Oggetto del Consiglio n. 2249 del 22 febbraio 2012 - Resoconto
OGGETTO N. 2249/XIII - Interpellanza: "Applicazione di eventuali addizionali per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti".
Interpellanza
Richiamata la Legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 "Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti";
Ricordato l'articolo 10 della sopracitata legge "Misure per incrementare la raccolta differenziata e la valorizzazione dei rifiuti urbani" ed in particolare gli obiettivi di raccolta differenziata e l'addizionale prevista in caso di mancato raggiungimento da parte dei subATO di tali obiettivi;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per sapere:
1) quali subATO hanno raggiunto gli obiettivi fissati dalla legge richiamata in premessa;
2) se e in quali occasioni è stata applicata l'addizionale al tributo speciale per il deposito in discarica prevista in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi;
3) se intenda applicare le eventuali addizionali per lo smaltimento dei rifiuti e come si ripercuoteranno le stesse sugli utenti del servizio.
F.to: Bertin - Giuseppe Cerise
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
La gestione dei rifiuti è da diverso tempo uno dei maggiori problemi delle società occidentali in generale, in ragione dell'aumento del volume dei rifiuti e della diminuzione delle dimensioni degli spazi a disposizione; centrale, in questo senso, è la raccolta differenziata. La legge regionale n. 31/2007 recante "Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti" disciplina questi aspetti, in particolare per quel che riguarda la raccolta differenziata la stessa legge determina gli obiettivi da raggiungere, del 40 percento entro il 31 dicembre 2007, eccetera, obiettivi che la legge si pone, e poi ci sono anche degli obiettivi a livello nazionale del 65 percento entro il 2012. La stessa legge prevedeva, in caso di mancato raggiungimento di questi obiettivi, delle penali.
Volevamo pertanto sapere quali di questi subATO - la legge in questione riorganizzava la Regione in subATO - avessero raggiunto gli obiettivi fissati dalla legge n. 31/2007; se, ed in quali occasioni, erano state applicate le addizionali previste, e soprattutto se si intendeva applicare le eventuali addizionali per lo smaltimento dei rifiuti, come queste poi sarebbero ricadute sugli utenti del servizio, anche perché all'orizzonte c'è sempre il passaggio da imposta a tariffa per quanto riguarda queste problematiche. Ci interessava sapere come si voleva affrontare in futuro questo aspetto. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena.
Zublena (UV) - Grazie Presidente.
In relazione al primo quesito dell'interpellanza, i dati relativi alle percentuali di raccolta differenziata degli ultimi anni li abbiamo dettagliatamente riportati in tutti i rapporti redatti dall'Osservatorio regionale dei rifiuti che abbiamo pubblicato dal 2009, in particolare in quello del 2011. Un rapporto i cui dati sono stati anche presentati con un certo dettaglio nel corso dell'incontro del 28 ottobre 2011 con un obiettivo abbastanza chiaro: quello cioè di fornire il maggior numero di informazioni, di dati, di dettagli, per rappresentare ed illustrare nel modo più esaustivo e completo la situazione della gestione dei rifiuti nella nostra Regione, soprattutto perché in tal modo ogni cittadino possa, con responsabilità, conoscere il problema e fare di conseguenza la parte che gli compete. Il rapporto è distribuito in forma cartacea ed è consultabile sul sito Internet. Poiché dopo il rapporto abbiamo informato sull'andamento dei rifiuti e detto che la maggior percentuale di differenziata del 2010 era del 53,9 percento, ottenuta dalla Comunità montana Grand Combin, va da sé il confronto con gli obiettivi di legge. Rispetto a questi dati ritengo che nel 2011, almeno da primi dati non ancora elaborati, si può ipotizzare che ci sarà l'aumento della raccolta differenziata soprattutto a seguito delle ulteriori iniziative, avviate proprio nel corso del 2011, da parte delle autorità di sottoambito, che hanno rinnovato i piani e gli appalti di raccolta e trasporto dei rifiuti. Naturalmente ci stiamo impegnando come Osservatorio ad elaborare quanto prima questi nuovi dati, che saranno oggetto del rapporto 2012 e che presenteremo non appena disponibili, convinta come sono dell'importanza di un'informazione la più ampia possibile, che permetta non tanto di soffermarsi sui dati positivi, quanto piuttosto di sviscerare tutti i problemi in modo da ottenere un coinvolgimento positivo di tutti, con l'intento comune di migliorare questo tipo di servizio a vantaggio della nostra comunità.
In relazione al secondo punto: "se e in quali occasioni è stata applicata l'addizionale al tributo speciale per il deposito in discarica prevista in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi", ricordo che l'articolo 10, comma 3, della legge regionale n. 31/2007 prevede che il mancato conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di valorizzazione comporta l'applicazione, a carico delle autorità di sottoambito, di un'addizionale del 20 percento al tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti solidi. Il servizio dell'Assessorato competente per l'applicazione, in particolare, di tale disposizione, nella persona del suo dirigente, mi ha comunicato che l'applicazione di questa addizionale presuppone che tutti i subATO abbiano concluso la fase di riorganizzazione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. Questo sistema si concretizza nell'adozione di una serie di atti: il primo è la redazione e l'adozione dei piani di sottoambito e l'approvazione da parte della Regione; inoltre devono essere attuate tutte le azioni previste dal piano finalizzate alla riorganizzazione dei servizi, attraverso l'espletamento delle gare di appalto per l'acquisto delle attrezzature e dei sistemi di gestione dei rifiuti urbani, nonché per attivare tutti i servizi previsti dal piano; in terzo luogo deve essere adottato il regolamento di sottoambito, al fine di rendere uniforme il criterio di valutazione dell'effettivo raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata da parte dei subATO. Infatti, sempre secondo quanto comunicatomi dal servizio competente, tale norma è strettamente connessa con quanto disposto dagli articoli 7, 8 e 9 della legge, che prevedono che la riorganizzazione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani deve avvenire all'interno di sottoambiti territoriali ottimali, coincidenti con le Comunità montane ed il Comune di Aosta, e sulla base di piani di sottoambito (articolo 8) che devono prevedere un articolato insieme di aspetti ivi elencati. La riorganizzazione dei servizi deve inoltre essere completata con la disciplina, da parte dei sottoambiti, delle modalità di esercizio del servizio inerente la raccolta, il trasporto dei rifiuti urbani e degli altri servizi connessi attraverso l'adozione dei regolamenti, che devono stabilire tutto quanto previsto dalla norma. Le disposizioni inerenti l'applicazione dell'addizionale mettono quindi in stretto collegamento - e ne rappresentano una conseguenza - la riorganizzazione dei servizi e la piena operatività dei sottoambiti, operatività che decorre dalla data di attuazione dei piani e dalla adozione dei regolamenti di sottoambito, che costituiscono i documenti che consentono di rendere operativi i piani stessi.
Detto ciò, ad oggi la situazione in relazione agli adempimenti sopra citati è la seguente: come Assessorato abbiamo esaminato tutti i piani di sottoambito e dato tutti i relativi pareri di competenza; da parte delle Comunità montane e delle autorità di sottoambito risulta non completato il percorso di approvazione dell'insieme dei documenti e, in particolare, dei regolamenti. Per assicurare un'omogeneità nella stesura di questi regolamenti abbiamo attivato un tavolo tecnico nell'ambito dell'Osservatorio regionale dei rifiuti, che è incaricato di fornire alle autorità di sottoambito un atto di indirizzo che consenta una regolamentazione omogenea dei servizi.
Circa l'ultimo punto: se intendiamo "applicare le eventuali addizionali", credo che non si possa parlare, qui, di discrezionalità. Infatti, nel momento in cui sarà completata la riorganizzazione dei servizi come sopra detto, e saranno adottati tutti i regolamenti, l'applicazione dell'addizionale prevista dalla legge costituisce un obbligo normativo. Questo ulteriore onere, qualora risultasse da applicare, costituirà un costo che dovrà essere assunto a riferimento dai subATO per la determinazione delle tariffe a carico degli utenti.
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Evidentemente eravamo a conoscenza delle percentuali di raccolta differenziata, che sono anche abbastanza pubblicizzate e conosciute all'esterno dagli addetti ai lavori, ma proprio per questo volevamo mettere in evidenza il fatto che, al di là della normativa e degli obiettivi di legge, continuiamo a non rispettare le leggi che ci diamo, siamo molto lontani dagli obiettivi che ci eravamo posti con questa legge. Ci sono realtà, in Italia come all'estero, virtuose, che hanno percentuali di raccolta differenziata molto più elevate di quelle previste dalla nostra normativa: immagino città del nord Italia, ma non solo, come Salerno nel sud.
Per quanto riguarda l'applicazione dell'addizionale, siamo un po' in ritardo nell'iter di applicazione di questa legge, sono ormai anni che si parla di passaggio dall'imposta alla tariffa, ma siamo ancora distanti. È importante, al contrario, accelerare e nel minor tempo possibile raggiungere questi obiettivi, perché non è solo questione di rispetto della legge, ma è anche una questione essenziale per la futura gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta.
Non facciamoci illusioni, come cercate di fare passare, che il pirogassificatore abbia una funzione salvifica da questo punto di vista. È importante che questi obiettivi si raggiungano e, in seguito, al limite si potrà valutare se il pirogassificatore avrà un senso. Grazie.