Oggetto del Consiglio n. 2293 del 7 marzo 2012 - Verbale

Oggetto n. 2293/XIII

del 07/03/2012

APPROVAZIONE DI RISOLUZIONE: "ESPRESSIONE DI VICINANZA AI DUE MARÒ ITALIANI INCARCERATI DALLE AUTORITÀ INDIANE".

Il Presidente Alberto CERISE propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri LATTANZI, SALZONE, LA TORRE, EMPEREUR e Carmela FONTANA ed iscritta in via d'urgenza al punto 25.2 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 2289/XIII).

Illustra il Consigliere LATTANZI.

Intervengono i Consiglieri LOUVIN, LA TORRE e DONZEL.

Replica il Presidente della Regione, ROLLANDIN.

IL CONSIGLIO

- con voti favorevoli: ventisette (presenti: trentadue; votanti: ventisette; astenuti: cinque, i Consiglieri BERTIN, Giuseppe CERISE, CHATRIAN, LOUVIN e Patrizia MORELLI);

APPROVA

la sottoriportata:

RISOLUZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D’AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

VISTO la carcerazione da parte delle autorità giudiziarie indiane di due militari del Reggimento San Marco della Marina Militare Italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, imbarcati sulla petroliera Enrica Leixe e indagati per la morte di due pescatori nel Mar Arabico, al largo della costa del Kerala;

CONSIDERATO che la presenza dei due militari sulla petroliera è prevista dalla norma inserita nel decreto legge sul rifinanziamento delle missioni militari all'estero in seguito all'adesione dell'Italia alla risoluzione contro gli atti di pirateria approvata all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU nell'ottobre 2011 e che, quindi, essi operano nell'ambito di un'azione di legittima difesa da detti atti di pirateria già causa di rapimenti, rapine e uccisioni;

CONSIDERATO ancora che, al di fuori di valutazioni sulla dinamica e sulla qualifica da darsi ed il ruolo delle vittime, l'episodio, avvenuto su una nave battente bandiera italiana e, pare in maniera inequivocabile, in acque internazionali, debba essere sottratto alle autorità indiane e assegnato alla giurisdizione italiana;

tutto ciò premesso

ESPRIME

piena solidarietà ai due marò italiani ed

INVITA

la Presidenza della Regione ad usare ogni canale utile per veicolare questa vicinanza ed a operare, nei limiti delle proprie competenze, per il ritorno in Italia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

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