Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2274 del 7 marzo 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2274/XIII - Interpellanza: "Individuazione di un nuovo punto informativo da adibire ad Office du Tourisme in Alta Valle nell'area del Gran Paradiso".

Interpellanza

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 3150 del 30 dicembre 2011, relativa all'approvazione del Piano Operativo Annuale di indirizzo per l'anno 2012 dell'Office Régional du Tourisme;

Rilevato che il suddetto Piano, al punto 2.2 Organizzazione degli Offices du Tourisme, dopo aver analizzato la situazione in cui si è venuta a trovare la zona di fondovalle sopra Aosta dopo la chiusura degli Uffici di Villeneuve e Sarre, constatata la necessità di avere un punto informativo che serva l'area del Gran Paradiso, oltre a Cogne e che possa intercettare i turisti sull'asse del fondovalle;

Ricordate le precedenti interpellanze presentate dal nostro gruppo sull'argomento;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per conoscere:

1) quali sono le motivazioni che portano l'Office Régional du Tourisme a ritornare sui suoi passi e a rivalutare la necessità di un punto informativo in Alta Valle nell'area Grand Paradis;

2) quali azioni sono già state intraprese e quali soluzioni si intende adottare per soddisfare le necessità evidenziate dal Piano Operativo Annuale in ordine a tale problematica.

F.to: Patrizia Morelli - Bertin

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Il piano operativo annuale dell'Office du Tourisme per il 2011 ha previsto la chiusura di alcuni Offices periferici: Villeneuve, La Salle, Sarre e Verrès, perché - come ci è stato spiegato anche dall'Assessore - il rapporto costi-benefici non permetteva di sostenere queste strutture. Per quanto riguarda l'ufficio di Villeneuve in particolare, avevamo sollevato il problema ripetutamente, perché con la chiusura di quell'ufficio tutta la zona dell'Alta Valle, da Aosta fino a Courmayeur, sarebbe rimasta completamente sguarnita e scoperta da questo servizio di informazione turistica importante. Un fatto che abbiamo ritenuto grave, perché all'epoca ci si era limitati a fare un conteggio numerico senza andare a valutare le ragioni per le quali l'Office di Villeneuve effettivamente era poco funzionale. Ragioni che erano legate all'ubicazione, alle caratteristiche esterne dell'ufficio, alle quali si sarebbe potuto già allora trovare rimedio cercando soluzioni alternative più adeguate. Non si è invece all'epoca cercata una soluzione alternativa, si è deciso di chiudere senza "se" e senza "ma", causando dei disagi e dei disservizi un po' a tutta la Valle centrale da Aosta in su.

Ora leggiamo nel piano operativo 2012, allegato alla delibera n. 3150 del 30 dicembre scorso, che si evidenzia la necessità di avere un punto informativo che serva tutta l'area del Gran Paradiso oltre a Cogne, e che possa intercettare i turisti sull'asse di fondovalle. È una notizia molto interessante, ne siamo un po' sorpresi, ma vorremmo capire quali sono stati i ragionamenti che portano, un anno dopo, a tornare su una decisione e quali eventuali azioni siano state intraprese per andare in questo senso.

Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente. Semplicemente per riprendere le cose che sono state già dette in questo Consiglio, ovvero che la decisione presa nel 2011 è stata una decisione che l'Office du Tourisme ha preso d'intesa con i Sindaci della Comunità del Gran Paradiso, non è una decisione maturata in solitudine. È ovvio che in quella condizione le opinioni non necessariamente erano tutte identiche, ma la posizione prevalente del comprensorio è stata quella di considerare quel tipo di servizio decisamente oneroso e soprattutto poco efficace. Rispetto a quella soluzione erano state immaginate delle azioni che andavano a rafforzare determinati punti di informazione, anche con l'accordo della Fondation Grand Paradis.

Ora, collega Morelli, l'applicazione delle cose deve essere analizzata e valutata, e anche il comprensorio ed i vari Sindaci hanno confermato la bontà della chiusura di quell'ufficio, ma hanno detto che a conti fatti avevano la necessità. Rispetto a questo lei dice: noi lo avevamo detto...ma certo, nell'ambito delle cose si possono dire tante cose, anche perché il gioco che viene a svilupparsi in Consiglio nel momento in cui uno toglie qualcosa, si dice: ma perché togliete? fate male! Perché se si toglie qualcosa, qualcuno sicuramente ha un po' di mal di pancia e a quel punto ne dite tante di cose, su cui, in questo momento, noi purtroppo non possiamo acconsentire. Rispetto a questo tema con i vari Sindaci ed interlocutori emerge la necessità di trovare un punto centrale per trovare una soluzione temporanea, per dare un sostegno. Le ipotesi che vengono fatte e che stiamo elaborando insieme ai vari Sindaci sono tre e su queste l'Office sta lavorando: un punto di informazione da creare con il Pain de Coucou, trovare una situazione dove, essendoci già un flusso di soggetti che hanno un interesse per i prodotti tipici e per il territorio, si trovi un presidio (che può essere anche temporaneo); l'altra soluzione riguarda il castello Sarriod de la Tour, ma anche lì ci ricordiamo l'esperienza che avevamo avuto con il castello di Sarre...probabilmente le utenze non sono identiche, i luoghi sono tutti da verificare con la Sovrintendenza, però è stato messo sul tavolo anche da parte delle amministrazioni; un ulteriore punto che potrebbe essere interessante è l'ufficio attualmente occupato dal consorzio Gran Paradiso a Saint-Pierre, che verrà lasciato fra un mese, che è su fronte strada e potrebbe essere interessante.

Diciamo che il dialogo è aperto. Rispetto agli anni precedenti c'è un tema che è un tema difficile, quello del personale, perché per avere le aperture di questi uffici quest'anno c'è la tagliola del 50 percento delle assunzioni del personale a tempo determinato, quindi stiamo cercando di risolvere la cosa, ma andando a dare un servizio di cui effettivamente è stata constatata da parte di tutti l'esigenza.

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Assessore, lei ha la capacità di ridurre "a mal di pancia" quelle che sono invece delle esigenze serie, me lo lasci dire! Le criticità che sono state sollevate rispetto alla mancanza di un punto informazioni in Alta Valle non sono un mal di pancia, sono delle esigenze reali. Che poi la riunione con i Sindaci, che si sono trovati di fronte ad una decisione presa, non abbia trovato tutto quello scontento nei confronti della decisione presa dall'Office du Tourisme non stupisce di questi tempi, però avete dovuto prendere coscienza che era un problema e - mieux tard que jamais! - si sta tornando indietro su una decisione presa.

Lei ha citato alcune possibili opzioni, la prossimità con il Pain de Coucou, il Sarriod de la Tour oppure l'ufficio attualmente occupato dal consorzio. Anche questa è una decisione che va presa di comune accordo, possibilmente attivando, come ho visto nel piano annuale operativo di quest'anno, le conferenze di ambito, perché è importantissimo il confronto sul territorio con gli operatori che sono i diretti interessati, sono quelli che meglio conoscono anche il flusso e la tipologia dei turisti.

Mi rendo conto che c'è un problema di personale, quindi bisognerà cercare di ottimizzare l'utilizzo del personale ed individuare fasce di apertura. Spero che non ci si limiti solo ai mesi di luglio-agosto, ma che si cerchi di andare a coprire anche altre parti dell'anno in cui il flusso turistico è interessante. I fine settimana attuali vedono un certo flusso nella nostra zona ed il fatto di affiancare un punto informazioni ad un centro di attrazione, quale potrebbe essere un castello o il Pain de Coucou, porterà a dei buoni risultati. Seguiamo con attenzione l'evolversi di questa problematica.