Oggetto del Consiglio n. 2276 del 7 marzo 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2276/XIII - Interpellanza: "Graduazione definitiva delle posizioni dirigenziali nel sistema organizzativo della Regione".
Interpellanza
In base alla legge regionale 23 luglio 2010, n. 22 (Nuova disciplina dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta) gli incarichi dirigenziali di primo, secondo e terzo livello dell'Amministrazione regionale alla data di entrata in vigore della presente legge cessano alla scadenza naturale o alla diversa scadenza stabilita per contratto.
La maggior parte di essi è ormai scaduta e i nuovi incarichi dirigenziali devono essere conferiti in conformità alle nuove disposizioni di legge.
Vista la deliberazione della Giunta regionale con cui è stato approvato il Verbale di concertazione sottoscritto il 20 gennaio 2012 per la graduazione delle posizioni dirigenziali nel sistema organizzativo della Regione;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
il Presidente della Regione per sapere:
1) entro quanto tempo si procederà alla definitiva graduazione delle strutture organizzative dirigenziali nel rispetto dei criteri e secondo le modalità di cui all'articolo 17 della Legge 22/2010;
2) quante unità dirigenziali saranno soppresse e quanti Dirigenti di carriera vedranno soppresso il posto attualmente ricoperto;
3) quante strutture organizzative dirigenziali, all'interno della qualifica unica dirigenziale, la Giunta regionale intende mantenere a capo delle strutture organizzative di primo livello e a capo delle strutture organizzative di secondo livello, comprese quelle temporanee o di progetto;
4) quante figure dirigenziali a carattere fiduciario ed esterne si intende mantenere complessivamente nell'ambito del nuovo organigramma.
F.to: Louvin - Bertin
Presidente - La parola al Consigliere Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente.
La legge n. 22, che è stata approvata da questo Consiglio nel 2010, ha gettato le basi di una nuova organizzazione della dirigenza regionale, ridistribuendo i livelli in modo diverso da quanto avvenuto in precedenza: non più primo, secondo, terzo livello, ma una rimodulazione su due livelli soltanto, ed una norma transitoria di questa legge impegnava ad una ridefinizione dell'assegnazione degli incarichi in concomitanza alla loro scadenza. Nelle more della graduazione delle strutture organizzative si sono ridistribuiti in modo automatico, con un inquadramento automatico, mentre era poi previsto un diverso disegno in una fase ulteriore, che avrebbe previsto l'aggiornamento della graduazione delle strutture organizzative. Una problematica sicuramente molto tecnica ed asciutta in sé, ma che ha non poche implicazioni sull'assetto complessivo dell'Amministrazione regionale e che chiede molta attenzione.
Ora noi abbiamo avuto conoscenza, nelle settimane scorse, di un'approvazione del verbale di concertazione avente ad oggetto: "Graduazione delle posizioni dirigenziali nel sistema organizzativo della Regione Valle d'Aosta", che sembrava dover essere il passaggio precedente questa deliberazione di Giunta, che avrebbe ridefinito l'organizzazione complessiva. Abbiamo avuto la sensazione che questo fosse ancora un passaggio non del tutto completo, e in questo momento sta serpeggiando una notevole preoccupazione all'interno della dirigenza regionale, nonostante siamo in una fase "di crociera" della legislatura, non siamo al rinnovo, né a scadenze di cambio della Giunta regionale - almeno così non è dato immaginare -, ma tutto questo sta suscitando un allarme comprensibile, perché si parla di riduzione del numero delle posizioni dirigenziali che verranno definite.
Ora, qui abbiamo sia del personale dirigenziale di carriera dell'Amministrazione regionale, sia dei fiduciari; abbiamo avuto, nel corso degli ultimi anni, una trasformazione che ha visto scivolare verso l'esterno, quindi verso posizioni discrezionali della Giunta, ma già identificate per legge, al di fuori di quel contingente del 15 percento che viene riservato sull'ammontare complessivo alla scelta fiduciaria della Giunta. Si è comunque ampliato questo polmone, adesso siamo in una fase in cui ci pare di capire ci sarà una restrizione della coperta e quindi una compressione del numero di posizioni. È importante che tutto questo non avvenga solo in modo chiuso, non è solo una scelta riservata della Giunta, ma c'è un interesse complessivo dell'Amministrazione di sapere a quali logiche ed in quali tempistiche questo avvenga. Per questa ragione, Presidente - credo che avrà preparato questa risposta con la consueta attenzione -, quello che chiediamo al Governo è capire quali sono i tempi: a 14-15 mesi dalla scadenza della legislatura quanto manca ancora per una riorganizzazione della macchina regionale. Questa legge è del 2010, mi risulta che un buon numero di incarichi siano già scaduti, siano in proroga, quindi si va ad un rinnovo della macchina amministrativa, ad un suo riassetto in tempi che sono prossimi alla chiusura della legislatura; ci dirà il Presidente quali sono le tempistiche programmate di questa vicenda per l'attuazione dell'articolo 17. Naturalmente ci interessa sapere quantitativamente che effetto ha questo, se è marginale; non essendo stati coinvolti nelle decisioni non possiamo ancora capirne le logiche, ma è importante saperlo.
Il Presidente ci ha annunciato lunedì che ci saranno 500.000 euro in meno per il personale dell'Amministrazione regionale, forse in relazione a questo, non ci è ancora chiaro se si conseguiranno risparmi dalla riduzione di posti di dirigenza oppure no. Abbiamo comunque da capire quale sarà la piramide dirigenziale, quanti posti di primo e di secondo livello si intendono stabilire; immagino che ci siano delle direttrici su cui si sta procedendo, al di là del fatto di sapere se questa o quella casellina saranno mantenute o riempite, è il disegno generale che ci interessa confrontare con lei, e anche quante figure dirigenziali rimarranno e se saranno utilmente utilizzate tutte le risorse di cui dispone l'Amministrazione regionale nella sua pianta organica, oppure se alcune rischieranno di vedere sacrificate le loro competenze. Grazie.
Presidente - La parola al Presidente della Regione, Rollandin.
Rollandin (UV) - Merci M. le Président.
Les thèmes qui ont été abordés de la part du collègue Louvin relèvent de l'application de la loi n° 22, qui a été discutée longtemps avant de l'approbation au sein de ce Conseil, a un engagement très précis et parle d'une réorganisation. Depuis longtemps on a essayé de voir cet aspect, je crois que le collègue ne peut que convenir sur un fait: que les changements ne peuvent être radicaux, mais doivent être dans le temps. On a changé le système de la dirigeance, et donc il y a des changements en cours qui vont s'établir, une meilleure utilisation des personnes qui ont eu une compétence pendant le temps, voire certaines positions au niveau de l'Administration régionale qui peuvent être utilisées au mieux dans l'intérêt général. Je viens aux réponses ponctuelles.
Quant à la première question: "entro quanto tempo si procederà alla definitiva graduazione delle strutture organizzative dirigenziali nel rispetto dei criteri e secondo le modalità di cui all'articolo 17 della legge 22/2010", le projet de réorganisation des structures organisationnelles de direction de la Région a été présenté aux organisations syndicales le 5 mars, en vue d'une conclusion de la phase des consultations et de l'approbation de ladite réorganisation d'ici la fin du mois. En principe le tout devrait démarrer au début du mois d'avril.
"Quante unità dirigenziali saranno soppresse e quanti Dirigenti di carriera vedranno soppresso il posto attualmente ricoperto" et "quante strutture organizzative dirigenziali, all'interno della qualifica unica dirigenziale, la Giunta regionale intende mantenere a capo delle strutture organizzative di primo livello e a capo delle strutture organizzative di secondo livello, comprese quelle temporanee o di progetto": pour ce qui est des questions n° 2 et n° 3, cette réorganisation concernera toutes les structures de l'Administration régionale, sauf pour le moment celles de l'Assessorat du territoire et comporte l'institution, au lieu de 131 structures actuelles, de 115 structures de direction, dont 18 de 1er niveau et 92 de 2e niveau, en sus du Secrétaire général, du Chef de cabinet et du Chef de cabinet adjoint. Le nouvel organigramme est le fruit des confrontations avec les Assesseurs et les Coordinateurs de l'Administration sur la base des deux paramètres fixés pour la réorganisation de l'appareil administratif; supprimer les structures de direction vacantes ainsi que les structures de direction comptant moins de 5 fonctionnaires, et réunir, en les redéfinissant, les compétences qui relèvent des structures supprimées. En l'état actuel des choses a été mise au point la réorganisation de base de l'Administration, tandis que des structures temporaires ou des structures de projet pourront encore être définies en fonction d'exigences éventuelles. Pour conclure, il faut préciser qu'il n'y aura pas d'excédents de personnel; le nombre des postes, pour lesquels un avis sera publié conformément à l'article 20 de la loi n° 22/2010, est tel que chaque dirigeant titulaire se verra attribué un mandat, donc il n'y aura pas des excédantes de la part des dirigeants actuels.
"Quante figure dirigenziali a carattere fiduciario ed esterne si intende mantenere complessivamente nell'ambito del nuovo organigramma": les mandats de confiance prévus pour le nouvel organigramme sont 12, y compris ceux de Secrétaire général, de Chef de cabinet, de Chef de cabinet adjoint et ce sont ceux qui sont prévus par l'article 11 de la loi n° 22. A ce stade et aux termes du 1er alinéa de l'article 76 de la "22", le mandat de confiance de Directeur de l'Agence régionale de l'emploi est confirmé et prendra fin à l'échéance normale.
Enfin il n'y a pas de positions organisationnelles établies a priori pour confier des mandats à des personnes ne faisant pas partie de l'Administration. Comme le prévoit le Ve alinéa de l'article 20 de la loi n° 22, les mandats de dirigeant peuvent être attribués sur motivation expresse à des personnes n'appartenant pas à l'Administration, mais justifiant d'une qualification professionnelle particulière et attestée, ainsi que de conditions requises, et ce jusqu'à concurrence de 15 pourcent des emplois de dirigeant prévus. Merci.
Président - La parole au Conseiller Louvin.
Louvin (ALPE) - Grazie Presidente. La risposta mi pare intanto ottimistica dal punto di vista dei tempi che abbiamo di fronte.
Il Presidente ha detto che è appena stato presentato questo disegno alle organizzazioni sindacali il 5 marzo, comunque nei giorni scorsi, e mi pare che la strada non sia così breve...dovrebbe essere ancora abbastanza lunga perché, se non ricordo male, è previsto che ci siano, dopo la definizione di questo quadro organizzativo, una specie di appel de candidature, un momento nel quale gli interessati presentano...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
...quindi lei dice che alla fine del mese di marzo avremo la delibera della Giunta, il che vuol dire che saremo sicuramente ad aprile e forse anche a maggio nel quadro complessivo, perché si deve poi ancora andare a vedere chi è interessato, chi ha la possibilità di presentare la propria disponibilità per questo o quell'altro incarico, si deve fare un'opera di valutazione ancora. Su questo volevo chiederle, sarà una mia curiosità, come mai la Giunta approva dei verbali di concertazione lasciando ancora indeterminati i criteri di valutazione...cioè voi andrete ad approvare un quadro per coprire determinati posti di dirigenza, ma i parametri di graduazione li lasciate ancora in bianco, i cosiddetti "pesi"; la professionalità richiesta, complessità organizzativa e gestionale, massimo...puntini, puntini...punti:...; dimensione delle risorse finanziarie e strumentali, massimo...puntini, puntini...punti:...; dimensione e qualità dei referenti e dei destinatari interni ed esterni, massimo...puntini, puntini...totale: 100 punti. Ho capito...cioè, Presidente, questi sono dei verbali di concertazione che non concertano ancora niente, tant'è che i sindacati si sono ancora riservati di esprimersi. Io non capisco...nell'ordine mi pare che siano cose da definire a monte e poi solo a valle fare il resto del percorso! Ma questo lo vedremo, naturalmente a valle di tutto il percorso faremo presto a tirare le somme.
Quello che mi pare anche un aspetto particolarmente roseo che lei vede, che non ci saranno excédents de personnel...io non ne sono così convinto. Abbiamo avuto in questi anni un certo numero di dirigenti che non ha più avuto a disposizione nessuna unità di personale da dirigere, non ha avuto capitoli di bilancio, non gli è stata assegnata dalla Giunta nessuna competenza, cioè noi abbiamo delle figure bianche nella nostra dirigenza regionale. Ora è curioso, forse riuscirà una quadratura del cerchio in questa operazione, ma capire come riducendo e non sacrificando nessuno, salvo sacrificare delle posizioni fiduciarie attuali...ma noi abbiamo l'impressione che ci sarà un alleggerimento e ci saranno sicuramente ancora delle persone che si vedranno frustrate nelle loro legittime aspettative di svolgere delle funzioni dirigenziali su una gamma di attività per le quali sono preparati. D'altra parte abbiamo in sofferenza anche delle posizioni di cui abbiamo già discusso: verrà ripristinata o meno la Direzione dell'Archivio storico regionale, di cui abbiamo discusso in quest'aula, in cui ci si rimetteva ad una decisione ulteriore, che poi è stata risettata insieme alla storia delle biblioteche? Avrà una sua autonomia direzionale effettiva anche il settore dell'urbanistica, che ha perso questa ruota già da un certo numero di mesi, anzi ormai direi di anni?
Noi abbiamo la preoccupazione in questo che il disegno sia un po' ritagliato sulle persone che si vogliono reinquadrare, piuttosto che in un disegno generale, ma naturalmente stiamo ancora ragionando in termini astratti, perché non abbiamo in mano i documenti che ci consentono di fare un'analisi, però quello che le vogliamo dire, Presidente, e questo glielo diciamo con molta sincerità, è che la dirigenza regionale in questo momento vive condizioni di concorrenza interna molto forte. I dirigenti sono in forte tensione, più che esprimere un momento di coesione nel loro lavoro, esprimono momenti di concorrenza fra di loro, per poter avere un posizionamento migliore. Di questo ci rammarichiamo, perché abbiamo l'impressione che porti ad una caduta della qualità del lavoro che svolge la nostra Amministrazione nel complesso. Quando avremo la delibera, naturalmente l'argomento sarà di nuovo, credo, portato alla nostra attenzione. Grazie.