Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2230 del 22 febbraio 2012 - Resoconto

OBJET N° 2230/XIII - Communications du Président du Conseil régional.

Président - J'informe le Conseil de l'activité de la Présidence et des organes du Conseil depuis la dernière réunion de l'Assemblée:

Projets de loi présentés:

Projet de loi n° 181, présenté par le Gouvernement régional le 15 février 2012: "Modificazione alla legge regionale 12 maggio 2009, n. 8 (Disposizioni in materia di disturbi specifici di apprendimento) (Ve Commission).

Réunions:

Conférence des Chefs de groupe: 1

Ie Commission: 1

IIe Commission: 2

IIIe Commission: 2

Ve Commission: 1

IIIe et IVe Commissions: 1

IIIe et Ve Commissions: 1

Atto di opposizione al ricorso proposto da Anida. In data 8 febbraio è stato notificato alla Presidenza del Consiglio un atto di opposizione nel ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dall'Associazione Nazionale Imprese Difesa Ambientale (Anida) per l'annullamento del provvedimento della Commissione regionale per i procedimenti referendari con cui è stata dichiarata ammissibile la proposta di legge di iniziativa popolare in materia di gestione dei rifiuti. Con questo atto di opposizione i Signori Roscio, Grande, Cheillon, Gamerro e Désandré chiedono che il ricorso sia deciso in sede giurisdizionale, ossia al TAR della Valle d'Aosta.

In data 13 febbraio il Deputato Roberto Nicco ha comunicato che sono in corso le valutazioni in seno al Governo italiano per giungere alla firma della Convenzione in materia di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa il 7 aprile 2011. Copia della documentazione è a disposizione dei consiglieri presso la Segreteria generale.

Con lettera del 13 febbraio i Consiglieri Caveri e Hélène Impérial lamentavano delle ingerenze volte a limitare il loro voto in occasione della discussione sul disegno di legge 176 sulla rinotracheite bovina. Alla lettera ho provveduto a dare una risposta intesa a sottolineare l'indipendenza e la libertà di espressione dei consiglieri, che comunque agiscono senza vincolo di mandato, e come debba essere garantita la libera espressione di voto.

Le 15 février dernier le Président de la Section de contrôle de la Cour des Comptes a annoncé que les Conseillers Flavio Curto, Adriano Del Col et Simonetta Biondo ont assumé leurs fonctions. La Section, à l'intérieur de laquelle œuvrent également les Conseillers Forte et Cosentino, est donc constituée à tous les effets. J'ai informé la Conférence des Chefs de groupe, qui fixera une rencontre avec les membres de la Section.

L'Assemblée de la Conférence régionale pour l'égalité des chances, lors de sa réunion du 14 février dernier, à la suite des dernières modifications dans sa composition, a pourvu à intégrer le Comité exécutif en élisant Rachida Adlani en tant que Vice-Présidente et Sheila Veronesi en tant que Secrétaire.

In data 9 febbraio il Signor Leonardo Tamone ha richiesto, ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale n. 48/1981 recante: "Istituzione dell'anagrafe patrimoniale dei consiglieri regionali", di prendere visione integrale degli atti depositati presso l'anagrafe patrimoniale dell'Assemblea relativi al Consigliere regionale Claudio Lavoyer e che si accerti, avviando le procedure previste dalla legge medesima, la veridicità di quanto dichiarato dal Consigliere circa il proprio reddito nel corso della corrente legislatura regionale.

Nella sua seduta di ieri, martedì 21 febbraio, la Conferenza dei Capigruppo ha deciso, a maggioranza, di rigettare l'istanza presentata dal Signor Tamone in quanto ritenuta regolare, ma inammissibile. Da una parte, infatti, la Conferenza dei Capigruppo ha sottolineato che la richiesta di prendere visione degli atti depositati presso l'anagrafe patrimoniale del Consiglio regionale può ritenersi assolta mediante la consultazione dei bollettini ufficiali della Regione Valle d'Aosta, su cui è avvenuta la pubblicazione dell'anagrafe patrimoniale dei Consiglieri regionali della XIII legislatura; dall'altra, la Conferenza stessa ha ritenuto inammissibile l'istanza nella parte in cui si chiede di avviare le procedure per l'accertamento della veridicità di quanto dichiarato dal Consigliere Lavoyer in relazione al proprio reddito per le seguenti motivazioni:

1) ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 441/1982, i consiglieri regionali sono tenuti a depositare una dichiarazione concernente: i diritti reali su beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri; le azioni di società; le quote di partecipazione a società; l'esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione della formula: "sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero"; copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche, corredata anche dalla situazione patrimoniale e dalla dichiarazione dei redditi del coniuge non separato e dei figli conviventi se gli stessi vi consentono;

2) la dichiarazione dei redditi è comunque comprensiva di "tutti i redditi provenienti da attività di qualunque genere o natura";

3) l'articolo 2 della legge n. 441/1982 non prevede che debbano essere dichiarate le eventuali disponibilità finanziarie su conti correnti;

4) l'istanza non è motivata, né suffragata da dati di fatto, prove o elementi certi atti a far ritenere che le dichiarazioni prodotte dal Consigliere Lavoyer non siano veritiere;

5) la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza stanno già provvedendo ad accertamenti relativamente alle movimentazioni finanziarie e alla situazione patrimoniale riconducibili al Consigliere Lavoyer.

La parola alla Consigliera Hélène Impérial.

Impérial (UV) - Ringrazio il Presidente Cerise per la cura e la solerzia con cui ha provveduto a fornire, con lettera ricevuta ieri, i cui contenuti sono noti, risposta alla nota del 13 febbraio con cui esprimevamo - il collega Caveri ed io - la nostra preoccupazione per gli eventi verificatisi in aula nel corso dell'ultimo Consiglio e che qui non rievoco. Essere indicati come franchi tiratori era già sgradevole di per sé - "sgradevole" per usare un eufemismo -, ma l'indicazione di non votare come prova provata di un nostro tradimento ci ha costretti a segnalare il fatto alla Presidenza del Consiglio. Prendiamo atto con soddisfazione che nella sostanza le nostre preoccupazioni sono state accolte da Presidente e abbiamo ricevuto le scuse formali del Capogruppo Empereur. Non è ora il momento di addentrarci nella discussione, avremo occasione più tardi di esprimerci nuovamente e lo farà il collega Caveri.

Presidente - La parola alla Consigliera Patrizia Morelli.

Morelli (ALPE) - Merci M. le Président.

Nous estimons nécessaire aujourd'hui d'intervenir sur vos communications, car elles sont très variées et remarquables de tous les points de vue. Nous avons appris avec beaucoup d'inquiétude la nouvelle de la lettre envoyée par les deux collègues au Président du Conseil quant aux sollicitations reçues de la part du Chef de groupe de l'Union Valdôtaine, qui les a invités à ne pas prendre part à la votation sur la rhinotrachéite au cas où celle-ci se serait tenue avec vote au scrutin secret lors de la séance du 8 février dernier. C'est une dénonciation officielle sans précédents nous croyons, qui sous un style assez note soulève des problèmes graves et évoque un climat d'intimidation. ALPE l'a déclaré immédiatement et nous tenons à le réaffirmer: nous estimons que la volonté d'empêcher ou de contrôler même de façon discrète la libre expression d'un vote soit un fait grave, à plus forte raison lorsqu'il s'agit d'exercer des pressions sur des conseillers régionaux dans la fonction institutionnelle. Ce n'est pas une affaire de parti ou de majorité, car il en résulte atteint le fonctionnement correct de celle qui est la principale institution de la Vallée d'Aoste: le Conseil régional, qui est l'expression directe de la volonté du peuple. Sous-estimer le problème et classer l'affaire comme dû à une simple superficialité à notre sens signifierait sous-évaluer la portée démocratique de cette institution du Conseil régional. Aujourd'hui, d'après nous, il s'agit de rejeter un comportement inacceptable, dont un membre de cette Assemblée a été consciemment ou inconsciemment porteur. Un comportement qu'il ne nous appartient pas, qui n'appartient pas à la culture politique valdôtaine, qui ne doit pas appartenir à ce Conseil. Je crois que sans ambigüité le Président devrait éclaircir à cette Assemblée s'il estime de devoir procéder en signalant aux organes compétents cette affaire et sans ambigüité il faut que cette Assemblée repousse avec détermination la pratique du contrôle du vote, qui fait tort à la légalité d'abord, mais qui également fait tort à l'indépendance et à l'intelligence de chacun de nous. A cet effet nous croyons qu'il faut garantir les conditions de la libre expression à l'intérieur de cette Assemblée. Au cours de la journée sur cet argument nous évaluerons de présenter une résolution.

Je me permets aussi d'évoquer un autre argument qui figurait parmi les communications du Président. D'après nous, le rôle de la Conférence des Chefs de groupe, pour ce qui est de la requête avancée par Monsieur Tamone, n'était pas d'entrer dans le fond de la requête posée, mais plutôt d'évaluer la régularité et la recevabilité de la requête aux termes de l'article 4 de la loi n° 48/1981. Dans la requête on demandait de vérifier si la déclaration des impôts du Conseiller Lavoyer était compatible avec les opérations bancaires et, d'après nous, elle était recevable. La majorité de la Conférence des Chefs de groupe en a décidé autrement, nous avons voté contre évidemment, et la requête n'a pas pu procéder dans son parcours au sein du Conseil régional. Nous restons de l'avis qu'il aurait fallu admettre la requête aussi - je le dis franchement - pour ne pas donner l'impression aux citoyens d'une attitude de défense, de replis sur soi-même de la Casta. Nous croyons que la transparence soit la réponse la meilleure et la réponse que les citoyens s'attendent.

Président - Merci. De ma part je vous informe que j'ai nulle intention d'envoyer au sujet de la lettre aucun dossier à d'autres autorités, donc, si vous voulez le faire, vous pouvez le faire vous-mêmes: vous êtes publics officiers autant que moi.