totale accordo con quanto suggerito dalla letteratura scientifica internazionale, che indica l'esposizione cronica ai raggi ultravioletti come causa primaria per lo sviluppo di tali neoplasie. Va rimarcato, fra l'altro, come in questi tumori i soggetti più colpiti risultano essere nello studio coloro di età più avanzata, confermando pertanto che il rischio di sviluppare carcinomi cutanei è in stretta dipendenza alla dose totale di raggi ultravioletti che hanno colpito la cute nel corso della vita.
Per quanto concerne il melanoma, si ricorda che lo studio ha riguardato le categorie di cui abbiamo parlato prima, mentre l'incidenza alta (27 casi ogni 100.000 abitanti) è data dal numero di tumori della pelle riscontrati in Valle d'Aosta, che ricomprendono anche categorie diverse da quelle ricordate. Rimangono quindi da approfondire con tale studio che è stato avviato di screening, portato avanti parallelamente con la rete oncologica Piemonte Valle d'Aosta, l'alta incidenza dei melanomi in Valle d'Aosta, per i quali si pensa di intensificare ed allargare i controlli alla popolazione generale, attraverso l'ambulatorio espressamente dedicato alla diagnosi precoce del melanoma e allo stretto monitoraggio dei nei sospetti, che svolge la propria attività ambulatoriale il venerdì mattina presso la struttura di Dermatologia del Beauregard, al quale si accede senza prenotazione, questo proprio per dare una rapidità di risposta nel momento in cui ci siano dei dubbi. Questo screening comunque sarà interessante perché permetterà di approfondire tale aspetto che è stato giustamente sottolineato. Grazie.
Presidente - La parola alla Consigliera Carmela Fontana.
Fontana (PD) - Ringrazio l'Assessore per la risposta molto dettagliata, anche se sono stupita di questo fenomeno che in Valle d'Aosta, sempre grazie all'attenzione dello screening che si sta facendo, è venuto fuori, ovvero che abbiamo un alto livello di malati di tumore alla pelle. Da una parte mi dà l'idea che l'USL ha fatto e sta facendo un gran lavoro, però è paradossale nello stesso tempo che abbiamo un impianto di fototerapia dal 2008, che è costato 30.000 euro, e ce lo abbiamo fermo...
(interruzione dell'Assessore Albert Lanièce, fuori microfono)
...comunque può funzionare anche per la pelle, queste sono dichiarazioni che ho letto. Può servire anche per questo, oppure no?
(nuova interruzione dell'Assessore Albert Lanièce, fuori microfono)
...allora è scritto sbagliato, le chiedo scusa, è quello che ho letto su notizie di stampa. Il mio auspicio è che non si fermi sulla ricerca, anche perché è una problematica molto sentita. Grazie.