Oggetto del Consiglio n. 2095 del 5 dicembre 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 2095/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Costituzione in giudizio della Regione in merito al ricorso presentato al TAR della Valle d'Aosta sull'ammissibilità a referendum propositivo della proposta di legge in materia di gestione dei rifiuti".
Interrogazione a risposta immediata
Ricordato il ricorso presentato al Tar della Valle d'Aosta dall'Asso-Consum Onlus, associazione napoletana di area berlusconiana, per l'annullamento del provvedimento della Commissione regionale per i procedimenti referendari con cui è stata dichiarata ammissibile la proposta di legge di iniziativa popolare da sottoporre a referendum propositivo recante "Modificazioni alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)";
Evidenziato l'importante strumento di democrazia diretta e partecipazione dei cittadini rappresentato dalla legge regionale 25 giugno 2003, n. 19 "Disciplina dell'iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo, ai sensi dell'articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale";
Richiamate le contraddittorie dichiarazioni del Presidente della sede piemontese di Asso-Consum, l'ex deputato di Forza Italia, Daniele Galli, riportate dalla pagina locale della stampa: "La prima questione è legata al fatto che in materia ambientale la competenza è dello Stato e non della Regione. Inoltre riteniamo che problemi come questi non possano essere risolti sull'onda dell'emotività. La Regione ha scelto, per la gestione dei rifiuti, una strada e non dubitiamo che la sua sia stata una decisione oculata";
Per questi motivi, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione per sapere se la Regione Autonoma Valle d'Aosta si costituisce in giudizio relativamente al ricorso di cui sopra.
F.to: Bertin - Giuseppe Cerise - Chatrian - Louvin - Patrizia Morelli
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie.
Venerdì 25 novembre l'Asso Consum Onlus, un'associazione napoletana non ufficialmente presente in Valle, ma a quanto pare molto ben introdotta nelle cose valdostane, ha presentato un ricorso al TAR per l'annullamento dell'iter referendario che si oppone alla costruzione del pirogassificatore. Non possiamo non notare che il logo dell'associazione richiama in modo inequivocabile il simbolo di Forza Italia e che i vari presidenti delle varie sezioni locali sono comunque direttamente collegati ad un'area politica precisa. Questo per dire che quest'associazione è molto legata alla politica e, in modo particolare, ad un'area ben delimitata. Un ricorso che solleva un po' di dubbi e di perplessità in quanto alla paternità, e che ha l'obiettivo di impedire il referendum, conseguentemente l'applicazione di un'innovativa legge regionale volta ad aumentare la partecipazione dei cittadini alle decisioni collettive.
Per questa ragione volevamo sapere dal Governo regionale qual era la sua posizione e se si era costituito in giudizio per difendere l'applicazione di questa importante legge regionale. Grazie.
Presidente - La parola all'Assessore al territorio e ambiente, Manuela Zublena.
Zublena (UV) - Grazie Presidente.
Illustro la risposta che è stata concordata e condivisa con il Presidente della Regione, per dire che il ricorso al TAR Valle d'Aosta è stato presentato dall'Asso Consum contro la commissione regionale per i procedimenti referendari e di iniziativa popolare, come pure quali controinteressati nei confronti dei soggetti che hanno depositato presso la Segreteria generale del Consiglio regionale la proposta di legge. È evidente che il provvedimento impugnato, come pure l'attività della commissione, non rientrano nella competenza del Governo regionale, che non ha pertanto interesse a costituirsi in giudizio.
Presidente - La parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie.
Volevamo una risposta chiara da questo punto di vista e l'abbiamo avuta, nel senso che il Governo regionale non si presenterà in giudizio. Riteniamo la cosa grave, perché questa legge va difesa; fra l'altro abbiamo, anche stamani, avuto l'occasione di sentire uno strano collegamento tra la mancata audizione del Governo regionale e la presentazione del ricorso al TAR. Sono tutte cose che fanno riflettere e se ci aggiungiamo alcune dichiarazioni del Presidente della Regione fatte in questi giorni sui danni presunti dei referendum, la questione diventa inquietante; è anche grave, a mio avviso, da chi si professa "federalista" affermare certe cose rispetto al referendum.
Prendiamo atto della decisione del Governo regionale, che troviamo incomprensibile. Grazie.